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Autore: Lachelle Winchester    26/09/2013    4 recensioni
Dean e Lachelle sono sposati da più di un anno e continuano imperterriti a conciliare la caccia con la famiglia ma una nuova minaccia incombe sulla Terra e i Winchester sono sempre in prima fila nella lotta contro il male, anche se questa volta dovranno affrontare la situazione un po' diversamente.
Seguito di Cacciatori per scelta
Revisione completa
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Charlie Bradbury, Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Esiste il lieto fine per un cacciatore?'
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Studenti di college

Kansas

Nonostante il modo burrascoso in cui è cominciata la domenica, cercano comunque di farla proseguire tranquilla e di pranzare come una normale famiglia, per quanto normale possa essere una famiglia che mangia in salotto, a pochi metri da una camera dove riposa un angelo. Il pranzo sembra essere apprezzato da tutti, che proclamano Dean vincitore della sfida ma Lachelle non sembra importarsene. E' assente, si allontana per alcuni minuti e sale di sopra, in camera da letto, pensierosa; non riesce a smettere di pensare a Castiel, anche se sta meglio, e all'uomo che ha visto scoppiare quella mattina, pensa a come possono sentirsi i suoi familiari mentre lei adesso è felice a casa propria con la famiglia. Negli ultimi tempi si sente strana, cerca di convincere Dean che è giusto continuare la loro vita ma è la prima a sentirsi in colpa per tutto quello che succede fuori.
Jenna e Kevin la raggiungono a ruota e rimangono per un po' a parlare, fino a che qualcun altro arriva nella camera da letto, anticipato da lunghi capelli.
<< Le chiacchiere degli adulti ti annoiano troppo? >> scherza Sam, dopo aver ascoltato i tre parlare di diversi cartoni animati. Lachelle sorride, il Winchester minore si siede ai piedi del letto, Jenna continua a guardare i libri sulla libreria e Kevin si lascia cadere sul letto.
<< Lo sai che ho sempre desiderato avere una band da garage? >> annuncia di punto in bianco la donna, guardando la sua espressione sorpresa. << Davvero, era una di quelle cose che avrei messo nella lista di cose da fare se avessi avuto una vita normale. >>.
<< Sei triste per quello che è successo questa mattina. >> la interrompe lui, riconoscendo il sistema per deviare domande sul suo umore, tipico della cacciatrice. Lei lo guarda sospirando, poi dopo alcuni silenziosi minuti lo rende partecipe di parte dei suoi pensieri.
<< E' sbagliato se mi sento felice, Sam? >> inizia. << I problemi ci sono sempre stati e ci saranno sempre, però ho anche tante cose belle e sono felice di averle. Prima ero sempre presa dal lavoro. >> continua ma lui la interrompe.
<< Non è colpa tua, ti abbiamo sempre coinvolta in tutto. >> e lei ribatte << Non è colpa vostra, vi hanno sempre coinvolto in tutto e dove siete voi, ci sono anche io. >>. Scende il silenzio nella stanza, la cacciatrice guarda l’amico senza riuscire a trovare le parole per dire tutti i pensieri che albergano nella propria testa, pensieri contraddittori, incompleti.
<< E' sbagliato lasciare il nostro lavoro fuori da quella porta? Mi dispiace per quell'uomo, ma non abbiamo potuto fare niente. Credevo che Dean avesse questo problema all'inizio, invece lui è riuscito a dare un'ordine alla nostra vita; lo vedo di rado stare male per il passato, fare incubi o agitarsi per qualcosa, gli basta un po' d'affetto e si ambienta. >> le scoppia la testa, vorrebbe piangere e questo non è nel suo carattere, a meno che non si tratti di qualcosa di grave. 
<< Sappiamo benissimo che Dean ha una capacità di ambientazione spaventosa. In carcere sembrava a suo agio e anche in manicomio, in ospedale… >> dice sorridendo al ricordo del fratello che scambiava sigarette o girava per l'ospedale come fosse casa sua. << Lui si sente a proprio agio non perché gli piace il posto, ma perché le persone che lo amano gli sono vicine. Quanto ai tuoi sensi di colpa, vuoi un parere da una persona sensibile? Non c'è niente di male ad essere felice, soprattutto se si ha una casa e una persona da amare, poi continuate a salvare molte persone con la caccia. Che volete di più? >> conclude sorridendole a abbracciandola forte.
<< L'età ti ha fatto diventare saggio, si vede che stai invecchiando. >> scherza lei prendendolo in giro, anche se gli è grata per esserle stata vicina: non rinuncerebbe per niente al mondo alle chiacchierate con Sam.
<< Ma se abbiamo la stessa età. La tua teoria su Peter Pan che esplora le altre isole non può reggere per sempre. >> Lachelle approfitta che il Winchester si trova ai piedi del letto per dargli una spinta e farlo precipitare. << Forse hai ragione, è evidente che non crescerai mai. >> rettifica quando si trova seduto a terra.
Jenna continua a fare domande alla cugina sui suoi libri preferiti, ogni tanto risponde Sam lasciando uscire il suo lato da nerd, senza accorgersi della figura di Dean alla porta, con le braccia incrociate e lo sguardo accigliato.
<< Che c'è? Chi le ha sempre fatto compagnia nelle maratone quando era triste perché tu la facevi soffrire?" cerca di giustificarsi tirando altri argomenti in gioco.
Lachelle guarda Dean ridere un po’ nervosamente, alzando la testa, prima che e i due cominciano a prendersi in giro come in passato e sente di nuovo quella serenità che pensava di aver perso, quella sensazione di famiglia che sentiva quando Sam stava al pc, Dean guardava la tv con Bobby, Castiel riposava sul divano, ferito o malato e lei li osservava sorridendo, mentre fuori pioveva e loro erano riscaldati dal camino a casa del vecchio cacciatore, sommersi dalla polvere e dai libri. Riesce quasi ad immaginare la voce di Bobby, se fosse lì con loro in quel momento.
<< Idioti, ma come cavolo vi viene in mente di fare una cosa del genere? Ne eravate usciti, avete una famiglia e continuate a buttarvi addosso questa merda? >> scoppierebbe all'improvviso, dopo averli guardati per alcuni inquietanti e silenziosi minuti, ma John Winchester sarebbe sicuramente fiero di vedere i figli combattere uniti contro il male e Bradley sarebbe fiero di avere una sorella che non si arrende mai.
<< E tu vuoi un pugno? >> la voce del maggiore la riporta alla realtà e mentre i Winchester continuano, la donna vede Emma rimanere in disparte alla porta; è l'unica a non essere entrata, si sente a disagio con la sorella perché non le permette di avvicinarsi più di tanto. Forse Dean e Sam avevano ragione a chiamare Lachelle "gatto"; le hanno sempre detto che tiene tutti a distanza, anche quando comincia ad avere un certo rapporto con una persona, le fa sempre avere il timore di avvicinarsi e di cominciare a conoscerla. Però Emma è la sorella, dovrebbe recuperare il tempo perso e abbattere quel muro, non dovrebbe avere paura di rimanere senza cotta di maglia ed elmo con lei. Più di qualche volta le aveva fatto presente il suo desiderio di conoscerla meglio ma non aveva mai fatto niente.

