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Autore: Lux___    27/09/2013    11 recensioni
Non mi sono mai piaciuti i ragazzi.
Non fraintendetemi, non sono dell'altra sponda, solo che ho sempre pensato che il genere maschile fosse ancora troppo sottosvillupato perchè io uscissi con uno di loro, perchè si sa...i ragazzi di questi tempi vogliono solo una cosa, e non è il tuo AMORE!
Dopo pochi anni dalla morte di mia madre, mia sorella aveva deciso di andarsene, stanca delle regole di un padre troppo apprensivo.
Io? Io non mi sono mai opposta a tutto ciò che mi veniva imposto perchè in parte ero d'accordo, è quando però incontri l'amore vero, quello sì che ti mette nei casini proprio come è successo a me.
***
“Io non ho paura di niente” dissi quasi incerta.
“Sì che hai paura….” Mi disse con quella voce roca così fastidiosa, ma dannatamente sexy.
Rabbrividii al suo tocco caldo sopra lo zigomo e si avvicinò al mio collo, poi verso l’orecchio “..ad esempio ora tu hai una paura fottuta che io possa baciarti”.
sentì un brivido salirmi per tutta la schiena.
“…hai paura perché sai che non ti opporresti al bacio” si staccò dal mio orecchio con quel sorriso storto.
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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*IMPORTANTE: LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE ALLA FINE DEL CAPITOLO*

                                                                                                                                                     
      Buona lettura xx

Capitolo 11
 
HARRY’S POV
 
La vidi raggelare alla vista di chi la stesse chiamando al cellulare e la cosa mi incuriosì, e non penso di essere stato l’unico in quella stanza.
 
“è lui cazzo” disse impallidendo.
 
“Lui chi?!” urlammo in coro tutti insieme.
 
Ma la ragazza non sembrò prestare attenzione alla nostra domanda e subito dopo aver preso un respiro profondo premette il tasto per rispondere alla telefonata.
 
“Hei ciao..”
 
“Nono niente…sono a casa di..Cece”
 
A quella risposta ci guardammo tutti con un punto di domanda immaginario stampato in fronte:
perché stava mentendo?
 
“Sì, ok, no…..non sto facendo niente di speciale, tranquillo…ok ciao” e così chiuse la telefonata.
 
Tutti e quattro la guardavamo a bocca aperta, ma lei ci fece poco caso.
 
“Vabbè…io devo…andare, ci sentiamo” disse a Zayn dandogli un bacio sulla guancia che lo fece rimanere spiazzato.
 
“Ti chiamo staser…”
 
“NO!” lo interruppe lei “cioè…ti chiamo io”
 
Oh no, non lo aveva detto veramente.
La frase ‘ti chiamo io’ per una ragazza equivale a ‘a mai più stronzo’ e in quella situazione ci stava alla grande perché se lei aveva scoperto di quella specie di scommessa tra Zayn e me, di certo conoscendola non lo avrebbe perdonato facilmente.
 
La ragazza mi superò lanciandomi le solite frecciatine e uscì di casa.
 
Al rumore della porta d’ingresso sbattere Zayn si tirò su in un battibaleno e incominciò a bestemmiare come un turco.
 
“Cazzo Harry ha scoperto tutto!” urlò facendo avanti e indietro nella stanza.
 
“Scoperto cosa?” si intromise il biondino.
 
“Fatti gli affari tuoi tu che non c’entri un cazzo!” subito dissi io.
 
Come già si poteva vedere Niall non mi andava molto a genio e il fatto che si interessasse così tanto a Katniss, lo ammetto mi dava fastidio!
Non ero geloso, ma non so…mi dava sui nervi il fatto che lui si immischiasse nei suoi affari nonostante la conoscesse da nemmeno una settimana e odiavo ancora di più che a lei non desse altrettanto fastidio, anzi gli raccontava abbastanza della sua vita personale da quello che avevo capito.
 
“Io non ne sarei così sicuro” dissi facendo stoppare i passi agitati di Zayn, che mi guardò speranzoso.
 
“Che vuoi dire?”
 
“Che se lo avesse veramente scoperto” spiegai “non penso se ne sarebbe uscita con un bacio sulla guancia”
 
“Non era nemmeno un bacio quello! E poi l’hai sentita, no? Ti chiamo io pff solo un cretino non sa cosa vuol dire quella frase di merda” disse buttandosi a peso morto sul letto.
 
“Che vuol dire perché?” ri-intervenne Niall.
 
“Abbiamo trovato il cretino” sbuffai.
 
Incrociai  lo sguardo minaccioso del biondo, ancora fermo vicino allo stipite della porta.
 
