Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Caam    26/09/2013    17 recensioni
Alessia, un maschiaccio che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno ma pur sempre con la testa sulle spalle. Italiana e Inglese trasferita dall'Inghilterra all'Italia all'età di 5 anni e ora dopo 12 anni costretta a ritornare ad Holmes Chapel lasciando a Torino la sua vita e i suoi migliori amici compagni di una vita Lorenzo, Alessandro, Davide e Luca. Definita: testarda, impulsiva, scontrosa, violenta e con la battuta sempre pronta, ma anche dolce, simpatica, furba, affettuosa con chi si fida e conosce.
Ne passerà delle belle.
____________________________________________________________________
Seguite la storia per scoprire cosa succederà e lasciatemi recensioni con i vostri pensieri! ❤
#Peaceandlove
Genere: Avventura, Comico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

L'erba cattiva non muore mai.



Let's party.


'Salve signora Horan, come sta?' finalmente è arrivato il venerdì e ho appena finito la giornata scolastica.
'Ciao Alessia, devi chiamarmi Maura quante volte te l'ho detto? Entra pure' si, io e la mamma di Niall abbiamo avuto modo di conoscerci in queste settimane.
Avete presente la mia idea sulla moto da regalare a Niall per il suo compleanno? E' stata approvata, quindi tutti gli invitati hanno messo la loro parte per comprare la moto e ovviamente anche i genitori del festeggiato hanno contribuito alla spesa.
Niall è un appassionato di moto e ovviamente anche io. Sono venuta qui da sola in incognito e Niall non sa che sono a casa sua.
'Comunque bene, tu cara?' mi risponde Maura cordialmente.
'Benissimo grazie, quando vogliamo andare io sono a disposizione!' dico sorridente. 'Aspetta un secondo che prendo la roba e andiamo subito' sale le scale probabilmente per andare in camera.

Io e Maura quest'oggi andremo a comprare la super moto per il festeggiato, anche a lei piacciono le moto e con la parte di soldi degli invitati e quella di Maura e suo marito siamo riusciti a raggiungere una somma ragionevole per acquistare la moto.
Appena la donna scende, ci infiliamo nel suo BMV pronte per la spesa.
Arriviamo a destinazione in poco tempo, subito entriamo nella concessionaria dove facciamo un giro nella zona dei veicoli a due ruote.
E come fare shopping, infatti ci siamo divise per cercare la moto come se fosse una maglietta per un matrimonio.
Mi ritrovo davanti delle moto a dir poco stupende, dei bellissimi modelli di Yamaha che costano veramente una cifra e che Niall in questo momento non potrebbe guidare per motivi di cilindrata. Maura mi chiama, forse ha trovato qualcosa di buono.
Delle splendide Kawasaki Ninja sono davanti a me, la moto di cui anche io vado pazza e sogno un giorno di comprarla.
'Che ne dici Alessia, potrebbe andare bene?' mi chiede Maura. 'Maura, è veramente bella' sorridiamo entrambe, è fatta.
Ci avviciniamo all'assistente del reparto motorizzazione per ordinarne una. Ovviamente ha cacciato qualche euro in più per farla arrivare domani stesso alla festa.
Di solito si aspettano settimane ma grazie al potere dei soldi tutto è possibile, Maura ci tiene molto a suo figlio e quindi è contentissima di fargli questo regalo.
Soddisfatte torniamo a casa, saluto la signora Horan e torno a casa. Abbiamo deciso quindi di comprare una bellissima Kawasaki Ninja 300 blu, perfetta. Solo io e la mia complice sappiamo che moto è, tutti assisteranno alla sorpresa e per primo Niall.

