Dopo
il piccolo litigio, Lily e James erano tornati più affiatati
che mai.
Sembrava
che non fosse successo nulla e Harry e tutti gli altri che si erano
preoccupati
per loro poterono tirare un sospiro di sollievo.
Quei
due erano tornati la coppietta di adolescenti di sempre!!!
Luglio
era quasi agli sgoccioli, ormai e mancavano pochissimi giorni al
compleanno di
Harry.
Il
diciottesimo compleanno.
“E
dai, Harry! Perché no?”
James
rincorse il figlio nel parco dove quella calda mattina di luglio si
erano
recati con Sirius.
“No!
Non voglio nessuna festa, nessun regalo, di nessun tipo.”
“Perché
no?”insistè James.
“Forse
non vuole che tu metta mani nella sua
festa.”ridacchiò Sirius, disteso
sull’erba, gli occhiali da sole sul viso.
“Ma
se neanche le conosce le feste che organizzo!”
James
fece una smorfia e gli tolse gli occhiali dal viso, giusto per dargli
fastidio.
“Rompi…
Ed
è meglio che continui a non conoscerle. Sei un casinista,
James Potter. Peggio
di me, per quanto riguarda le feste, almeno.
Se
Harry vuole, ho detto “vuole”, si farà
aiutare dai suoi amici.
Non
immischiarti, da bravo.”
Harry
non potè fare a meno di sorridere al suo padrino.
“Da
quando sei diventato così responsabile ed
assennato?”chiese Lily, sedendosi
accanto a Sirius.
“Diciamo
che la morte mi ha cambiato. E poi non voglio che lo metti in imbarazzo
con
qualche tua trovata folle.”
“Questa
è decisamente una frase che non si sente tutti i
giorni.”constatò James e gli
altri non poterono fare a meno di ridere.
“E
poi io non avrei fatto nulla del genere!”continuò,
fingendosi offeso.
“Vabbè!
Lasciamo perdere! Io vado a prendere i gelati!”
“Ti
accompagno!”
Lily
si alzò, togliendosi l’erba dalla gonna e
scuotendo i lunghi capelli rossi.
Molti
si voltarono a guardarla, James prima di tutti.
Harry
si stese sull’erba, chiudendo gli occhi, lasciandosi
accarezzare dai raggi del
sole.
Non
aveva voglia di fare feste o cose del genere.
Non
voleva affatto dare pensiero ai suoi genitori, anche se erano loro che
cercavano continuamente di darsi pensiero.
Non
avrebbe accettato nessun regalo.
Sentì
qualcuno distendersi accanto a lui e socchiuse gli occhi.
Era
James, che mordicchiava allegramente un filo d’erba.
Armato
anche lui di occhiali da sole, teneva le mani intrecciate dietro la
nuca e
fissava il cielo terso di un azzurro chiarissimo.
L’immagine
del relax.
“Non
voglio darvi pensieri.”ammise.
“Non
preoccuparti. Lascia pensare me…anzi, no! Ci pensa tua mamma
alla festa, ok?
Così
tu e Sirius starete tranquilli.”
Harry
sospirò.
“Ok,
va bene.”
“Ed
al regalo ci penso io, però.”
“Cosa?
No! Nessun regalo, papà!”
“E
che festa è senza regalo?”
“Siete
tornati voi e questo è il regalo migliore che mi si potesse
fare!”ammise,
arrossendo subito dopo.
James
sorrise e gli mise un braccio attorno alle spalle, facendolo appoggiare
al suo
petto e stringendolo forte a sé.
“Ti
voglio bene, Harry. Tantissimo. Non lo dimenticare mai.”
Harry
annuì piano.
Pensò
Lily ad organizzare una festa a casa per il compleanno di Harry, mentre
Sirius
e James pensavano al regalo.
Harry
non partecipò alla preparazione, tenuto a distanza da Sirius
che ogni giorno
trovava una scusa per allontanarlo, neanche stesse lavorando a
chissà quale
progetto della CIA.
Giorno
della festa di compleanno di Harry.
Lily
aveva fatto le cose in grande, aiutata da Ginny, Hermione e Tonks.
Le
quattro ragazze si erano sbizzarrite nel cucinare le più
svariate pietanze e
nel decorare la casa ed il giardino.
Opera
di Tonks erano i palloncini rosa shocking in perfetta sintonia con i
suoi
capelli e le luci ad intermittenza appese agli alberi.
