Ricordi scomparsi
Dopo
aver lavato i piatti i quattro preparano un po’ la casa per tutti quelli che
sarebbero venuti, togliendo alcuni tavolini per fare spazio e posando i piatti
che sarebbero stati riempiti di cibo di cui (secondo Sakura) Kankuro, Kiba e Shino si erano incaricati
di comprare.
Seduti
sul divano, rimasero in silenzio. Per qualche ragione nessuno aveva qualcosa da
dire, cosa strana dato che Naruto trovava sempre un argomento di conversazione;
però questi sembrava assente, come Sasuke del resto, il quale si era
seduto sulla poltrona e aveva chiuso gli occhi e aveva incrociato le braccia
come se stesse dormendo. Dal canto suo Sai sfogliava
curioso una rivista che si trovava sul tavolo e Sakura
cominciava ad annoiarsi.
Tanto
silenzio non era normale. Dove erano finiti i battibecchi tra Naruto e Sasuke
e tra Sasuke e Sai?
Dal momento che pure lei non aveva nulla da fare, si dedicò di nascosto a osservare
Naruto che fissava l’Uchiha. Così facendo non si
rendeva conto che lo stessero osservando a sua volta.
Sai sollevò un
momento lo sguardo, osservando la catena che formavano i tre. A dire il vero
quando era venuto, aveva notato e aveva trovato Naruto con un viso molto
serio. Poteva darsi che Sasuke gli avesse detto quello che
realmente era successo la notte prima…quando l’Uchiha
lo aveva portato a letto e lui lo sapeva, visto che era presente.
-
Senti Naruto, ti
ricordi cosa è successo ieri notte?- chiese abbassando la rivista
mentre il biondo lo guardava con un sopracciglio inarcato e Sakura si girava esaltata verso di lui.
-
Quel poco che mi ha raccontato Sasuke - rispose
mentre l’Uchiha apriva gli occhi.
-
Già… e cosa ti ha
raccontato?
-
Niente di
rilevante, l’episodio della padella e cose simili – tagliò corto l’Uchiha quando
Naruto stava per parlare. L’ultima cosa che voleva in quel momento era parlare
di ciò che era successo data la presenza di Sakura.
-
Be…questo significa che ti sei mangiato qualche parte.
-
Lascia
stare, va bene?
Sai
assentì. Se l’Uchiha non voleva parlare…
-
E’ successo
qualcos’altro Sasuke?- chiese nervoso e timoroso il biondo
-
Nulla di importante, ok?
Ma quello
non sembrò convincerlo.
Sakura si imbronciò. Era certa che quel giorno non si era molto accorta di ciò che era successo alla festa ma, da
quello che vedeva, era successo qualcosa a Naruto e questo le dava fastidio,
essendone ancora all’oscuro.
-
Perché
tanti segreti?- chiese guardando Sai ancora imbronciata. Quella cosa non le piaceva. Lei voleva sapere tutto.
Sai semplicemente scrollò le spalle, un po’ perché non
capiva perché i due ninja si nascondessero, un po’
perché -a dire il vero- non è che sapesse tanto, lui solo aveva visto finchè…
-
Non c’è nulla per cui tu debba preoccuparti Sakura.
Naruto non si trovava molto bene e per rispetto verso di lui non vogliamo che troppa gente lo venga a sapere…- rispose Sasuke.
“Troppa
gente” si chiese mentalmente Sakura. Per caso stava insinuando che lei non aveva diritto di sapere cosa era successo al suo migliore
amico?
Sembrava
che quella domanda le si fosse incisa in fronte dato
che Sasuke si imbronciò a sua volta, un po’
infastidito per il principio di rabbia
che dominava la ragazza.
-
Sasuke ritieni che non sono sufficientemente amica di Naruto
per sapere cosa gli succede?- chiese facendo notare la sua arrabbiatura , e facendo in modo che Naruto si sorprendesse. Sakura arrabbiata perché gli nascondevano cose su di lui? Cosa stava succedendo? E perché sentiva un bel sfarfalìo nello stomaco quando la ragazza si preoccupava
per lui?
-
Non ho mai detto
questo e non ho mai pensato che tu dovessi stare lontana dalla vita di Naruto,
ma non è qualcosa che riguarda solo lui, capisci?- fisse
tagliente, impedendo una possibile replica.
Sakura
chinò il capo sconfitta, lei…
-
Sasuke non dovresti essere così duro con lei, dopo tutto quello che ha fatto per te…- Naruto si avvicinò alla
ragazza e circondò con un braccio le sue spalle.
Sasuke
ebbe un piccolo tuffo al cuore unito al dolore che gli attraversava tutto il
corpo. Cos’era quella sensazione? E quella voglia di
staccare Naruto dalla ragazza e obbligarlo ad abbracciare lui?
-
Non sono stato
duro. Ho detto solo la verità – rispose alzandosi di
scatto e rinchiudendosi in camera sua.
-
I-Io credo che
andrò ad annaffiare le piante di fuori.- disse Sai
alzandosi e andando verso la cucina a cercare un annaffiatoio. Lì c’era una
tale tensione da poterla tagliare con un coltello.
-
Sakura-chan?- chiese debolmente confortandola col suo abbraccio.
-
N-Naruto io…-
sollevò leggermente il suo volto e piantò gli occhi smeraldini in quelli
zaffiri di lui. Quella posizione, quello sguardo e
quel sussurro del suo nome, gli fecero ricordare qualcosa.
