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Autore: Dubhe92    27/03/2008    4 recensioni
i pensieri di Hermione dopo che succede qualcosa di inspiegabile nelle sue giornate scolastiche....
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono passati ormai mesi da quando mi ignori spudoratamente ma oggi avrò da te i chiarimenti che mi servono.

E’ appena finita l’ultima ora di una giornata stressante, era una delle poche ore che abbiamo in comune noi Grifoni con voi Serpi, Pozioni (non so se realmente Grifondoro e Serpeverde frequentano questa lezione assieme N.d.A.). Dopo aver raccolto tutti i libri mi dirigo fuori dall’aula e m incontro-scontro con quello ke ormai è diventato un amico per me Blaise.

H: “ Ciao Blaise scusa non guardavo dove mettevo i piedi” dissi scusando per averlo urtato

B: “Ciao Herm, figurati non è successo nulla. Dove stavi andando?”

H: “Voglio andare a cercare quel cretino dovrei parlargli, non è che per caso l’hai visto?”

B: “Mmmh fammi pensare… Puoi cercarlo o sulla torre d’astronomia oppure in riva al Lago nero”

H: “Grazie Blaise sei un amico” dico schioccandogli un bacio sulla guancia e me ne vado a cercare Draco. Dopo un po0 di tempo finalmente lo trovo in riva al lago Nero appoggiato a un tronco con la sigaretta tra quelle labbra che per tanto mi hanno insultato e che da mesi bramo, dato che non si è accorto di me mi soffermo a guardarlo e poi senza farmi sentire lo raggiungo. Appena mi siedo lui si gira verso di me e sul suo volto si dipinge un’espressione di stupore mentre sulle mie labbra si dipinge un sorriso incerto ma sincero; lui infastidito dalla mia presenza fa per andarsene ma io lo blocco per un braccio, le lacrime minacciano di uscire.

H: “ Perché?”- chiedo quasi sull’orlo di una crisi di pianto lui si gira e mi guarda stranito –“ Perché ti comporti così, ammetto che non sopporto quando mi prendi in giro ma ora c’è qualcos’altro che mi infastidisce, questo tuo mutismo. Perché non mi insulti più, perché non mi parli più, perché quando mi vedi sulla tua strada cambi direzione, PERCHE’? Cosa ti ho fatto di così grave da farti desistere di insultarmi e di decantare il tuo odio per me, non sopporto più questa situazione, voglio delle spiegazioni.” Dico ormai con le lacrime che scendono copiose.

Draco mi guarda basito non sa cosa fare rimane immobile per un tempo indefinito poi fa una cosa che stupisce, sia me e credo anche lui, mi abbraccia.

D: “Ti prego non piangere” – non ci credo non solo mi sta abbracciando ma mi sta pure pregando di smettere di piangere – “Non lo sopporto – riprende – mi dispiace Hermione, ma non credevo di farti del male. Io… io non volevo ferirti credimi anzi volevo proteggerti, da me e da mio padre….”

H: “Che vuoi dire?” chiedo io però senza staccarmi da quel caldo abbraccio

D: “ Vedi io ogni volta che ti incontravo sulla mia strada, bé i-io avevo la voglia irrefrenabile di baciarti, ma non potevo perché rischiavo di metterti in pericolo con mio padre, ed era per questo che cambiavo direzione” lo guardai un po’ perplessa, non capivo quello che voleva dirmi “ Quello che sto cercando di dirti – riprese – è che io…tu vedi… HERMIONE TI AMO” disse con il volto che faceva invidia anche ai capelli di Ron, era così tenero quando era in imbarazzo.

H: “…” ero senza parole e lui fraintese quel mio mutismo infatti se ne stava andando, io mi alzai e lo rincorsi e lo abbracciai da dietro con così tanta forza che si morzò il respiro a tutti e due.

H: “ Ti prego non fraintendere, il fatto è che sono rimasta senza parole, non credevo che tu provassi tali sentimenti per me. Vedi anch’io….. a-anche i-io Ti amo” appena dissi quelle parole Draco si voltò verso me e mi guardò dritto negli occhi

D: “Ripetilo perché non credo di aver capito bene” mi disse

H: “Ho detto che Ti Amo e non mi interessa e non mi interessa che si opporrà a questo mio sentimento… se ci sei tu accanto a me non mi importa di null…” non potei finire la frase perché lui catturò le mie labbra in un bacio dolce e passionale, quando ci staccammo mi disse

D: “ Ti Amo Mia Dolce Mezzosangue” quel nomignolo detto senza cattiveria mi piaceva.

H: “ Ti Amo Anch’io Mio Dolce Furetto” dissi con un sorriso dolcissimo sulle labbra che morì subito quando le sue si posarono nuovamente sulle mie per dar vita a un bacio che di casto aveva ben poco.

H: “Guai a te se ti azzardi a lasciarmi, mi sono spiegata Furetto” gli dissi quando ci staccammo con aria minacciosa

D: “E chi ti ha detto che io voglio separarmi da te?!” mi disse con un sorrisetto malizioso sulle labbra che non prometteva nulla di buono

FINE

   
 
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