“Era
meglio se ci pensavi tu, papà.”constatò
Harry, mentre James rideva tenendosi la
pancia.
“Se
vuoi posso rimediare.”
“Così
Tonks se la prende. Meglio evitare stragi il giorno del mio compleanno.
Se
volete potete uccidervi dopo!”
James
rise ancora più forte, battendogli una mano sulla spalla.
“Come
vuoi. Me lo segno e lo faccio dopo.”
“Scemo!”
Fortunatamente
le altre tre ragazze non avevano esagerato come aveva fatto Tonks.
Una
pazza bastava ed avanzava!
Il
giardino era gremito di gente.
Gli
amici di Harry come Luna, Neville, Dean, Seamus erano rimasti
sorpresissimi di vedere
da vicino i cosidetti “resuscitati”.
Erano
stati invitati tutti i componenti dell’Ordine, gli amici
più cari di Harry e
molte altre persone.
Anche
Piton era stato invitato, solo grazie all’intercessione di
Albus.
Se
non fosse stato per lui, James l’avrebbe ucciso.
Quindi
il vecchio preside quella sera si diede al ruolo di paciere, aiutato
dalla
McGranitt.
Ritornando
alla festa Piton si era presentato a braccetto con una ragazza.
Alta,
magra, capelli biondo scuro ed occhi chiari, era giovane e molto carina.
Era
Ashley Adams, la nuova tirocinante, che era così stretta a
Severus Piton che
sembrava incollata con la colla Attack!!!
“Ciao
a tutti!”esclamò lei, sprizzando allegria da tutti
i pori.
Era
vestita in modo molto stravagante con una lunga gonna da gitana azzurro
cupo ed
una maglietta bianca, sulla quale pendevano numerose collane e ciondoli.
Ad
ogni passo che faceva emetteva allegri suoni.
Sembrava
la versione giovane di Sibilla Cooman, solo molto molto più
carina e simpatica.
Nel
complesso non era affatto male.
Appena
arrivata corse a presentarsi subito a tutti, sempre trascinandosi
dietro il
povero Severus che sembrava un burattino nelle sue mani e grinfie.
Risultò
subito simpatica a tutti.
Severus
si liberò di lei solo dopo un’ora e mezza di
girovagamenti.
Si
sedette su una sedia e sorseggiò un po’ di punch
rossastro.
“Vedo
che ti sei dato da fare, eh?”disse una voce.
Una
voce che sperava di non sentire quella sera.
Speranza
decisamente vana.
Si
voltò verso James Potter.
“Non
ho voglia di discutere ora, Potter.”
“E’
la tua ragazza?”
“Non
ho più la volontà di averne una?”
“Ero
solo curioso.”
“No.
E’ la nuova tirocinante. E mi ha convinto a portarla qui con
me.”
“Ma
è innamorata di te.”
“Lo
trovi strano?”
“Non
farmi rispondere, ti prego.”
“Sei
ancora sul piede di guerra?”
“Non
dovrei?”
“Lily
è tua. Sto provando a dimenticarla. È tua. Non
farò nulla per togliertela.
E
lei non vorrebbe. Quindi non farò nulla per
ferirla.”
“E
devo crederti? Hai provato a baciarla!”
“E’
passato del tempo.”
“Che
spero ti abbia cambiato, perché se ci
riprovi…”
Lasciò
la frase in sospeso, gli occhi puntati su Piton per studiarne la
reazione.
Lui
non battè ciglio.
“Non
farò nulla. Promesso.”
James
annuì e lo lasciò solo con i suoi pensieri.
Che
chissà per quale scherzo della natura non erano
più concentrati su una donna
dai capelli rosso scuro, ma su una dai capelli biondi scuro e dagli
occhi
chiari.
Da
giorni ormai erano fissi su di lei.
Dopo
il tentato bacio, si era rifugiato ad Hogwarts ed era stato a
strettissimo
contatto con la nuova tirocinante.
Decisamente
invaghita di lui.
Faceva
di tutto per richiamare la sua attenzione, preparando pozioni nuove in
continuazione ed arrossendo furiosamente se lui le rivolgeva la parola
improvvisamente o la guardava.
Come
una scolaretta.
Come
una alla sua prima cotta.
Era
dolce e simpatica, Ashley.
Un
vulcano di allegria ed idee.
Prorompente,
tenace e spiritosa.
Una
bella contrapposizione al carattere introverso di Severus Piton.