“Intendo che, conoscendo Katniss, mi sarei aspettato un..non so.. qualche calcio sugli stinchi..una strizzata di palle..qualche pugno o un ‘vaffanculo Zayn, pensavo fossi diverso’” dissi imitando alla fine una voce più acuta e questo fece sbellicare da ridere il biondo.
 
Niall stava veramente ridendo così tanto che attirò lo sguardo per niente simpatico del moro di fronte;
 
“Senti finocchio, qui si parla di cose serie, se vuoi farti qualche risata demente vai di là con Liam a vedere Spongebob oppure resti qui muto” lo riprese Zayn facendo ridacchiare me stavolta.
 
Niall subito si schiarì la voce e si inzittì definitivamente;
Ero al quanto felice di vedere che neanche a Zayn andasse molto a genio il biondo, sicuramente aveva notato anche lui qualche occhiatina da parte sua per Katniss o infastidito magari di sapere che la ragazza avesse amicizie maschili, al di fuori di Louis.
 
“mm..hai ragione Harry” riprese Zayn dopo aver pensato per qualche secondo “qualsiasi ragazza avrebbe reagito diversamente”
 
“Già…e parliamo di Katniss, perciò è molto strano” ridacchiai al pensiero di quella scorbutica, permalosa, lunatica e fastidiosa di ragazza.
 
“Mi spiegate di che diavolo state parlando?!” strillò Louis.
 
A quelle parole sia io che Zayn trasalimmo: Louis non sapeva niente di quella cosa e noi di certo non potevamo dirgliela, dal momento che non solo si sarebbe infuriato come una belva, ma di sicuro sarebbe corso a dirlo anche alla diretta interessata.
Prima che, però, potessimo rispondere..
 
“Ma poi una domanda: con chi stava parlando al telefono?” ero pronto a rispondere ad insulti alla domanda di Niall, ma purtroppo il biondo non aveva tutti i torti a chiederselo.
 
“..e a quanto mi è sembrato è un lui” anche se lo aveva detto a un filo di voce, tutti i presenti nella stanza sentirono.
 
Lo sguardo furioso di Zayn mi diceva che anche lui stava pensando ciò che era passato di mente a tutti.
 
“Zayn, Katniss non lo farebbe mai lo sai” lo ammonì Louis che evidentemente era rimasto attento ai nostri discorsi.
 
Il pensiero di Katniss con un altro ragazzo mi dava ai nervi.
 
E se fosse stato quel Kyle?!
 
Ma di certo non lo avrei potuto dire a Zayn, dal momento che non era a conoscenza che la sua ragazza prendesse lezioni da un palestrato e belloccio come quello.
Avevo promesso a Katniss di non dirlo a nessuno prima che lo potesse fare lei, e poi, il fatto che lei fosse in debito con me per aver tenuto nascosto questo suo segreto, mi avrebbe fatto sicuramente comodo.
 
Smisi di pensare quando notai che Zayn si era infilato le scarpe e a pugni tesi si era già diretto verso la porta.

 
CECE’S POV
 
Erano tutti rinchiusi da un po’ dentro la camera di Zayn e dopo che Katniss se ne era andata arrivai alla conclusione che la coppietta aveva litigato, ma ancora non capivo perché anche Niall, Louis e Harry fossero dentro la stanza;
 non centravano niente!
 
Katniss se ne era andata sbattendo rumorosamente la porta, salutandoci con un flebile ‘ciao’.
 
Notai Safaa preoccuparsi perciò decisi di farla distrarre prendendo un puzzle da una mensola del mobile vicino alla televisione del salotto, mentre Liam si era disteso sul divano a fare zapping.
 
Bastarono pochi minuti e un Malik furioso rientrò nella sala, stavolta con scarpe e giacca di pelle, di seguito Louis, Harry e Niall.
 
“Non andrai mica a seguirla?” chiese Louis.
 
Il moro si bloccò subito dopo aver aperto la pronta di ingresso, pronto ad uscire.
 
“Louis per favore, non sono il tipo io” alzò gli occhi al cielo “vado a cercarmi una tabaccheria aperta che ho bisogno di fumare”
 
Non ricevendo altre obbiezioni o domande il moro uscì sbattendo la porta.
 
“Ma che è successo?!” chiese sconcertato il povero Liam che si alzò dalla sua posizione supina sul divano, ma evidentemente nessuno gli prestò attenzione.
 
Non nascondo che mi stavo preoccupando anche io, ma se fosse stato grave sapevo che Katniss me ne avrebbe di certo parlato perciò cerai di restare il più tranquilla possibile, per non allarmare anche Safaa che alla vista del fratello abbastanza nervoso, si era notevolmente irrigidita.
 
