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Autore: blejan    29/09/2013    8 recensioni
Momenti di vita ordinaria di esistenze straordinarie: la Interdimensional Magical Energy Security and Control Organization di tutti i giorni, tra ordinaria amministrazione e non.
Raccolta per la challenge “Slice of Life” di areon.
Genere: Avventura, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'I.M.E.S.C.O.: Chocolate Box'
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Prompt: 1 − LIBRO
Titolo: Reaching Riven
Autore: blejan
Fandom: Originale
Personaggi: Riven, Cyril
Genere: Fantasy, Sentimentale
Rating: Verde
Avvertimenti: Slash
Lunghezza: 700 parole





Reaching Riven


Riven uscì dalla doccia in una nuvola di vapore caldo che si spanse nella stanza mentre zampettava sulle piastrelle in punta di piedi, lasciando una scia umidiccia.
Scosse la testa, scrollando i capelli scuri che si staccarono dal collo spargendosi in una corolla stropicciata, lanciando gocce d’acqua in ogni direzione.
Il vetro completamente opacizzato dalla condensa non gli restituì il proprio riflesso, anche se sapeva benissimo cos’avrebbe visto: il viso tirato più pallido del solito, gli occhi color amaranto scuri e distanti, cerchiati dalla preoccupazione e dalla stanchezza.
Senza pensare, artigliò l’accappatoio arancione di Cyril, avvolgendocisi in un gesto fluido ed urgente, strattonando con gentilezza i lembi, premendo il morbido tessuto contro la pelle.
Il grande cappuccio gli ammantò la chioma corvina mentre sprofondava con il viso nelle maniche, incrociate sul petto.
Inspirò lentamente, sentendosi incredibilmente stupido.
"Sono un citrullo." meditò, migrando in corridoio.
Il silenzio della casa, vuota eccetto lui, lo avvolse mentre entrava in soggiorno, con la notte di Londra che occhieggiava curiosa dalle finestre. Cyril era di ritorno da una missione in Russia durata tre settimane. E gli mancava. Terribilmente.
Prese uno dei tomi di incantesimi di Adriss, rilegato in spessa pelle scura, ricamato con cuciture verde acido coronate da scritte in caratteri argentati, spulciandolo con scarso interesse.
Passando di fianco allo stereo, premette il tasto circolare dell’accensione, il cui profilo si illuminò di un tenue bagliore azzurro.
La voce cristallina lo colpì come uno scappellotto.

Amazing Grace!
How sweet the sound
That saved a wretch
Like me!
I was once lost
But now I am found.
Was blind but now I see.


Un sorriso amaro gli si disegnò in volto, mentre appoggiava con delicatezza il volume sul basso tavolino davanti al divano, infossandosi in un angolo, il gomito appoggiato sul bracciolo. Chiuse gli occhi, tormentato.
"Che cosa mi hai fatto, piccolo guerriero?"
Quel ragazzo, gentile e determinato, era entrato nelle loro vite sconvolgendole con la forza di un colpo di cannone, esplosivo ed inarrestabile.
E lui più di tutti si era lasciato investire, come fosse stato del tutto naturale, in maniera spontanea ed inesorabile.

’Twas Grace that taught
My heart to fear.
And Grace my fear relieved:
How precious did that Grace appear
The hour I first believed!



Attraversando determinati le proprie corazze, avevano scavato a mani nude uno l’oscurità dell’altro, senza scudi né maschere, legandosi a doppio filo, indissolubilmente.
In certe situazioni erano in grado di leggersi come fossero libri spalancati.
Cyril era la parte migliore di lui; gli era sprofondato nel cuore, raggiungendogli l’anima con una delicatezza che non credeva potesse esistere e senza la quale, oramai, non riusciva più a vivere.

Through many dangers,
Toils and snares,
I have already come;
This Grace has brought me
safe thus fare,
and Grace will lead me home.



Polpastrelli freschi lo salutarono accarezzandogli le guance, sfiorandogli le ciglia, andando ad allacciarsi sulla nuca fradicia.
"Eccoti… Finalmente."
Cyril, risvegliandolo dal suo momento di lugubre estraniamento, accostò la fronte alla sua, col fiato increspato; Riven si curvò in avanti per non rompere il contatto, lasciando scivolare le dita ad intrecciarsi allo stesso modo, sprofondandole tra i capelli ramati arruffati.
I luminosi occhi paglierini, increspati d’ ambra, infransero i suoi cupi pensieri.

The Lord has promised good to me.
His word my hope secures;
he will my shield and portion be
as long as life endures.



Non fece caso alla tuta di grafene dell'altro ridotta a brandelli, alla pelle schizzata di cenere e fango: lo attirò a sé, in una morsa d’acciaio e seta, lasciando che l’odore della sua magia gli permeasse lo spirito e lo stordisse: sangue, gesso e stelle.
Ne aveva bisogno, in un modo disperato e folle.
Sentì le labbra screpolate del ragazzo posarsi sulla tempia, mentre lo circondava e lo stringeva.
"Sono a casa."

Yea, when this flesh
and heart shall fail,
and mortal life shall cease,
I shall possess, within the veil,
a life of joy and peace.



Il cuore tambureggiava sordo, pazzo e dolorante di euforia.

"Che cosa mi hai fatto, piccolo guerriero?"
Lo sentì sorridere contro la sua pelle.
Cosa gli aveva fatto? Aveva compiuto un prodigio.
L’aveva salvato.
L’aveva raggiunto.




NdA : Salve creature! Avevo promesso un capitolo serio ed eccolo qua, con tanto di presentazione della prima coppia: per me Riven e Cyril lo sono stati fin dal primo momento in cui la mia coraggiosa piccola mente ha iniziato a dar loro vita. Sono i primi personaggi che ho creato e ci sono particolarmente affezionata.
Ho deciso di fondere Amazing Grace in questo capitolo perché è semplicemente perfetta per rispecchiare tanti pensieri, sia di Riven che di Cyril. La mia versione preferita è quella di Leann Rimes, ma quella originale, nonchè quella scritta nel capitolo, è questa.
Spero vi sia piaciuto, fatemi sapere (soprattutto se ve l’aspettavate o no di vederli insieme ^^).
See ya

blejan

  
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