Eppure
chissà perché anche lui stava iniziando a sentire
qualcosa per lei.
Un
istinto di protezione, di affetto, un moto che lo sconvolgeva da dentro.
Una
bella sensazione che lo coglieva quando era con lei, una cosa mai
sentita
prima.
Anzi,
solo con Lily, tanto tempo fa.
Era
innamorato di Ashley.
Ed
era bastato essere rifiutato da Lily per riuscire ad aprire gli occhi
su di
lei.
La
vide chiacchierare poco lontano da lui con Ginny Weasley.
Poi
si avvicinò a lui, ancora sorridendo.
“Ciao!
Vedo che non sei affatto tipo da feste! Sei qui a fare
l’asociale!”
“Mi
annoio.”
“Ti
tiro su io!”
E
lo trascinò in pista, dove alcuni ballavano.
“Io
non so ballare! Lasciami, Ashley!”disse, tentando di
liberarsi dalla sua presa,
ma la ragazza lo teneva ben stretto a lei.
Lo
portò al centro della posta ed iniziò a guidarlo,
mostrandogli i passi ed
insegnandogli come muoversi.
Lily
e James osservavano la scena da lontano, sorridendo.
“Hai
sepolto l’ascia?”chiese al marito.
Lui
annuì e le passò un braccio attorno alla vita,
stringendola a sé con dolcezza.
“Ora
osservo come si comporta con Ashley.”
“E’
simpatica ed irriverente. Una bella contrapposizione.”
“Gli
opposti si attraggono.”constatò lui, saggiamente.
“Come
tu ed io. A scuola eravamo totalmente diversi. E tu eri
insopportabile.”
“Soffermiamoci
sull’ “eri”.”
Lily
rise, una risata cristallina che fece rabbrividire di piacere James.
Lily
se ne accorse e sorrise.
“Ti
faccio ancora quest’effetto?”
“Quello
di scuotermi dentro? Non smetterai mai di farlo, amore mio.”
Lei
rise e si alzò sulla punta dei piedi per baciarlo.
“Ti
amo.”sussurrò lui al suo orecchio.
“Io
di più.”
“Impossibile.”
Lei
rise ancora.
“Ridi,
angelo mio. Illumina le mie giornate come hai sempre fatto. Sii sempre
con me
ed amami sempre, perché io lo farò per
l’eternità!”si ritrovò a
pensare James,
in un momento di puro Romanticismo con
“Auguri,
Harry!”
Ginny
saltò al collo del suo fidanzato, baciandolo con dolcezza
sulle labbra,
ignorando i numerosi testimoni.
Harry
sorrise e ricambiò il bacio, focosamente, incurante anche
lui degli spettatori.
“Buon
compleanno!”
Gli
porse un pacchetto.
“Ginny!
Avevo detto niente regali!”
“Anche
niente festa! E non mi sembra che qui non ci sia una
festa!”disse, indicando le
decorazioni di Tonks.
“Ci
hai messo anche tu lo zampino! E comunque dire di no ai miei,
è abbastanza
difficile!”
Ginny
rise.
“Ron?”domandò
Harry, non vedendo l’amico.
“Sta
arrivando. Hermione?”
“In
cucina con Tonks.”
“Corro
ad aiutarla!”disse rendendosi conto che la combinazione
Tonks-cucina non era
delle migliori e che la sua amica poteva trovarsi in
difficoltà nell’aiutare
“Scordatelo,
Herm!”
Ron
tentò di liberarsi dalla presa dalla fidanzata che, ridendo,
lo stava
trascinando in pista dove anche Piton e Ashley, Tonks e Remus, James e
Lily
stavano ballando.
“No!”
“E
dai! Fallo per me!”
“No,
te lo scordi! Chiedimi quello che vuoi, ma io non ballo!”
“E’
un problema di tutti ballare, eh?”disse Ashley, ammiccando ad
Hermione, mentre
stringeva saldamente Piton quasi a temere una sua fuga.
Quella
in cui stava sperando il povero professore da quando la festa era
iniziata!
“E
tu come hai fatto?”chiese Hermione.
“Ci
sono due modi per convincere un uomo a ballare.
Anzi
tre, ma penso tu sia troppo giovane per usare il terzo! Il primo
consiste nel
trascinarlo e costringerlo, come ho fatto io con Severuccio!”
“Severus!