**



'Allora, che moto è?' è da ieri che non mi lascia vivere.
'Ethan, non te lo dirò mai. Sii paziente!' dico calma versandomi un po' di succo d'ananas nel bicchiere. 'Ne vuoi un po'?' dico quasi affogandomi col succo.
'Non c'è nulla da ridere, siamo fratelli perché fai così' dice facendo il finto disperato.
'Saresti bravo come attore sai? Mai pensato di fare soldi a palate col tuo fantastico visino?' inizio a parlare di altro per levarmelo di mezzo.
'Si sarebbe un sogn..non sono scemo Alessia, non cambiare il discorso!' mi ha beccata, sorrido.
'Fammi pensare un momento, nno!' dico sedendomi sul divano.
'Allora barbone, come ti vestirai sta sera?' chiedo interessata.
'Penso di mettermi il pantalone nero stretto e la camicia da gangster sopra, tu?' dice ridendo.
'Me piasa, secondo te mi devo mettere un vestito?' non so che mettermi, pantalone o gonna.
'Io ti vedrei con un bel paio di tacchi e un pantalone di pelle aderente e una maglia di pizzo sopra!' ha gusto il mio fratellino.
'Non ti facevo così esperto, comunque la maglia di pizzo non mi convince.'
'Allora andiamo a fare shopping adesso!' mi sorride scuotendo la testa velocemente fino a farmi venire il mal di mare.
'Va bene, ma smettila di far oscillare la tua testa!' lo minaccio col dito.
'Zitta e preparati, due minuti e ti voglio qui!' mi da due schiaffetti nel sedere per farmi andare più veloce.
'Senti coso, intanto ti calmi' gli faccio la linguaccia e scappo sopra.
'Senti cosa, inizia a muoverti!' mi urla da sotto.

Infilo una canotta azzurra, un felpa con scritto Jordan nera e un pantalone aderente elasticizzato azzurro.
Infilo le Vans nere e vado in bagno a lavarmi denti e faccia.
Cerco il telefono nel letto e prendo qualche banconota che ho messo da parte.
In quindici minuti sono finalmente pronta, Ethan invece è ancora sopra a prepararsi. Prima mi rompe le palle e poi il ritardatario e lui. Coglione.
Bello tranquillo scende dalle scale, vestito con un pantalone di jeans chiaro con i risvoltino alle caviglie, una maglia e una felpa con la zip aperta.

Gli apro la porta a mo di maggiordomo, chiudo la porta e il cancello a chiave mentre lui va a recuperare la macchina.
Entro in auto sbattendo la portiera, questa volta senza farlo di proposito e domando la nostra destinazione.
'La prossima volta più forte' appena infila le chiavi nel nottolino apro la portiera e sbatto nuovamente la portiera e con un sorrisino sadico ripropongo la stessa domanda alla quale non mi ha ancora risposto.
'Non rompere' accelera nuovamente mettendo la seconda continuando a snobbarmi.
Metto il muso per un po' ma dato che non mi riesce bene la parte da bambina, inizio a fare la cattiva.
Non si snobba Alex Devis.
'Vuoi saperlo allora?'

Inserisce la terza e mi chiede urlando di dirglielo subito perché è impaziente. Sta andando un po' troppo veloce, anche se amo andare a velocità elevate in mezzo ad una strada pubblica dove passano molte persone non mi piace.
'Rallenta che a momenti mettevi sotto quella bambina' dico terrorizzata 'Ma chi cazzo ti ha dato la patente?'
Non da peso alla mia frecciatina ma fortunatamente ha scalato una marcia. 'Per me è una Yamaha'
Scuoto la testa in segno di dissenso 'Sei così scontato'.
'Hai deciso una Ducati perché io amo le Ducati, vero?' ha un'aria sognante, sembra un ebete.
'Mi dispiace rovinare i tuoi sogni ma non è una Ducati' dico facendo la sua stessa faccia da imbecille.

