[Okay gente, la storia è finita. So che avrei dovuto continuare quanto lo scorso capitolo fosse arrivato a 4 recensioni, ma non ce la facevo ad aspettare. Inolte, se mi verrà chiesto, anche da una sola persona, di continuare, io lo farò. Il che vuol dire che questa storia comincerà a far parte della mia prima serie. Detto questo, spero davvero che la storia vi sia piaciuta e vi invito a lasciarmi una recensione per farmi sapere cosa ne pensate. Much Love,Mary.]




-Imperfect-

Capitolo 5:Happy ending.

Era un sabato pomeriggio come gli altri, quel giorno, a Hogwarts.
Tranne che per due persone, un lui e una lei, che riponevano tutte le loro speranze nel futuro nelle ore a venire.

Draco stava preparandosi nel suo dormitorio, con un sorriso tanto ampio sulle labbra come non lo era mai stato.

Anche Hermione si stava facendo bella nella Torre dei Grifondoro, Ginny la stava appunto truccando quando la sua amica si ritrovò, ancora una volta, a pensare a quanto fosse stata fortunata quel giovedì pomeriggio.

‘Sei bellissima, sai?’ le aveva detto.
In un primo momento si era sentita presa in giro, ma il piccolo sorriso sulle labbra di Draco aveva assicurato al suo cuore, e anche al suo buonsenso, che era serio.

E lì la ragazza perse la sua sanità mentale.

Riuscì appena a ringraziarlo che lui le chiese di uscire, il sabato che sarebbe arrivato.
Inutile dire che lei accettò.

Ed ora si stava preparando per uscire con Draco Malfoy.
Bello e… profondo.

Hermione trovava che quell’aggettivo sintetizzasse alla perfezione tutto quello che era Draco.
Un profondo pozzo di… tutto?
Emozioni, ricordi belli e orribili, preoccupazioni, insegnamenti e tanto altro, troppo.

Forse era proprio quello che l’aveva colpita di più, non era uno di quei ragazzi ovvi.
Draco era, ed è, tutto da osservare, studiare e scoprire.

E questa è decisamente la cosa che Hermione ama più di lui.


Draco’s Point of View:

Avevo appena finito di prepararmi per l’appuntamento con Hermione che Blaise si piazzò davanti all’uscita del dormitorio con una faccia tanto entusiasta da fare quasi impressione.

‘Io, tu, Hogsmeade.’
‘Non se ne parla, ho da fare.’
‘E cosa?’
‘Esco.’
‘Con chi?’ chiese spostandosi
‘Hermione, Hermione Granger.’ Dissi e uscii, diretto a prendere la mia amata.