“Beh..io vado a vedere dove è andato Zayn” proclamò Louis stranamente incerto.
 
“Ma se ha detto lui stesso che andava in tabaccheria!” lo bloccò Liam sull’uscio della porta.
 
“E allora…devo andare in biblioteca” detto questo, il moretto uscì velocemente.
 
“Io vado con Louis..non si sa mai, non trovasse il libro che sta cercando” improvvisò evidentemente Harry.
 
“Ah, perché tu potresti aiutarlo, invece? Da quant’è che leggi Styles?” dissi sarcastica stavolta io.
 
Il riccio si bloccò dal chiudere la porta.
 
“Ma scusate voi due state sempre a baciarvi, zitti zitti, e proprio ora dovete rompere le palle? Ma boh!”
 
Liam si mise a ridacchiare “In effetti è da un po’ che non lo facciamo” prese ad avvicinarsi, mettendosi seduto sul tappetto accanto a me.
 
“Non sono passati neanche dieci min..” provai a dire, soffocata dalle labbra del ragazzo che mi aveva bloccato la faccia mettendo una mano sopra ogni guancia.
 
“Che schifo” disse con riluttanza la bambina che ci guardava disgustata.
 
Entrambi ridemmo ma la mia attenzione fu catturata dalla figura di un ragazzo che cercava di sgattaiolare fuori.
 
“E tu dove vai, D'Artagnan?” gli chiesi bloccandolo di spalle.
 
Anche Liam si accorse finalmente che stava cercando di uscire anche lui, senza attirare la nostra attenzione “Fammi indovinare…anche tu in biblioteca?!” ridacchiò mettendomi un braccio sulla spalla.
 
Il biondo si passò una mano tra i capelli, evidentemente innervosito, e alzò lo sguardo che fino a pochi secondi prima si era incantato per terra, su i suoi piedi.
 
“beh, veramente….no” cercò di dire farfugliando.
 
“E allora dove vai?” questa volta a parlare fu proprio la bambina, che nonostante sembrasse essere così presa dal puzzle, stava ascoltando molto attentamente la conversazione.
 
Quella domanda lasciò spiazzato ancora di più il povero Niall che incominciò a grattarsi il capo nervosamente.
 
“Ehm….io…..cioè credo che……almeno penso….beh….ciao” e uscì senza darci una vera e propria risposta.
 
Io e Liam restammo ancora per poco a fissare insistentemente la porta.
 
“Pensi anche tu quello che penso io?” mi chiese lui.
 
Mi girai per guardarlo negli occhi e all’unisono rispondemmo.
 
L’hanno seguita

 
ZAYN’S POV
 
‘Non andrai mica a seguirla?’
 
“‘Gne gne gne’ certo che la vado a seguire idiota, sono il suo ragazzo!” gli avrei voluto semplicemente rispondere, ma il mio orgoglio me lo aveva impedito.
 
Al telefono era stata abbastanza strana…e questo’ lui’ non mi convinceva: ma chi cavolo poteva essere se oltre a noi non aveva mai avuto altri amici maschi?
Così, per scrupolo, avevo preso la mia macchina e la trovai quasi subito, dato che per uscire per la strada di casa mia c’era solo una via.
 
Essendo dovuta andare a piedi, nonostante fosse uscita di casa molto prima di me, la riuscii a raggiungere, ma restai comunque a debita distanza perché mi avrebbe sicuramente visto.
Stavo giusto, svoltando a destra, dato che nell’altro lato era senso unico, ma , con mia grande sorpresa, Katniss girò a sinistra.
 
Oh merda.
 
Le uniche due parole che riuscii a trovare.
Il clackson delle auto dietro di me, che aspettavano che girassi, mi risvegliarono da quella specie di trance e imprecando girai.
Inoltre, mi trovai l’ennesimo semaforo rosso e non potevo altro che aspettare il verde prima di  partire a tutto gas.
 
‘Merda, Zayn, pensa!......cosa c’è in quella via?’
 
Cominciai a tamburellare nervosamente le mie dita sul volante, mentre, il mio sguardo girava vago fuori dal finestrino, dove un ragazzo, più o meno della mia stessa età portava due buste per la spesa.
Lo riconobbi;
Era Greg Dempsey, il secchione del mio stesso corso di francese.
 
‘Che sfigato’
 
Sorrisi beffardemente guardandolo inciampare tra i suoi stessi piedi per quanto fossero pesanti quelle buste della spe…
UN ATTIMO
Spesa!
Il supermercato!
 
Proprio nel momento in cui  avevo capito, il verde scattò e con lui anche il mio piede sull’acceleratore.
 
