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Autore: Kokky    25/03/2008    6 recensioni
Un mondo parallelo e antico, popolato da vampiri che si muovono nell'ombra e umani troppo ciechi sui nemici succhiasangue. L'esercito, i positivi e gli alchimisti sono gli unici che possono proteggere l'umanità da ciò che stanno bramando i vampiri...
Un'umana insicura. Due piccoli gemelli. Un vampiro infiltrato. Una squadra di soldati. Una signora gentile e un professore lunatico. Una bella vampira e il capo. Due Dannati. L'Imperatore e i suoi figli. Una dura vampira. E chi più ne ha più ne metta!
Di carne sul fuoco ce n'è abbastanza :)
Provare per credere!
Genere: Fantasy, Sovrannaturale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Positive Blood' Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
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Liv, poi mi devi dire cosa ne pensi dello scorso cap! xP


38 – La decisione di Juliet

 

« Juliet. » la chiamò con voce emozionata, rompendo il silenzio.

Lei non rispose, cercando la bocca del giovane dai capelli castani. Era fredda, come sempre, come – ormai da tempo – la sua.

Potevano baciarsi all’infinito, senza aver bisogno di respirare. Potevano cercarsi e ritrovarsi per sempre, annegando nei loro ricordi e peccati. Erano immortali ed eterei.

E dannati per l’eternità.

Le mani della donna strinsero l’uomo spasmodicamente, trattenendolo vicino a sé. Poi alzò lo sguardo verde, colorato d’oro, e sorrise. Non un ghigno o un sorriso sardonico, ma uno di quelli dolci e allo stesso tempo passionali. Prendimi ora.

« Gabriel. » scandì lei, venticinquenne da ormai tanto tempo.

« Sì? » domandò lui, facendo scivolare via la vestaglia della rossa.

« Amami e sussurrami parole dolci. E io sarò convinta e decisa per ciò che stiamo facendo. Non ci penserò più, mai più. Ma tu amami. » esordì lei, accarezzando le gote gelide di lui.

« Ti amo, Juliet. Tu sei mia, come io sono tuo. E finalmente potremo vivere liberi, avremo ciò che ci spetta, mia Juliet. » sussurrò lui al suo orecchio, abbracciandola.

« E allora attendiamo un altro po’, siamo abituati a farlo. Poi calerà il sipario. » concluse Juliet, lasciandosi andare fra le braccia del castano.

 

 

Guardava il suo biglietto scritto di fretta. Parole che giustificavano vanamente il suo gesto. Non avrebbe capito, o forse sì. Ma non avrebbe mai accettato la sua scelta.

L’aveva amato quando aveva acconsentito di sposarlo, quando avevano scelto la casa e poi avevano fatto l’amore. Tante, tante volte le aveva sussurrato il proprio amore.

Tante, tante volte avevano combattuto i vampiri insieme.

Ma lei aveva perso di fronte alla bellezza del suo “succhiasangue”. Era caduta con gentilezza accompagnata da Gabriel, il suo amante, il suo destino.

E mille volte si era chiesta se stesse sbagliando... ma poi lo rivedeva e non poteva dire che tutto ciò era sbagliato o giusto, semplicemente era così.

Poggiò il biglietto dove lui l’avrebbe potuto trovare con facilità. Già immaginava e sentiva il suo dolore... avrebbe perso una moglie e una figlia.

Si voltò di scatto, fuggendo dal suo amore passato con le lacrime agli occhi.

 

 

« Sei sicura di volerlo fare ora, Juliet? » domandò lui con espressione perplessa. Ogni volta che pronunciava il suo nome lo faceva con amore.

« Sì, Gabriel. » esclamò convinta lei, sistemandosi i capelli rossicci con sfumature castane.

« Ma la bimba morirà... » continuò lui, seriamente stupefatto della crudeltà della sua amante.

« Non voglio farla nascere, Gabriel. » concluse lei lapidaria.

Non voglio mettere al mondo una bimba che non potrà vedere sua madre e che non saprebbe come fare per vivere e dove andare.

Non voglio che suo padre la tratti con i guanti, o la odi. Non voglio che Arthur abbia qualcosa di mio... per poi piangerci sopra.

Non voglio che una bimba nasca, se poi non potrà essere amata... perché sarebbe solo un riflesso di me, e io non potrei volerle bene. Perché non potrei più vederla... se no continuerei a pormi domande su domande.

