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Autore: tigrottadolce35    27/09/2013    8 recensioni
Una notte, per le strade di Londra, due vite diverse si incontrano.
Lui un ragazzo dolce.
Lei bisognosa d'amore.
Solo lui ha capito cosa c'era sotto quel 'Sto bene'.
Qualcosa cambierà nel suo cuore.
Felicità, tristezza, gelosia, odio, solitudine, passione...
Tutto questo per arrivare, a quel tanto atteso...I LOVE YOU
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
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«Mi stai dicendo che lei è mia figlia?» chiese l’infermiere ad Harry. Il ragazzo annuì chiudendo gli occhi come per assaporare quelle parole. Erano seduti all’interno di un localino mezzo vuoto, non c’era nessuno, se non il barista e quel vecchio ubriacone, che forse stava soffrendo per amore.
«Mio Dio…» disse solamente prima di tapparsi la bocca con le mani e lasciar cadere la testa sul tavolo rovinato.
«Ehi, tu non lo sapevi» lo rassicurò Harry. Era vero, lui non sapeva dell’esistenza delle sue due figlie. Pam non gli aveva mai detto niente.
Lui l’aveva lasciata e lei aveva preferito non annunciargli la notizia della sua gravidanza. L’aveva fatto per non procurargli fastidio, se l’aveva l’asciata c’era un motivo.
Il riccio gli mise una mano sulla spalla per dargli conforto. Quell’uomo era il padre della sua ragazza e non sapeva come comportarsi.
«Non so che dire» disse ridendo istericamente. Avrebbe tanto voluto vedere Pam e abbracciarla, chiederle scusa per non esserci stato per tutti quegli anni, voleva prendersi le sue responsabilità, ma non sapeva che quella donna non c’era più.
«Adesso dove si trova Pam?» chiese alzando la testa dal tavolo e guardando Harry speranzoso.
«Ecco lei…»  Edwin si stava già alzando dal divanetto scucito per andare da lei.
«Lei è morta Edwin» ammise Harry. L’uomo tornò a sedersi, era disperato, non sapeva cosa fare.
«Non sono nemmeno andato al suo funerale» si lamentò sedendosi di nuovo e poggiando i gomiti sul tavolo. Prese a tirarsi i capelli per l’agitazione, si sentiva veramente in colpa.
Harry, era imbarazzato, avrebbe voluto dirgli:”Ehi papà, quando Charlotte si risveglierà ci sposeremo e avremo tanti bei bambini” ma non gli sembrava il caso. Insomma, gli aveva appena detto che non era stato un buon padre e…andiamo, non era proprio il caso.
«E le mie figlie?» chiese poi guardando il riccio con quegli occhioni blu.
«Vedi…Abby, non so che fine abbia fatto e Charlotte –mise una mano dietro la nuca- beh, lei è in ospedale, ha avuto un incidente» era nervoso. Gli faceva male parlare di quello che era successo a quella dolce creatura.
«Oh no…» si lasciò sfuggire dalle labbra. In un attimo il mondo gli era crollato addosso, come se dovesse sopportare tutto il peso del globo sulle sue spalle.
Però quel crollo era necessario, Charlotte e sue sorella avrebbero avuto finalmente un padre e Harry un cognatino a cui volere un mondo di bene e con cui dividere il suo amore per Charlotte.
«Possiamo andare a trovarla?» gli chiese cercando di trattenere le lacrime. Era distrutto, appena uscito da una battaglia in cui lui era il nemico e doveva distruggersi da solo.
Il ragazzo annuì contento. Era felice che quell’uomo l’avesse accettato. Era felice di aver trovato il padre della sua ragazza. Felice di poter rendere felice Charlotte quando si sarebbe svegliata.
 
 
Adesso, manca solo un membro della famiglia per arrivare a un bel finale. Abby.
Lei, si trovava in un angolo sperduto di Londra. In una di quelle strade in cui incontri gente brutta e persone malfamate.
Era stata mandata lì da Max quando era diventato il suo patrigno.
«Andrà nelle migliori scuole di Londra» diceva a Pam, ma la verità era che voleva liberarsi di quella povera ragazzina per guadagnare soldi. Apparteneva ad una famiglia caduta in disgrazia, subito dopo l’arrivo di Abby, perché gli affari non andavano.


 Abby aveva un fratello e una sorella minore. Che poi fratello e sorella non li aveva mai considerati. Loro non erano la sua famiglia e non lo sarebbe mai stata.
Passava le sue giornate ad escogitare piani per fuggire, la notte a lavorare in un pub e il sabato in quella biblioteca piena di libri.
La lettura era una cosa che legava le due sorelle. Leggevano così tanto da immedesimarsi nel personaggio e alla fine a credere che ci fosse una seconda possibilità anche per loro. Charlotte ne stava vendo una proprio in quel momento. Aveva la possibilità di essere felice con Harry, ma doveva essere forte.
Abby, invece, aspettava, aspettava un treno fermo da anni, ma aspettava. Sarebbe arrivato anche il suo momento di essere libera e lei sarebbe stata pronta.
 
Era arrivato quel momento, avrebbe mandato a quel paese i suoi genitori adottivi, Jesi e Carl. Avrebbe detto addio a quella paura di sbagliare e soffrire subito dopo. Avrebbe trovato l’amore della sua vita e sarebbe scappata con lui in giro per tutto il mondo. Avrebbe rivisto la sua amata sorellina e non l’avrebbe persa mai più.
In quegli anni, sua madre e sua sorella le erano mancate tantissimo. Sperava che stessero bene e che quel mostro non le avesse fatto del male. Pensava ogni giorno a loro, a quando le avrebbe riviste e cosa avrebbe detto. Si chiedeva se Charlotte fosse cambiata e se a mamma fosse invecchiata, ma per lei sarebbero state sempre bellissima. Erano la sua famiglia e Max gliel’aveva portata via, costringendola a vivere con persone orribili che pensano solo al denaro e al sesso.
 
Abby piangeva, in quel letto freddo, piangeva. Era tornata dal pub in cui lavorava. Odiava dover fare quel lavoro, ma era l’unico modo per guadagnare i soldi necessari per andare via.
Si strinse nelle spalle e si accarezzo le spalle scoperte. Solo qualche altro spicciolo e poi via per la libertà. Avrebbe potuto cominciare l’università e avrebbe trovato un lavoro decente.
Le faceva male il cuore, era come se una parte di lei se ne fosse andata per sempre. Faceva male , tanto male.
Provò a calmarsi e dormire, m il dolore restava lì, sempre con la sessa forza dolente.
 









Salve ragazze!
Non uccidetemi! Lo so, sono in ritardo di tre settimane, ma sono stata impagnata e non ho avuto tempo. Comunque il capotolo è qui. 
Un po' cortino ma pur sempre un capitolo. Premetto che nel prossimo ci saranno più cose. Anche molte sorprese. 
Comunuque, ho cominciato una nuova ff: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2184870 
Spero che vi piaccia come nuova storia. Continuerò domani con tutte le ff, lo prometto.
Un bacio tigrottine ♥ ♥ ♥
  
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