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Autore: lou_louu    29/09/2013    5 recensioni
“Ciao! Sono Harry Styles!” mi dice, tendendomi la mano.
Guardo prima la sua enorme mano, per poi rispostare lo sguardo sul suo.
Sorride. Semplicemente sorride.
Gli prendo la mano.
“Amy Payne!”.
Lui si porta la mia mano alla bocca, per poi lasciarvi un piccolo bacio.
“È un piacere, Amy!”.
Ritraggo subito la mano, pulendomi sui jeans il dorso.
Lui ride.
Amicizie, amori e... calcio.
Spero che vi piaccia!
Genere: Comico, Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 5.




“Amy!”
Una voce mi chiama da almeno cinque minuti.
Ma non ha ancora capito che di mattina io mi sveglio come minimo alle 12?
“Amy!” una mano mi scuote la spalla.
Se non la smette..
“Amy, dai svegliati!!”
Apro gli occhi di scatto, pronta per aggredire la persona così maleducata da interrompere il mio dolce riposo.
Ma gli occhioni dolci e il sorriso di Zayn mi fanno passare tutto.
“Zayn?” chiedo con la voce impastata.
“Certo! Chi ti aspettavi, la fata turchina?”
Lo guardo storto.
“No guarda, babbo natale!”
“Ma siamo a giugno, Amy!” ride Zayn.
Sbuffo.
“Se sei venuto fin qui a svegliarmi solo per parlarmi di babbo natale, io me ne torno a letto!” dico per poi tirarmi le coperte fin sopra la testa.
Le sue grandi mani me le tolgono subito di dosso.
“Dai pigrona! Io e te dobbiamo parlare!”
Mi siedo sul letto e guardo la sveglia sul mio comodino.
Spalanco gli occhi.
“Tu mi vuoi parlare alle 10 del mattino?”
Zayn mi guarda come se non ci fosse niente di più ovvio sulla terra.
“Tu sei pazzo, Malik!” dico ridendo e tornando, ancora una volta, sotto le coperte.
Lo sento sbuffare.
Infine, si sentono i suoi passi allontanarsi dalla mia camera.
Forse ha capito che è una battaglia persa.
Così, mi riaccoccolo nel mio letto caldo e chiudo gli occhi.
Ma subito, le coperte mi vengono strappate di dosso, di nuovo.
“Senti Pakistan..” inizio, ma mi zittisco subito, quando Zayn mi rovescia addosso una bottiglietta d’acqua. Mi alzo di scatto dal letto, ma ormai è troppo tardi.
Il lenzuolo è fradicio, così come lo sono io.
Mi volto verso Zayn: se ne sta lì, con la bottiglia vuota in mano, a ridere a crepapelle.
Questa me la lego al dito!
“È meglio che inizi a correre, Malik!”
Lui subito varca la porta della mia stanza e si precipita in cucina, con me alle calcagne.
“Sei un uomo morto, Pakistan!”
“Prima mi devi prendere, piattola!”
“Come mi hai chiamata?!”
“Con il tuo vero nome: piattola!”
“Ritiralo subito!!”
“Mai!”
La figura di mio fratello appare dalle scale, con il suo solito libro in mano.
“Si può sapere che state combinando?” chiede mentre sbadiglia.
Io e Zayn ci fermiamo a fissarlo.
Liam mi guarda e si mette a ridere.
“Pensavo che avessi finito di bagnare il letto!”
Zayn scoppia a ridere e si avvicina a Liam per battergli il cinque.
Stringo i pugni.
Non sopporto la gente che mi prende in giro!
“Siete morti tutti e due!!”
Stavo per avventarmi su di loro, ma un’altra figura ci raggiunge in salotto.
I suoi ricci mi innervosiscono ancora di più!
“Buongiorno a tutti!” dice sorridente.
Poi sposta lo sguardo su di me. Come la prima volta che ci siamo visti, mi osserva da capo a piedi, con quel perenne sorrisetto stampato in faccia.
“Che ti è successo?” mi chiede ridacchiando.
“Oh, la mia sorellina ha qualche problema di notte!”
Zayn e Liam tornano a ridere. Si piegano in due e si tengono la pancia, come se dovessero andare urgentemente in bagno.
