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Autore: lorian    28/09/2013    3 recensioni
A volte si pensa che le frasi " Il passato ritorna sempre" e " La vita presenta sempre il conto" siano solo modi di dire.
Questo almeno è quello che crede anche il grande Harry Potter ma quando si renderà conto della veridicità di quelle frasi, forse sarà troppo tardi.
Dal capitolo 5:
Harry non aveva sentito nient'altro, perché in preda ad una forte nausea, si era smaterializzato fuori dall'ufficio.
Era finita, per lui era finita! Era certo che quella sciacquetta della segretaria, non avrebbe perso tempo per divulgare quel maledetto pettegolezzo e l'unico risultato che lui avrebbe ottenuto, sarebbe stato quello di perdere tutto: fama, gloria, onore e soprattutto famiglia.
Genere: Drammatico, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Luna Lovegood, Nuovo personaggio | Coppie: Harry/Ginny, Harry/Luna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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Ciao ragazze e benvenute.

Innanzitutto vi devo ringraziare di vero cuore per l'affetto che mi avete dimostrato, leggendo il primo capitolo di questa storia.

Siete state davvero tante e mi avete fatta felice, spero solo che la stessa cosa accada con questo.

Non mi dilungo in chiacchiere inutili, ma vi chiedo ovviamente se vi va, di dare un occhiata al mio account perchè oggi pubblicherò due nuove storie: una one shot e una long crossover.

Baci Lorian

 

 Capitolo 2: La generosità di un Potter

 

Sono passati due mesi e ormai Luna si è ambientata, alla vita che si conduce al Saint Christophe.

Ha imparato alla perfezione il suo lavoro, è diventata molto amica di Yvette, è coccolata sia da Susanne la cuoca dell'hotel che da Laverne, è la preferita da tutti i clienti al quale dedica sempre un grande e luminoso sorriso.

Un sorriso che però, non raggiunge mai i suoi occhi che rimangono foschi e senza vita.

Di questo particolare se ne sono accorti tutti ma il primo ad averlo notato è stato Michael.

L'uomo, si è innamorato di quella biondina che ha portato una ventata di novità nella sua vita; lui sa che la ragazza si porta dentro un macigno che la sta schiacciando e non sa davvero come aiutarla.

In questi mesi, lei ha continuato ad essere gentile ma non gli ha più raccontato la verità, sul segreto che si porta dentro e lui ha voluto rispettare la sua privacy, anche se a volte vorrebbe tanto avere qualche potere magico per saper leggere nel pensiero e capirci di più.

Sa che deve andarci con i piedi di piombo, perchè Luna è come una bolla di sapone: se si usa troppa irruenza, potrebbe scoppiare e svanire nel nulla e lui questo non può permetterlo.

Per questo si limita ad osservarla da lontano e gode di quei sorrisi fatti a metà, riempiendosene gli occhi quando la ragazza li fa.

Nel frattempo la studia, per cercare di comprenderla meglio; oramai sa riconoscere le giornate no e quelle che invece la fanno sembrare quasi una persona normale.

Quel giorno per esempio, è uno di quei giorni negativi in cui Luna non è certo al meglio di sé.

Lui decide di lasciarla da sola e di non assillarla troppo, perchè ha il terrore che se lei si sentisse soffocata, potrebbe scappare via dall'hotel e quell'ipotesi azzardata lo spaventa.

Ha preferito quindi rintanarsi nel suo ufficio e per non pensare, inizia a controllare la contabilità.

Perdersi negli spazi infiniti dei numeri, lo ha sempre aiutato a racimolare un pizzico di razionalità e in quel momento lui ne ha davvero bisogno.

Dopo circa mezz'ora, viene distolto dai suoi calcoli, da un frenetico picchiettio alla porta.

Sbuffando dà il suo permesso e pochi secondi dopo, sulla porta appare il viso preoccupato di Yvette.

Michael le chiede che succede e lei passandosi una mano tra i capelli, risponde: " Capo, io so che tu sei molto preso da Luna; per questo ho pensato che fosse meglio venire da te!".

L'uomo la fissa basito poi le chiede: " Scusami Yvette ma di che cavolo stai parlando?" e lei dopo aver deglutito, risponde: " Poco fa, ho visto Luna correre via in lacrime e si stava dirigendo verso la terrazza.

So che tra di noi, tu sei l'unico che è in grado di aiutarla, quindi ti prego capo va da lei e fa qualcosa!".

