4. Guido io.
- Da quando hai una Ducati rossa? - dissi sbalordendomi di quel gioiellino.
- Infatti non è mia - disse lui facendo spallucce.
Lo guardai interrogativo in attesa di una risposta.
- È di Zayn - disse facendomi un occhiolino.
- E sai guidarla? - chiesi alzando un sopracciglio dubbiosa.
- Ehy baby ti ricordo con chi stai...-
- Sí o no? - chiesi dritta al punto.
Si passò una mano tra i capelli guardandomi per poi abbassare lo sguardo.
- No - sussurrò - cioè sì - alzò lo sguardo - cioè no - cambiò ancora - sì ma no –
Uhm, confuso il ragazzo.
Lo guardai ancora in attesa di una risposta. Cerando di non ridere per la sua confusione.
Dovevo rimanere seria, cercare di rimanere seria.
- Oh andiamo non guardarmi così - disse arrossendo.
Scoppiai in una fragorosa risata.
- E ora? Questa risata a cosa la devo Madame? - disse con la serietà di un pinguino.
- Oh dio, ti amo - dissi con l'affanno sorridendo.
Mi abbracciò stringendomi forte e rubandomi un bacio.
Poggiò la sua fronte sulla mia e mi sorrise.
- Guido io - sussurrai dandogli un altro bacio dolce.
Si allontanò di scatto.
- Non ci penso nemmeno - disse incrociando le braccia al petto.
- Non la sai guidare e a meno che non vuoi fartela a piedi...- dissi.
- Non è che non la so guidare - disse poggiando un braccio intorno alla mia spalla - è che non la so usare come Zayn - mosse il capo per sistemarsi i capelli.
Mi scappò un risolino.
- Io sono cresciuta sulle moto -
- Non voglio che guidi tu, sembrerei un pappamolle - disse guardandomi.
Sbuffai e mi sedetti sulla moto.
- Avanti dammi le chiavi -
- Jennifer Cooper alza il tuo bel culo da là - disse lui in risposta.
- Harry Styles porta il tuo culo muscolo qui dietro e goditi la corsa - controbattei.
Mi lanciò le chiavi ed io le afferrai al volo.
Lo presi per la maglia trascinandolo davanti a me.
- Bravo tesoro - posai le mie labbra sulle sue per poi lasciargli un morso delicato.
Salì posizionandosi a stretto contatto con la mia schiena coperta da una leggera canotta bianca con al centro il simbolo della pace decorato con dei fiori.
- Guidi con le converse bianche? - chiese sbalordito spalancando gli occhi - dolcezza lascia guidare me che poi si rovinano - soffiò sul mio orecchio.
- Attento a non bruciarti sulla marmitta, dolcezza - calcai l'ultima parola prendendolo in giro e passandogli il casco nero.
- Ora tieniti - lo avvisai da sotto il mio casco rosso.
Le sue braccia mascoline mi cinsero i fianchi.
Accesi il gioiellino sotto di noi e misi in moto.
- Che Dio ci assista - sentì Harry sussurrare prima che partissimo.
**
- Ammettilo che guido bene - dissi togliendomi il casco soffocante.
Mi guardai allo specchietto e notai che i capelli erano un disastro ma poco m'importava.
- Se per guidare bene intendi andare a cento all'ora...- disse passandomi il suo e scendendo.
- Un po' di adrenalina non ti fa male eh - mi girai verso di lui per poi posare i caschi nel posto corretto.
- Sei molto sexy su questa moto - mi guardò dalla testa ai piedi soffermandosi sulle gambe coperte solo da degli jeans molto corti.
- Io lo sono sempre - dissi mordendomi il labbro inferiore.
Alzò le sopracciglia per lo stupore e un sorrisetto, gli si posò sulle labbra.
Io scoppiai a ridere per l'affermazione detta e non mi accorsi nemmeno che lui mi aveva appena scattato una foto.
- Questa va su instagraaaam! - disse saltellando nel lungo viale che dovevamo percorrere per arrivare alla villa dei ragazzi.
- Grazie Styles che mi aiuti a scendere dalla moto! Sei un vero gentleman - lo sfottei lamentandomi.
Si girò verso di me e mi mandò un bacio volante.
Roteai gli occhi al cielo e scesi correndo verso di lui.
Gli saltai sulla schiena e lui dopo aver attenuato l'impatto mi prese prontamente.
- Salve - lo salutai ridendo.
- Salve signorina, si sta comodi lassù? - rispose lui ridendo e continuando a maneggiare il telefono con la mano destra.
Posai le mani sui suoi ricci perfetti e ci poggiai il mento.
- Che fai con il telefono amore? - chiesi guardando il paesaggio.
Camminavamo lentamente perciò mi potevo gustare ogni albero con la propria tonalità di verde.
- Sto mettendo la tua foto su Instagram - disse tranquillo.
Sbarrai gli occhi e alzai la testa velocemente.
- Non l'avrai mica fatto sul serio! - dissi prendendogli l'iPhone.
E invece sì l'aveva fatto davvero e mi aveva anche taggato.
- Sei uno stronzo! - dissi dandogli uno sbuffetto sulla guancia.
- La dolcezza - disse lui ridendo.
I miei occhi scesero verso la descrizione:
“Io penso che sia sexy ma lei dice di no. E’ stupida, poveretta”
- Meno male che non hai letto la descrizione - sussurrò per non farsi sentire.
- Troppo tardi - gli sussurrai all'orecchio sensualmente.
- Sono fottuto? -
- Vedo che mi conosci - gli lasciai un bacio sulla guancia.
- Il bacio di Giuda, tze –
Risi.
Iniziai ad escogitare un piano per ripagarlo.
Mi si accese la lampadina nella mente.
Andai sul suo profilo Twitter e cliccai su "nuovo tweet".
“Sono uno stupido pappamolle.
Jennifer è la mia reginaaaa.
Lei dice che sono sexy e ha ragioneeee.
Ma sono incapace di preparare una pasta che non si afflosci yo.
Vi amo xx” sorrisi maleficamente e gli ridiedi il cellulare.
- Ti amo tanto, ricordatelo - dissi canticchiando.
- Cosa hai fatto? - disse preoccupato.
- Pft, io? Niente - risi.
**SONO QUI YUP**
I'm baaaack.
Maledetta scuola che mi ha allontanata da voi, mi dispiaceee :(
Uhm, il capitolo?
Che ne pensate?
Non è tanto lungo, i know.
Cercherò di allungarli, ciuro.
Saranno dei papiri, prometto.
-magari inizio tra due capitoli-
Vabbuò, lasciatemi una recensioneee:)
Al prossimo capitoloo ❤
P.s. avete saputo dei biglietti? *certo che sì*
chi di voi ci andrà? io forse aaah *-*
domani iniziano gli Hunger Games per chi ha l'American Express omg.
Mi dileguo ahahah
bye bye ☺
-willbefree ☮