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Autore: Luna Malfoy    21/10/2004    12 recensioni
Di motivi per cui aveva deciso di intraprendere la strada "sbagliata" ce n'erano vari. Non solo uno. Forse troppi. Alcuni importanti e di rilevanza straordinaria, altri probabilmente trascurabili. Motivi suoi, comunque, che aveva preferito continuare a nascondere, a tutti. Nessuno escluso.
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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*Questa fanfic contiene alcune scene di carattere violento e alcune relative al sesso. Non sono particolarmente eccessive e descrittive, tuttavia chi pensasse di poter non sopportare questo genere di situazioni, è pregato di non continuare a leggere.*

 

 

 Il morso del serpente

 

CAPITOLO 8 

 

La mano sinistra di Draco scivolò sotto il vestito rosso che indossava Ginevra, mentre l’altra si destreggiava sapientemente con la spallina dell’abito, abbassandola. La rossa tentò, invano, di respingere il corpo del giovane, ancora una volta, ma si arrese dopo un po’, incapace di razionalizzare le sue emozioni.

Affondò i denti nel labbro inferiore, mozzando in gola un gemito di piacere, quando la bocca di Draco, raggiunse il suo collo, baciandolo avidamente. Sentì la lingua umida e tiepida, lambirle la pelle dell’incavo e poi la spalla e gettò la testa all’indietro, sul cuscino, per godere appieno delle sensazioni che le stava provocando.

 

“D-Draco…”

 

Il biondino non le rispose. Fece scivolare entrambe le spalline lungo le braccia, prendendo a torturarle il decolleté con baci sempre più pretenziosi e morsi delicati. Le dita di Ginevra, si strinsero attorno ai ciuffi biondi del ragazzo, non appena percepì una sua mano fresca, stuzzicarle il basso ventre.

 

“…Draco no…”

 

Il giovane Malfoy sorrise contro la sua pelle, scendendo a morderle un seno. “…hai scherzato troppo col fuoco, Ginny…”

 

Annaspò, quando con un gesto secco della mano, Draco le divaricò le gambe, sistemandosi in maniera più comoda e bloccandole i polsi con entrambe le mani. Tornò a baciarla con passione, giocando con la sua lingua, mordendone le labbra scarlatte. Avvertì la pelle liscia del torace muscoloso, lasciato scoperto dalla camicia bianca, contro il suo seno e l’eccitazione, ormai palese, seppur celata dal paio di pantaloni di raso nero, premuta contro la pancia.

Si lasciò baciare più volte, ricambiando con la stessa intensità.

 

“…n-non possiamo…” Tentò di nuovo, non appena Malfoy ebbe abbandonato la sua bocca, ma dovette tacere e deglutire per soffocare un urletto, quando le labbra rosee del suo amante, passarono a sfiorarle e poi a morderle voracemente il lobo dell’orecchio.

 

“Non avevi detto che volevi aiutarmi?!” Le sussurrò malizioso, tornando ad accarezzarle il collo con la punta della lingua. “…ebbene… lo stai facendo.” Continuò, lasciando scivolare una mano di nuovo sotto al tessuto rosso del vestitino, a stretto contatto con gli slip.

 

Ginny ebbe un sussulto.

 

Non aveva mai pensato, che un rapporto tra due persone raggiungesse una tale intensità. Non credeva, e forse neppure immaginava, che qualcuno sarebbe riuscito a coinvolgerla a tal punto, anche se solo fisicamente. Era sempre stata convinta, da romantica, che solo con un certo tipo di sentimento, il legame tra due amanti sarebbe stato assolutamente perfetto. Ma quello era assolutamente perfetto! E lei non aveva alcun legame sentimentale con Malfoy! Neppure se lo sarebbe mai sognato…! Draco Malfoy non era tipo da “amare”.

 

Si mordicchiò il labbro, imponendosi un minimo di autocontrollo e un tono di voce basso. Si lasciò andare a quelle sensazioni, fin quando nell’aria, si sentì il fruscio dei pantaloni di raso nero, che il biondino si stava togliendo, restando in boxer aderenti.