Harry ride con loro, anche se non in quel modo assurdo.
“Io vi uccido!” urlo per poi saltare addosso a Zayn.
Lui mi prende per le gambe e inizia a farmi girare.
“Oh mio dio! Un moscerino mi sta attaccando!”
Non posso fare a meno di ridere, nonostante la sua presa in giro.
“Buongiorno ragazzi!” la voce di mia madre ci saluta dolcemente.
Zayn mi mette giù e saluta baciando sulle guance la figura di mia madre.
“Non ti preoccupare, Harry. È normale che facciano così!” rassicura il riccio, che ride divertito.
“Sono abituato a vederle tutti i giorni queste scene, signora!”
Ha ha ha. Che ridere.
Zayn mi da una gomitata sul braccio, attirando la mia attenzione.
“Chi è quello?” mi chiede sussurrando.
“Sono Harry Styles. Tu invece?” dice Harry, porgendo la mano a Zayn. Deve aver sentito tutto.
Ottimo udito. Lo aggiungerò alla lista delle cose da cui devo proteggermi.
“Zayn. Il suo migliore amico.” Dice stringendo la mano.
“Ti possiamo offrire qualcosa, Zayn?” chiede mia madre, con la sua solita voce da angelo.
“No grazie. Volevo portare fuori Amy per fare colazione insieme.”
Sul mio volto si apre un sorriso a 32 denti.
Mia madre annuisce.
“Certo, va bene.”
Salgo in camera mia e indosso alla svelta un paio di pantaloncini di jeans e una maglietta a maniche corte. Mi lavo la faccia e lego i capelli in una treccia che cade sulla mia spalla. Infine, mi infilo le mie converse bianche e scendo le scale saltellando.
“Possiamo andare!” annuncio a Zayn, che mi guarda sorridente.
“Oh tesoro!” la voce di mia madre ci trattiene dall’aprire la porta.
“Perché non portate anche Harry con voi? Così vede com’è il paese!”
No. No no no no!
“È una buona idea, Karen!” esclama Zayn.
“Che cosa?” dico a bassa voce, in modo che solo lui potesse sentirmi.
“Che c’è di male?”
“Che c’è di male? C’è che lui è il mio nemico e tu lo inviti con noi!”
“Non fare la bambina, Amy?”
Bambina? Io starei facendo la bambina?
“Non vorrei essere di disturbo!” dice il riccio.
Zayn mi da una spinta sulla schiena.
Lo fulmino con lo sgurado.
“Ma quale disturbo!” dico con un finto sorriso.
Harry mi guarda divertito.
“Vieni anche tu, Liam?” chiede Zayn a mio fratello.
“No grazie Zayn. Devo andare all’università per un esame. Ditemi buona fortuna!”
“Buona fortuna!” diciamo in coro io, Zayn, Harry e mia madre.
Poi sparisce dietro la porta.
“Bene, allora andiamo noi tre!” esclama Zayn.
Come fa ad essere felice? Non lo conosce nemmeno!
Magari è un serial killer, o uno psicopatico!
Brrr mi vengono i brividi al solo pensarci.
“Divertitevi ragazzi!” ci augura mia madre.
Appena usciamo da casa, non posso fare a meno di non spalancare la bocca.
“Oh mio dio!” urlo avvicinandomi alla macchina parcheggiata nel mio vialetto.
“Zayn ma… è tua?” chiedo indicando la meravigliosa porche cayenne nera accanto a me.
Anche Harry si avvicina sbalordito.
Zayn, invece, si vanta. Strano!
“Beh, ho lavorato sodo negli ultimi mesi e mi sono permesso una piccola ricompensa.”
Apro la portiera impaziente e salgo al posto del passeggiero.
Harry e Zayn sono rimasti giù a parlare, come minimo di macchine.
Così, suono il clacson della macchina, facendo saltare tutti e due.
“Dai pigroni! Io ho fame!” urlo ridendo.
Dopo pochi minuti, arriviamo al bar.
Il nostro bar. Mio e di Zayn.
Ogni tanto mi porta qui a fare colazione e parliamo per ore davanti alle tazze di cappuccino.
“Buongiorno Sandra!”
