Presi a strangolarlo - COSA HAI FATTO AL MIO SGABUZZINO? CHI TI HA DATO IL PERMESSO? -
- Cosi.... soffoco... -
- È pure poco.... - lo lasciai e cominciai a camminargli contro e lui, impaurito, camminò a ritroso, fin quando non arrivò a toccare il muro con le spalle -... Come ti sei permesso a metter mano a casa mia... SENZA IL MIO PERMESSO? -
- Non ti preoccupare... Tanto non ho fatto ancora niente... Mi serviva il tuo consenso -
- .... Mmh... Non mi convinci.... Ma visto che devi stare qui... Va bene -
- Grazie... - prese il telefono e compose un numero - ... Franky.... puoi portare il letto, l'armadio e la scrivania.... Si, puoi portarli ora?.... Grazie... -
- Chi è Franky? -
- Oh... Allora Franky è un mio amico.
Mio padre, comprò l'azienda di Tom, zio di Franky, per non farla fallire... -
- Ah... - suonò il campanello - ... Come cavolo ha fatto in venti secondi? -
- È il suo mestiere!... - così il buzzurro andò ad aprire la porta - ... Ehi Franky! Entra pure! -
In casa mia entrò un omaccione.
Non sapevo se mettermi a ridere o scoppiare a piangere per la paura.
Aveva un'aria giocosa, ma il fisico incuteva un po' di timore.
Poi aveva una strana capigliatura azzurra.
O era il figlio di Lady Gaga o un tipo molto, ma mooooolto eccentrico... Ci credo che fosse amico di Zoro.
- Ciao fratello.... Ma... Ma non sapevo che tu avessi una così bella ragazza -
- Allora sapevi bene.... Io ragazza di questo matto. Tsk -
- Dispettosa la ragazza -
- Dai Franky lasciala in pace, chi la vuole sentire! -
Mi lasciarono perdere e andarono nello sgabuzzino.


Due ore dopo...
Ero nella mia stanza
- NAMI! -
- Che vuoi Zoro? -
- VIENI A VEDERE IL TUO EX SGABUZZINO -
- Arrivo, arrivo -
Entrai nel mio "ex sgabuzzino"...
Ero sconcertata...
Da cosa potevo cominciare:
Un letto a due piazze extra morbido
Una scrivania larghissima
Ed un armadio stratosferico.
- Z...Z...Zoro -
- Siii -
- Wow -
- Modestamente.... Bene Franky, puoi andare -
- Ciao fratello -
- Ciao - così se ne andò Franky e dopo aver chiuso la porta dietro di sé...
- Allora che ne dici? -
Mi sedetti sul letto, era comodissimo!
Non resistetti alla voglia di sdraiarmi e chiusi gli occhi.
Mi persi nella morbidezza di quel letto, sembrava una nuvola.
Lui si sdraio su di me - Lo vogliamo provare questo letto? -
- Vaffanculo, manco morta! -
- Vabbè... - e si alzò - ... Fa come ti pare.... -
- Lo faccio sempre! -
- Come dici tu... domani è l'ultimo giorno di scuola? -
- Si -
- Ok, io esco, torno più tardi! -
- Vai dove ti pare! -
- Quanto sei acida! -


Era sera, forse le dieci, ero in camera mia.
Disegnavo, era il mio passatempo preferito... Mi ricordava da piccola quando andavo su una spiaggia a giocare con Nojiko... Bei tempi.
- SONO TORNATO! -
- NON C'È BISOGNO DI URLARE! Uffa... -
mi rigirai e tornai a disegnare
- Bel disegno! - In un attimo era alle mie spalle e guardava il mio disegno; due ragazzine che raccoglievano mandarini in un agrumeto; mi circondò le spalle con un abbraccio - Sei brava! -
- Grazie.... Ora staccati! -
- Si si va bene... - e andò in cucina -... Dov'e il sakè? -
- Nel terzo ripiano del frigorifero.. -
- Grazie... -
In quel momento arrivò un messaggio sul cellulare. Era di Nojiko.