Ginevra allungò le mani esili e delicate, fino all’elastico della biancheria di Draco, forzandola e giocandoci, ricambiando quel bacio febbrile, che si stavano scambiando da interminabili minuti.

 

Toc toc toc

 

Il ragazzo sobbalzò.

Tre colpi… sapeva già chi era.

 

“Draco…”

 

La voce di Lucius Malfoy, all’esterno del mini appartamento, destò seria preoccupazione in entrambi i Mangiamorte. Ginevra si catapultò giù dal letto, passandosi una mano nella chioma fulva, color sangue e rassettandosi alla meno peggio il vestito rosso, ormai completamente sgualcito. Draco sospirò frustrato, tirandosi indietro i ciuffi color platino e indossando nuovamente camicia e pantaloni, con una velocità impressionante, quanto fastidiosa.

 

Aspettò che la rossa si fosse accomodata su una poltrona, fingendo di consultare un tomo antico, rilegato in pelle di drago, alla luce di una candela, prima di avviarsi alla porta e aprirla con fare assonnato.

 

“Padre…”

 

L’uomo entrò con eleganza nell’appartamento, facendo frusciare il mantello dietro di sé. “…noto che sei in compagnia.”

 

“Ginevra è passata a richiedermi un libro e a domandare come mi sentivo. Spiegò brevemente, cercando di moderare il tono della voce, ancora scosso da qualche impercettibile tremolio, dovuto all’eccitazione. “…piuttosto, cosa vi porta da me?!”

 

“Vento di riunione, Draco.” Rispose Lucius, impettito, lanciando un’occhiata obliqua al letto disfatto del giovane figlio. “Dovresti essere ancora a letto… perché non hai lasciato che aprisse Ginevra?!”

 

Il biondino scrollò le spalle, stringendo i denti per un fastidio dovuto alle ferite. “Avevo voglia di sgranchirmi le gambe… conoscete la mia scarsa propensione allo starmene disteso in un letto.

 

Uno strano silenzio calò tra i presenti. Ginny alzò appena gli occhi dal volume, incrociando il suo sguardo azzurro cupo, con quello grigio metallico del ragazzo.

 

Lucius ghignò malevolo, dirigendosi nuovamente verso la porta e aprendola. “…non se la compagnia è piacevole, figliolo. Piuttosto… vedi di essere puntuale alla riunione di stasera, ci sono novità…”


Sbatté la porta alle sue spalle.

 

Draco si voltò verso la rossa, la quale, non appena ebbe la certezza che Lucius fosse sufficientemente lontano, non degnò di uno sguardo il biondino e si incamminò verso l’uscita.

 

“…riguardati.” Disse solamente, prima di ripetere il gesto del signor Malfoy.

 

_____

 

 

Sirius Black e un alquanto scocciato Remus Lupin, seguivano in silenzio Hermione, lungo una stradina laterale di Diagon Alley. Il posto, decisamente angusto, sporco e maleodorante, conduceva quasi sicuramente verso le zone peggiori di Nocturn Alley e, sebbene non fosse la prima volta che ci mettevano piede, avrebbero volentieri evitato di ripetere l’esperienza non proprio entusiasmante.

 

“Hermione…” Provò Lupin, stringendo la presa intorno alla bacchetta e avvicinandosi di più alle spalle dell’amica. La ragazza, in risposta, si voltò a fulminarlo con lo sguardo, facendo un cenno con la testa a Ron, che aveva insistito per accompagnarli, affinché svoltasse a destra.

 

Una vecchia insegna, in legno, cigolò in maniera sinistra facendoli sobbalzare sul posto. Sirius, esasperato, si portò una mano nella capigliatura corvina, imprecando sottovoce. “…si può sapere dove diamine ci stai portando?!”

 

Hermione non diede risposta. Tirò fuori dalla tasca un pezzetto di pergamena ingiallita e consunta e sorrise tronfia. Ron le lanciò un’occhiata complice, alla quale la moretta rispose con un cenno di assenso.