Continua per altri dieci minuti, non è riuscito ancora ad azzeccare. Appena arriviamo a destinazione mi giura guerra e per fortuna finisce la cantilena. Fortunatamente non mi è venuto il mal di testa, di solito mi viene quando mi esasperano.
Mentre lui va a parcheggiare l'auto, io lo aspetto seduta su una panchina e appena mi raggiunge entriamo da 'Pull&Bear' anche se di solito non trovo nulla che mi piace.
Sono cinque minuti che faccio il giro del negozio, alcune cose sono belle ma non credo mi stiano bene addosso. Per il party indosserò sicuramente un pantalone non corto, una t-shirt e un paio di tacchi se dio me la manda buona, ovviamente niente vestiti. L'unica cosa positiva è che sono sicura di poter camminare su dei tacchi alti.
Raggiungo Ethan che invece ha preso già qualche maglietta e pantalone nel reparto maschile, ovviamente.
Poso alcune maglie che ha scelto per me, veramente obbrobriose e mi porta nei camerini per farmi provare tutto.
Inizia a passarmi alcuni vestiti che provo giusto per perdere tempo ma che ovviamente non compro, pago alcune magliette che userò per uscire e dopo aver pagato entriamo in un altro negozio, questa volta per Eth.
Faccio un giro veloce per poi soffermarmi su qualche jeans o tute varie. Lo dico sempre che l'abbigliamento maschile è migliore di quello femminile.
Prendo un pantalone di tuta e un jeans macchiato di blu scuro su sfondo chiaro veramente stupendo per poi cominciare a cercare qualcosa per mio fratello e se trovo qualcos'altro per me ancora meglio.

Appena incontro mio fratello mi metto a ridere, tutti e due siamo pieni di capi da provare.
'Devi provarla quella roba?' chiedo indicando l'ammasso di roba buttata sul suo braccio.
'Si, anche tu hai preso qualcosa per me?' - 'Si, ma anche per me' sorrido.
Ho fatto passare lui avanti, ha molta roba da provare e mi ha fatto vedere solo la metà di tutto quello che si è portato qui dentro, non vedo come possa spendere tutto questo tempo per comprarsi qualcosa da vestire. Ogni cosa che mi fa vedere ha qualcosa che non gli piace.
Probabilmente dopo tutto questo spreco di tempo, non comprerà nulla.
E' uscito per l'ennesima volta dal camerino, l'unica cosa positiva è che sono seduta su una poltroncina comoda. Ha un pantalone di jeans stretto chiaro sul beige, una maglietta semplice bianca e un giacchetto di jeans.

'Sei un figone caro mio' dico sorridente con un pollice alzato.
'Era la mia ultima prova' mi dice sorridente rientrando nel camerino per cambiarsi.
'Cioè avevi questa roba e l'hai provata per ultima?' mi chiedo perché l'hanno fatto stupido.
'Si, volevo fare scena' dice ridendo entrando nuovamente nel camerino per cambiarsi.
'Dato che abbiamo la stessa taglia mi farai usare quei pantaloni fighi ok?' prendo la roba da posare e la appoggio all'entrata dei camerini.

Entro al suo posto e provo quel jeans fantastico con sopra una maglia a maniche lunghe, faccio il risvoltino di un chilometro ai jeans per poi uscire dal camerino. Dopo l'approvazione raggiungiamo la cassa mettendoci in fila dietro quattro persone.
Dopo aver pagato, usciamo dal negozio ed entriamo velocemente da un altro. 'Tally Weijl' è la nostra meta, finalmente un negozio dove posso trovare qualcosa di comodo e carino per il compleanno.
Ci dividiamo i settori e cerchiamo le cose più carine e dopo aver finito, ci troviamo davanti al camerino.
Ho trovato dei bellissimi pantaloni aderenti neri strappati con sotto il pizzo che funge da toppa, prendo la mia taglia e mi allontano per cercare una maglietta da mettere sopra.
Un leggings a fantasia floreale e infine un leggings a fantasia etnica.
Prendo alcune maglie che mi piacciono solo per uscire e anche qualche felpa, non ho trovato nient'altro di semi elegante da indossare sul pantalone.

Dopo varie sfilate, mi infilo i pantaloni che ho trovato con una maglia bianca semplice sopra. Esco fuori dal camerino e trovo mio fratello sorridente.
'Allora che ne pensi?' chiedo speranzosa.
'Approvo' risponde.
'Anche perché non mi sarei più provata nulla' rispondo scocciata.
'Un po' di vitalità cara mia, comunque che scarpe col tacco indosserai?' mi chiede curioso.
'Le ho a casa, le ho messe si e no solo una volta quando sono andata a una cena di lavoro con mamma e papà' esco dal camerino 'Adesso possiamo andare alla cassa.'