Ciao sorellina
Volevo dirti che mamma ci ha regalato un viaggio in crociera, ma ce lo acconsentirà solo se andremo bene nelle pagelle. Domani sarà l'ultimo giorno e ci daranno la pagella, domani si deciderà tutto. A domani sorellina e.... Buona fortuna con quel fusto.

- Non só se ringraziarti o mandarti a quel paese.... - dovevo aspettare domani per la consegna delle pagelle. Era arrivato il momento della dormita


DRIIIIIIN DRIIIIIIN!
Erano le sette, dovevo alzarmi per andare a scuola.
Mi rigirai nel letto per spegnere la sveglia, ma invece della sveglia urtai qualcosa. Vedevo sfocato, certo erano meno di 10 secondi che mi ero svegliata.
Misi a fuoco l'immagine... Era Zoro! Feci un salto dal letto e caddi a terra, provocando un tonfo che lo risvegliò!
- Yahhh... Ciao mocciosa! -
- Brutto lurido porco... CHE CAZZO CI FAI NEL MIO LETTO? -
- Mi sentivo solo nella mia stanza.. - si alzò dal letto e si avvicinò a me, io strisciai, ero per terra, all'indietro fino a toccare il muro.
Due centimetri, questa era la distanza che ci separava.... Cazzo era in boxer!
- ... Allora sono venuto a farti compagnia! Ti dispiace? -
- Si! Perché hai solo i boxer? -
- E perché tu hai solo un reggiseno e i pantaloncini? -
- Mi piace stare comoda! -
- Bhe allora non dovrebbe darti fastidio il mio "abbigliamento" -
- Certo che mi da fastidio! -
- Allora devo dire che tu non sei da meno! -
- Ma almeno io sono nella mia stanza - incrociai le braccia al petto.
- Uffa che palla che sei... - si alzò e mi allargò una mano in segno di aiuto, per alzarmi -... Ti vuoi alzare? -
- Sisi... Grazie -
- Io ho fame! -
- Vatti a preparare la colazione allora! -
- Non me la prepari tu? -
- Allora... - cominciai a camminargli contro e lui camminò al indietro finché non cadde per terra e, io, con le mani ai fianchi -... Io non so cosa mangiassi per colazione nella tua valle dei ricchi!
Ma qua, in questo momento, sei a casa mia! E segui le mie regole! -
- Con questo cosa vorresti dire? - e si sollevò con i gomiti da terra.
- ad esempio... Se hai fame te lo pigli da solo il mangiare, come fanno tutti!
E poi, anche se sei tu l'ospite, ciò non vuol dire che io sia la tua serva! -
- Vabbè streghetta, faccio da solo! -
- Così va meglio -
Detto questo il verde si alzò da terra e si diresse verso la cucina e io, mi sdraiai sul mio bel letto.
- Fiu... Ora come mi vesto? - l'ultimo giorno di scuola, proprio come il primo, era importante, dovevo sembrare bella, anzi che dico, fantastica!
Aprii, bruscamente, le due ante del mio armadio - Mettiamoci a lavoro! -


Intanto in cucina...
- Mmmh... Questo caffè non mi è venuto male? - ero riuscito a fare un ottimo caffe, ottimo per affrontare l'ultimo giorno di scuola.
In quel momento arrivò Nami, con indosso un canotta rossa con pantaloncini-jeans
- Allora? - fece una giravolta - Come ti sembro? -
- Mhh - la guardai da capo a piedi - forse i pantaloncini... l'ultimo giorno... a scuola! -
- Ho capito - torno nella sua stanza e ne usci pochi secondi dopo - ora? - aveva aggiunto dei collant neri.
- Mmh... Accettabile.. - dissi una grande cazzata, era bellissima, anche se non si era messa un granché, era comunque bellissima.
- Ora mi faccio una bella coda alta! -
- Fai come vuoi! - e andò nella sua stanza, dove c'era un enorme specchio.
Cominciai a camminare per il corridoio per vedere se stesse, almeno, riuscendo a fare una coda alta con tutti quei capelli.