 

Remus superò velocemente la coppia di giovani amici, accostandosi al negozio ormai abbandonato, al quale apparteneva l’insegna. Sulla stessa, scritta a caratteri eleganti, vi era inciso il nome: “Requiem”. Uno senso di deja-vù lo spiazzò. Lui, conosceva quel posto! Come del resto, quasi certamente lo conosceva Sirius. Non che ci fossero mai entrati, no… ma quel posto era abbastanza famoso.

 

“Come fai a conoscerla?!” Domandò sconcertato il licantropo, incrociando per puro caso lo sguardo nero e cupo del suo migliore amico. Sirius scrollò le spalle. “Solo i maghi purosangue possono accedervi. Dovresti saperlo… e poi… si parla di anni fa, per quel che mi ricordo, quando andavamo ad Hogwarts noi, la libreria già era in fase di chiusura.”

 

La ragazza sorrise brevemente. “Chiusura al pubblico, Remus.”

 

“Hermione non… come…?!”

 

“Calmo, c’è una spiegazione logica.” Lo rassicurò la ragazza, sorridendo. “Sai che non lascio nulla al caso. Se siamo qui, è perché c’è qualcuno che può aiutarci.

 

Remus e Sirius si scambiarono un’occhiata confusa, poi l’uomo dai capelli corvini, si decise a chiedere qualche informazione in più. “Allora, cerchiamo di andare con calma. Il proprietario di questa baracca è un noto Mangiamorte, purosangue… detesta i ‘nati babbani’ e tu vuoi farci credere… che sia disposto ad aiutare noi?! Andiamo… Remus non è mai riuscito a mettere un piede in questo posto, Tolomeus ha fiutato subito in lui unmezzosangue’. Solo io sono riuscito a prendere un libro… una volta… prima che Regulus raccontasse che, seppur ‘purosangue’, ero un rinnegato.”

 

La riccia si mordicchiò il labbro inferiore. “Hai detto bene… Tolomeus. Quell’uomo è morto cinque anni fa. La libreria ora è in mano a suo nipote.”

 

Ron a quell’affermazione sbuffò infastidito, suscitando ulteriore curiosità in entrambi gli uomini, fermi fuori da quel postaccio e intenzionati a saperne di più.

 

“Ora che ci penso…” Intervenne Lupin, portando una mano sotto al mento, con fare pensoso. “L’ho sempre sentito chiamare Tolomeus, ma non ho la più pallida idea, di quale sia il suo vero nome.”

 

Sirius allargò gli occhi chiari, screziati di grigio, con stupore. “E’ vero!”

 

Hermione si rigirò la bacchetta tra le mani. “Oh… è semplice! Vi dice niente il nome Blaise Zabini?... Beh, è il nipote dell’ex proprietario!”

 

_____

 

 

Torce rosse e catene, erano i soli ornamenti di quella Sala. La pietra nuda, viscida e sporca, rilasciava un cattivo odore, rendendo ancor più angusto e inquietante quel posto.


Draco calò il cappuccio, interrompendo le domande che stava rivolgendo al padre, sulla strada lungo il corridoio che conduceva alla Sala Torture. Non era lì che, di solito, si tenevano gli incontri con il Signore Oscuro. Il Lord, in genere, preferiva le riunioni nella sala apposita, posta accanto a quella della mensa. Molto più… confortevole, se così poteva definirsi, una qualsiasi stanza di quel residence per Mangiamorte.

 

“Giovane Malfoy… spero che abbia avuto il tempo per riflettere sui tuoi errori.

 

Il biondino annuì, con un mezzo inchino. “Certamente mio Signore. Può essere certo che non ci saranno ulteriori sbagli, da parte mia.”

 

“Ne sono convinto… tuttavia…” Si interruppe, picchiettando le dita scheletriche di una mano, contro quelle dell’altra, con un sorriso sadico dipinto sulle labbra sottili. “…è mia premura, informarti che sei stato scelto per due compiti fondamentali. Spero che non mi deluderai…”

 

“Di che si tratta?!”