Michael, che era scattato in piedi già quando Yvette gli ha detto che Luna era in lacrime, non la fa neppure finire di parlare.

Esce correndo dal suo ufficio e quando scopre che l'ascensore è fermo al quarto piano, ad una velocità sconsiderata sale le scale, facendo quattro gradini alla volta.

Arriva in cima con il fiatone ma si fa forza per apparire sereno e senza perdere altro tempo, spinge la porta che conduce alla terrazza.

Si addentra all'esterno e la vede: è ferma vicino al parapetto ed è intenta a fissare il panorama che c'è intorno.

Passo dopo passo, si avvicina a lei e quando si trova ad un palmo dalle sue spalle, allunga una mano e le sfiora il braccio.

Se si aspettava di vederla trasalire, Michael resta deluso anzi si sorprende, quando Luna mormora: " Sapevo che saresti venuto, capo!".

L'uomo le chiede come ha fatto a capire che si trattava di lui e la ragazza, dopo aver fatto un sorrisino triste aggiunge: " E' il tuo profumo! Lo riconoscerei tra mille!".

Michael rimane colpito dalla sua frase e dopo aver fatto un altro passo verso di lei, le poggia entrambe le mani sulle spalle per poi voltarla verso di lui.

Quando se lo ritrova davanti, Luna cerca di abbassare il volto per non fargli vedere che ha pianto ma l'uomo glielo impedisce e con due dita le prende il mento, tirandole su il viso.

Poi delicatamente, con l'indice sinistro le asciuga le ultime lacrime che ancora bagnano le sue guance.

Con la voce forte e sicura, Michael le dice: " Luna, io ho rispettato la tua privacy e non ti ho chiesto più nulla, di ciò che ti faceva soffrire.

Ho atteso con pazienza, che trovassi il momento giusto per confidarti con me ma tu non lo hai fatto.

Non ti sto accusando di niente, sia chiaro ma ci sono sempre stato male quando vedevo che i sorrisi che facevi, non arrivavano mai ai tuoi occhi.

Comprendo che c'è qualcosa che ti fa soffrire e io sto da schifo, perchè vorrei aiutarti ma davvero non so che fare.

Yvette poco fa, mi ha informato che ti ha vista scappare in lacrime e che sei salita quassù.

Sono corso da te, perchè temevo che stessi male e adesso vorrei tanto che tu ti confidassi con me!".

Luna lo guarda con i suoi grandi occhi chiari poi annuisce brevemente e inizia a parlare.

Gli racconta di come ha conosciuto Harry, ovviamente tacendogli il fattore della magia poi gli dice:

" La nostra era una scuola speciale che durava sette anni, era composta da quattro classi che racchiudevano in loro dei precisi canoni!

Sarebbe troppo complicato per me spiegarti di più, quindi ti chiedo di accontentarti di questo!".

Michael annuisce e Luna riprende a dire: " In quegli anni, quasi tutti avevano stretto una profonda amicizia con gli altri.

Gli unici che rimanevano in disparte, erano quelli della classe Serpeverde che racchiudeva in sé, tutti coloro che eccellevano in ambizione e opportunismo.

Dopo la fine della scuola, ho deciso di partire per fare un lungo viaggio intorno al mondo.

Mio padre mi aveva spronato a farlo, perchè diceva che conoscere luoghi, etnie e idiomi diversi, mi avrebbe aiutato.

Sono stata lontana da Londra per quasi due anni e un anno fa, vi ho fatto ritorno.

La prima persona che ho incontrato è stata Harry; lui mi ha detto che gli ero mancata molto e che si era accorto di essere innamorato di me.

Devi credermi Michael, sono sincera se ti dico che ancora adesso non so come abbia fatto a convincermi dei suoi sentimenti.

Con molta probabilità, la troppa lontananza e la solitudine non mi avevano aiutato; mi sentivo sola, anche perchè mia madre era morta quando avevo nove anni e l'anno precedente era morto anche mio padre; io, che mi trovavo in Indonesia, ero stata informata con molti giorni di ritardo e non ero nemmeno potuta tornare per il funerale.

Ero sola al mondo e per lui, quello era un terreno fertile.

Adesso mi rendo conto che mi aveva isolato da tutti gli altri; vivevo chiusa in casa, nell'ansiosa attesa del suo arrivo.

Mi confondeva la testa con le sue frasi d'amore, dove mi prometteva che un giorno ci saremmo sposati e saremmo stati felici.

