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Autore: callmemavy    28/09/2013    6 recensioni
[Hotel Transylvania]La festa di compleanno di Mavis è appena finita, ma i problemi della coppia appena nata iniziano solo ora: il sangue di Jonathan risveglierà gli istinti da predatrice della vampira, il passato nascosto di Dracula verrà a galla e l'attacco di un uomo misterioso metterà in pericolo la vita della coppia oltre a rischiare una guerra fra umani e mostri.
Questa storia è un'avvincente susseguirsi di romanticismo, angoscia ed avventura, che aggiunge molto sentimento a questo splendido film.
Prometto a tutti i lettori che questa storia non rimarrà incompiuta!
Questa sembra essere l'unica fanfiction su Hotel transylvania in italiano al mondo, che tristezza, mi sento tanto solo... RETTIFICO, non è più la sola, ora è solo la prima, che bello!
Genere: Angst, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Cuore di demone'
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28 settembre 2012 – 28 settembre 2013

1 anno è passato dall'uscita ufficiale di Hotel Transylvania nei cinema americani.

Tanti auguri Mavis!


CAPITOLO 31 – Scelte

Gli alberi sempre più fitti oscurarono la Luna e le stelle e ben presto le uniche luci che Victoria era in grado di vedere erano quelle delle lucciole sparse per il bosco che rendevano quasi romantico quel momento. Ovviamente pur essendo abbracciata al vampiro lei non poteva sentirne il calore del corpo, ma dopotutto la cacciatrice non aveva idea di cosa si provasse a stare a così stretto contatto con qualcuno; i ricordi della madre erano ormai sbiaditi e suo padre era sempre troppo occupato per curarsi di lei.

Victoria strinse Dracula fra le braccia e lui la osservò incuriosito mentre continuava a correre velocemente.

Purtroppo il terreno non battuto ricco di vegetazione era troppo impervio persino per un mostro del suo calibro, soprattutto con un carico ingombrante come Victoria in braccio.

-Reggiti forte.- Borbottò il vampiro e senza aspettare alcuna risposta dalla ragazza, scomparve in una luce violacea per poi ricomparire subito dopo.

Victoria, che da prima venne lanciata in aria, cadde giù fino a ritrovarsi a cavallo di qualcosa di morbido e peloso. La cacciatrice guardò meglio, era un grosso lupo nero, una trasformazione difficile per un vampiro comune, ma certamente non impossibile per il grande Dracula.

-Ma che bel cagnolone! C'è l'hai il pedigree?- Disse la ragazza ridacchiando.

Il lupo ringhiò e Victoria rispose sbuffando.

Grazie all'agilità del vampiro in pochi minuti i due arrivarono fino a dove la foresta si interrompeva improvvisamente. Drac si fermò sul ciglio del burrone, mentre Victoria rimase stupita dall'immenso castello che sorgeva al centro del lago.

-È... È incredibile!-

-E non hai ancora visto nulla di quello che c'è dentro!- Esclamò Dracula orgoglioso, -Tu sei il primo umano ad avere l'onore del mio benestare per entrare... mai avrei pensato di portarci un umano, soprattutto un Van Helsing. Spero di non pentirmene.-

Detto ciò Dracula saltò dalla rupe ed atterrò sul lungo ponte che iniziò a percorrere in fretta.

-Ce la fai a nasconderti? È già stato uno scandalo far entrare Jonathan anche se è un bravo ragazzo, l'hotel Transylvania è e deve rimanere un luogo human-free.-

-Hai paura di rovinare gli affari a causa mia? Comunque no, ho perso giacca e cappello nel bosco.- Rispose Victoria.

-Tsh! Affari? Noi mostri non siamo attratti dai soldi come voi, forse è per questo che viviamo in pace. Il soggiorno è ad offerta libera.- Il vampiro fece appena in tempo a finire la frase che con un balzo, talmente improvviso da far quasi disarcionare Victoria, si gettò dal ponte ed atterrò sull'isola ai piedi del castello per poi tornare umano.

-Potevi almeno avvertire prima di lanciarti?- Brontolò Victoria reggendosi la schiena dolorante.

-Impara a lamentarti di meno signorina.- Borbottò Dracula senza neanche guardarla, infatti era intento a sbarbare alcuni fuscelli secchi uno ad uno fino a che uno di essi anziché staccarsi dalla terra sembrò scorrere ed in un attimo una grossa roccia poco lontano da loro si aprì a metà mostrando un passaggio segreto scavato nella collina.

I due entrarono nella grotta, era buia, ma bastò uno schiocco di dita del vampiro per accendere una lunga fila di torce appese alla parete.