 

Il Lord Oscuro ghignò perfido. “Da’ tempo al tempo, mio fedele Mangiamorte. Per il momento ti basti sapere che ci sarà una battaglia… molto dura e importante.

 

“Auror?!” Domandò incuriosito Draco, rimanendo ancora inginocchiato per terra… gli occhi grigi puntati sulla figura del suo Signore.

 

“Precisamente.”

 

Il ragazzo sorrise malevolo. “Considerateli già morti.”

 

“No!” Lo interruppe, gelido, il Mago. “…non è mia intenzione uccidere gli Auror. Non questa volta, perlomeno. Devi semplicemente… spaventarli. Il mio piccolo fiore vermiglio, verrà con te. E’ ora che si mostri… è ora che quegli stolti sappiano, che il loro prezioso tesoro… è nelle nostre mani e per suo volere… oserei aggiungere.

 

Il sorriso si allargò maggiormente, sul volto di Malfoy. Era da tempo che aspettava di gustarsi le facce scioccate di Sfregiato e Lenticchia, alla notizia che la piccola Ginevra, aveva scelto il lato ‘malvagio’, abbandonandoli al loro destino e rinnegando quella vita che, in tutti gli anni scolastici, aveva difeso a spada tratta, umiliandolo spesso e volentieri.

 

“Tra quanto?!” Chiese impaziente, cercando di mantenere un minimo di distacco. Nessuna emozione, mai, doveva trapelare dal suo sguardo o dalla sua voce. I Malfoy erano freddi come il ghiaccio, sempre.

 

Lord Voldemort si aggiustò meglio sullo scanno. “Questione di giorni…”

 

“Sarà fatto…”

 

In quanto al resto…” Continuò con voce strascicata, simile ad un serpente. “…voglio che controlli la piccola Weasley.

 

Draco inarcò un sopracciglio, perplesso. “Controllare, mio Signore?!”

 

“Precisamente.” Confermò l’uomo, fissandolo con gli occhi rosso rubino. “Pare che la giovane Ginevra, sia oggetto di attenzioni di molti tuoi colleghi, Draco.”

 

Il ragazzo storse le labbra, con fare seccato. “E’ una donna ormai… e aggiungerei piacente. L’esercito di Mangiamorte, per quel che ne so, è effettivamente molto influenzabile dal fascino femminile.

 

“Ragion per cui… ti assicurerai che nessuno e ribadisco ‘nessuno’, attenti all’incolumità del mio piccolo fiore vermiglio.”

 

Il biondino sbatté le palpebre un paio di volte. “Non… credo che nessuno di noi… si permetterebbe di farle del male, mio Signore.

 

“Draco… mio devoto Mangiamorte, parlo della sua incolumità sessuale. Spiegò meglio Lord Voldemort, intrecciando le dita delle mani e sorridendo in modo minaccioso. “Ginevra mi serve viva e… vergine.”

 

_____

 

Blaise Zabini?!” Esclamò stupefatto Sirius Black, passandosi una mano dietro la nuca, visibilmente scioccato dalla notizia. “…ma è il figlio, di uno dei Mangiamorte peggiori. Non è… assolutamente possibile che…”

 

“Tutto è possibile.” Sibilò una voce alle loro spalle. Dal buio del locale, all’apparenza abbandonato e spoglio, comparve la figura di un giovane. Di certo, era molto più basso di Ron, imponente nel suo metro e ottanta, abbondantemente superato. I capelli, di un nero cupo, tenuti in ordine da un po’ di gel e gli occhi, di un viola acceso, tendente all’azzurro, gli conferivano un’aria gradevole. Affascinante, meglio.