Il lunedì, i Winchester prendono le ferie anticipate e si mettono in viaggio per il St. Mary's College and Academy, sempre in Kansas, a due ore e mezza da casa loro, per risolvere un caso. Jenna aveva detto loro che quattro studenti e due insegnanti erano morti nel suo istituto nel giro di poche settimane; la polizia non era riuscita a spiegarsi niente e gli insegnanti avevano messo tutto a tacere per non far chiudere l'istituto ma delle persone erano morte e le cause non sembravano affatto naturali. L'istituto comprende ben 12 edifici, è troppo grande per tenerlo sotto controllo dall'esterno, così decidono di fare ricerche dall'interno. E' una scuola religiosa, ha una propria radio e una palestra attrezzatissima. Lungo il sentiero per raggiungerla, i Winchester sono circondati da qualche casa rovinata, altre disabitate, un pozzo fuori uso e una piccola chiesetta. Tutto intorno alla scuola non sembra essere in ottime condizioni ma quando entrano nel cortile, l'ambiente cambia; decine e decine di ragazze con gonnelle blu e felpa bianca svolazzano tra le auto di studenti e professori parcheggiate al centro di una grande area, parlando dei loro programmi per il Natale, mentre i ragazzi, in tuta rossa e bianca, si riuniscono in gruppetti e giocano a passarsi la palla. Alcuni arrivano da fuori, come Jenna che ha trascorso la domenica a casa, altri si coprono per uscire e salutare gli amici. Alcuni edifici sono giallo ocra, altri rossi, tutti abbastanza alti e collegati da scale di ferro esterne e agli angoli ci sono un locale e un giornalaio, dove è parcheggiato un camion bianco e si intravedono scatole scaricate nel retro del locale.

I Winchester cercano di ambientarsi, di esplorare la scuola e memorizzare entrate ed uscite. L'interno è meno curato, presenta spesso crepe sui muri e la luce che entra dalle finestre viene filtrata dalle tende scure, che danno all'ambiente un aspetto sinistro e oscuro, lasciando trapelare una sensazione di antico.
<< Mai una volta che ci capiti un caso in un bel posto. >> si lamenta Dean, percorrendo il corridoio accanto a Lachelle. Entrambi cercano di confondersi tra gli alunni della scuola.
<< Questo posto mette i brividi. >> concorda la donna, guardandosi intorno e immaginando come si sentano gli studenti a vivere per un intero anno scolastico in posto del genere.
Alle pareti ci sono quadri e vecchie foto della scuola, di insegnanti ed alunni; sembrano avere parecchi anni perché tutti indossano vestiti oggi introvabili, le divise sembrano essere cambiate e il college, per quanto possibile, aveva un aspetto ancora più spettrale.
I due si dividono per cominciare delle ricerche; la donna sistema le sue cose nella camera della nipote ma la scuola ha dormitori maschili e femminili separati, così Dean, per evitare inconvenienti, si sistema in camera del fidanzato di Jenna, figlio di cacciatori. Senza indugiare oltre, cominciano a lavorare sul caso, a cercare un fattore comune con le vittime mentre tutti sono impegnati nelle prime ore di lezione, ma non trovano zolfo e l'EMF sembra comportarsi in modo strano; in alcuni punti rileva una frequenza bassissima, quasi nulla e in altri impazzisce ma quando il Winchester torna nel punto in cui pare esserci un fantasma, l'apparecchio non riporta mai la stessa frequenza.
Lachelle invece si impegna ad analizzare le vittime. Le due studentesse modello di 15 anni, Chloe e Jackie Smith, sono state le prime; i loro corpi straziati ed esanimi sono stati trovati nei bagni del secondo piano. La terza e la quarta vittima sono due ragazzi di 16 anni, trovati senza vita nella palestra della scuola, a pochi metri dalla piscina. La quinta è stata la volta di un professore di matematica trovato morto nella propria camera ed infine una professoressa, il cui corpo è stato tagliato a metà.
<< A meno che non si tratti di Jason di Venerdì 13, qui c'è qualcosa per noi. >> conclude il cacciatore, quando la donna gli riassume per telefono le morti delle vittime.

