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Autore: CanYouFixTheBroken    30/09/2013    3 recensioni
Il mio nome è Daphne,sono una normale studentessa di un liceo,ne cheerlander ne nerd..
I miei capelli sono viola.
Ma niente altro.
Ed Harry.
Lui è uno studente,come me.
Non è giocatore di football.
Non ha le ragazze ai piedi.
Ed io mi sono innamorata di lui con il tempo,all'inizio pensavo fosse un emo con l'espansioni invece è un ragazzo normale,che cerca di non farsi notare tra la massa e di non bocciare.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Scusate le dimensioni del testo ma purtroppo potrò solo postare i capitoli tramite il mio cellulare:(
mi farebbe piacere ricevere alcune vostre recensioni.. Buona lettura



Chiusi la porta piano cercando di non farmi sentire ma Argo aveva sentito puzza ed era corso verso di me abbaiando -Va via! Cagnaccio!-mormorai a denti stretti -Daphne sei tu?-la voce di mia mamma mi fece rizzare i capelli -Si mamma! Sono stanca vado a letto!-urlai salendo le scale in fretta. Mi chiusi in camera con tre giri di chiave,aprì lo zaino ed Harry uscì dalla borsa
-Meow..-lo guardai salire sul mio letto o odorare le lenzuola.
Lucy era davvero bella,non come me. Una punk in fase di crescita.
Ma sono sicura che Harry la lascerà,non è la sua ragazza ideale. Qualche giornale per terra 
-Devi fare pipì qui!-indicai la sua nuova latteria che snobbo con uno sguardo -Ma puoi dormire con me.. Domani usciamo e compriamo ciotole e croccantini.. E una lattiera.. Non posso rischiare di avere pizza di pipì in camera! La mamma se ti scopre..
Ti butta fuori a calci..-
Cercai il set da cucito della mamma e con bottoni e fili colorati creai un delizioso collare dove poi avrei attaccato una targhetta con il suo nome. Mentre infilavo i bottoni tra i fili,Harry sali sul davanzale della finestra e con la zampina picchiettava nella finestra per toccare le gocce di pioggia.
Ridacchiai tra me e me..
Pensai subito a Harry.
Io gli stavo mentendo,io ero innamorata di lui ma facevo la finta amica. Ero davvero spregevole.
La sera mi addormentai con questi pensieri ed Harry nel petto.
La mattina mi svegliai tardi ma ero comunque decisa ad uscire per il piccolo micio che tra l'altro stava ancora dormendo.
Quel giorno faceva particolarmente freddo,non vedovo l'ora che arrivasse natale.
Indossai un maglioncino molto carino con i motivi natalizi.
Cercai inoltre una grande borsa da portare a tracolla.
Trovai una vecchia borsa Estpak un po' malandata,la riempi di giornali sul fondo in caso di pipì e di un morbido e caldo cuscino in modo che stesso comodo e non morisse di freddo.
Indossai un capellino nero e degli anfibi e poi uscì come Flash.
Portai con me Harry,non potevo rischiare di lasciarlo li. Mia madre sarebbe potuta entrare.. O peggio.
Argo.
Era strano essere amici di Harry Styles,per me sopratutto.
Ho sempre avuto una cotta per lui e poi un giorno ho capito di essere innamorata di lui,a tutti gli effetti.
Ricordo anche quel pazzo giorno in cui volevo tatuarmi il suo nome ma mia mamma non aveva acconsentito "È già tanto che hai quei capelli ragazzina" ripeteva.
Ma un giorno lo avrei fatto.
Io non considero Harry il genere di ragazzo di cui t'innamori e poi tutto finisce con il trasferimento al collage. No.. Io di lui ero davvero innamorata e ora che lo conosco di più me ne convinco.
Il campanello suono ancora non appena entrai e la stessa ragazza era alla cassa con una nuova rivista. Cercai con lo sguardo Harry ma non lo vidi..
-Dovrebbe arrivare ammonenti..-mi disse la ragazza.
La guardai in silenzio,lo aveva capito subito?!
Infatti la porta si aprì e un ragazzo con una felpa eccentrica con tanti gatti disegnati fece il suo arrivo
-Eccomi Trudy!-esclamò ma non appena mi vide il suo sorriso si allargò -Guarda chi si vede.. La signorina prendo il gatto e non dico nulla ad Harry!- si avvicinò schioccandomi un bacio sulla guancia -Te l'avrei detto ma ieri eri impegnato allora oggi sono venuta a trovarti-gli dissi tendendogli la borsa con il gatto
-Cosa c'è?-guardò l'interno e accenno una risata
-Sei davvero ingegnosa testa viola.. E ha deciso un nome?-
Arrossi,cosa avrebbe pensato una volta che glielo avessi detto?