 

Remus allungò l’arma verso il ragazzo, sebbene il suo volto mostrasse la chiara intenzione di non usarla. “Zabini… credo che tu ci debba qualche spiegazione. Precisa, se possibile e…”

 

“…no! Non ci sono Mangiamorte o colleghi di mio padre e… non sono armato o meglio, lo sono, ma non intendo utilizzare il mio potere contro di voi. Precisò il ragazzo, interrompendo qualsiasi tentativo di accusa di Ron o chi per lui.

 

“Bene.”

 

Il negozio, era effettivamente molto sporco e trascurato. Nulla era rimasto del vecchio arredamento, fatta eccezione per i numerosi volumi, disposti su scaffalature, accuratamente ripuliti e ben conservati. Il registratore di cassa giaceva, distrutto, sul bancone principale, ormai tarlato.

Blaise, con circospezione e quel passo dannatamente elegante, che per quanto potessero ricordare Hermione e Ron, era tipico degli appartenenti alla Casa di Serpeverde, aggirò l’ostacolo, entrando in una stanza più piccola sul retro.

 

“Accomodatevi.”

 

Remus fu colpito dalla presenza di una moltitudine incredibile di volumi antichi, ordinatamente sistemati su librerie di legno pregiato. Al centro, illuminato da qualche lampada magica, un tavolo circondato da sei sedie, pareva adibito a zona studio.

 

“…come è possibile-”

 

“Tutto questo?!” Lo anticipò Blaise. Lupin annuì, imitato da Sirius. “Mio nonno mi ha lasciato in eredità questa libreria. Contiene un numero impressionante di testi antichi, manuali introvabili e incantesimi vecchi e complicati. Mio padre se ne è totalmente disinteressato e, personalmente, non ho tempo da perdere cercando di ristrutturare questa catapecchia. Ciò che vi è, mi appartiene… e lo sfrutto a mio piacimento.

 

Ron si schiarì la voce, sedendosi su una delle sedie intarsiate, dotate di cuscino. “Remus ci ha raccontato… che all’epoca di tuo nonno, in questa libreria non era possibile l’accesso ai ‘mezzosangue’ o ‘nati babbani’. Come mai, adesso non hai fatto storie… su Remus e… Hermione?!”

 

Blaise sedette compostamente, di fronte al rosso, incrociando le braccia al petto. “A differenza di ciò che potete pensare, sebbene sia stato un Serpeverde e sono… tutt’ora, figlio di Mangiamorte, non faccio distinzioni di sangue. Un mago è un mago, a prescindere dal suo stato di famiglia.

 

“Vedete…” Incominciò Hermione, prendendo posto accanto al suo ex compagno di scuola. “Io e Blaise, ci siamo conosciuti ai tempi di Hogwarts. Mi sembrava incredibile che uno studente verde argento, avesse queste idee e non sono state poche le volte in cui, ci siamo ritrovati a chiacchierare in biblioteca. Ho scoperto solo più tardi, durante i soliti acquisti pre scuola, che suo nonno era il proprietario del Requiem… e siccome ero curiosa…”

 

“…le ho gentilmente concesso una visitina. Concluse il giovane Zabini, per lei, con un sorriso beffardo dipinto sulle labbra.

 

“Curiosando tra i volumi, ho scoperto molte cose interessanti… e credo che alcune di queste, potranno aiutarci coldiario’.” Spiegò brevemente la ragazza, lanciando occhiate indagatrici a Sirius e Remus, cercando di studiarne la reazione.

 

Il licantropo tacque per un po’. “Beh, complimenti Hermione… sei una continua scoperta.”

 

Sirius gettò uno sguardo poco convinto a Blaise, che si alzò, facendo per uscire. “Ehi, dove pensi di andare?!”

 

“Vi lascio la libreria in custodia… non entrerà nessuno, ci sono incantesimi a protezione. Disse, voltandosi e intercettando lo sguardo incerto del mago dai capelli neri.

 

Ron balzò in piedi. “E dove te ne vai? Non sarà una trappola, vero?!”

 

“Non mi riguarda ciò che pensate… Hermione sa. Ribatté sprezzante, girando nuovamente i tacchi e allontanandosi. “Ho un’altra faccenda molto importante, da sistemare…”

 

 

Continua... 