Non Severuccio!”protestò l’altro, che
sembrava un burattino nelle braccia della
tirocinante.
“Il
secondo consiste nel metodo “Occhioni dolci”,
diffuso in tutto il mondo ed
utilizzato da milioni di ragazze!”
“Ma
ti pagano per fare pubblicità a questa
roba?”domandò Severus.
Lei
gli rispose con una linguaccia.
“Sì.
Sono una donna ed è mio compito istruire le generazioni
future sulle tecniche
di aggancio degli uomini.”
“Sei
una tirocinante di Pozioni!”
“Mica
devo andarmene in giro vestita di nero come fai tu! Non sono a lutto e
poi sono
un tipo allegro e spensierato!”
“Quando
sarai insegnate a tutti gli effetti ti sederai sulla cattedra ed
insegnerai a
mettere lo smalto?”
“Esistono
le riviste per quello! Io mi specializzerò in rimorchio e
tecniche d’aggancio
di giovani ragazzi!”
Hermione
e Ashley risero, mentre Piton e Ron si scambiavano
un’occhiata afflitta,
complici stranamente per una volta.
E
così Hermione, appena la coppietta si fu allontanata,
utilizzò il metodo “Occhioni
dolci”.
“Eh,
no! Non vale!”
“Perché
io non ho avuto consiglio di nessun genere su come evitare queste cose!
Parto svantaggiato!”
“E
dai!!! Ron, fallo per me, dai! Ti chiedo di ballare! Che ti costa?
Anche Harry
sta ballando con Ginny!”
Indicò
i due che danzavano l’una tra le braccia dell’altro.
“Forse
lei ha usato metodi più persuasivi.”
Si
fece avanti, provocante.
Sorridendo,
Hermione rispose all’ incitamento del suo ragazzo.
Si
avvicinò anche lei, finché non furono vicinissimi.
“Tipo?”
“Non
so. Stupiscimi.”
“Come
questo?”
Hermione
si alzò sulle punta delle scarpe e lo baciò con
ardore, assaporando le sue
labbra, con foga.
Lui
ricambiò il bacio, intrecciando le mani dietro la sua esile
schiena ed
approfondendo quel contatto quanto più possibile.
Si
baciarono con foga, senza essere sazi mai l’uno
dell’altra e avendo paura di
interrompere quel contatto che amavano e desideravano alla follia.
Dimenticato
il ballo, si accoccolarono lontano dalla pista da ballo, su un
divanetto messo
sull’erba appositamente per la festa.
Si
strinsero l’uno all’altra, baciandosi e
coccolandosi con amore e dolcezza.
“Come
sono dolci!”disse Ginny, ballando con la testa appoggiata
alla spalla del suo
ragazzo.
Harry
annuì, guardando anche lui dalla parte di Ron ed Hermione.
“Ed
il ballo è andato a farsi benedire, mi sa!”
“Hanno
trovato un’attività migliore, no?”
“Se
vuoi la possiamo sperimentare anche noi, dopo!”disse lui,
malizioso.
“Mi
piacerebbe molto, signor Potter. Sono a sua completa
disposizione!”
“Sono
curiosa di conoscere il terzo modo, comunque.”
Hermione
si avvicinò ad Ashley, che si era fermata e stava
sorseggiando una Burrobirra
al bordo della pista improvvisata sul prato.
“Sei
troppo giovane!”
“Anche
lei, ma fa l’insegnante!”
“Non
ancora. Comunque sei impertinente.”
“Lo
sono diventata!”
“Grazie
a quel ragazzo dai capelli rossi.”
“Sì.
Sono più sfacciata grazie a lui.”
“L’amore
cambia e migliora tutte e due le parti!”
“Decisamente!”
“Comunque
il terzo modo era il sesso.”
“Ah!”
“Ancora
vergine, eh?”
“Come
lo sa?”
“Dalle
guance rosse.”
Hermione
si portò una mano sul viso e si accorse che era vero.
“Dai
tempo al tempo. Non ti lascerà mica se non fate sesso.
L’amore
si fonda sulla condivisione di ideali, di sentimenti e di molte altre
cose.”
Hermione
annuì.
“Ed
ora ecco il nostro regalo!”
La
festa era quasi finita ed Harry era stato spinto ad aprire i regali che
gli
avevano fatto, ignorando le sue volontà.
Ricevette
molti libri, vestiti, orologi e moltissime altre cose.
James
gli porse una busta sottile che Harry prese.