Io credevo alle sue parole ma tutto è andato in frantumi, la mattina del giorno in cui arrivai qui!".

Michael è in tensione, perchè sente di essere ad un passo dallo scoprire finalmente quello che ha distrutto Luna, anche se ciò che lei gli ha già detto è incredibile e pazzesco.

Il modo in cui si è comportato quel tipo è vergognoso e abominevole e lui vorrebbe davvero mettergli le mani addosso, per cambiargli completamente i connotati.

L'uomo cerca di mantenere la sua impassibilità, per evitare che Luna si blocchi non raccontandogli più nulla.

La ragazza ricomincia a parlare, narrandogli i fatti per filo e per segno, partendo da quella maledetta mattina fino all'arrivo all'hotel.

Ovviamente per evitare inutili casini, ufficialmente il viaggio era stato fatto in aereo e non smaterializzandosi.

Quando la biondina finisce di parlare, Michael le dice: " Piccola Luna, posso capire come tu ti sia sentita.

Quel tipo è un folle esaltato, che meriterebbe solo di soffrire come un cane e non è escluso che prima o poi questo non accada ma ora vorresti spiegarmi il senso di quella strana frase che hai detto quel giorno?

Che vuol dire che un Potter ti ha distrutto la vita e un altro Potter te l'ha ridata?".

La ragazza scuote la testa poi mormora: " Mi riferivo al fatto che il destino, oltre al danno ci aveva messo anche la beffa!".

" Ma di che beffa parli, Luna?" le chiede curioso Michael e lei sorridendo amaramente aggiunge:

" Del fatto che quel maledetto, si chiama Harry James Potter così come tu ti chiami Michael James Potter, hai capito adesso?".

Michael spalanca la bocca esterrefatto poi sibila: " Oh merda! Vuoi dire che lui ha lo stesso secondo nome e cognome che ho io?".

Luna annuisce e Michael si passa una mano tra i capelli in segno di frustrazione poi dice: " Non

avrei mai pensato che potesse accadere una cosa del genere; sapere che esiste un mio quasi omonimo che si è comportato come una bestia, me lo fa odiare ancora di più e mi fa essere ancora più vicino a te.

E' davvero terribile quello che ti è successo ma credo che ci sia qualcos'altro che oggi ti ha indotto a stare male così, non è vero?".

Luna annuisce abbassando gli occhi poi dice: " Tremo al solo pensiero di come reagirai, quando ti dirò che cosa ho scoperto stamattina ma anche se questo mi spaventa, mi vedo costretta a farlo!".

Michael le rialza nuovamente il volto poi fissandola negli occhi, le dice: " Non togliermi mai il privilegio di guardarti negli occhi, perchè celarmi il tuo sguardo equivale a togliermi il respiro.

Non temere la mia reazione Luna, parlami con il cuore in mano e io ti prometto che ti ascolterò, con tutta la calma che possiedo!".

La ragazza gli fa un pallido sorriso poi stringe i pugni e dice: " Stamattina, ho scoperto di aspettare un bambino da quel mostro e ora sono disperata, perchè non voglio nulla che mi tenga legata a lui!".

Michael aggrotta le sopraciglia poi con la voce funerea le chiede: " Luna, non starai pensando sul serio di rinunciare a tuo figlio, vero?".

La ragazza si passa le mani tra i capelli in segno di esasperazione poi con la voce frustrata, dice: " E secondo te cosa dovrei fare? Questo figlio è nato da un inganno e tante bugie, mi ricorderebbe sempre il dolore che ho subito e sarebbe davvero troppo per me!".

Michael le afferra le mani poi le dice: " Questo figlio è stato concepito dall'amore che tu provavi ed è solo questa la cosa di cui ti deve importare.

Tu ci avevi messo il cuore e hai creato ciò, che è già una magia di per sé.

Ogni bambino è un miracolo e tutti hanno il diritto di nascere, per poter dimostrare al mondo intero che loro non sono i figli della colpa ma dell'amore.

Prova a pensare a te come il solo ed unico genitore di quell'angelo e vedrai che sarai in grado di darle tutto l'amore che hai dentro!".

Luna scuote la testa poi mormora: " Mi dispiace Michael ma non posso farcela; da sola non posso riuscirci!".

L'uomo l'afferra per le spalle poi le dice: " E chi ti dice che sarai da sola? Chi ti dice che dovrai affrontare tutto questo, con le tue uniche forze?".

La ragazza sbuffa infastidita poi dice: " E chi pensi che sarebbe così stolto, da accollarsi una donna che attende il figlio di un altro?".