 

 

Note dell’autrice: perdono… perdono… perdono!!! [Luna si inginocchia, con la testa bassa e le mani appoggiate al pavimento] Pensavo di riuscire ad aggiornare presto, ma la saga di NpS mi ha preso troppo tempo e dovevo finirla, o non avrei potuto mandare il seguito. Sono perdonata?! [Luna alza la testa e si ritrova davanti, l’orda di lettrici inferocite] Qualcosa mi dice che siete qui per Draco e Ginevra, vero?! Eh… ehm… [Luna deglutisce spaventata.] Non è colpa mia se Lord Voldemort la vuole…intatta’. Dracuccio dovrà evitare di toccarla… ammesso e non concesso che ci riesca… viste le reazione che gli provoca. (Ehi! Ma scherzi? Quella… quella… ndDraco  oh! Ginny ti prego, non uscire in accappatoio, prendi freddo! ndLunaIngenua  dove?! Come?! Quando?! ndDracoConLaBavaAllaBocca  patetico -.- ndLuna&Sid&Ryta&Atalarico) e ammesso e non concesso che lei… e che lui… e che loro… uhahuhauhauhauhauha [Luna non dice più niente, se no svela troppo del passato e troppo del futuro.]

Per chi si domandasse: “perché Blaise Zabini?!” sappiate che è uno dei miei personaggi (Serpeverde) preferiti. Sebbene si sappia veramente poco di questo ragazzo, lui e Nott, sono i miei favoriti. (E certo! Meglio di Tiger e Goyle! ndSid  quelli non li considero neppure… neanche li nomino -.- ndLunaDisgustata) Inoltre, sappiate che la piccola Granger e il bel tenebroso Zabini, hanno in serbo parecchie sorprese. [Luna si agita notando lo sguardo rosso fuoco di Marcycas. (no no!! Non fraintendere!! Non si metteranno insieme!! °-° ndLunaPreoccupata  lo spero per le tue ossa ndMarcycasConVoceSibilante  oh Signore Oscuro… ah no, sei tu =P ndLunaCheSiConfonde)]

 

Un’ultima cosa: per chi se lo stesse domandando… Preludio rinascerà dalle ceneri! XD Ho intenzione di lavorare al quinto capitolo, non appena avrò terminato il terzo di UANB! Spero che la notizia vi renda felici =P

 

Passiamo ora ai ringraziamenti. *-* Vi voglio un mondo di bene! ^^

 

Osyen: all’apparenza calma… mhm… e ora che hai letto l’aggiornamento, dopo un ritardo pauroso tra l’altro, che succederà?! Si scatenerà la tempesta?! [Luna spera ardentemente di no ._.] Dunque, prima che io venga colta da un’improvvisa Maledizione senza Perdono, o da qualche freccia avvelenata (e non dare suggerimenti, cretina! ndSid  ahem giusto… dicevamo!? ndLuna) io emigro e vado a scriverti l’aggiornamento di… mhm cosa preferisci? Un’ancora nel buio? Falling Again?! Dimmi tu ^^’’ [Luna spera di salvarsi]

Jaly Chan: ecco… secondo te, Malfoy, di fronte al Signore Oscuro, dopo che l’ha visto conciato in quelle condizioni… poteva dire “Sa’ o potente Lord Voldemort, Weasley Lenticchia mi ha aperto il fondoschiena come una scatoletta di tonno e io sono stato tanto idiota da non fargli quasi un graffio!” ?!? No, direi di no -.- (ehi piano piano! Se non ho fatto *troppo* male a Lenticchia, c’è un motivo! ndDraco  ah sì? E quale? *.* ndJalyChanCuriosa  fatti i fatti tuoi te… non… non te lo dico!! ndDracoStileBambinoCapriccioso) <- e l’autrice spoilera XD