**



Questo venerdì scolastico è andato bene, non mi sarei aspettata di meglio. Per questa sera ho già tutto pronto, appena scoccherà mezza notte tutti augureremo un buon compleanno all'Irlandesino.
Ieri sera sono andata a dormire presto e adesso sono fresca come una rosa senza alcuna occhiaia, forse dovrei andare a dormire presto tutte le sere se voglio risvegliarmi così ogni mattina.
Sono comunque stanca, ieri non ho né pranzato né cenato perché ero stanca dopo aver accompagnato Maura alla concessionaria e aver fatto shopping per il centro fino alle le sette e mezza.
Mi stendo sul letto, ho il tempo di dormire un po' e di prepararmi con tutta tranquillità perché la festa inizia alle nove e mezza ma il ritrovo e alle nove e il tempo di arrivare si fanno le dieci.
Perfetto.
Nel momento in cui le palpebre si chiudono mi squilla il cellulare.

Io: Yo?
x: Lex? sono la mamma.
Io: Come butta, yo?
Giulia: Porgi dei limiti alla tua demenza.
Io: Simpatica e permalosa mi dicono.
Giulia: Alessia! Comunque domani io e tuo padre saremo di ritorno.
Io: Yo, bella. Ci si vede domani.
Giulia: Ciao figlia ingrata.

Riattacco la telefonata, certo che genitori così non li cambierei mai per nulla al mondo.
Mi rannicchio sul letto in una posizione pressoché comoda e mi addormento.
Guardo che ore sono, manca giusto mezz'ora per prepararmi ho dormito molto e credo che questa sera sarò in forma. Mi affaccio alla porta e urlo ad Ethan che mamma e papà torneranno domani da Londra.
Vado in bagno, mi spoglio e infilo tutto nella cesta dei panni sporchi per poi infilarmi nella doccia. Dopo essermi insaponata i capelli e il corpo un paio di volte, mi sciacquo ed esco dalla doccia.
Mi asciugo e prendo dall'armadietto una mutanda a brasiliana nera e un reggiseno nero che faccia da contrasto sulla mia maglietta bianca non molto trasparente.
Esco dal bagno dotata di phon e spuma per arricciare i capelli che poso momentaneamente sul letto, recuperando i nuovi acquisti e tolgo il cartellino da ogni capo.
Bussano alla porta della mia stanza e sento la maniglia abbassarsi, segno che qualcuno sta entrando. 'Lex, sei pronta?' mi chiede Eth dandomi una rapida occhiataccia dopo avermi visto ancora in reggiseno e mutande. 'Faccio subito non preoccuparti' gli sorrido 'liscia o mossa?' gli chiedo prima che possa uscire dalla stanza.
'Fatti mossa, non ho ancora visto come ti stanno' dice per poi chiudere la porta.
Scuoto il contenitore con la spuma per poi spargerla sulla mano e infine passarla uniformemente sui capelli, attacco il phon e a testa in giù inizio ad asciugarmi.
Appena che alzo il capo noto che si sono formati dei bei ricci, fortunatamente. Aggiusto tutto con un po' di lacca per evitare che si ammoscino prima di arrivare alla festa e poi inizio a vestirmi.
Infilo il pantalone di pelle nero e la maglia che in alcuni lati infilo nel pantalone. Dall'armadio a muro sfilo le scarpe con il tacco decisamente alto per i miei gusti.
Infilo i tacchi e mi guardo nello specchio all'interno dell'armadio per poi passarmi il profumo ovunque.