La signora dietro al bancone si gira verso di me e sorride felice.
“Amy! Zayn! Che bello rivedervi!”
Sandra, insieme a suo marito Mario, è la proprietaria del bar e ormai ci conosce come il palmo delle sue mani.
Si scosta il ciuffo rosso dalla fronte e  si toglie i guanti azzurri bagnati.
“Avete un nuovo acquisto vedo!”
“Sì. Lui è Harry ed è mio ospite. Gioca nella squadra di Holmes Chapel.”
“È un piacere conoscerla signora!” esclama il riccio.
Sandra mi guarda confusa. Ma poi sorride.
“Anche per me giovanotto! Allora, cosa vi porto?”
“Il solito, Sandra!” urla Zayn, che nel frattempo si è seduto ad un tavolino.
Annuisco.
“E tu invece, Harry?” chiede gentilmente la donna vermiglia.
“Prenderò una brioche e un cappuccino, grazie.”
Mentre ci dirigiamo verso Zayn, la voce di Sandra mi richiama.
“Amy tesoro! Puoi venire ad aiutarmi un attimo?”
Torno indietro di corsa al bancone, dove Sandra mi fa segno di sedermi.
“Cos’è questa storia dell’ospite?”
Sospiro.
“È stata una sorpresa per tutte. Louis ci aveva tenuto nascosto che ognuna di noi avrebbe dovuto ospitare un ragazzo dell’altra squadra.”
Sandra ride.
Che c’è da ridere, mi chiedo? Io piangerei! Anzi, l’ho già fatto. Quasi.
“Beh almeno sei stata fortunata!”
“Come?” chiedo confusa.
Se questa è fortuna, pff!
“Voglio dire, è carino quel ragazzo!”
Mi volto verso Harry. In effetti, non è male: alto, muscoloso, occhi verdi e capelli ricci. Potrei farci un pensierino se non fosse un lurido pervertito!
In quel momento, Harry si volta verso di me e mi sorride, con tanto di occhiolino.
“Secondo me gli piaci!” mi sussurra Sandra, che me la ritrovo appoggiata al bancone, a pochi centimetri da me.
“Oh ma per favore, Sandra! Quello è il mio nemico numero uno! E poi è un pervertito!”
La donna ride di gusto.
“Fai come vuoi!” mi dice, per poi dirigersi verso il tavolino con le nostre colazioni.
Adoro Sandra. È una donna onesta e gentile, premurosa con tutti. Indossa sempre una vestaglia rosa caramella, con un grembiule bianco legato in vita. I capelli rossi e mossi le incorniciano il viso perfettamente, facendo risaltare i suoi occhi maroni.
È una donna robusta, come suo marito, ma non è grassa.
La conosco da anni, ormai. È come una zia per me e Zayn.
Ma quando si intromette nelle mie faccende ‘amorose’, se si possono definire tali, la cosa mi irrita. Mi irrita perché la maggior parte delle volte ci prende in pieno!
Mi siedo al tavolino, davanti alla mia tazza di cioccolata calda.
“Buona colazione ragazzi!” ci augura Sandra e poi sparisce nel magazzino.
Mentre mordo il mio muffin, osservo le pareti azzurre e rosa del locale, illuminate da enormi finestre verdi che danno sul grazioso giardino che lo circonda.
Cambierà mai questi colori?
Anche se sono un po’ troppo accesi per i miei gusti, mi piacciono, mi fanno sentire bene.
E poi, conoscendo Sandra, non ridipingerebbe mai il suo amato bar.
Noto Zayn ingoiare tutto il muffin al cioccolato per poi avventarsi sul cappuccino.
“Zayn ti calmi? Sembra che non mangi da mesi!” dico ridendo.
“Scusa. È che sono di fretta.”
Aggrotto le sopracciglia. Zayn di fretta? Lui non è mai di fretta.
Lo è solo quando deve incontrare una ragazza.
Oh!
Mi appoggio sul tavolino con un braccio e lo fisso sorridendo.
Non appena mi nota, alza lentamente lo sguardo.
“Con chi ti devi vedere, Malik?”
Harry mi guarda confuso.
“Con n-nessuno!” mi dice Zayn.
Sbatto la mano sul tavolino.
