Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: 20maggio2013    26/09/2013    1 recensioni
Alcune persone sono destinate ad innamorarsi ma non a stare insieme.
Ma se il loro amore fosse talmente forte da cambiare le carte in gioco?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
TRAILER: http://www.youtube.com/watch?v=3QfOWSrf6CY&feature=youtu.be



-Jessica sei pronta?
Mi chiamò mio padre dal piano inferiore della mia enorme villa.
-Eccomi padre.
Esclamai scendendo le scale. Mi infilai nella limousine che mi avrebbe portato a Londra insieme ai miei genitori. Approfittai della loro momentanea assenza per chiamare Zayn.
-Ehi Jessie.
-Ciao.
-Andiamo a scuola insieme?
-Veramente io non vengo.
-Oh come mai?
-Devo tornare a Londra, non so quanto tempo mi fermerò ma credo per tutte le vacanze di Natale.

Spiegai a quello che era ormai il mio ragazzo da quasi tre mesi. Quello che era il ragazzo al quale mentivo da quasi tre mesi, non ne andavo fiera di questo. Ma ogni volta che cercavo di accennargli la verità succedeva sempre qualcosa che ci interrompeva.
-Oh, perché non mi hai detto niente?
-L’ho saputo questa mattina presto. Ora devo andare ci sentiamo.

Sussurrai chiudendo la chiamata quando vidi i miei arrivare alla macchina.
 
 
 
-Jessica.
Sentii mia madre chiamarmi per la millesima volta quella giornata. Sbuffai rumorosamente urlando un: -Arrvioo
-Senti Lou ci vediamo dopo, se mia madre mi vede parlare con te non so cosa mi fa!
-Ma come fai a vivere così?

Mi domandò.
-Ora capisci perché ho voluto trasferirmi?
Domandai retorica, Lou annuì e dopo avermi salutata si allontanò.
Raggiunsi mia madre e salii sul palco per inaugurare il nuovo locale che mio padre aveva finanziato. Tra la folla vidi Louis sorridermi mentre io sbuffavo sentendo il discorso di mio padre. Diceva sempre le stesse cose. Improvvisamente vidi Los irrigidirsi e diventare tremendamente serio. Notai che guardava un punto fisso. Spostai il mio sguardo e vidi l’ultima persona che mi sarei immaginata di vedere lì. Deglutii. In quel momento sperai con tutto il cuore che mio padre finisse il suo discorso, in modo di scendere dal palco senza che lui mi vedesse. Ma mio padre non dava segni che il suo discorso sarebbe terminato a breve. Vidi Louis andarli in contro, mi lanciò una veloce occhiata per farmi capire che avrebbe cercato di aiutarmi. Avevo il cuore a mille e mi sentii cadere il mondo addosso quando lui alzò lo sguardo e mi vide. Anche se eravamo distanti potevo vedere il suo sguardo deluso, spento, freddo, arrabbiato. Qualcosa dentro di me si spezzo quando lui lasciò la stanza senza dar ascolto a ciò che gli diceva Louis. Quest’ultimo mi guardò dispiaciuto. I miei occhi divennero lucidi e qualche lacrima mi rigò il volto. Però non potevo farmi vedere in quello stato, ero la principessa del Regno Unito, avrei dovuto fare una buona impressione su tutti. Allora abbassai il volto, cercando di impedire alle lacrime di scendere. Finalmente mio padre finì quel suo maledetto discorso e potemmo scendere da quel palco. Io corsi via, fregandomene dei continui richiami di mio padre. Dovevo trovarlo, dovevo spiegarli tutto.
-Jessie, aspetta.
Mi voltai verso Louis che mi stava chiamando.
-Mi dispiace, ho provato a farlo andare via ma non ha ascoltato. Voleva vedere per forza cosa stesse succedendo.
-Che ci faceva qui?

Chiesi con voce tremante.
-Ha detto di essere venuto qui per il mio compleanno e per stare un po’ con te.
-Ora dov’è?

Sussurrai.
-Non so, Jessie.
Non riuscii più a trattenere le lacrime e scoppiai a piangere. Louis mi strinse in un abbraccio cercando di calmarmi.
 
-Jessica.
Urlò severa mia madre. Mi staccai di colpo dal mio migliore amico.
-Madre.
Mormorai asciugandomi le lacrime con il dorso della mano invano, le lacrime continuavano a scendere. Mia madre vedendomi in quello stato mi abbracciò, mi stupii di quel gesto. Negli ultimi anni il nostro rapporto era cambiato, cambiato in peggio.
-Che è successo piccola?
Domandò dopo che mi ero un po’ ripresa. Mia madre guardò il ragazzo al mio fianco.
-Chi è lui?
Domandò.
-Lui è Louis, il mio migliore amico.- balbettai, mia madre sorrise. Reagì molto diversamente da come mi aspettavo.
-Allora io vado a cercare Zayn. Se ho qualche novità ti faccio sapere.
Annuii e quando il ragazzo se ne andò mia madre incominciò con il suo interrogatorio.
-Chi è Zayn? Come conosci quel ragazzo? Perché piangevi?
Presi un profondo respiro e le raccontai tutto quello che era successo in quei tre mesi.
-Senti, facciamo così. Ora chiamo Phill e ti faccio portare a Bradford. Ti coprirò io con tuo padre.
Strabuzzai gli occhi.
-Ma..
-Non voglio che anche a te sia tolto l’amore, vai e cerca di riparare all’errore che hai commesso. So cosa vuol dire essere innamorata. Prima di sposarmi con tuo padre anche io ero innamorata e anche lui lo era di me, ci amavamo. Mia madre però non accettava questa storia e fece allontanare la sua famiglia costringendomi a sposare tuo padre. Io non voglio che accada lo stesso anche a te. Vai! Non ti preoccupare.

Le sorrisi grata e la strinsi in un abbraccio.
-Non chiamare Phill, oggi è il suo giorno libero.
-Come farai ad andare a Bradford allora?
-Chiederò un passaggio a Louis, non ti preoccupare.

Mi sorrise e mi abbracciò nuovamente.
 

 
Ecco il nuovo capitolooo.... Zayn ha scoperto la vera identità di Jessie e si è arrabbiato molto. In questo capitolo vediamo la figura della madre che alla fine dimostra di tenere alla figlia e vuole aiutarla a chiarire con il suo ragazzo. Che ne pensate? lasciatemi quelche recensione.. non chiedo tanto no? 
#Lu
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: 20maggio2013