Prendo la giacchetta di jeans e metto solo un tocco di rossetto sulle labbra, per fortuna a lunga tenuta.
Prendo il telefono, sono perfettamente in orario, e scendo con calma fino ad arrivare al piano di sotto.
'Come ti sembro?' chiedo a Eth entrando in cucina.
'Sei mia sorella e non posso fare certi apprezzamenti' mi dice ridacchiando.
'So di essere bella, mh' ridacchio uscendo dalla cucina sculettando.
'Adesso possiamo andare? Vedi sono persino in orario' gli dico.
'Vado a prendere la macchina e quando senti il clacson esci' - 'Si signor capitano.'
Mi infilo nel posto del passeggero di fianco a lui e poi passiamo a prendere Zayn e Liam. Harry e Louis sono andati a prendere altre ragazze per la festa.
Saluto i due con un sorriso, abbasso il mio finestrino e accendo la radio mettendola in una buona stazione di musica.

Ethan è andato a parcheggiare insieme a Zayn mentre io sono all'entrata con Liam e insieme aspettiamo gli invitati.
'Sei veramente bella Alex' mi dice cortese.
'Anche tu lo sei Liam, batti qui' alzo la mano per battere il cinque e fare lo stesso giochetto che fanno i maschi quando si salutano mano-mano-pugno-spallata.
'Aspetti qualcuno di importante sta sera Liam?' chiedo sorridendo.
'Non in particolare, sta sera voglio divertirmi e conoscere qualcuno' mi confida.
'Non consumarti troppo però' rispondo ridendo mentre lui mi accompagna.
'Eccoci qui, noi possiamo entrare tanto Niall arriverà fra poco e gli altri invece saranno già dentro' appare mio fratello con Zayn alla sua sinistra che sorride.

Entrammo all'interno del locale e iniziammo subito a ballare.
Dopo una decina di minuti, Niall, Harry, Louis e altre cinque o sei ragazze entrano dall'ingresso e tutti applaudono al festeggiato, io compresa.
Mi avvicino a Horan per fargli gli auguri e dargli due baci uno su ogni guancia, mi ringrazia e dopo averlo messo un po' in imbarazzo torniamo nel privè per posare le nostre cose e poi buttarci subito in pista.
Ho appena visto la capo cheerleader insieme al suo gruppo, ho dovuto dare l'invito anche a loro per una questione di gerarchia scolastica.
Si sta strusciando su Harry che si struscia a sua volta contro Shirley, la vice-capo.
Le mani mi prudono, non è un bel segno. Di solito lo sento solo quando sono incazzata ma adesso non capisco perché mi sto arrabbiando.
L'ho detto, io con Harry non c'entro un cazzo. Scazzata mi giro dall'altro lato e inizio a ballare con un altro ragazzo, probabilmente è Josh.
Dieci minuti dopo sono già seduta su una delle sedie vicino al bar. Mi guardo intorno, vedo mio fratello e Louis accompagnati da due ragazze.
Niall anche lui circondato da amici e ragazze, mi sta troppo simpatico quel biondino. Noi due siamo gli unici biondi che spaccano, sicuro.
Mi giro verso il barista e gli chiedo di prepararmi un shottino di vodka e dopo averlo bevuto tutto d'un fiato è arrivato il momento di cantare gli auguri al festeggiato, anche perché sono già quasi mezza notte.

Mi avvio alla console e do il via al festeggiamento. La musica si abbassa gradualmente mentre lo speaker inizia a parlare.
'Ciao ragazzi, vi state divertendo' tutti urlano felici.
'Menomale, vi siete accorti che sono quasi mezza notte?' chiede il ragazzo. Tutti urlano -no-.
'Allora facciamo grossi auguri a quel biondino che oggi compie diciannove anni!' tutti applaudono mentre la musica riparte ancora più forte di prima.

