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Autore: oceanodiperle    28/09/2013    2 recensioni
E’ bellissimo, è così perfetto e adoro la sua bocca, che ti viene voglia di fiondartici di sopra e farla tua. [...] mostro ad Harry come si deve comportare, come far divertire i bambini e il riccio impara in fretta, gli dico ciò che deve fare e lui lo fa alla perfezione, lo osservo felice, vederlo insieme agli altri bambini fa di lui un bambino, un bambino che spetta a me crescere, un bambino che deve diventare mio.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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13. Vivo per lui, vivo di lui.

Harry’s POV
- “Guarda Harry, a quel tavolo c’è il ragazzo che è venuto a parlarti all’università.” Mi dice Josh indicando con la testa la direzione che devo guardare.
- “Merda.”
- “Perché?” Domanda Luke.
- “C’è Louis.”
- “Chi è?” Chiede Josh.
- “Quello che ha il sorriso splendido e gli occhi azzurri che mentre li guardi non ti fanno capire più niente.”
- “Potevi farmi benissimo una descrizione meno romantica eh.”
- “Vado un attimo in bagno.” Fortunatamente il bagno è dalla parte opposta del tavolo di dove è seduto Louis, così non devo passargli davanti e fare finta di non averlo visto. Mi alzo dal tavolo e mi dirigo verso il bagno.

Apro la porta scorrevole ed entro. Ci sono tre bagni, difronte tre lavandini fissati nel marmo e uno specchio lunghissimo. Sono davanti il lavandino centrale, con le mani poggiate sul marmo e mentre guardo in basso. Lui è qui e non so come comportarmi. Non ci voleva proprio. Comincio a pensare che siamo legati. Cerchiamo di stare più lontano possibile ma alla fine ci incontriamo sempre. E’ una cosa strana.
Studiamo medicina;
giochiamo in ospedale con i bambini nello stesso reparto;
ci incontriamo nei luoghi pubblici.

Forse questo vuole farci capire che stiamo sbagliando, che ci stiamo facendo troppo male, che dobbiamo smetterla di fare i testardi, o meglio, devo smettere di fare il testardo e chiarire le cose. Dopo tutto io lo amo e darei qualunque cosa adesso per poter riassaporare le sue labbra. Prima di incontrarlo appena mi alzavo da letto mi ponevo queste domande: “Ma perchè devo continuare ad avere la forza di alzarmi e aspettarmi di passare una bella giornata se mai mi succede qualcosa di bello? Qualcosa che mi rende felice? Qualcosa che mi cambia la vita?’ Dopo averlo conosciuto ho trovato la risposta alla mia domanda: ‘Devo avere la forza di alzarmi e affrontare la giornata con il sorriso perché devo a tutti i costi conquistare il ragazzo dell’ospedale.’ Una volta diventato mio ho trovato un’altra risposta: ‘Io mi alzo da questo letto perché è lui la cosa che rende le mie giornate migliori, vivo per lui, vivo di lui.’
Louis’POV
Fisso il cellulare. Lo sguardo di Harry potrebbe ricadere su di me in qualsiasi momento e non vorrei che il mio sguardo si incrocia con il suo.
- “Intanto che arriva ciò che abbiamo ordinato ne approfitto per andare al bagno.” Dico ai ragazzi.
- “Ok, però muoviti!” Esclama Lucas.

Apro la porta scorrevole e trovo Harry davanti i lavandini che mi guarda, la porta, mentre l’aprivo ha fatto rumore e ha attirato la sua attenzione. Non so cosa fare, non so cosa dire.
- “Tranquillo, devo solo andare in bagno.” Gli dico solo questo. Ho paura che la mia presenza possa dargli fastidio e lo spinge ad andarsene.
- “Louis…”
Stavo entrando nella parte dove si trova il water, ma quando mi chiama mi fermo e mi volto verso di lui, mentre lui è ancora di spalle.
Dopo qualche secondo si gira, mi fissa e viene verso di me. Arrivatomi davanti poggia una mano sul mio fianco e mi bacia. La mia lingua ora sta toccando la sua e la sento come se avesse sete, tanta sete della sua. Metto una mano dietro la sua testa e accarezzo i suoi morbidi ricci che tanto mi mancavano. La sua lingua esplora la mia bocca come se fosse un posto nuovo per lei, ma in realtà si trattava di un posto che non viveva da tanto.
Si stacca.
- “No, non possiamo.”
- “Perché?”
- “Io…io non dovrei neanche vederti.”
- “Harry, hai frainteso tutto.”
Guarda in basso e scuote la testa. Sospira. Adesso se ne sta andando e lo guardo mentre mi sfugge un’altra volta.
“Che cazzo!” Esclamo mentre un calcio pieno di potenza sbatte contro la porta, quasi da sfondarla.