- Uffa... - era più di mezz'ora che provavo a fare una cazzo di coda - Dovrei chiedere a Zoro?... - mi fermai 5 secondi a pensare alle mie ultime 4 parole- ... Direbbe sicuramente di no...
- E tu che ne sai? - mi soffiò quelle parole sul collo, cosa che mi fece venire un brivido lungo la schiena - avanti! Dammi il pettine e un fermacapelli -
- Ecco tieni! - in meno di 5 minuti... Una coda perfetta, senza nessun capello fuori posto! - ... Come hai fatto? -
- Ci ho provato -
- Ok, grazie, vuoi che ti aiuti a scegliere i vestiti? -
- Se proprio ti va? -
- Ok zuccone.. Lascia fare a fare alla sottoscritta! - ed entrai nella camera di Zoro.


- Chissà come mi concerà? - ero pensieroso... Chissà che gusti aveva?
- Eccomi! - era tornata con una camicia bianca e dei jeans neri - Ti va bene? -
- Si, perché sorridi? -
- Scusa bello ma se devi stare qua a casa mia è meglio che andiamo d'accordo! Giusto? -
- Si... Può darsi...-
- Sto constatando che se ti lascio perdere è meglio! -
- Idem -
- Con questo cosa vorresti dire? - mi alzai e le andai incontro.
- Che mi prendo i miei vestiti e mi vesto! -
- Si tieni - e me li lanciò.
- La delicatezza non è nel tuo vocabolario! -
- Allora c'è l'hai un neurone in quella testa bacata! -
- Spiritosa... -
- Sempre! -
- Io vado! -
Due parole ed entrai nella mia camera per cambiarmi.


- ZORO! Hai finito? - cominciai a bussare sulla porta! Mancavano 20 minuti alla campanella! Mettendo che per arrivare ci volevano 15 minuti, doveva sbrigarsi!
-...-
- CAZZO O PARLI O SFONDO LA PORTA!
-...-
- L'HAI VOLUTO TU! - con un colpo di tacco spalancai la porta! Stava... dormendo? Ora mi sentiva!
Uscii dalla camera e ne ritornai poco dopo con una scopa, ma quando tornai... - Bene bene ora ti concio per le feste... Aspetta dove sei? - era scomparso!
- Dietro di te mocciosetta! -
Mi girai di scatto armata della mia, in quel momento, "pericolosa" scopa.
- Perché ci hai messo tanto? -
- Metti giù quella scopa! Comunque stavo sonnecchiando cinque minuti... Ora andiamo! -
- Per questa volta l'hai passata! -
- A proposito di scope.... Noi... - non finii di parlare che la mia arma lo colpì in pieno viso.
- Non finire quella frase! -


Stavamo scendendo le scale del condominio...
- Zoro... Vedi che ci metteremo almeno 10 minuti contati per arrivare! -
- Sei sicura? -
- Certo! A piedi ci vuole del tempo! -
- E chi ha detto che andremo a piedi -
Arrivammo alla fine delle scale ed aprii il portone.
Zoro si avviò subito ad una moto nera, era una bella moto, mi stupì che ci salì sopra!
- Zoro scendi! -
- Perché? È mia! -
- Davvero? -
- Si... - scese dalla moto e ne alzò il sellino cacciando fuori due caschi -... vuoi che ti accompagno? -
- Mmh..... Si va bene... - almeno l'ultimo giorno posso risparmiarmi la camminata!
- Ok prendi! - mi diede il casco
- Grazie - mi infilai il casco e salii sulla moto
- Prima che partiamo... -
- Mmh? -
- Ti devi agganciare a me! Non vorrei trovarti per strada! -
- Grrr... Va bene - mi abbracciai a lui
- Ahhh.... Come sei morbida! -
- Smettila di fare battute e partiamo! -
- Ok... - finalmente mise in moto






Angolo dell'autrice:
ti ringrazio molto placebogirl (almeno sul Midori Mikan ti chiami così.
Ho provato a copiarlo ma mi ha dato sempre quel risultato, allora ho visto le vecchie storie e ho copiato solo quello per andare a capo
mi dispiace di averti fatto fare tutta questa fatica per niente e per averti dato questa perdita di tempo
Mi scuso con tutti per questo enorme ritardo, ma tra scuola e aggiornamenti di efp (che al momento non ci sono) non ho avuto molto tempo di scrivere




NamiPale2001