La coppia proseguì il corridoio a passo spedito senza scambiarsi una parola fino a che arrivarono ad un vicolo cieco.

Dracula brontolò qualcosa fra i denti, sembrava arrabbiato.

Intanto Victoria lo superò e si avvicinò alla parete.

-Sento uno spiffero, un altro passaggio segreto? Geniale!- Esclamò la ragazza eccitata.

Drac si voltò stupito.

-Ehm, si, certo... l'ho progettato io per facilitare la fuga dei feriti di un possibile attacco umano. Che credevi, che mi fossi perso? Aspettami qua. Controllo che non ci sia nessuno.-

Detto ciò scomparve per poi rimaterializzarsi oltre il muro, era in una stanza vuota dell'infermeria.

Il vampiro fece capolino furtivamente dalla porta della camera e si guardò intorno, non c'era nessuno.

Dracula si voltò e ritrovandosi faccia a faccia con Victoria che lo aveva seguito di soppiatto fece un salto indietro spalancando la porta e cadendo sul corridoio.

Il vampiro non si era ancora abituato alla capacità della ragazza di nascondere la propria presenza in maniera così sopraffine.

-Che diavolo fai? Dovevi aspettarmi nascosta!- Esclamò il vampiro arrabbiato cercando comunque di tenere un tono basso per non farsi sentire.

-Mi sembra di riuscire nascondermi meglio di te, sai?- Rispose la ragazza fiera si sé appoggiando le mani sui fianchi.

Proprio in quel momento la porta della stanza accanto si aprì facendo uscire il dr. Jekyll che fissò incuriosito Dracula ancora sdraiato sul pavimento. Il conte, temendo che potesse vedere l'umana, usò i propri poteri per chiudere violentemente la porta.

-Signore, ha notizie di sua figlia?- Domandò il nobiluomo.

-Sì, ma ho bisogno dell'aiuto del ragazzo per riportarla a casa.- Rispose il conte cercando di mantenere un tono di voce calmo.

-Ma signore,- Esclamò il dottore esterrefatto, -La trasformazione dell'umano in vampiro non è ancora completa! Io stesso faccio fatica a tenerlo immobilizzato a letto!-

-Ho un piano.- Tagliò corto Dracula.

-Di cosa si tratta?-

-Tu limitati a far sgomberare l'infermeria.-

-Sarà fatto.- Rispose Jekyll annuendo con la testa, -Le mumminfermiere stanno riposando dentro i loro sarcofagi. Se dovesse servire il loro aiuto basta chiamarle.-

Detto ciò il medico si incamminò verso le scale per uscire dall'infermeria.

Il conte fece un sospiro di sollievo poi si voltò verso la porta che aveva chiuso poco prima e la riaprì.

-Via libera...- La voce del vampiro sfumò per poi quasi scoppiare a ridere nel vedere la ragazza appoggiata con una mano alla parete e con l'altra che cercava di tamponare il sangue che le usciva dal naso.

-Che diavolo hai da ridere? Mi hai quasi rotto il naso sbattendomi la porta in faccia.- Rispose Victoria indignata.

-Vuol dire che te lo meritavi, se invece di fare di testa tua mi avessi aspettato non ti saresti fatta male. Ora basta lamentele e seguimi.- Rispose il burbero vampiro.

Detto ciò il conte si incamminò verso un'altra porta che spalancò. Era la stanza dove era rinchiuso Jonathan. Il giovane era ancora sdraiato sul lettino, su un braccio aveva una flebo rossa a nel petto era ancora conficcato il pugnale impregnato di sangue di cadavere.

Il ragazzo aveva un respiro molto pesante e quando i due entrarono lui si voltò verso di loro ed iniziò a dimenarsi ed urlare con tutta la forza che aveva in corpo, fortunatamente le cinghie lo tenevano immobilizzato al letto ed il sigillo sotto di lui gli bloccava i poteri magici. Ma pur essendo impedito a letto lo sguardo famelico che rivolgeva a Victoria era spaventoso anche per una come lei abituata ai peggiori mostri.

-Non mi sembra nelle condizioni di salvare qualcuno, sai?- Disse Victoria perplessa, -È passato più di un giorno da quando è stato morso, eppure non ha ancora riacquistato un briciolo di razionalità, è strano...-

-No, non è strano, senza sangue umano la trasformazione è molto lenta, se non impossibile...-

La ragazza si avvicinò a Jonathan che continuava a ruggirle contro, ma lei non se ne curava, intanto Dracula rimase accanto a lei, seppur ben accorto a non entrare all'interno del cerchio magico.

