La forza dell’abitudine
Bastava guardarla negli occhi per capire che era la donna più felice del mondo. La donna che aveva realizzato tutti i suoi sogni – uno, in realtà, ma quello più importante – e che avrebbe potuto limitarsi a lavare piatti e pulire per terra per il resto della vita, perché non avrebbe desiderato altro.
A lui sembrò assurda, tutta quella felicità.
Ma sorrise comunque quando lei gli si avvicinò e confermò, con poche parole emozionate sussurrate al suo orecchio, tutte le sue ipotesi.
« Questo è tutto quello che ho sempre sognato. » Gli disse, prima di venir trascinata via da altri parenti accorsi solamente per vederla così felice.
Continuò a trovare tutto assurdo.
Perfino il suo stesso brindisi lo era stato – anche se la parte del “non so come abbiate osato non mettere il ramen nel menù, dopo tutto quello che ho fatto per voi” avesse fatto ridere molti – , e intanto non riusciva a smettere di sorridere.
Ci si sarebbe abituato, a quell’assurdità. Avrebbe potuto sopportarla.
Ma poi vide Sasuke sorridere e Sakura arrossire, e capì che quella loro felicità era vera tanto quanto lo era per lui quella detestabile situazione. E comprese che a quella contentezza non sarebbe mai riuscito ad abituarcisi.
« Con me saresti potuta essere più felice. » sussurrò al bicchiere di champagne, immaginando fosse Sakura. « Se tu non lo avessi mai conosciuto, io sarei stato il marito perfetto per te, e saremmo stati felici. »
Era così triste, tutto quello. Lui stesso era una cosa triste.
E sperò – si autoconvinse – di abituarsi anche a questo.
« Naruto-kun? »
« Non io. »
Sakura rimase confusa a guardare l’amico, mentre Ino la invitava a tornare in pista da ballo per darsi alle danze più sfrenate. La fissò con occhi commossi e pieni di lacrime trattenute, ma si sforzò comunque di sorridere. Quando poi Ino riuscì davvero a portarla via e a distrarla da quella risposta ambigua, si concesse di finire la frase.
« Non è quello che io ho sempre sognato. »
Si ripromise di stare zitto per il resto della vita.
Ma non sarebbe mai riuscito a dimenticare lo sguardo che Sasuke gli lanciò in quell’istante.