I primi due giorni i due si sentono ancora travolti dalla confusione e l'idea di dormire separati non è molto confortevole, ma in compenso incontrarsi di nascosto li carica di adrenalina. E' martedì sera quando si incontrano nel corridoio del primo piano, nel ripostiglio dei detersivi del bidello, ruolo in cui Dean ha trovato un ottimo camuffamento. La scuola è immersa nel silenzio ed è illuminata solo da qualche lampada, i due cacciatori si guardano intorno per essere sicuri di essere soli prima che si lascino prendere da qualche effusione, qualche bacio furtivo. Dean blocca le braccia della donna dietro la sua schiena, si spinge in avanti e la bacia ancora, facendola urtare contro uno scaffale, ma fortunatamente nessuno si accorge di niente.
<< Se ci scoprono ci cacciano. >> riflette la donna, sorridendogli e prendendo posto su un banchetto, il primo di una lunga fila di altri banchi e sedie di riserva.
<< Io potrei perdere il lavoro. >> concorda lui, facendola ridere; gli è mancato quel sorriso, è stato brutto svegliarsi su un lettino singolo e non trovarsi accanto a lei.
<< Dean, tu non lavori qui. >> le sussurra tra un bacio e l’altro, poi cominciano a parlare del caso. 
<< Le due ragazze morte nel bagno, non vorrei sbilanciarmi ma il modo in cui sono morte coincide con una leggenda che ho trovato su internet. >> inizia a spiegare la cacciatrice. << Hanako-san, lo spettro giapponese che si rinchiude nei bagni di una scuola fino a che qualcuno non la disturba. Probabilmente la leggenda è nata durante la seconda guerra mondiale. Si era sparsa la voce di una bambina che giocava a nascondino in una scuola e pare che fosse proprio nascosta in un bagno quando l'edificio è stato bombardato. >> lo informa di quello che ha trovato però non la convince tanto.
Lui la guarda incuriosito e aspetta che continui a parlare; gli è mancata la sua voce, la farebbe volentieri parlare per ore, la trovava terribilmente sexy quando gli faceva il punto della situazione e si concentrava nel loro lavoro.
<< Se cerchi di parlarle senza disturbarla è tutto ok ma se cerchi di entrare nel suo bagno spinto dalla curiosità, si prevedono diverse modalità di morte, tutte brutali comunque. >> risponde allo sguardo interrogativo del marito.
<< Quindi pensi che sia questa Hannah? >> butta lì, mentre è totalmente perso nei suoi occhi scuri, più accesi del solito. Gli erano mancati da morire.
<< Hanako-san e no, è giapponese. E’ improbabile. >> continua lei. Anche Lachelle è felice di vederlo e di sentire la sua voce di persona, non al telefono.
<< Dopo aver eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità. >> sentenzia Dean con fare sicuro, prendendo posto accanto a lei.
<< Tu sei un ruffiano, stiamo lavorando. >> la donna cerca di mantenere la concentrazione ma si rende conto che non avrebbe mai dovuto rivelargli le sue citazioni preferite, perché le usa sempre a suo vantaggio. << Solo un bacio. >> lo avverte, prima di voltarsi di lato, incrociare le gambe, spingersi in avanti e aggrapparsi forte al suo petto, mentre le loro labbra si riuniscono di nuovo. << Come fa questo fantasma ad essere arrivato dal Giappone? Possono spostarsi così tanto? >> gli chiede dopo alcuni minuti.
<< Per come la vedo io, il suo corpo e i suoi effetti personali sono sicuramente andati distrutti durante la guerra e siamo troppo lontani anche geograficamente. >> 
<< Non si collegano neanche tutti i casi. >> aggiunge amaramente la donna.
<< Quindi non abbiamo scoperto niente. >> conclude il Winchester sospirando.
<< Quindi hai usato quella frase solo per tentare di portarmi a letto. >> replica lei mentre sul viso di Dean si disegna un sorriso fiero e le sopracciglia si piegano in un occhiolino.

 
   
 
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