Ormai
è
deciso.
Non posso
più restarmene qui senza far niente.
E’
o non
è la mia migliore amica?
Ci
sarà
pure un modo per aiutarla,no?
Per ora
so solo che non posso assolutamente far conto sull’aiuto di
quei due…beh, Harry
mi pare ovvio che non possa darmi una mano; e Ron…chi se lo
vedrebbe mai nei
panni di un energumeno che si offre spontaneamente volontario per
affrontare
quel simpaticone di Draco Malfoy?
Nessuno
penso.
Dunque,
devo contare solo su me stessa.
E’
per il
bene di Ginny.
Dai Herm,
pensa…pensa…pensa.
Ma
certo!Devo solo cercare una scusa per parlargli…si, grazie,
ma come faccio?
Potrei prenderlo a pugni dopo tutto quello che sta facendo passare a
Ginny. Ma
questo forse sarebbe da evitare.
Mah…
E’
da
tutta la lezione che lo fisso nella speranza che mi venga un lampo di
genio
fulminante. Ma niente.
…
Come
posso fare?
…
…
Senti
Herm, adotterai il metodo più semplice ok? Fregatene se ti
tratterà male o se
si rifiuterà anche solo di guardarti in faccia, tanto non
è mica per te che ci
vuoi parlare, è solo per Gin.
Bene.
Ci stiamo
alzando tutti per correre a pranzo.
Sarà
il
momento più giusto questo?
Dev’esserlo
per forza.
Mi avvio
verso la porta e con la coda dell’occhio lo vedo alzarsi e
dirigersi nella mia
stessa direzione. Rallento il passo.
Lo sento
passarmi di fianco.
Ma sento
anche cadergli un libro ai miei piedi.
Così
mi
chino e dopo averlo racconto glielo porgo nel modo più
gentile possibile.
“
Dammelo
Granger ” mi dice acido e sprezzante come non mai.
“
Calmati
Malfoy, ti stavo solo facendo un favore ”
“
Beh,
si…grazie ”
“
G-grazie…? ” balbetto confusa.
“
Si
Granger, grazie ” e fa per andarsene voltandomi le spalle del
tutto
indifferente.
“
No,
aspetta. Volevo parlarti di una cosa, sai è veramente
importante…”
“
Non mi
interessa, ho da fare…”
“ E
io
invece scommetto che ti interesserebbe molto sapere cos’ho da
dirti…”
“
Ah
davvero? ”
“
Sì, ne
sono certa ”.
Vedo il
suo sguardo freddo incatenarsi al mio, come aspettando il momento in
cui mi
sarei decisa a parlargli di lei…
“
Ho
sbagliato tutto con lei…lo so ”
Mi guarda
con degli occhi che mai avrei creduto di poter vedere su di
lui…
Mi fa
quasi tenerezza. Sembra piccolo, indifeso…non sembra proprio
lui.
Draco
Malfoy.
Allora lo
afferro per il braccio e ci sediamo sulle fredde scale.
“
Ti prego,
parlami di lei…” nella sua voce avverto come un
tono di supplica.
“
Prima
devo farti io una domanda. Perché hai scelto di comportarti
così con lei? Tutti
questi misteri, dubbi, incertezze…a che cosa ti hanno
portato fino ad ora? Se
non a farla soffrire…perché tu sai di averla
fatta tremendamente impazzire vero
Malfoy? ”
“ Purtroppo si…lo so. Ma vorrei poter
rimediare…in qualsiasi modo…anche se non
so come ”.
“
Io
ricordo l’inizio di tutta questa storia. Ginny era
felice,entusiasta…è
incredibile quanto quella ragazza sia così fortemente
attratta dal rischio del
pericolo e del mistero…pensare che sono stata proprio io a
consigliarle di
raggiungerti nella foresta quella notte ” gli rivelo io
cogliendo il suo
sguardo improvvisamente smarrito.
“
Perché
lei non era sicura di volerci andare? ” mi chiede sempre
più perplesso.
“
Certo
che no! Lei sapeva già perfettamente cosa voleva e che cosa
avrebbe fatto.
Ricordo
anche quando ha scoperto che eri tu il ragazzo
misterioso;all’inizio era
confusa, impaurita…ma poi ho visto quanto quegli occhi
brillavano dall’
emozione per averti scoperto. Sei così diverso
Malfoy…è come se avessi due
personalità…”
“Sono
convinto che anche lei non si sarebbe mai aspettata che il mio
carattere
potesse nascondere una parte dolce e sensibile, oltre a quella
che…”
“Che
normalmente lasci vedere agli altri ” lo interrompo io non
staccando gli occhi
dai suoi.
“
Infatti..ma ora basta. Voglio cambiare. Te l’ho detto no? E
lo voglio fare per
lei.”
“Promettimi
solo che non la farai più soffrire ” gli sussurro
lentamente.
“Io
voglio solo…”
“
Malfoy…?”
“
ok…lo
prometto. Te lo prometto ”
“
Beh, in
questo caso…io domani pomeriggio dovrei trovarmi con Ginny
in biblioteca per
aiutarla con i compiti…ma sono sicura che lo studio
potrà aspettare per questa
volta; d’altronde è per una buona causa. Quindi,
se per caso non fossi io a
farmi trovare lì, ma qualcun altro…di certo non
le dispiacerà affatto…intesi?”
“
Grazie
Granger…davvero ”
“
Figur…beh, sia chiaro che, ovviamente, lo faccio per
Ginny…”
“
Ovvio…”
Inaspettatamente,
vedo comparire sul suo viso un lieve sorriso,così dolce e
stranamente…insolito.
Dentro di me penso che certe volte i ragazzi sono proprio
strani…mah…
Dopo aver
ricambiato, un po’ imbarazzata, quell’inaspettato
sorriso, mi alzo e corro rapida
su per le scale.
Sento
ancora il suo sguardo seguirmi impertinente fino a vedermi finalmente
scomparire.