Scopriamolo Daphne..
-Harry.. Perché mi ricorda i tuoi bellissimi occhi..-dissi avvicinandomi a lui.
Incrociò il mio sguardo e in quel momento il mio cuore aveva il batticuore e desiderava un bacio all'istante. Mi sorrise ancora una volta ma questa volta il suo sguardo era strano,indecifrabile per me -Grazie.. Ma i tuoi sono più belli.. Sono di un castano così scuro.. Che sembrano neri.. Sono così profondi.. Come te-mi disse avvicinandosi ancora di più.
-Harry..-mormorai 
-Daphne..-mormorò lui.
I nostri respiri erano in sintonia,il mondo intorno a noi stava scomparendo e io e lui rimanevano soli. 
Ma tutto fu rovinato dallo squillo del suo cellulare -Non rispondi?-chiesi dopo tre squilli.
-Pronto?-
Mi allontanai con Harry verso gli altri gatti ma riuscì comunque a capire chi fosse al telefono
-Questa sera non posso.. Non mi va.. Si.. Non devi decidere tu..
Smettila.. Ho detto Smettila..-
Ci fu un lungo silenzio in cui si sentivano solo i rumori del negozio
-Perfetto.. Non dire cazzate.. È solo un'amica.. Si,certo.. Allora abbiamo chiuso.. Se la metti così.. Allora sta zitta.. Ci vediamo stasera..- ritornò da me con un viso turbato ma che scomparì non appena incrocio di nuovo il mio a sguardo.
Sistemai la nuova mobilia di Harry accanto al mio letto.
Avevo comprato anche un grosso cuscino comodo solo per lui con tanti zampe disegnate.
Scesi,senza dimenticare di chiudere a chiave la camera,in cucina dove mamma stava preparando la cena
-Daphne.. Domenica sera parto per l'università,mi raccomando sempre.. La nonna basta uno squillo e viene.. Va bene?-
-Si mamma..-
Cassie Gray ovvero mia madre.
Era una bravissima professoressa dell'università di legge che lavorava con impegno.
Aveva potuto contrattare con il direttore per fare una settima si e uno no,per la lunga distanza da casa. Ma negli ultimi mesi aveva pensato di trasferirsi direttamente li,aveva solo un appartamento in affitto che sfruttava solo durante la settimana di lavoro.
Ma era molto più semplice quando c'era ancora papà,c'erano più soldi e la possibilità di tenere due case era più alta.. Ma negli ultimi periodi la mamma stava spendendo molto.
Una delle cose positive che aveva questa settimana da sola e che non c'era Argo,lei se lo portava ovunque. Aveva comprato quell'orrido cane quando papà morì,per lei è una sostituzione.
E per questo io lo odiavo.
Dopo cena mi rifugiai in camera insieme al mio micetto.
Entrai felice chiamandolo
-Harry? Dove sei?-
Lo cercai sotto il letto,tra le lenzuola e poi lo vidi nella sua cuccia accoccolato con i croccanti sparsi una grande pancina. Che dolce..
Ripensai al pomeriggio insieme ad Harry,come mi aveva raccontato tutta la storia degli animali di quel negozio. Poi avevamo preso un caffè insieme e mi aveva spiegato anche un po' com'era la sua vita.
Era figlio unico,sua madre era morta quando era piccolo di cancro al seno ed era rimasto con suo padre Des e suo cugino Louis che considerava come un fratello.Mi aveva anche parlato delle sue passioni come la musica e delle sue pazzie come le espansioni ma anche l'idea di tingersi i capelli di verde come i suoi occhi. La cosa che preferii in assoluto però fu a fine pomeriggio,quando prima di lasciarmi a casa mi guardò e disse
-Mi è piaciuto questo pomeriggio.. Penso che tu sia una ragazza fantastica.. Ti va di passare una giornata insieme domani?-
Aveva tentennato -Ma Lucy?-
-Lasciala perdere.. In questo periodo è molto cambiata..-
-Allora va bene-
-A domani Daphne.. Ci sentiamo via sms..-e mi schioccò un bacio sulla guancia. 



  
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