Le persone come me

- Beh, forse devi solo andare avanti, Carola. Devi solo provare a dimenticare. -
Le persone come me non dimenticano, ancora non l'hai capito?
Ah, Delia. Siamo amiche da quindici anni, dovresti saperlo meglio di chiunque altro.
Le persone come me non vanno avanti.
Le persone come me, quando camminano, si girano sempre per vedere cosa lasciano dietro.
Le persone come me non superano le cose, fingono solo di averlo fatto. O si illudono di averlo fatto, è più o meno la stessa cosa.
Le persone come me non dimenticano. Non dimenticano niente, né uno sguardo, né una persona e né tantomeno una situazione, dovresti saperlo.
Le persone come me hanno paura del passato ma vi rimangono morbosamente attaccate.
Le persone come me non dimenticano nessuno.
- Devi lasciarlo andare, ormai è finita, avete due vite diverse, basta... -
Ah, Delia. Dovresti saperlo: le persone come me non riescono a lasciar andare.
Non lasciano andare le cose né le persone.
Le persone come me vorrebbero che tutti rimanessero e si portano dentro un pezzo di ogni persona. Per esempio, lui, nel mio corpo, nella mia mente, nel mio cuore, è presente. C'è un pezzettone di lui, non un pezzetto. Vedi, se mi guardo allo specchio io vedo anche un po' di lui. Ma come glielo spiego? E poi, mi crederebbe?
- E' finita, Carola, basta. -
Nemmeno ci faccio caso alla brutalità con cui me lo stai dicendo, Delia.
Sto solo pensando al fatto che tu non capisci, eppure dovresti saperlo. Dovresti saperlo che le persone come me una realtà simile non la accettano. Perché per le persone come me, o almeno per me, le cose non finiscono e non passano. Nulla passa. Nulla finisce.
Niente di tutto quello che ho vissuto è finito: è tutto dentro me.
Lui non è finito,
lui non finirà mai.