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Autore: Bab1974    23/09/2013    3 recensioni
Neville rivela a Oscar, il suo rospo, i sentimenti che prova verso Harry. Qualcuno, però, nascosto nell'ombra lo spia.
Prima classificata al Flash Contest - Cominciate a scrivere! di Vera Claire.
Partecipa al Harry Potter Slash Contest di RoseDust.
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Potter, Neville Paciock
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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La verità in fondo al cuore

La verità in fondo al cuore

Neville non aveva dormito per nulla e l'alba lo trovò ancora sveglio. Sospirava, disperato, e sembrava non trovare pace nei propri pensieri.
A tenergli compagnia, più arzillo che mai, il suo rospo, Oscar. Decise che non valeva pena tentare ancora a sforzarsi di dormire e raggiunse assieme a lui la Sala Comune, sedendosi a uno dei tavoli. Appoggiò il rospo davanti a sé, e si mise alla sua altezza.
"Oscar, ho bisogno di parlare con qualcuno e tu sei l'unico con cui posso farlo senza correre rischi che lo racconti in giro." Il rospo batté gli occhi. Neville pensò che fosse sufficiente come assenso.
"Beh... Ecco... Io.... Oh, Merlino, non riesco a dirlo neppure a te, siamo messi bene." Neville respirò profondamente, si concentrò un attimo, poi aprì gli occhi, fissandoli su quelli del rospo. "Ieri notte, prima di andare a dormire, Harry ed io ci siamo baciati."
Il rospo continuò a guardarlo senza apparentemente emozionarsi alla faccenda.
"Uff, ce l'ho fatta. Ci ho pensato tutta la notte. Non ho chiuso occhio un solo istante." mormorò il ragazzo "Non so come sia successo, l'unica cosa certa è che mi stava aiutando a cercarti, del tipo galeotto fu il rospo e, mentre guardavamo assieme sotto un mobile, le nostre labbra si sono sfiorate. Ho provato un brivido lungo la schiena, come se mi avessero infilato una palla di neve sotto il mantello. La faccia di Harry era talmente stupita, ma mai come la mia, quando si è riabbassato su di me e mi ha baciato di nuovo, questa volta più a lungo. Oh, se non fossero arrivati gli altri, dove saremmo giunti! Per fortuna avevamo la scusa di cercare te!"
Neville accarezzò la testolina del rospo, che chiuse gli occhi, come per godersi quel momento.
"Sai credo di essermi innamorato." disse sognando a occhi aperti quello che era accaduto "Mi sento stupido a raccontarlo ad alta voce a te, ma il mio pensiero fisso è che lui lo faccia di nuovo. Non credo che avrei il coraggio di prendere l'iniziativa personalmente. Se mi vedesse mia nonna in questo momento! Già sono una delusione completa per lei, se sapesse che mi piace un ragazzo mi diserederebbe."
Il "Cra" di Oscar, illuse Neville in una risposta: peccato che non parlasse il rospese, magari sarebbe stato un buon consiglio. Un rumore alle sue spalle lo fece sussultare. Si alzò e voltò: dietro di sé c'era Harry.
"Oddio, da quanto tempo sei qui?" chiese imbarazzato che avesse ascoltato la sua confessione.
Harry sorrise, e s'avvicinò.
"Uhm da quando hai detto. Oscar, ho bisogno di parlare con qualcuno... se non sbaglio." disse Harry, fingendo di pensarci su "Praticamente dall'inizio. Sai... anch'io non riuscivo a dormire e quando tu te ne sei andato dal dormitorio, ti ho seguito."
Neville era diventato rosso come un pomodoro maturo e non riuscì ad aggiungere altro, mentre fissava il pavimento. Harry si avvicinò e gli mise un dito sotto il mento, per costringerlo a guardarlo negli occhi.
"Dicevi sul serio prima?" chiese con dolcezza "Sei davvero innamorato di me?"
Neville, costretto a tenere gli occhi contro quelli di Harry, annuì lievemente. L'altro sorrise, soddisfatto della risposta.
"Credo di essere innamorato anch'io di te. Una piccola prova prima che si svegli l'intera scuola, però, non può fare male." suggerì Harry, prima di avvicinare le proprie labbra a quelle di Neville.
Le loro lingue cominciarono a danzare vorticosamente o a lottare l'una contro l'altra, secondo i movimenti che eseguivano. Di certo, se non avessero sentito dei rumori provenire dai due dormitori che si stavano svegliando, non avrebbero smesso.
"Che scusa troviamo per essere qui, prima degli altri, in pigiama?" chiese Harry.
Neville alzò le spalle dopo aver pronunciato un pragmatico "Boh!"
Il "Cra" di Oscar li interruppe ed entrambi furono colti dalla medesima idea.
Neville prese il rospo in mano.
"Oscar, che ne dici di giocare a nascondino?" chiese, prima di metterlo in un angolo alquanto improbabile.
Alla ricerca del rospo 'perduto'! Per i languidi baci e le tenere carezze, ci sarebbe stato tempo in seguito.
  
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