CAPITOLO 5
Passarono giorni, settimane, mesi..
Pensavo un po’ a tutto quello che mi era successo negli ultimi tempi, niente di particolare anzi, niente del tutto tranne per il litigio con Harry.
Ritornai a casa e a mia sorpresa vidi una donna che conoscevo ormai da molto tempo
-Kate- disse abbracciandomi
- A-Anne- dissi stupita, l’amica di mia madre nonché madre di Harry
-è da un bel po’ che non ci vediamo, sai la strada di casa Styles è sempre quella non cambia- disse sarcastica
-già- risposi sorridente
-prendi il thè con noi?- chiese mia madre
-certo che si- rispose Anne
Sorrisi, quella donna era meravigliosa.
-allora come va?- chiesi
-bene, tu? Ti vedo sempre più bella- rispose lei –capisco perché mio figlio parlava sempre di te-
Mi strozzai
-tutto bene?- chiese mia madre
-si, è solo un po’ caldo- dissi riferendomi al thè
-sono venuta per invitarvi a cena- sorrise –e vorrei che anche tu sia presente, visto che l’altra volta avevi la febbre- sorrise
Si, febbre improvvisa
-o ma verrà di certo, vero Kate?- disse mia madre
-sicuro- dissi mostrando il pollice in su
Bussarono alla porta
-deve essere Harry che è venuto a prendermi- disse Anne
-su Kate, vai ad aprire, non fare aspettare quel dolce ragazzo fuori con questo freddo-
‘’dolce ragazzo un corno’’
Aprii la porta e mi ritrovai il riccio davanti
-Harry-
-c’è mia madre?-
-grazie si sto bene, tu?- dissi sarcastica
-si o no?-
-è in cucina-
Si diresse verso la cucina e io dietro di lui.
-cafone- farfugliai silenziosamente
Passò circa mezz’ora
-va bene, Anne è stato un piacere rivederti, io vado sopra a finire di studiare. Harry- feci cenno di saluto.
balle
-io vado anche, devo studiare- si alzò in piedi
-allora studiate insieme, quando eravate più piccoli eravate inseparabili- consigliò mia madre
-già- dissi a denti stretti
**
Eravamo in camera mia almeno da un quarto d’ora.
Io stavo leggendo un libro ed Harry curiosava fra le mie cose
-ricordavo la tua camera diversa- sorrise –è cambiata con te-
-si cresce, Harry-
-crescere non significa cambiare- disse voltato di spalle mentre guardava la mia libreria
-maturare, ecco cosa-
-c’è l’hai ancora?- sorrise prendendo una foto, eravamo io ed Harry un anno fa.
-si- mi alzai e gli e la tolsi dalle mani –ma la stavo buttando-
-e?-
-e non l’ho fatto perché sono venuta bene in questa foto- mentii
-capisco- disse quasi sussurrando
-avevo un cespuglio in testa- disse per rompere il ghiaccio
-già..-
-mi spieghi che cazzo hai?- sbottò infastidito avvicinandomi a me.
indietreggiai fino ad arrivare con le spalle al muro
-allora?-  disse avvicinandosi ancora d più a me, era così vicino che potevo sentire il calore della sua pelle
-nulla-
-andiamo Kate, eravamo migliori amici.. c'è stata quella piccola discussione con Sharon e ti sei allontanata-
-piccola discussione? mi ha buttato nella piscina solo perchè stavo insieme a te e si è presa anzi, vi siete, presi gioco di me. scusami ma non ci sarò di nuovo io a medicare le tue ferite quando Sharon ti tradirà di nuovo, non sono più la Kate di una volta-
restò in silenzio, mi guardava scioccato, pentito..
-mi dispiace- mimò
-no, non è vero e lo sai bene- dissi allontanandomi da lui
mi prese per il polso -sai che è vero, in fin dei conti i vuoi ancora del bene-
-ti sbagli- dissi a testa bassa
-infatti, noi eravamo diversi da tutti gli amici, eravamo NOI, Harry e Kate- sorrise
si sentì la voce di Anne che chiamava Harry
-scusami, devo uscire con Dan- dissi
-tu esci con quello strozo?- urlò infastidito -e tuo fratello non dice niente?-
-io esco con chi mi pare- dissi uscendo dalla stanza