“Cos’è?”
“Apri,
no?”
Harry
obbedì e tirò fuori quattro biglietti.
“Siete
matti!”disse Harry appena capì di cosa si trattava.
Il
regalo dei suoi genitori e di Sirius consisteva in quattro biglietti
per una
vacanza in Costa Azzurra tutto compreso, albergo,
svaghi…tutto.
“E’
di due settimane. E lo puoi utilizzare quando vuoi. Ma ti consiglio di
farlo in
questo periodo!”
Harry
era ancora basito.
“Io
non posso…accettare.”
“Non
dire sciocchezze, tesoro!”
Lily
sorrise, avvicinandosi per stringerlo a sé.
“Due
settimane…”
“Non
ti piace, Harry?”
Sirius
gli si avvicinò, confuso.
Ormai
rimanevano solo poche persone nel loro giardino: i Weasley, Luna e
Tonks e
Remus.
“E’
un bellissimo regalo!!! Grazie! Stavo solo pensando, scusate!”
James
lo abbracciò forte.
Era
felice di avergli fatto un bel regalo, ma era consapevole del fatto che
nessun
regalo materiale poteva compensare la gioia di essere di nuovo tutti
insieme.
Ciao
a tutti!!!! Scusate
ancora una volta per il mostruoso ritardo di aggiornamento!!!
Eccomi
a terminare
un ennesimo capitolo…non so quando finirò la
storia, ma non sarò contenta finché
Piton non si sarà fidanzato e Sirius come minimo sposato!!!
Maaaaaaaaaaaaaa
Voi
che ne dite di
questo chappy?
Ditemi
la vostra,
come al solito, apprezzatissima ed attesissima!!!
Ho
deciso di parlare
di vari momenti della festa, quelli più romantici, come
avrete notato…
Se
Piton non vi soddisfa,
pensate che sia OOC, pensate che comunque non abbiamo letto mai di lui
innamorato di qualcun altro che non sia Lily nei libri della Rowling,
quindi
abbiate pietà di me e questo mio esperimento che dedico di
tutto cuore ad
Ashley (Snape o Rickman!!!)
Ed
ora i
ringraziamenti:
Cherie
Lily: grazie
di tutto, tesorino mio!!! Sei davvero unica e sola!!! Sei
un’amica davvero speciale
e ti vorrò sempre bene!!!
LyraPotter:
grazie
anche a te della recensione!!! Mi ha fatto molto piacere il tuo
commento…e cmq
sn disposta a fare a botte per Padfoot!!!
Gloria_Potter:
grazie!!! Continua a seguirmi, mi raccomando!!!
Jerada:
eccome se
puoi avere Svetlana!!! Appena lo trovo ti do il suo numero!!! Grazie
del
commento!!!
Jayne:
tesoro
mio!!!! Grazie del commento!!! Anche io sn ansiosa di scrivere della
piskella
di Sirius…appena il mio pc mi permette di continuare la
storia I protecting you…sono
“leggermente”collegate le due cose!!! Tieni le dita
incrociate per me!!!
Kia:ecco
a te il
nuovo chappy!!! Scusa per il ritardo, ma ho un mucchio di cose da
fare!!!
SakiJune:
hihi…eh,
già!!! Tonks leggeva Topolino!!! E Piton ha una
spasimante!!! Dimmi che ne
pensi del chappy, mi raccomando!!!
Kira
Chan: eccoti
accontentata su Sev!!! Dimmi che ne pensi!!!
Lady
Black 93: grazie
mille per i complimenti!!! Continua a dirmi la tua!!!
WingsHP:
grazie per
tutti questi complimenti, grazie mille!!!! Ecco a te un nuovo
chappy!!!! Commenta,
mi raccomando!!!
Ashley
Rickman: ecco
a te una parte con il tuo Sev!!! Dimmi che ne pensi!!! Per le parti
focose, mi
sa che dovrai aspettare!!!
Grazie
ancora a
tutti voi che hanno commentato e messo la mia storia tra i preferiti!!!
Ed
ora vado:
fatemi
l’in bocca al
lupo per la scuola e tutti i compiti e le interrogazioni!!!!
Cmq
in bocca al lupo
a tutti voi che siete a scuola e teniamo le dita incrociate, sperando
che le
vacanze arrivino al più presto!!!
Ma
un incantesimo
per accelerare il tempo, no?
Un
bacione ed un
abbraccio
Lily
Black 90