Katniss era andata al supermercato, in quella via c’era solo quello. Lo sapevo perchè ci passavo prima la mattina quando andava a casa di una delle mie ex.
Non poteva essere andata da nessun’altra parte sennò; casa sua era nel verso opposto e quella stradina era al quanto deserta.
 
Mi chiedevo però perché fosse andata a fare la spesa.
 
O meglio…per chi.
 
 
LOUIS’ POV
 
Sapevo che Malik non stava affatto andando a comprare le sigarette;
poco prima di uscire aveva aperto un cassetto dei calzini, dove di solito le nascondeva alla madre che non aveva accettato ancora che il figlio fumasse, e potevo affermare di averne addocchiate con la coda dell’occhio uno scorta di almeno una ventina di confezioni.
 
Non avendo avuto una spiegazione da parte di Harry o Zayn, riguardo questa loro ‘cosa’ tanto segreta, mi vedevo costretto a procedere da solo per scoprire cosa avessero combinato e come in questa cosa c’entrasse anche Katniss.
 
Inoltre non avevo capito niente neanche riguardo questa misteriosa telefonata che aveva ricevuto;
 
Con chi stava parlando?
E perché se ne era uscita così nervosa?
 
Come io stavo seguendo Zayn, posso dire di essere stato quasi certo che  anche qualcun altro stava facendo altrettanto con me.
 
Ancora non lo sapevo, non mi spiegavo perché Harry fosse così letteralmente interessato a Katniss, o a tutto ciò che la riguardava.
Ancora non avevo capito perché al pronunciare il nome della ragazza ogni volta drizzava le orecchie.
Non mi ero ancora accorto di quanto quei due fossero così tanto simili e allo stesso tempo diversi.
Il dolore però li accomunava; ciascuno di loro aveva sofferto per cose molto gravi e se fossero stati meno orgogliosi invece che fare il cane e gatto, magari si sarebbero potuti aiutare a vicenda per uscirne, perché ancora nessuno dei due lo aveva fatto veramente.
 
Non so come ero finito a parlare dei problemi di Katniss e Harry.
Vidi soltanto la figura femminile che stavo -o meglio, stavamo seguendo- da lontano girare a destra,  vidi anche Zayn sobbalzare per la cosa e subito dopo imprecare e sbattere agitatamente le mani sul volante, non so se per il semaforo rosso o per il senso unico so solo che non potei altro che scoppiare a ridere di gusto.
 
Zayn ci teneva a Katniss, ma non l’aveva mai guardata come la guardava sempre Harry.

 
HARRY’S POV
 
“Porca troia” imprecai  mentre mi dirigevo alla macchina.
Ero quasi inciampato per le scale del vialetto per fare più veloce, per paura di non riuscire a seguire la macchina di Louis, che sapevo stesse seguendo Katniss.
 
Mi resi conto di aver imprecato a voce abbastanza alta dato che due bambini dall’altra parte della strada mi stavano fissando a bocca aperta.
Rivolsi loro un sorriso a 32 denti per rimediare e mi catapultai in macchina.
 
Alla massima velocità riuscii a raggiungere Louis, che era fermo come tutti per il semaforo, dato che Katniss aveva girato stranamente a sinistra, in una via a me sconosciuta e apparentemente piuttosto disabitata.
 
Lo sapevo io, cosa andava a fare quella.
Sapevo chi era il lui della misteriosa telefonata.
 
Cazzo, giuro che avrei spaccato il naso a quel Kyle del cazzo.
 
Mi pentii di non averlo detto a Zayn, di quel Kyle dico, almeno anche se avrei rinunciato a quel favore che mi doveva Katniss, che mi sarebbe stato al quanto utile, sarei stato certo che Malik sarebbe andato a controllarla e invece no, ci dovevo pensare io
E stranamente la cosa non mi dispiaceva affatto.
 
Louis non sapeva niente, e anche se ero certo che la stesse seguendo quella stronza se ne sarebbe uscita con qualche scusa e lui, come sempre, ci sarebbe cascato come un fesso che è.
Mi vedevo, quindi, costretto ad intervenire dato che la questione del ‘palestrato’ era sconosciuta a tutti.
 
Louis svoltò dopo che il semaforo era diventato verde, e parcheggiò davanti a una specie di supermarket, così feci io, subito dopo essermi assicurato che il ragazzo fosse già entrato e non potesse vedermi.
 
Parcheggiai l’auto in una maniera veramente orribile, così non avrei sicuramente fatto uscire almeno tre macchine, ma sinceramente in quel momento era uno dei miei ultimi pensieri una multa.
 