Esco dal bagno e vedo Harry al tavolo con i suoi amici che beve il suo succo di mela. E’ dannatamente perfetto. Mentre lo guardo mi mordo le labbra, vorrei tanto esserci io al posto di quello stupido bicchiere da dove beve il succo. Intanto al nostro tavolo erano già arrivate le bevande, tutte erano state gustate, Lucas l’aveva finita, i bicchieri di David e Stan erano a metà, mentre il mio era ancora pieno lì che mi aspettava. Non dirò niente ai ragazzi su ciò che è successo con Harry, altrimenti inizierebbero a stressarmi.

Striscio la sedia all’indietro per sedermi e spostando con tutto il corpo mi avvicino al tavolo.
- “Come è andata?” Chiede Lucas.
- “Come è andata cosa?”
- “Non vorrai prenderci per il culo, tu ed Harry eravate insieme in bagno, vi abbiamo visto uscire.”
- “Wow, davvero? Non l’ho proprio visto.”
- “Bevi la cocacola che andiamo.” Conclude Stan, salvandomi da una conversazione che non sarebbe mai finita.
Porto il bicchiere alla bocca, ma ne bevo un sorso, mi è appena arrivato un messaggio, speravo che fosse Harry, infatti prima di aprirlo mi assicurai che avesse il telefono in mano, invece stana chiacchierando con i suoi amici. E’ James. Che cazzo vuole ora?
Sblocco il telefono e mi apre il messaggio automaticamente: “Domani passo dall’ospedale. Visto? Ricordo ancora i giorni in cui vai. x”
Maledizione! Non può presentarsi in ospedale, c’è Harry e peggiorerà anche le cose! Devo inventarmi qualcosa.
Domani non vado, devo studiare.’ Invio. Speriamo che ci crede, o metterà fine per sempre al mio rapporto con Harry, non posso permetterglielo.
- “Che ti ha scritto?” Chiede Stan.
- “Che domani vuole passare dall’ospedale, gli ho detto che non ci sono perché devo studiare.”
Il cellulare vibra, ha risposto:
“Che peccato, non vedevo l’ora di potermi impossessare di nuovo delle tue labbra. x”
Quando si arrenderà? Io non sto bene con lui, non so perché, ma non mi sento a mio agio, preferisco mille volte Harry.
“Basta James. Hai complicato le cose con il mio ragazzo. Devi lasciarmi in pace.” Digito questo, anche se non credo che servirà a qualcosa, è testardo.
- “Louis non rispondergli più!” Esclama Lucas.
- “Si, infatti ora non gli rispondo più.”
Harry e i suoi amici si sono alzati dal tavolo e se ne stanno andando. Mi lanciò un ultimo sguardo e proseguì per la sua strada.
Intanto James ha risposto: ‘Oh, hai problemi con il riccio? La cosa mi piace, così è più facile riaverti mio. x”
Mi ha veramente stancato, non gli rispondo più davvero.
- “Andiamo ragazzi.” Dico mentre inserisco il blocco al telefono.

Harry’s POV
Prima mi metto in testa che non devo fare il testardo, poi mentre ci baciamo lo allontano di nuovo da me. Che mi succede? Forse non so nemmeno io quello che voglio. No, io so quello che voglio, voglio lui e non credo di poter resistere ancora. Forse dovrò ascoltare quello che dice e credere che davvero è stato quello stronzo a baciarlo. Accidenti! E’ questo ciò che mi fa incazzare! Le sue labbra mi appartenevano, anzi mi appartengono e non posso lasciare che qualcun altro se ne impossessi, sono mie, mie e di nessun’altro. Cazzo, ma sono un coglione! Se adesso lo lascio andare do la possibilità a chiunque di impossessarsi di lui. Merda. Dovevo pensarci prima. Devo mettere al più presto le cose apposto con lui, magari domani in ospedale. Però se ha baciato James anche di sua volontà e mi ha mentito? Non glielo potrei perdonare.  Potrei dargli un’altra possibilità, lasciando alle spalle tutto, o forse devo ancora aspettare?
 

 
 
 
  
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