Victoria prese in mano la flebo e lesse l'etichetta ad alta voce, sembrando una televenditrice:

-Similsan, sangue artificiale adatto alla dieta di tutte le creature magiche, anche dei più piccoli. 100% human free. Contenuto magico minimo 436 mega calorie. 95% trasportatori di ossigeno a base di perfluorocarburi, 5% polvere di fata. Solo aromi naturali...- Poi concluse alzando un sopracciglio e con aria confusa, -Ma che roba è?-

-Ciò con cui mi nutro,- Iniziò a spiegare il vampiro, -Sangue sintetico con una leggera carica magica. Poco utile per placare la sete di un vampiro in via di trasformazione.- Disse Drac con tono serio, era pensieroso.

Victoria lo guardò negli occhi, sapeva a cosa stava pensando il conte.

-So cosa vuoi, e per me va bene.- Disse lei.

-Non mi preoccupo certo del tuo permesso.- Rispose Dracula scocciato, -È solo che ho paura che il tuo sangue non sia sufficiente a calmare Jonny.-

Dracula si voltò e fece qualche passo per riflettere, Victoria lo raggiunse.

I due erano in silenzio, l'eco delle urla e dei lamenti di Jonathan nella stanza sotterranea erano assordanti, ma la coppia non ci faceva molto caso.

-Volendo ci sarebbe un'altra soluzione...-

Drac voltò lo sguardo verso l'umana incuriosito.

-Hai somministrato al ragazzo solo sangue sintetico, se non ha ancora bevuto sangue umano possiamo bloccargli la trasformazione.-

Lui fissò la cacciatrice, perplesso e stupito per le sue conoscenze.

-Come fai a sapere queste cose? Il rituale di purificazione di cui parli è una magia nera molto potente e pericolosa, richiede un sacrificio importante e Jonathan potrebbe non sopravvivere, anzi, la sua anima stessa potrebbe venire distrutta nel processo. Inoltre abbiamo bisogno del sangue fresco del vampiro che l'ha morso ed io posso recuperare solo quello che mia figlia ha perso durante l'operazione di rimozione della freccia...-
Sentendo quelle parole Victoria distolse lo sguardo dal vampiro per la vergogna di ciò che aveva fatto, poi Drac continuò:

-Ma è passato un giorno intero ed ormai tutto lo spirito in esso contenuto si sarà dissipato.-

La ragazza rialzò lo sguardo ed estrasse un pugnale da una tasca dei pantaloni, Dracula portò una mano dietro la schiena pronto a sfoderare il suo stocco, ma Victoria non sembrava voler attaccare.
Lei svitò il fondo dell'impugnatura del pugnale da cui uscì una piccola provetta con disegnati degli intrecci simili a tribali, conteneva del sangue.

In un battito di ciglia Drac strappò quella provetta di mano alla ragazza e violentemente iniziò a gridarle contro, anche se sembravano più ruggiti che parole:

-COSA VOLEVI FARE CON IL SANGUE DI MIA FIGLIA?!-

La ragazza non si scompose, rispose sinceramente e con una calma che lasciò spiazzato il mostro rabbioso.

-Volevo fare un incantesimo di invocazione per richiamarla all'interno di una trappola ed ucciderla con facilità. Quei sigilli bloccano la perdita di energia magica e dell'anima da quel campione di sangue.-
La freddezza della giovane lasciò Dracula senza parole, il suo sangue gli stava ribollendo nelle vene, ma si sforzò di rimanere calmo.
Dracula si voltò, sapeva che non sarebbe riuscito a parlare con la cacciatrice senza far esplodere la sua rabbia.
-È vero che se Jonathan diventasse un vampiro il tuo sangue potrebbe non bastare a placare la sua sete, ma no, non voglio rischiare.-

-E se fosse un vampiro violento? Potrebbe far peggiorare tua figlia!-

Dracula si voltò e si portò la mano sulla fronte, stava per prendere una decisione che avrebbe cambiato il destino non solo di sé stesso e della figlia, ma pure dei mostri e dell'umanità intera.

Continuò a riflettere per un po', poi rialzò lo sguardo e disse con aria seria e sicura:

-C'è solo una cosa che posso fare.-


Sì, lo so, avevo detto che avreste avuto tempo fino al capitolo 30 per votare il futuro di Jonathan, ma come al mio solito ho calcolato male i capitoli futuri ed il numero effettivo di capitoli prima del ritorno di Jonathan è aumentato. Perciò questa è la vostra ultima possibilità per votare o per cambiare la vostra decisione.

Per ora posso dirvi che il futuro è ancora incerto poiché siamo ad in totale di 11 contro 12 nei tre siti dove ho pubblicato la storia.

Grazie a tutti per la lettura, spero che il capitolo vi sia piaciuto e se sì una recensione è sempre gradita :-D

Alla prossima!

  
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