Dovevo trovarla.

 
NIALL’S POV
 
Alla fine non ero riuscito a dire né la verità né una bugia a Cece e Liam.
Non perché non sapessi o volessi mentire, ma avevano utilizzato tutte le giustificazioni possibili.
 
Stavo giusto per dire una cosa tipo ‘Devo andare a lavare il mio cane’
Ma poi mi avrebbero sicuramente fatto centomila domande a riguardo e sotto pressione non riesco a spiccicare neanche una sillaba.
E poi odio i cani.
 
A proposito di cani…
 
Stavo giusto correndo in mezzo al prato per raggiungere il mio motorino, affiancato al muro della casa, quando calpestai qualcosa di troppo morbido per i miei gusti.
 
Chiusi gli occhi, trattenendomi dal non imprecare, poi mi feci coraggio e sollevai il piede notando che la mia scarpa si era notevolmente sporcata di…..
 
Hai pestato una cacca di cane!” sentii tra urla e risa dall’altra parte della strada, dove due bambini si scompisciavano dal ridere per prendermi in giro.
 
Feci loro una linguaccia, abbastanza infastidito, e provai a pulirmi il sotto della mia Vans nell’erba e in seguito, anche con una scarpa non del tutto pulita, presi lo scooter e partì fino a che non incontrai la macchina di Harry di fronte a me e a una ventina di metri di distanza, Katniss.
Perciò, capendo che il ragazzo aveva le mie stesse intenzioni, seguì direttamente lui fino ad un parcheggio di un supermercato.
 
Harry entrò velocemente, stava addirittura per essere investito da una macchina e la mia risata fu abbastanza alta da farlo girare, ma con il peso spostai me e il mio motorino dietro proprio la sua macchina.
Per fortuna Harry, pur cercando con gli occhi dietro le sue spalle, non mi notò e fece aprire le porte automatiche e entrò. Solo quando rimisi il motorino in piedi e lo fermai vicino a un palo con il cavalletto mi accorsi di aver ammaccato lo sportello della sua macchina.
Non lo avrebbe dovuto mai sapere, già quello mi odiava, e se fosse venuto a sapere anche che ero stato io a bozzargli la macchina non mi avrebbe di certo risparmiato.
 
Al contrario di Harry, controllai prima se ci fossero delle macchine e mi catapultai dentro.
Il supermercato era gigante;
notai Harry dirigersi nel reparto cereali, così andai nel lato opposto.
 
Arrivai a fine corridoio del reparto e frenai i piedi a terra, quando vidi Katniss in mezzo tra un reparto e un altro.
Sporgevo semplicemente la faccia per controllare cosa stesse facendo: non volevo di certo farmi vedere.
La ragazza stava semplicemente mettendo delle cose dentro il carrello, ogni tanto guardava un foglietto di carta e controllava la marca del prodotto.
 
Mi incantai davanti al suo viso così concentrato, alla sua mano che si metteva quel ciuffo, che per l’ennesima volta le era andato davanti agli occhi, dietro l’orecchio.
 
Spostai di poco la testa, quanto mi bastò per intravedere Harry nella mia stessa posizione, però in un altro angolo di un altro reparto, che la guardava -o meglio-  mangiava con gli occhi-nello stesso modo in cui lo facevo io, solo che lui sicuramente aveva un desiderio corporeo nei suoi confronti, mentre a me sarebbe semplicemente bastato ballare con lei e tenerla tra le mie braccia.
 
Katniss improvvisamente si spostò di corsia e aspettai prima che Harry la seguisse per fare poi altrettanto.
Il riccio si mosse svelto, nascondendosi tra la gente del supermercato dato che Katniss a volte si girava.
 
Stavo giusto per raggiungerla anche io, quando riconobbi un ciuffo corvino ,al quanto innervosito, attraversare il corridoio.
Il mio stupore mi portò a pronunciare dei piccoli gemiti, che sicuramente, con il brusio del supermercato non avrebbe sentito, ma le mie supposizioni furono sbagliate, dal momento che Zayn si girò immediatamente accorgendosi di me.
 
Il suo sguardo era all’inizio stupito e confuso, ma quando i suoi occhi incominciarono a mandarmi frecciatine mi mossi di scatto per correre via, ma colpì senza accorgermi una pila di scatole che caddero con me nel pavimento.
 
Prima che potessi rialzarmi, mi sentii tirare la maglietta e in pochi secondi mi ritrovai in piedi.
 
“Dove pensavi di andare, eh biondino?” gli sentii dire a denti stretti.
 
Io?!” cercai di negare.
 