Gli invitati rientrano nel privè insieme a Niall che inizia a scartare altri regali, orologi, profumi e quant'altro. Anche noi ovviamente gli abbiamo portato il suo piccolo regalo e tra qualche ora andremo fuori per dargli la vera e propria sorpresona. Harry è incollato a Jasmine e quella grande ragazza di sani principi mi guarda sfidandomi mentre io, abbracciata a Niall, ricevo sguardi da Harry.
Per fortuna è il compleanno del biondo, sennò avrei già fatto casino.
Ritorniamo tutti a ballare mentre Niall chiede di chiudere in una cassetta apposita i suoi regali.
Io e i ragazzi accompagnati dalle loro dame andiamo a sederci al bar per prendere qualcosa con cui brindare.
Arrivano i nostri doppi shottini di vodka a testa e tutto d'un fiato mandiamo giù tutto.
All'inizio la testa gira ma poi ritorna tutto come prima, o quasi. Prendo altri due mini-drink giusto per sballarmi un altro po'.
Ritorniamo in pista e inizio a ballare con Niall e Zayn mentre gli altri ballano poco più lontano da noi.
Vedo perfettamente quei due che ballano, sicuramente quella stronzetta deve aver capito quello che sto provando. Non sopporto questa situazione e quello che mi rode è che mi da fastidio questa cosa. Ma adesso è arrivato il momento che quella si levi dai coglioni.
Ci avviciniamo tutti quanti per ballare a gruppo ma in un momento mi ritrovo per terra e sbatto la testa. Per qualche secondo non riesco a muovermi, sento una risata fastidiosa e poi quattro braccia che mi tirano su.

Perdo ancora l'equilibrio ma vengo trattenuta dalle mani di Harry e proprio in questo momento la risata fastidiosa scompare.
'Ma chi ti ha spinto' mi domanda mio fratello urlando.
'Qualcuno che non sa mettersi le mani nel culo' rispondo guardando male Jasmine. Il mio odio verso di lei continua ad aumentare.
'Io esco un secondo fuori, devo prendere un po' di aria' - 'Aspetta vengo con te' dice mio fratello.
'Non voglio, non ti preoccupare e divertiti' rispondo sorridendo tenendomi la testa nel punto in cui mi fa male.
'Vado io con lei' dice Harry.
'Non sei troppo sobrio Harry!' risponde mio fratello. 'Non ti preoccupare.'

Jasmine torna dalle sue amichette mentre Harry mi fa strada tenendomi da un polso.
Salutiamo il buttafuori che ci fa un segno con lo stampino sulla mano per permetterci di rientrare senza dover di nuovo pagare e usciamo, finalmente.
Mi siedo su una scalinata la vicino e Harry mi segue. Appoggio la testa sulle gambe piegate e respiro profondamente per riprendermi.
'Tutto apposto?' mi chiede Harry.
'Potevi rimanere con la tua fidanzatina' rispondo un po' acida.
'Non è la mia ragazza' risponde 'e so che ti da fastidio se sto con lei'.
'Senti Harry tu per me non sei niente, quindi di quello che fai non m'importa'.
'Lo so che ti rode, è inutile che neghi' risponde 'Comunque vorrei conoscerti meglio'.
'Harry, evita.' rispondo sgarbata.
'Sto dicendo seriamente, sei la sorella del mio migliore amico quindi vorrei andare d'accordo anche con te' mi dice.
'Quante parole in una sola frase' dico ridendo.
'Non sono venuto qui per farmi prendere in giro' dice accendendosi una sigaretta.
Sono già due anni che non ho più il vizio della sigaretta, ma ogni tanto me ne faccio una anche se non vorrei e dovrei. 'Senti, vorrei seriamente uscire con te'.
'Sono già fidanzata, mi spiace' rispondo.
'Sentiamo, dov'è il tuo fantomatico fidanzato' risponde ironico.
'Non ti devo dare spiegazioni'.
'Sei come le altre, una ragazzetta del cazzo che si sente il re del mondo'.
'Qui l'unico coglione sei tu, ok?' rispondo scazzata puntando un dito contro il suo petto avvicinandomi minacciosa al suo viso. 'Non ti prendere confidenze perché non mi conosci e non sai come sono fatta' aggiungo.
'Non ti rivolgere più a me così' dice scostando la mia mano e prendendomi da un lato del collo 'Capito?'.