“Oh andiamo, Zayn! Ti conosco meglio di me stessa! Chi è la fortunata questa volta?”
Zayn mi sorride, per poi ridere nervoso.
“Si chiama Rachel. È davvero carina.” Mi dice, per poi arrossire leggermente.
“Sei proprio cotto, Malik!” lo punzecchio.
“Smettila piattola!” mi dice spettinandomi i capelli.
“Vi devo lasciare ora. Io e te parleremo più tardi!” mi dice indicandomi.
Io gli faccio la linguaccia, mentre si alza e prende la giacca dalla sedia.
“Ciao Amy! Ciao Harry!”.
Entrambi lo salutiamo con la mano, mentre lui spinge la porta di vetro.
“Ma come hai fatto?” mi chiede incredulo il riccio.
“Scusa?” chiedo mentre appoggio la tazza ormai vuota.
“Dico, a sapere che lui aveva qualcosa.”
Rido.
“Sesto senso. Tutte le ragazze ce l’hanno. Tu non puoi capire.” dico ridendo.
“Guarda che pure io ho il sesto senso!” ribatte lui.
“Quindi sei una ragazza?” scoppio a ridere.
Harry mi guarda divertito.
“È possibile, sì.”
Alzo un sopracciglio sorridendo.
“Cos’è vuoi controllare?”
“Oh mio dio, noo!!” dico schifata.
Ridiamo entrambi.
Mi volto per un attimo verso l’entrata, attirata dal suono del campanello.
Ma quello che mi colpisce è la figura di Sandra, appoggiata sul bancone con un braccio mentre ci fissa sognante.
Distolgo subito lo sguardo.
Non l’avrei fatta vincere ancora.
Le toglierò il vizio di dirmi ‘ te l’avevo detto ’.
“È meglio se andiamo.” Dico alzandomi.
“Perché?”
“Perché conosco Zayn e sicuramente ci ha lasciati a piedi. Quindi è meglio muoverci!”
“Oh giusto!” dice il riccio, imitandomi.
Dopo aver pagato ed evitato certe occhiatine da Sandra, usciamo dal bar e ci dirigiamo verso il centro della città.
Arriviamo al semaforo prima della via principale. È ancora verde, ma i numeri del conteggio sono troppo vicini allo 0.
Fermo Harry con una mano, prima che venga investito.
Il verde si trasforma velocemente in rosso e le macchine tornano a correre.
Harry si volta verso di me.
“Di nuovo sesto senso?”
“Veramente, ho solo letto i numeri del conteggio.” dico sorridendo.
Harry li nota per la prima volta.
Sospiro.
“La mattina è dura per tutti!”
“Non prendermi in giro!” ride divertito.
“Hai ragione. Lo farò quando vi batteremo sabato!” dico facendogli la linguaccia.
“Lo vedremo!”
“Già! Solo, promettimi di non piangere quando ci daranno la coppa. Non mi piacciono le lacrime di coccodrillo!” dico mentre attraverso la strada, dato che è tornato il verde.
Il riccio non ha idea di cosa siamo capaci di fare noi ragazze!
Mi supera correndo, sbattendomi addosso apposta e arrivando prima di me dall’altra parte della strada.
“Ehi!”
“Oh non piangere! Non mi piacciono le lacrime di coccodrillo!” dice imitandomi.
“Stupido!” dico tra me e me, sorridendo.













NAMASTE!

Ciao bellissimeeee :3
Spero che vada tutto bene!
Volevo aggiornare prima ma la scuola mi ha già tagliato le gambe e sono indietro, come al solito!
Beh che dire, il capitolo è quello che è. È più una cosa di passaggio.
Comunque spero vi sia piaciuto!!
Ringrazio tutte quelle che hanno letto la storia! So che ci siete belle bimbe, lo vedo dal numero di visite OuO
E alle poche persone che hanno recensito mando un grande bacione :3
Beh non ho più nada da dire.
Fatemi sapere che ne pensateeeee :D
Un grande coccoloso bacio <3
Luuuuu


P.S. se volete seguirmi su twitter sono @louisilpuffo
Ricambio tutte :)
Ora sparisco, cià.
  
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