Michael le porge la mano poi, quando lei basita gliela stringe dice: " Piacere sono Michael, lo stolto!".  

Luna sgrana in modo spropositato i suoi grandi occhi e spalanca la bocca incredula poi quando riesce a riprendersi, scuote la testa e dice: " Michael, tu devi essere impazzito!

Mi conosci a malapena, lavoro qui da due mesi, non sai nulla di me; che cosa ti spinge ad accettare di assumerti la paternità di un bambino, che non è il tuo?

Se lo fai per convincermi a non abortire, sappi che non è necessario.

Non volevo farlo realmente! Porterò a termine la gravidanza e poi prenderò in considerazione, la possibilità di dare il bambino in adozione".

Michael corruga la fronte poi afferra la ragazza per le spalle e con la voce tetra dice: " Pensi

davvero che accetterei di diventare padre di questo bambino, solo per uno scrupolo di coscienza?

Se davvero lo credi, vuol dire che non hai capito niente di me e questo mi fa male.

E' vero, ci conosciamo da poco tempo ma è stato sufficiente, per capire che sei la donna che voglio al mio fianco come amica, fidanzata, amante, moglie e madre dei miei figli.

E se ancora non hai capito ciò che voglio farti comprendere, vuol dire che te lo devo dire in modo più esplicito: io, Michael James Potter mi sono innamorato di te, Luna Lovegood e lo sono senza possibilità di ritorno.

Voglio diventare il padre di questo bambino, perchè è il tuo bambino e se tu me lo permetterai, diventerà anche il mio.

Ora sta a te decidere cosa fare; hai nelle tue mani il mio destino, oltre che quello della creatura che ti cresce in grembo!".

Due grosse lacrime scendono lente sulle guance di Luna mentre lei, non riesce a togliere gli occhi di dosso dal viso di quell'uomo meraviglioso, che le sta dando davvero un opportunità preziosa.

La ragazza allunga una mano afferrando quella di Michael poi, con la voce rotta dalla commozione dice: " Dammi qualche giorno per pensarci! E' una decisione importante e voglio essere sicura, di fare la scelta giusta per tutti".

L'uomo ricambiando la sua stretta, le risponde: " Va bene Luna, ti darò tutto il tempo di cui hai bisogno ma tu in cambio devi promettermi che non sparirai dalla mia vita, perchè non sopporterei il fatto di non vederti più.

Sei una persona davvero speciale e contrariamente a quello che pensi, hai dimostrato di possedere un coraggio enorme e una correttezza invidiabile.

E' vero che eri andata in chiesa per interrompere quelle nozze ma poi non lo hai fatto.

Un altra non avrebbe desistito e si sarebbe presentata nel posto dove stavano festeggiando; tu invece non solo hai deciso di lasciarti tutto alle spalle ma lo hai fatto drasticamente, abbandonando tutto il tuo mondo e questo fa di te una persona davvero forte e decisa.

Per questo ti ammiro ed è per questo che sei riuscita a conquistare il mio cuore!".

Poi con un espressione seria in viso, aggiunge: " Voglio che tu sappia che se accetterai di diventare mia moglie, io non ti metterò fretta e ti lascerò libera di scegliere se essere mia, totalmente o no.

Questo non vuol dire che io non ti desidero, anzi! Io amo tutto di te, il tuo viso, il tuo sorriso, la tua anima e anche il tuo corpo.

Se non ti farò pressioni è solo perchè hai passato un brutto momento e desidero che tu ti unisca a me, solo quando lo vorrai veramente anche tu!

Cerca di metterti in testa che io non sono quel Potter; io sono solo Michael, l'uomo che è davvero innamorato di te, quello che ti sogna la notte.

Posso assicurarti che non sono sogni erotici, non solo almeno! Sogno di passeggiare con te, di ridere o anche solo semplicemente di parlare.

E' ovvio che ti desidero piccola, questo te l'ho già detto ma penso a te, anche e sopratutto come una persona".

Luna sorride, perchè si accorge dell'imbarazzo di Michael e lentamente alza la mano per fargli una carezza.

L'uomo sospira profondamente, al contatto della pelle di Luna con la sua poi si abbassa su di lei e le da un leggerissimo bacio sulla fronte quindi si gira e si allontana, rientrando nell'hotel.

Luna rimane nella terrazza e ricomincia a guardare il panorama, persa nei suoi pensieri.