Non voglio dubbi.

« Okay, Juliet. Però poi non lamentarti con me. » disse lui scherzoso.

Lei ghignò e gli diede un buffetto.

« Allora lo faccio? »

« Sbrigati Gabriel, non ho tutto il giorno! » esclamò lei fingendosi esasperata.

« Sì, certo... però non ti potrai muovere per un po’, tesoro. » ribatté lui sorridente.

« Su!" ordinò Juliet.

Lui si abbassò su di lei, mentre i capelli castani cambiavano in neri, e gli occhi diventavano rossi.

« Pronta? »

« Sì... sbrigati. »

Toccò la pelle bianca prima di morderla piano con i denti affilati. Bevve un po’ di sangue, mettendo il veleno in circolo. Poi morse i polsi e il seno sinistro.

« Così si dovrebbe diffondere in fretta, dolcezza. » esclamò lui, leccandosi le labbra.

« Non vedo l’ora. » sibilò lei, mettendosi a letto.

Quella notte Juliet rinunciò per sempre alla sua umanità.

*

 

 

39 – Quarzi Rosa

 

« Ancora non capisco il perché. » sbraitò Logan incrociando le braccia sul petto.

« Uffa! » esclamò Lisa in risposta, corrucciando le sopracciglia.

« Dai, calmiamoci, se no non concludiamo niente. » disse Daniel, pacato.

Jack annuì in silenzio, poi lanciò un’occhiata alla mappa che aveva appeso Beth. « Allora... » prese la parola, stupendo un po’ tutti. « I vampiri hanno preso i positivi per avere libertà di movimento, okay. Da questo segue che... possono fare tutto ciò che vogliono, e questo è spaventoso. »

Logan guardo i suoi uomini diventare allarmati e preoccupati.

« Solo gli alchimisti sono rimasti a proteggerci. » disse Daniel, con gli occhi azzurri puntati in quelli di Logan, il loro capitano.

« Non potranno farcela... è una battaglia persa in partenza. » esclamò il sergente, incupendosi.

« Non dobbiamo perdere la speranza, Logan. » ribadì convinta Beth.

« Non c’è la speranza, Elisabeth. Senza positivi siamo... persi, o come direbbe qualcuno fottuti. » continuò lui, mostrando tutto il suo sconvolgimento.

« Tranquillizzati, Logan. » gli sussurrò Jack, posandogli una mano sulla spalla. Il più basso piantò gli occhi marroni in quelli color pece del gigante.

« Okay. Non dovrei essere io a perdere la calma, eh? » ironizzò il sergente.

Jack sorrise leggermente, poi esordì: « Dovremmo informare il S.S.E.V., che ne dici, Logan? »

L’altro annuì.

Uscirono dalla stanza per poter fare un cerchio alchemico nella terra del bosco circostante.

Logan prese un bastoncino spesso e tracciò un pentacolo inscritto, poi mise su ogni punta una pietra di quarzo rosa che aveva sempre in tasca, da bravo alchimista. Poi guardò Jack.

« Cosa gli diciamo? » domandò Logan.

« Beh... fagli un piccolo riassunto del nostro discorso. »

« Ok. » disse, iniziando a formulare il rituale. Con le parole di un’antica lingua ormai dimenticata impresse il suo messaggio sulle pietre rosa, che poi scomparvero inghiottite nel terreno.

« Le ho mandate al S.S.E.V. Penso che prenderà il messaggio Armelia. » sussurrò Logan, alzandosi, seguito da Jack.

« Dimmi... cosa dobbiamo fare? » gli chiese Logan, voltandosi verso il compagno di lotta, con la stessa domanda di molto tempo prima. « Anche se non abbiamo capito lo scopo principale dei “superiori”, non va bene ciò che abbiamo compreso. »

Jack come al solito non parlò, ma gli prese la mano, stringendola.

« Andrà tutto bene... e torneremo a combattere, Logan. » sussurrò guardando il cielo azzurro.

 

 

La pietra nera sovrastava il giardino interno di quel possente palazzo, risaltando sul verde e i colori delicati dei fiori. La guardia quel pomeriggio notò cinque pietruzze rosa spuntare sul masso.

Era un messaggio da qualche alchimista in missione. Chiamò in fretta qualcuno che potesse comprenderlo.

