Dear Santa Claus.

 



It’s the most beautiful time of the year,
Lights fill the streets spreading so much cheer,
I should be playing in the winter snow,
But I’mma be under the mistletoe.
{Justin Bieber-Mistletoe}

 


 


Suonò la sveglia, era il 22 Dicembre e quando Babi si alzò dal letto erano le 10.30.
Era una domenica come le altre, ma già aprendo gli occhi capì che quello sarebbe stato il suo giorno fortunato, uno di quelli che non avrebbe scordato facilmente.

Aprì la finestra, un vento fresco le accarezzò il viso facendole lacrimare gli occhi irritati dal trucco del giorno prima.
Davanti a lei c’era il Big Bang illuminato dal sole caldo del mattino, non c’era molta gente in giro, solo qualche macchina che passava ogni tanto e dei turisti intenti a scattare foto a quel bellissimo monumento londinese.  Qualche persona si dirigeva verso Westminster Abbey per  partecipare alla messa delle 11.
Era da tre anni che Babi e la sua famiglia si erano trasferiti a Londra. Lei è la terza di cinque figli.

Dopo aver dato uno sguardo alle luci e decorazioni natalizie appese lungo le strade, sistemò la stanza, si mise una felpa sopra il pigiama, si legò i lunghi capelli biondi in una cipolla e scese velocemente le scale andando in cucina  a fare colazione.
Mentre mangiava una tazza di latte e cereali accese la televisione e vide uno dei suoi cartoni animati preferiti : Toy Story.
Finita la colazione andò i bagno a farsi una doccia.
Era a casa da sola, e i suoi genitori non sarebbero tornati prima di sera.
Finita la doccia si vestì, e da brava studentessa di quinto liceo si mise a studiare.
Si fecero le 14.00 e il suo stomaco iniziò a brontolare, così chiuse i libri di latino e andò a prepararsi il pranzo.
Dopo aver lavato i piatti, si sdraiò sul morbido divano rosso in salotto a leggere un bel libro di quelli sdolcinati d’amore quando qualcuno bussò alla sua porta.
Era la signora Tomlinson, la sua vicina di casa, che le chiese una mano per  portare a spasso i suoi due cani visto che a lei faceva male una gamba. Babi accettò e così alle 5pm, dopo essersi preparata, prese l’ipod e la borsa e andò a prendere i cani.
Si mise le cuffie e si incamminò verso un parco che le aveva indicato la signora.

Intorno a lei c’erano bambini che si rincorrevano, alcuni giocavano con la neve fresca, mentre i genitori ridevano e chiacchieravano tra di loro.
Babi vedeva solo le labbra muoversi e intanto canticchiava la canzone che stava ascoltando.

Si fecero le 6.00 e il sole iniziò ad andarsene, lasciando, con un bellissimo tramonto rosso, spazio alla luna piena.
Londra risplendeva di lucine colorate, sotto le quali Babi stava passando, ogni tanto si fermava a vedere le vetrine dei negozi addobbate con alberi pieni di palline e oggettini pendenti, pupazzi di neve, babbi natali che si muovevano e cantavano, visti tutti insieme mettevano molta allegria, riscaldando i cuori della gente che li guardava e ascoltava.

Si fermò davanti ad un negozio che vendeva vestiti da babbi natali e renne incuriosita da tutti quei colori, ma la sua attenzione fu catturata da un ragazzo riccio con gli occhi verdi all’ interno.
Si stava provando uno di quei costumi da babbo natale e Babi era rimasta incantata a guardarlo.
Una bambina appena lo vide gli corse in contro piena di gioia con occhi sognanti credendo che fosse il vero babbo natale e gli chiese qualcosa, probabilmente riguardo ai regali, lui si chinò, le sorrise le rispose e l’abbracciò. La bimba dopo di che si allontanò saltellando e spruzzando gioia da tutte le parte.
Babi rimase incantata dalla dolcezza di quel ragazzo e iniziò a fantasticare continuando a guardarlo; quando il ragazzo uscì dal camerino andando a pagare il vestito si accorse che una ragazza con il cappellino turchese lo stava guardando da fuori il negozio.

Le sorrise, quel sorriso la fece restare senza fiato, ma fu subito riportata alla realtà dai cani che la tirarono via.

Il ragazzo, colpito da quella ragazza, pagò velocemente, ringraziò la commessa, e corse di fuori ma la ragazza non c’era più.

Tornata a casa Babi non fece altro che pensare a quel ragazzo e a quanto fosse stato dolce con quella bambina, e al suo sorriso, che le fece sciogliere il cuore in pochi secondi, a quel pensiero le brillarono gli occhi e il cuore iniziò di nuovo a batterle forte.

Passò tre lunghi giorni affacciata alla finestra nella speranza di rivederlo, tornò anche al negozio sperando che anche lui ci fosse tornato magari per cambiare il vestito o, nella sua fantasia, per cercare lei ma non lo trovò.

Arrivò il 25 dicembre, il giorno di Natale.

E anche  quel giorno lei penso a quel ragazzo, ai suoi occhi, al suo sorriso, alla sua dolcezza.
Malinconica e pensierosa aspettò l’arrivo dei parenti. Quando ci furono tutti si scambiarono i regali dopo il pranzo e i più piccoli si domandarono dove fosse andato a finire Babbo natale e perché non fosse passato da loro, Babi si fece la stessa domanda ma il babbo natale che cercava lei era diverso.

Improvvisamente suonò il campanello.

Il padre le chiese di andare ad aprire e si ritrovò davanti un babbo natale che esclamò subito un energico “Merry X-Mas!”.
I bambini vedendolo, corsero impazziti verso di lui distribuì altri regali sorridente , i bambini emozionatissimi  lo abbracciarono ci fecero le foto, Babi stava lì a guardarli così belli nel momento più bello e più dolce della loro vita quando toccò anche a lei farsi una foto con babbo natale, spinta dal padre.

Poi accompagnò babbo natale alla porta, lui le sorrise ringraziandola e appena si guardarono negli occhi, lei lo riconobbe subito, riconobbe quegli occhi verdi dolcissimi, e quel sorriso capaci di illuminare una notte senza stelle, anche lui la riconobbe.  Le disse che ancora non conosceva il suo nome, cosi la ragazza gli rispose diventando rossa.

Non riusciva ancora a crederci: finalmente il ragazzo che stava cercando in quei giorni era lì davanti a lei, e fu molto sorpresa quando lui dopo averle detto il suo nome le disse che l’aveva cercata ovunque ma non era mai riuscito a trovarla.

Sopra le loro teste c’era un ramoscello di vischio.

Entrambi si accorsero del ramoscello sopra la loro testa, ci fu uno scambio di sguardi, lui le si avvicinò ad un orecchio sussurrandole dolci parole, Babi abbassò lo sguardo e diventò ancora più rossa di prima, fece un passo indietro, inciampò sul tappetino messo male e finì tra le braccia del ragazzo.

Erano vicinissimi, si guardarono dritti negli occhi, Babi non aveva mai visto nulla di simile, il ragazzo pensò che ci si sarebbe potuto perdere negli occhi azzurri di lei e dopo un attimo d’esitazione, si avvicinò e la baciò.

C’est la magie de Noel.










*My Space*

Ed eccomi qui con una nuove One-Shot YEEEEEH c:
Qui ci sono i link della mia FF: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2191002&i=1
Alla prossima!

Buzz. ♡