Ora ha qualcosa in più da analizzare: si è lasciata alle spalle il suo mondo, la magia, la sua casa e i suoi amici.

Ha rivoltato la sua esistenza come un guanto, conoscendo gente nuova e sorprendendosi dei tanti lati dell'animo umano.

Ha conosciuto la semplicità di suo padre, la superbia e la supponenza dei Purosangue come i Serpeverde, la correttezza di Hermione, la meschinità di Harry, la bontà di Laverne, Susanne e Yvette e l'amore di Michael.

Non avrebbe mai pensato che lui l'amasse e si sente confusa in questo momento.

Luna sa che lui le ha dato davvero una speranza: ha ventuno anni, è orfana e incinta del figlio di un maledetto bastardo.

Lui invece ha nove anni in più di lei, una maturità maggiore, la forza di un uomo e l'inaspettato sentimento che prova nei suoi confronti, che è talmente forte dal fargli accettare di crescere il bambino di un altro.

Inaspettatamente, Luna porta la mano sul suo ventre ancora piatto e per la prima volta, fa una leggera carezza a suo figlio.

Prova ad immaginarsi fra qualche anno e al suo fianco, lei vede Michael e non Harry.

Si gira verso la porta dalla quale è scomparso l'uomo e in preda al dubbio e al nervoso, inizia a mordersi il labbro inferiore.

E' seriamente indecisa su quello che deve fare: sa che ha chiesto a Michael qualche giorno per pensarci ma crede che anche se si prendesse un mese intero, si ritroverebbe allo stesso punto.

Aspetta un bambino che è arrivato del tutto inatteso, non ha mai seriamente pensato all'aborto e ad essere sincera, pensa che non riuscirebbe per davvero ad abbandonarlo per farlo adottare.

Pensa di non essere in grado di crescerlo da sola e quindi l'unica possibilità concreta è quella che le ha offerto Michael.

Non ne è innamorata ma gli vuole bene ed è certa che prima o poi riuscirà a provare per lui, qualcosa di simile all'amore.

Quindi perchè non tentare?

Michael nel frattempo è sceso al piano di sotto e si è chiuso nuovamente nel suo ufficio; vorrebbe riprendere a fare i conti ma in quel momento il suo cervello, proprio non vuole collaborare.

Il suo pensiero ritorna ancora alla storia che Luna gli ha raccontato ed è assolutamente basito, se ripensa all'incredibile coincidenza dei nomi.

Ora può comprendere realmente la reazione che ha avuto la ragazza, quando ha visto la targhetta e avrebbe un insana voglia di mettere le mani, intorno al collo di quel pezzo di idiota.

Un discreto bussare alla porta, attira la sua attenzione e quando da il permesso di entrare, sulla porta appare Luna.

Michael s'irrigidisce, perchè è certo che lei sia venuta a declinare la sua offerta o nel peggiore dei casi, a dirgli che lascia l'hotel.

Ciononostante cerca di farsi forza e racimolato l'ultimo barlume di coraggio, si alza dalla sedia e fa il giro della scrivania, raggiungendo la ragazza.

Quando si trova davanti a lei, le prende le mani e dice: " Luna, io volevo chiederti scusa se con la mia proposta ti ho confuso le idee.

Sappi che se anche tu non volessi tenere il bambino, io non ti giudicherò e ti starò affianco lo stesso!".

La ragazza sorride poi dice: " Michael, io ho riflettuto su quello che mi hai detto e ho deciso di accettare la tua offerta.

Desidero diventare tua moglie e spero di farlo nel migliore dei modi.

Apprezzo davvero quello che stai facendo ma ci tengo a precisare una cosa e cioè che se ti sposerò, lo farò solo diventando tua moglie a tutti gli effetti, sia legali che fisici.

So che i rapporti intimi fanno parte del matrimonio e io intendo adempiere a tutto quello che comporterà l'essere tua moglie!".

Michael le fa una carezza poi deglutisce a fondo, prima di chiedere: " Posso baciare la mia fidanzata?".

Luna annuisce e non appena le loro labbra s'incontrano, entrambi sospirano di piacere.

Quando si separano, Michael dice: " Grazie Luna per avermi scelto! Ti prometto che sarò un marito presente e un padre attento.

Nelle mie possibilità, non ti farò mancare nulla e farò tutto il possibile per farti dimenticare, quello che hai passato!".

Luna lo ringrazia annuendo poi torna nuovamente ad unire la sua bocca, con quella del suo futuro marito.

 

  
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