“Non fare la parte del finto tonto che neanche ti viene bene, vorresti dirmi che sei qui per fare la spesa alla tua nonnina?” mi chiese ironicamente.ù
 
Certo! ..cioè no-non per la mia nonnina, mmh..per me!”
 
“Per te? E cosa avresti dovuto comprare, sentiamo” incrociò le braccia, sicuramente curioso di sentire cosa potessi inventarmi ora.
 
sìNon mi guardai nemmeno intorno e presi da terra una di quelle cose che erano cadute per terra con me
 
“Questo” sputai deciso, mostrandogli cosa avevo tra le mani, senza neanche che io lo guardassi.
 
La carta ingienica?” mi chiese lui con faccia schifata.
 
“Sì, la carta ing….la carta igienica?”
 
Guarda finalmente cosa avessi tra le mani e in effetti trovai una confezione di rotoli.
 
“Voglio dire, ehm, sì certo la carta igienica” cercai di farlo suonare il meno stupido possibile.
 
Zayn scoppiò a ridere senza pudore.
 
“Tu vorresti farmi credere che sei uscito da casa mia per venire casualmente qui a prendere della carta per pulirti il culo?”
 
La sua non-finezza non mi scoinvolse più di tanto.
 
“Sono venuto qui perché la vendono con il formato più conveniente e il modello ultra-soft” mi inventai su due piedi e non vedendolo riagire continuai “vedi? Leggi! U L T R A S O F T” feci infine lo spelling.
 
Zayn ora aveva smesso di ridere, ma mi guardava abbastanza storto e scioccato.
 
Non lo biasimavo;
Dovevo proprio finire addosso a delle confezioni di carta igienica io?!

 
HARRY’S POV

Katniss stava tranquillamente facendo la spesa e ,da come potevo notare, Louis era sparito, c’ero solo io a seguirla.
Era al reparto cereali e biscotti.
 
A quanto potevo vedere, doveva seguire le istruzioni di un foglietto tutto stropicciato che teneva tra le mani e che ogni cinque secondi guardava.
 
Io ero proprio in fondo alla corsia del reparto, ero appena sporto per tenerla d’occhio senza che lei potesse però vedere me.
Ero così assorto alla vista di lei.
Quella bocca storta per la concentrazione, gli occhi quasi socchiusi che mettevano in evidenza le chiare, ma lunghe ciglia e quel nasino da bambina che mi faceva impazzire.
 
Come avevo notato essere suo solito quando era nervosa, si toccava i capelli, arricciandoli con l’indice destro della mano libera, mentre con l’altra teneva ancora quel pezzo di carta.
Ero così preso da queste stupidaggini che non mi accorsi nemmeno di essermi appoggiato con il gomito sinistro ad uno scaffale e in pochi secondi due pacchi di biscotti caddero rumorosamente sul pavimento, portando l’attenzione di Katniss proprio in quel punto, ma io fui talmente bravo da prevenire la cosa e spostarmi più in là prima che mi potesse riconoscere.
 
Per fortuna scoprii che, dopo non aver visto nessuno, riprese ad esaminare il biglietto.
Chiusi gli occhi, appoggiandomi con la schiena al muro e un grande sospiro di sollievo venne spontaneo.
 
Riconobbi tre commessi del supermercato avanzare con una camminata al quanto veloce nella direzione opposta.
 
“Mi hanno chiamato dal ‘frutta e verdura’ che c’è un ragazzo che si sta mangiando una cassa di carote” gli sentii dire “E il bello è che le ha mangiate senza nemmeno lavarle e con la buccia!”
 
Roteai gli occhi.
 
Louis.
 
“Peggio del ragazzo che ha fatto cadere la pila di pacchi di carta igienica!” cercò di aggiungere tra le risate l’altro.
 
Non potei non ridere anche io:
Quale razza di cretino fa cascare una pila di carta igienica?
 
Diedi un’ultima occhiata a Katniss che era ancora ferma nella stessa posizione da quando l’avevo lasciata e mi diressi verso il reparto ‘frutta e verdura’, Louis si sarebbe messo nei guai.
 
Come dice lui ‘Tutto per le carote’
 
Affrettai il passo e arrivai giusto in tempo quando due tizi al quanto robusti stavano portando-o meglio trascinando- Louis con la forza, nonostante le sue lamentele.
 
“Hei” urlai da dietro e i due, con Louis che tenevano per un braccio per un uno, si girarono “dai lasciatelo stare, ora ci sono io e lo tengo a bada, promesso” cercai di essere il più convincente possibile.
 
Louis non diede nessun segno di stupore nel vedermi lì e questo mi sembrò al quanto strano;
normalmente si sarebbe dovuto chiedere perché anche io fossi lì, no?
 