I suoi occhi si fanno più scuri, Harry ha bevuto tanto sta sera e non vorrei che perdesse il controllo. Dopotutto non penso di riuscire a farlo ragionare, lui è in questo stato mentre io ho forti giramenti di testa dopo la botta. Scuoto la testa riuscendo a scollarmelo da dosso.
Prendo il cellulare che segna le due e mezza, la moto sarà già arrivata. Faccio un passo ma vengo tirata dal polso 'Cosa vuoi ancora?' chiedo.
'Ti ho detto di non rivolgerti così a me' dice stringendo il polso.
'Harry, ma che ti prende? Lasciami stare e non mi toccare' finalmente molla la presa e io riesco a entrare all'interno della discoteca.

Sono andata a chiedere della moto che doveva arrivare e mi hanno detto che l'hanno portata nel retro e tra qualche minuto la portavano nel vialetto.
Tempo di raccattare tutti ed uscire che si fanno le tre meno un quarto.
Niall non ha capito ancora perché stiamo uscendo tutti anche perché è decisamente brillo ma appena vede la moto blu elettrica con un fiocco rosso appoggiato sopra sotto agli occhi, inizia a fare i salti di gioia ringraziando tutti.
Gli consegno le chiavi del suo gioiellino e dopo aver ricevuto un bacio a stampo improvviso, prova a farsi un giro nel parcheggio. Tutto contento, parcheggia il suo tesoro e ritorniamo dentro a prendere le nostre cose dato che la discoteca tra mezz'ora chiude.
Mi faccio l'ultimo bicchierino di vodka ed esco fuori traballando leggermente e ridendo.
Decido di ricambiare il favore della mia cara amica, è arrivata l'ora della vendetta.
Si sta avvicinando alla sua macchina barcollando, si vede che è alticcia. Le arrivo da dietro e le faccio uno sgambetto degno di oscar.
Non mi ero neanche accorta che ci fosse una pozzanghera giusto in quel punto.

Cade per terra come una pera cotta schizzando acqua ovunque e inizio a ridere accompagnata da qualche sghignazzo da parte di altri, invitati e non.
'Che cazzo ti ridi, aspetta solo che mi alzo e vedi che ti faccio' urla cercando di sedersi composta per rialzarsi.
'Ti aiuto dai' le porgo una mano ridendo.
La afferra saldamente e appena alza il culo da terra lascio la presa facendola ricadere.

Inizio a ridere più forte per poi essere presa di peso da non so chi ed essere buttata nella nostra macchina nei posti dietro. Cerco di mettermi seduta composta attaccata alla porta ma dopo un po' questa si riapre e vengo tirata giù dall'auto per i capelli.
'Adesso ti faccio vedere io che succede, puttana' mi dice strattonandomi ancora i capelli. Dato che non vedo nulla, inizio a tirare pugni all'aria cercando di beccarla.
Riesco a liberarmi ma mi arriva un pugno diretto in faccia. Inizia a farmi molto male lo zigomo sinistro. Liam, Ethan e Zayn riescono ad allontanarci.
'Lasciatemi che l'acconcio per le feste' inizio ad urlare in Italiano.

Riesco a liberarmi e corro a tirarle un montante (pugno che parte dal basso) e subito dopo un pugno diretto che Zayn riesce a farglielo schivare. Ricevo un ultimo pugno e senza poter controbattere vengo portata di nuovo in auto trascinata questa volta anche da mio fratello.
Horan, invece, torna a casa accompagnato dalla sua bimba anche se non è decisamente sobrio per guidare, ma ragiona ancora quindi lo lasciano fare.
L'ultima cosa che vedo è Harry che sale in macchina con Jasmine. Una lacrima mi scende dall'occhio e poi finalmente m'addormento.



_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________


Spazio me


Non sono morta, yeeey.
Come state ragazze? Com'è andato il primo giorno di scuola?
A me il primo tutto apposto, il resto meno.
Mi dispace non aver pubblicato prima ma sono rientrata tardi dalle vacanze
e avevo un sacco di compiti da finire.
Che ne pensate quindi di questo capitolo?
Fatemi sapere con le recensioni, così pubblico il nuovo capitolo appena posso.
Maaaassimo venti, fatemi contenta
Vi amo, la vostra Camilla

TWITTER

   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Caam