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Autore: Flaine    28/09/2013    3 recensioni
Hi. ~
Questa cosa è una raccoltina di otto risvegli su otto pair; una dedica per capitolo.
E' nata grazie a dei filmini mentali che ci siamo fatte io, chocobanana_ e Shinkocchi_ [grazie care]
Cioé non so se dovete ringraziarle anche voi perché vi ritrovate questo tripudio di zuccherate fluff sulla home, ma sono solo otto, potete farcela :')
Eccessivamente fluff.
Spero tanto vi possa piacere. ♥

~1. Cielo all'albicocca, «Oh, non era quella gran tragedia con Fideo.»
~2. Baci, «Solo avrebbe voluto svegliarsi per primo, per sistemarsi, vestirsi – e forse, rinfacciarlo a Tsurugi.»
~3. Non c'è due senza tre, «Se si concentrava abbastanza, poteva sentire la voce incrinata di Nagumo dirgli ‘ti voglio bene’.»
[3/8]
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Crack Pairing
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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#3. Non c’è due senza tre. [Hiroto/Haruya]

 

Sentiva appena il respiro dell’altro sul collo, soffiava, e dei piccoli brividi lo seguivano.
Si ritrovò piacevolmente ingarbugliato all’altro, così tanto che non riusciva a stiracchiarsi. Sgranchì le dita intorpidite e si strinse attorno all’altro, svegliandolo con dei colpetti al mento.
Chi l’avrebbe mai detto che fra battaglie e battaglie per chi fosse il migliore si sarebbero ritrovati a dormire avvinghiati nello stesso letto, sullo stesso piano?
Hiroto sorrise al mugolio che fece tremare le labbra di Burn sul suo collo.
Si ricordava i pianti della sera prima, e il litigio finito in un inusuale e goffo abbraccio, tentativo di confortarsi l’un l’altro come non facevano quasi mai.
Forse quella della sera prima era stata la tempesta, le onde nere e minacciose, e quella mattina fresca il mare tranquillo, il filo teso dell’orizzonte.
Chiuse gli occhi, alzando il busto.
Se si concentrava abbastanza, poteva sentire la voce incrinata di Nagumo dirgli ‘ti voglio bene’.
Il ricordo gli pizzicò un angolo della bocca, che si incurvava tremolante verso l’alto.
Si sentivano soli. Entrambi. Era quel sentore di vuoto pesante, di buco nero, che forse li aveva spinti a riempire gli spazi del letto la sera prima.
Era il cinismo di Fuusuke che tornava, ogni tanto, anche dopo tutti quegli anni, l’arroganza di Shuuya, le menzogne di Maki, la paura di Miura e la diffidenza di Ryuuji.
Haruya fece scivolare le coperte, interrompendo il filo di pensieri di Hiroto, che gli sorrise.
Forse qualcosa era cambiato davvero, in una mattina come tutte le altre; Kiyama sentiva tirare aria di novità.
Il sensto senso, pensò guardandosi la punta dei piedi e sorridendo, quello a cui l’altro dava retta troppo spesso.
“La calma dopo la tempesta, eh?”
Sussurrò Nagumo assonnato, rimandando senza accorgersene un pensiero di Hiroto di qualche secondo prima, ghignando un po’ come faceva spesso. Ma quel sorriso un po’ storto aveva una punta di agrodolce, una traccia della tristezza della notte.
Forse qualcosa era cambiato.
“Sai che se non ci muoviamo Hitomiko ci ammazza. I bambini sanno che non li sorvegliamo e fanno disastri.”
L’altro ringhiò, ricascando all’indietro fra i cuscini mentre borbottava contrariato.
Forse qualcosa era cambiato davvero.
Hiroto si irrigidì un po’ al timido, stanco abbraccio che Haruya gli offrì di sorpresa – Kiyama non aveva sentito le coperte frusciare – affondando il viso nella sua schiena. Espirò, allegro, spalancando la finestra che dava sul Sun Garden. Non aveva proprio voglia di fare le cose in fretta, in quell’abbraccio, quella mattina, per andare a far giocare i bambini.
Ma si incuriosì quando distinse un caschetto di capelli aranciati che fra i marmocchi dell’orfanotrofio non aveva mai visto.
“Haruya… chi è quello?”
“Sei così svampito che ti scordi i nomi dei bambini? O sono io che ti faccio questo effetto?”
Hiroto fece una smorfia, indicando il piccoletto. Al che Nagumo rispose stringendosi nelle spalle, ma gli fece segno di fare silenzio per sentire il nome del nuovo arrivato.
Amemiya Taiyou.
Forse qualcosa era cambiato davvero.
“Haruya. – Lo chiamò, come se fosse un ordine. – Ti ricordi quando giocavamo alla famiglia?”
Indicò secco Taiyou, che correva in giro come un tornado, libero dalle grinfie della Hitomiko.
A Nagumo venne in mente una frase sola. ‘Non c’è due senza tre.
E in tre, il numero perfetto, forse sarebbero stati tutti un po’ meno soli.