Armelia arrivò dopo qualche minuto, silenziosa e dura come sempre. Osservò con cura il quarzo e poi si mise in mano i cinque pezzettini, dirigendosi verso l’ufficio.

Scrutò con attenzione il messaggio, posandolo sulla sua scrivania. Di sicuro era stato un bravo alchimista a mandarglielo, perché arrivava dalla Villa bianca, al centro della penisola.

“Dalla villa bianca, gruppo di controllo e protezione n. 7” recitava la prima pietra, quella più piccola. Passò alla successiva.

“Abbiamo pensato spesso agli attacchi dei “superiori” e siamo arrivati a una conclusione.”

Prese la terza con più interesse, visto che la riguardava... lei e i suoi simili.

“Secondo noi sono organizzati. Lo spiega il fatto che rapiscono i positivi, non è una cosa normale!”

Squadrò la quarta pietruzza di quarzo.

“Vogliono sbarazzarsi degli ostacoli e avere il campo libero.”

Armelia maledisse mentalmente i suoi sottoposti, poi prese l’ultima pietra, tremando leggermente.

“Ma non capiamo bene il perché. Se avete idee mandatecele, a presto. Gruppo 7”

Finiva così. Non erano riusciti a capire il loro intento, e questo era un bene per i vampiri.

Armelia cercò di trovare le parole per rispondere, ghignando piano con le labbra carnose.

Poi prese cinque quarzi rosa da una scatolina che aveva sulla scrivania, si fece chiamare un alchimista e uscirono nel giardino. Poggiò le pietre e l’alchimista tracciò il pentacolo.

Dopo il rituale, Armelia gli disse cosa doveva scrivere in risposta.

“Dal quartiere generale, con sede a Leluar. Non dovete preoccuparvi, ce ne occuperemo noi del quartiere generale. Voi pensate a difendere per bene la vostra villa, andrà tutto per il meglio. I vampiri non hanno una mente così complessa, sono solo rozzi animali assetati di sangue. Fate il vostro lavoro. A presto.”

Quando l’alchimista finì il suo lavoro, si dileguò e Armelia rimase sola di fronte a quella pietra. Tornò nella sua stanza, dove i cinque quarzi rosa erano ancora lì, sulla scrivania, testimoni di una verità che sarebbe per sempre stata occultata.

Infatti Armelia prese fra le mani quei quarzi, facendoli volare e rotolare fra la fredda pelle, e poi, stringendo leggermente il pugno, li distrusse, riducendoli in polvere.

*

 

 

 






Adoro Armelia *__* (°_°)
Cooomunque! Eccomi ritornata con PiomBo! *w*
Ringrazio tutti quanti, chi legge, chi ha messo la fic in preferiti (<3), chi recensisce (<333), le musiche che mi ispirano (Queen, Green Day, Muse), le mie amiche sceme *___* xDDd
C'è Dottor House e me lo sto perdendo, quindi mi sbrigo! xD
lisettaH Grazie! Ma non piangere, shore! Ti voglio bene, un bacino *^*
mikybiky Ciao, Silvia *___* Ohh il commento veloce e quello degno di te >w< xD Oookay..
Lei è Violet, sisi ^^ Si è la villa bianca °_° La villa di lei è quella rosa, accennata tempo prima xD
W il cofanettoooo! facciamoci un fan club! xD
"Già, è bellissima la leggenda che hai proposto te" Grazieee *__*
"come tu riesca a rendere perfetta la storia " Ohhhhh, ti adoro *___________* xDDD
Grazie xD
Eh, magari uscisse il libro "Positive Blood" chissà come andrebbe in libreria, fra i lettori °_° XD
Ora hai visto e capito un po' di più Juliet.. non la biasimo o giustificò, però xD
Buffy.. xD se dico che ho visto 2 o 3 puntate di Buffy è tanto °__° xDDD
Ehhhh i misteri della vita! ^^ XD
Grazie mille tesora *__* Spero ti piaccia codesto cap xD


Commentare non mai fa male alla salute, anzi credo che vi si sgranchierebbero le dita °__° xD Corro che è meglio?
Però tra tutti i lettori poi commentano sempre le stesse (adoratissime recensitrici)! Non comprendo perché non lo fate, sarebbe davvero un piacere immenso.
Mah. Mi ritiro a vedere House è.é A presto
   
 
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