Sissichi: purtroppo… l’ispirazione c’era e c’è, ma è il tempo che è mancato. Troppi impegni, troppi momenti bui… e quindi, niente voglia di stare al PC o attimi liberi per starci e scrivere. Mi dispiace. Sono felice che ti sia innamorata di questa storia. E’ nata come un esperimento, ma mi ci sono affezionata e quindi… fa sempre piacere che venga apprezzata! ^^

Angele87: ma figurati! Sei l’unica che a malapena mi salta un capitolo, due ad esagerare! Se tu sei distratta… Ryta che è? E’ sempre l’ultima a recensirmi -.- (stronza ndRyta  ecco, appunto -.- ndLuna) I tuoi complimenti e il tuo continuo sostegno, mi danno veramente la carica per continuare a scrivere… quindi… non so che dirti, se non… GRAZIE ^^

Fredyck: sono lusingata di tanti complimenti e che la mia storia ti piaccia. Effettivamente, una storiella cattiva nel mio portfolio ci mancava (perché NpS è buona, vero? ndRyta  dettagli, dettagli -.- ndLuna) Spero che continuerai a seguirmi e a darmi un giudizio, anche se ho tardato così tanto ad aggiornare ._.

_Kristel_: per il nome, non preoccuparti! Capita anche a me… ^^ In compenso… grazie infinite per il votone e scusami per il ritardo nell’aggiornamento =°

ScarletBlood: ommioddio *-* ma allora è vero che i miracoli esistono!! Così tante recensioni di Scarlettina *me si commuove* ora che la chat ha chiuso, non so mai dove trovarti! Uffi uffi… volevo commentare con te le nuove idee… mannaggia =° Grazie mille dei complimenti!! ^^

Lynn Wolf: uhauhauhauhauha hai visto il caro Potterino?! Bene, direi che Draco si deve dare da fare e macinare ancora, perché qua verranno serviti mooolti GinnyMenù, ma altrettanti Harry Meal, mi sa =P Ma chissene… giusto?! (no, giusto un corno ndRytaIncazzata  tu, taci! E consolati con Ciro -.- ndHarry  giusto…ndLuna)

Marcycas – The Lady of Darkness: eh, per sapere cos’è il diario, mi sa che dovrete aspettare un pochinino… ehm ehm [Luna fissa la bacchetta di Lady, puntata sotto alla sua gola] No, forse poi… mica così tanto eh! ^^’’ Intanto ho svelato qualche altro altarino… e ne ho tirato fuori qualcuno che… ehehe, servirà in futuro. [Luna nota che lo sguardo assassino delle due non è svanito.] Ehm, mi sa che non vi è andata giù la storia del “mi serve viva e vergine” vero?! ^^’’’’ ma… ecco… se non rimane… mhm vergine lei… [Sid le tappa la bocca velocemente (ehi stupido neurone! Io voglio vivere ndLuna  lo so, ma stavi spifferando tutta la trama! ndSid  oh ehm opsndLunaSpaventata  Siiiid, vieni qui che ti dobbiamo parlare… ndLady&Marcycas   ohi ohi ndSidCheTentaLaFuga)]

***ginny*** : no, Preludio non è finita. Proprio in questo periodo sto lavorando al quinto capitolo e spero vivamente di riuscire ad aggiornare tutte le mie storie, inclusa UANB… così non rischierò la pelle. Inoltre ho letto la tua recensione su NpS The War. Sappi che anche se l’epilogo non c’è, viene tutto spiegato nel primo capitolo di Falling Again NpS 2.0, il seguito!! ^^

Ryta Holmes: lo so che lo sai come continua il capitolo! Altrimenti mica ero ancora viva per poter scrivere il seguito -.- quando ti ci metti sei peggio di Lady! (seeeeeeeee ndLady  scommetti?! ndRytaCheRicordaALadyIlSuoRitardoNelPubblicareLaStoria  ma forse Luna ha ragione ^^’’ ndLadyTerrorizzata) Eccoti il nuovo capitolo =P

 

Mi raccomando... recensite ^^

 

Luna Malfoy

 

   
 
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