I due ‘armadi’ annuirono sbuffando e lasciarono Louis con tale forza da scaraventarlo a terra.
 
“Che grazia, scommetto che fate danza classica” borbottò il moro mentre gli tendevo la mano per rialzarlo in piedi.
 
Louis si pulì la maglia tranquillamente e poi mi ritornò a guardare impassibile.
 
“Su Lou, veramente?”
 
“Cosa?” chiese storcendo la faccia.
 
“Hai mangiato quasi una cassa di carote?!” risi.
 
“Harry avevo fame e..quando sono passato davanti a quella cassa di verdure arancioni non ho resistito” disse leccandosi i baffi.
 
“Cazzo Lou non erano nemmeno lavate!” continuai sempre ridendo.
 
“Perché? Tu non le hai mai mangiate così?!” mi chiese lui stupito.
 
Scossi la testa.
 
“Non sai cosa ti perdi…Il sapore della natura”
 
A quella risposta non resistetti e mi piegai in due dalle risate, non tanto per ciò che aveva detto ma la serietà con cui me lo aveva raccontato.
Finalmente riuscii a smettere di ridere e ripresi a guardarlo in faccia il più seriamente possibile;
aveva afferrato un barattolo di cetriolini in salamoia e mi vennero i conati al solo pensiero che a lui piacessero da impazzire.
 
“Allora…non mi chiedi niente?”
 
“Cosa ti dovrei chiedere?” disse ancora assorto nel leggere l’etichetta del barattolo.
 
“Beh…perché sono qui magari!” risposi ovvio.
 
Finalmente alzò lo sguardo e ripose l’oggetto nell’apposito scaffale e mutò la sua espressione seria in una risata sarcastica, contemporaneamente mi mise una mano sulla spalla.
 
“Oh, mio, caro, stupido, ingenuo Harry…” fece una pausa “anche un ornitorinco senza un occhio sopra un triciclo ci sarebbe arrivato che eri qui”
 
“Eh?!” strillai.
 
“Hai capito” alzò un sopracciglio.
 
“Veramente no..ma ok”
 
Improvvisamente mi prese per un polso e incominciò a portarmi da tutt’altra parte.
 
“Ma che fai?” chiesi senza staccarmi però.
 
“Andiamo da lei…siamo qui per questo, no?” mi sorrise rigirandosi.
 
Sorrisi appena; non volevo di certo ammettere che ero venuto lì per Katniss-anche se in effetti era così-ma mi ero come arreso, almeno con Louis.
 
“L’unico problema che puoi avere è incontrare Zayn” disse mentre camminavamo uno affianco all’altro.
 
“Sì inf..aspetta..Zayn cosa?!” mi bloccai e così fece lui dopo qualche passo che si era accorto che mi ero fermato.
 
“è qui” mi rispose quasi fosse ovvia la cosa.
 
A fare che?!” domandai stupidamente.
 
Louis roteò gli occhi in alto “A raccogliere le margherite!”
“Cazzo Harry è venuto per lo stesso motivo nostro, è il suo ragazzo
 
Mi schiaffeggiai mentalmente.
Era ovvio.
Era il suo ragazzo.
 
Ovviamente lo sapevo, ma quando Louis me lo ricordò mi sentii quasi mancare.
Me ne ero quasi dimenticato lo avrei dovuto immaginare, idiota idiota idiota!
 
Louis mi venne incontro e mi appoggiò una mano sulla spalla, quasi fosse un gesto per consolarmi, ma per cosa? Lui…che ne sapeva che io..ehm..sì insomma con Katniss…io..
 
No niente.
 
Mi divincolai dalla sua presa, come infastidito, e ripresi a camminare per poi rifermarmi di nuovo girandomi verso di lui che mi stava seguendo:
 
“E comunque anche tu sei qui per Katniss, quindi se incontri Zayn anche tu sei nei guai” mi feci spuntare un ghigno sul volto.
 
“Sì, ma io sono il suo migliore amico...tu che scusa hai?”
 
Digrignai i denti e scollai le braccia che avevo incrociato, per poi rigirarmi per riprendere a camminare ma mi scontrai bruscamente contro qualcuno e caddi dolorosamente a terra.
 
“Oggi è il giorno delle cadut..” sentii dire da Louis mentre mi rialzava, ma non finì la frase e non capii perché solo fino a quando non aprii gli occhi e mi trovai davanti la faccia nera dalla rabbia di Zayn.
 
“Ehm…ciao Zayn” mi portai una mano sui capelli per la tensione.
 
che.cosa.ci.fai.qui?!” disse a denti stretti.
 