 

 

* * *










~Anche stamattina mi sono svegliata con un po' di amaro in bocca, quindi mi sono messa sotto per aggiornare questa.
E, parliamo di questa donna.
Ci siamo viste tre volte di persona, già tre, e ci conosciamo tipo dalla fine dell'anno scorso - e ci siamo avvicinate grazie alla GuraBan.
Che dire- è incredibile.
C'è sempre sempre sempre quando ho bisogno di qualcosa e le rompo costantemente le cosiddette con problemi di ispirazione, di ship e altro. Troppo altro. Penso di non averle mai dedicato nulla tranne un disegno, e mi fa sentire davvero in colpa sta cosa D:
Ricordo ancora quando soffocava le risate nel cuscino, un mese fa, mentre le parlavo di quanto da piccola ritenessi maestosi i Rattata e di quanto ci fossi rimasta vedendo la sua evoluzione che sembrava "una supposta marrone con le zampe e la faccia da sgorbio".
E poi venusaur, i coco pops -ho ancora quella confezione nello zaino-, i tavolini dell'ikea, le chat notturne con disegni molto equivocabili e i maiali con le tette, i tuberi, le crackship nate a muzzo ma che amiamo così tanto, le role, le mie battutine che non si possono sentire e le sue risate nel parlare di r18.
Non si può parlare di r18 con lei, lo sapevate? Ride. :'D
Ah e i suoi interventi a caso quali Kimono, mamma e bunjee jumping.
E. Il suo. Stile. Di. Scrittura.
E' assolutamente un mito e volevo tramutare una delle nostre otp condivise (la santa dopo che le ho scassato tutto ciò che aveva shippa pure goga amore mio) in una famiglia.
Alla conpere, a cui chiedo una cosa sola. Come fai a sopportarmi ancora? :')

Bene- cioè male- cioè eccola.
Questa è quella con cui ho litigato di più haha bastardi. çuç
Non so esattamente cosa non andasse ma al diavolo oh. (?)
Fatto sta che Ho avuto un'illuminazione quando mi sono rivista Go ed è comparso Taiyou. E gli ho guardato un attimo gli occhi. Allora. Hanno la forma e il colore di quelli di hiroto, ma l'interno come quelli di Nagumo e hanno pure le ciglia verso il basso del tuliponcio.
Idem per l'acconciatura. Per fortuna il tulipano si è confuso fra i ciuffi :'') Ma comunque ha la frangia di Hiroto e lo stile spiky (?) di Nagumo li ha resi un po' più selvaggi. -cosastoaddi'-
Unica cosa che non c'azzecca è il colore ma per l'otp tutto :')
Comunque, spero che vi sia piaciuta. *inchino*
Grazie mille a chi legge e recensisce ♥
Un abbraccio spaccaossa,
cha.

  
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