Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: future cas e le orge    30/09/2013    3 recensioni
I soliti Dean e Cas presentati in una solita fan fiction dalla solita trama.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: Otherverse | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Come on in.
I've gotta tell you what a state I'm in.
I've gotta tell you in my loudest tones
That I started looking for a warning sign. 

When the truth is, I miss you.
 
28 settembre 2013

Dean ritornò nella realtà e lasciò in disparte il ricordo di Cas. Rivivere quei momenti non aveva giovato per niente alla sua salute, quindi si buttò a capofitto nell’alcool.
 
L’orario di chiusura era passato da un bel pezzo, ma Dean non voleva saperne di ritornare in quella sudicia stanza di un motel che oramai chiamava “casa”. Da quando Cas se n’era andato, Dean non si era più spostato da Cleveland.  Potrebbe ritornare, ed io devo rimanere qui ad aspettarlo. Ormai aveva mandato tutto a puttane, anche il lavoro.
 
Riusciva a stento  a stare in piedi, quando perse completamente la testa e iniziò ad urlare a squarciagola.  Come se fosse circondato da un deserto e nessuno potesse udirlo.
 
– Ciao, Cas! Figlio di puttana! Spero che tu mi stia ascoltando e che porterai le tue chiappe piumate qui!  E’ questo che volevi, no? Bene, ci sei riuscito! Lo ammetto, ti voglio! –
 
Tra la disperazione, la rabbia e i mal di testa, Dean iniziò a lacrimare. Aveva cercato di respingere quegli inutili sentimenti per evitare di ritrovarsi in questo stato pietoso, ma senza successo.
 
A cosa cazzo mi sono ridotto. Cas, dove diavolo sei? Ho bisogno di te. Lo implorava Dean, nella sua mente. Questa volta aveva oltrepassato il limite. Non riusciva a ricordare l’ultima volta che aveva pianto per una persona che non fosse Sam.
Sono questi gli effetti collaterali dell’amore? Sofferenza? Mancanza d’affetto?
No, grazie. Ho già sofferto abbastanza in questa miserabile vita, e non intendo peggiorare la situazione per uno stupido angelo che se l’è data a gambe levate.
Fu l’ultimo pensiero di Dean prima che, senza accorgersene, si accasciò sull’asfalto e perse i sensi.
 
29 settembre 2013

Dean si risvegliò in un luogo caldo, familiare. Quando aprì gli occhi, notò la sagoma di qualcuno.  Si strofinò bene gli occhi, e quando li riaprì, lo riconobbe subito. Era Sammy.

Falso allarme sospirò tra sé e sé Dean, pensando che Cas avesse ascoltato i suoi richiami e che finalmente fosse accorso da lui.

– Buongiorno. – Dean avvertì il tono pungente del fratellino, e come ogni volta, iniziò a preparare qualche scusa per aver bevuto troppo.
Non era ancora pronto per raccontargli la verità.

– Hey… mi dispiace. Vedi, è che.. –

– Dean, smettila. So tutto. –

Dean deglutì a fatica. Sapeva? Come sapeva? Chi sapeva oltre lui e Cas?
D’improvviso, una lampadina si accese nella sua  mente. Questo voleva dire che Cas era stato lì.

– Sai.. cosa? – cercò di nascondere l’evidenza, ma ormai era troppo tardi.

– Andiamo, Dean. Non crederai mica che io mi sia  bevuto tutte le storielle che mi raccontavi? E’ ovvio che si tratta di qualcosa di più serio, e…–

Forse non sa proprio tutto pensò Dean, leggermente sollevato.

–…e Cas è rimasto qui stanotte. – cercò di far suonare la frase come se fosse del tutto normale, come se non se ne fosse mai andato.
Come se non fosse successo nulla tra lui e suo fratello maggiore.

Dean spalancò gli occhi. Il cuore accelerava sempre di più. Saltò fuori dal letto e corse verso Sam, prendendogli la testa fra le mani.

– Dov’è?! Sammy, ti scongiuro, dimmi dov’è! –

Sam non era abituato a vedere suo fratello così.. innamorato. Conosceva il Dean che andava a letto con qualsiasi  essere che respirava, ma  adesso stava conoscendo una nuova parte di Dean. Forse la migliore.

– Dean, calmati... Perché non ti siedi? Dai, vado a prenderti qualcosa per toglierti i residui della sbronza. –

– No che non mi calmo! Dove diavolo è quel figlio di puttana?! –

– Dean…. E’ stato lui a ritrovarti stanotte. –

Porca miseria. Quindi ha ascoltato ciò che gli ho detto. Benissimo. Grandioso. Si fermò un attimo a riflettere Dean. Ma a lui non interessava, voleva solo rivederlo. Chiedeva solo questo.

– Avrei dovuto immaginarlo. Ho  sprecato gran parte della mia voce per chiamarlo, e a quanto pare ha funzionato. – abbozzò un mezzo sorriso.

Sam si illuminò. Non vedeva Dean sorridere da molto, troppo tempo. E se stare con Cas significava vivere col sorriso sulle  labbra, allora Sam voleva ritrovarlo a tutti i costi.

– Dean, credo di sapere dove si trovi. Quindi ora vatti a dare una ripulita, e mettiamoci in viaggio. –

Dean lo guardava con aria interrogativa. Cosa stava farneticando?

– Partire? E  per dove? – controbatté, mentre immaginava di riabbracciare il suo angelo.

– Si ritorna a Lawrence, fratellone. –
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: future cas e le orge