I miei occhi vagarono sul pavimento in cerca di qualche scusa, ma caddero su un paio di piedi dietro quelli di Zayn e scostando la testa lo riconobbi.
 
“No..che cazzo ci fa lui qui!” urlai indicando un Niall intimorito dietro la schiena di Zayn che appena si accorse di chi stavo parlando si girò e poi ritornò a guardarmi impassibile.
 
“Tu intanto pensa pure a inventarti qualche cazzata per giustificarti eh” disse riferendosi a me, poi scostò lo sguardo dietro le mie spalle “E tu invece? Che fai qui?”
 
“Io sono il suo migliore amico, ho il diritto di sapere quanto te” rispose subito lui, spiazzando lo stesso Malik.
 
“Allora Harry?” Zayn riprese “Hai intenzione di parlare?”
 
“Lo farò…subito dopo che anche quel cretino che hai dietro risponderà alla stessa domanda!”
 
“Lui lascialo stare…è con me” disse titubante Zayn.
 
Sbiancai e spalancai gli occhi, quasi mi uscissero dalle orbite.
 
Lui è con te? Cazzo Zayn noi siamo amici da sempre e a me attacchi mentre a lui, lo difendi?!”
 
“è..diverso” rispose semplicemente lui.
 
Guardai per un attimo con tutto l’odio del mondo quel biondino che da dietro Zayn faceva la faccia del finto innocente, mentre sapevo benissimo le sue intenzioni.
 
“Lui è un’amico di Katniss, mentre tu e lei vi odiate e non c’è ragione per la quale tu possa essere venuto qui per seguirla come tutti noi” riprese Malik.
 
“Lui è un amico di Katniss? Ma non vedi? Non vedi come gli sbava dietro come uno sfigato?!” mi obbiettai.
 
“Ma che ti dice il cervello?!” si intromise Niall finalmente infastidito.
 
“Mi dice di spaccarti la faccia, però mi sto trattenendo” risposi stringendo i pugni.
 
Niall scoppiò in un ghigno mai visto, almeno non da parte sua che ne stava sempre buono e zitto, fatta eccezione per quando lo istigavo e quindi metteva gli artigli, ma era stato sempre ‘benevolo’ fino ad un certo punto.
 
“Sarà la gelosia a farti questo effetto” sputò.
 
“Ma di che parli?!” chiesi confuso.
 
Sospirò e guardò Zayn prima di rispondermi:
 
“Del fatto che sei innamorato di..”
 
Katniss!” sentii urlare da Louis, ora accanto a me.
 
“Cosa? Katniss cosa?!” subentrò Zayn preoccupato.
 
“Dov’è?”
 
Ci guardammo tutti, quasi paralizzati.

Oh merda.




AHEIA!
SALVE BELLE PIMPE.
ALLORA MI DISPIACE TANTO TANTO TANTO, SONO UNA STRONZA VI AVEVO PROMESSO L'11 A 10 RECENSIONI MA 
IL MIO RITORNO A SCUOLA è STATO ABBASTANZA..TRAUMATICO.



LOOK AT ME:
IL CAPITOLO è STATO TAGLIATO A METà DI UN CAPITOLO CHE ERA ESATTAMENTE, LETTERALMENTE
IL DOPPIO E CHE AVEVO GIà PRONTO MA IN ALCUNE MI AVETE DETTO CHE PREFERIVATE DUE CAPITOLI
NORMALI AL POSTO DI UNO GIGANTE.
PERCIò STAVOLTA è VERO PERCHè HO IL CAPITOLO GIà PRONTO, VERAMENTE E L'ALTRA PARTE è èPIENA ZEPPA DI COLPI DI SCENA :') VI COVIENE RECENSIRE, MASSIMO CONTO 2 RECESIONI A PERSONA!

A 10 RECENSIONI

AGGIORN0!



Ora torniamo a noi:
In questo capitolo Louis si accorge di cosa in verità il suo migliore amico prova per Katniss
e Harry si lascia un pò andare al pensiero che Louis sappia cosa provi, anche se in verità
non l'ha ammesso neanche a se stesso ancora!
Katniss cosa starà facendo di tanto misterioso? (nel prossimo capitolo lo dice)
Zayn è sempre più appensivo però a me è piaciuta un sacco questa frase di Louis:


'Zayn ci teneva a Katniss, ma non l’aveva mai guardata come la guardava sempre Harry.'

A voi è piaciuta?
Ho scoperto che ci sono anche delle Nialliss shipper qui eh!

Ah non vi ho mai messo una foto di Kyle (Alex Pettyfer):





RECENSITE ALLORA! 
ALLA PROSSIMA XX

 
  
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