FLASHBACK
-
Sai? Questa cosa è meravigliosa Naruto, non mi ero mai sentito così caldo…
E fu allora quando sentì
delle labbra setose sopra le sue, che avevano un
leggero sapore a sakè… e quel bacio lo fece svegliare
lentamente, obbligandolo a chiudere gli occhi per aumentare il piacere e…
FINE
FLASHBACK
-
Sakura-chan! Cosa fai?!- chiese
spaventato afferrandole le spalle e separandola da lui.
-
Perdonami
… io, è stato solo un
impulso…-balbettò la ragazza inchiodando lo sguardo a terra.
Naruto
si toccò leggermente le labbra dove, appena pochi secondi prima, Sakura aveva posato le sue. Erano calde e soavi, ma…la
sensazione di estasi che debolmente aveva ricordato
non l’aveva sentita quella volta.
Lentamente
la piccola bestia di inchiostro si ritirò da dove si
era nascosta e si infilò per il buco della posta , proprio da dove era entrata.
-
Ebbene?- chiese
Sai abbassandosi alla sua altezza , lasciando
l’annaffiatoio di fianco a dei rotoli di
pergamena che aveva per terra, uno con
il disegno di una piccola bestia e l’altro vuoto, senza neanche un disegno. La
bestiola si avvicinò al foglio bianco e scrisse qualcosa nello stesso tempo in cui
disegnava.- Così Sakura ha baciato Naruto – sussurrò
Sai osservando il disegno.
-
Sai cosa fai qui?
E cosa mormoravi?- chiese Ino avvicinandosi.
Per
la prima volta Sai diede un salto per la sorpresa,
arrotolando di colpo la pergamena dove la bestiola aveva riportato le sue
informazioni.
-
Io? – disse
indicando se stesso mentre metteva via velocemente le
sue cose.- Annaffio le piante- e le mostrò l’annaffiatoio. Ino inarcò un sopracciglio ma non diede alla cosa molta importanza.
-
Sono stata con Shino, Kiba e Kankuro
a comprare delle cose; abbiamo deciso di portare prima le bibite perché si
raffreddino in frigo, loro porteranno più tardi da mangiare. Hanno detto che volevano comprare qualcos’altro… una torta mi
sembra che abbiano detto, dal momento che ieri non abbiamo fatto altro che bere
e cantare.- disse aprendo la porta senza smettere di parlare e guardando il
moro, che faceva come se ascoltasse ma senza ascoltare davvero, nella sua mente
c’era solo il bacio tra Naruto e Sakura e la gelosia
di Sasuke che sarebbe venuta a galla in abbondanza
non appena lui glielo avrebbe commentato.
-
E com’è che sei andata tu con loro?- chiese facendo
vedere che manteneva una conversazione mentre Sakura
e naruto si voltavano verso di loro.
-
Perché…- prima che Ino finisse scorse Sakura-
e com’è che sei qui Sakura?- chiese lasciando le
borse su una mensola.
-
Sono venuta ad
aiutare, come Sai
– disse alzandosi e rispondendo con voce flebile.
-
Si ma tu non annaffi le piante – disse togliendo le
bottiglie del rinfresco e passandole a Sai, che le metteva in frigo.
“No,
io rubo baci”… pensò sentendosi
improvvisamente male. Al suo silenzio Ino inarcò un sopracciglio.
-
Stai
bene?- disse avvicinandosi a lei e
posandole una mano sulla spalla. Quando Sakura stava per rispondere Sasuke
comparve sulla scena.
-
Ah ciao Ino,
quando sei arrivata?- chiese , avvicinandosi e
prendendo un bicchiere per versarsi dell’acqua.
-
Da 5 minuti-
rispose sinceramente senza usare quel tono mieloso che aveva utilizzato
quando era bambina.
-
Senti
Sasuke, non hai bevuto già abbastanza acqua?- chiese Sai fissandolo. Sasuke lo fulminò con lo sguardo.
-
E’ sano bere due
litri di acqua al giorno- rispose portandosi il
bicchiere in camera.
-
Sasuke-kun oggi è strano…- disse la bionda guardando come il
ragazzo era scomparso in corridoio.- e anche tu Naruto- disse
lanciandogli uno sguardo.
-
Sono solo
stanco…sì è questo…vado a riposarmi un attimo…- e anche lui scomparve
in camera sua. Ino guardò sorpresa il biondo. Cosa
stava succedendo lì? Perché sembrava che tutti fossero
preda della depressione?
-
Io continuerò ad
annaffiare le piante- disse Sai avendo finito di riempire d’acqua
l’annaffiatoio e uscendo fuori di nuovo. Proprio
quando il ragazzo chiuse la porta Sakura singhiozzò.
-
Hey Sakura, cosa ti succede?- chiese impaurita Ino afferrandola per le spalle.
-
I-io…ho rovinato tutto, la mia amicizia
con N-Naruto e…- cominciò a balbettare piangendo senza ritegno.
-
Hey, calmati va bene? Andiamo sederci così mi spieghi tutto…che adesso non ci capisco un’acca- disse
guidandola verso il divano. Una volta che le due si furono sedute e Ino avesse avvicinato a Sakura un pacchetto di fazzoletti di carta, questa
incominciò a parlare.
-
Allora eravamo
qui tranquilli, quando hanno incominciato a parlare di qualcosa che è successo
ieri notte a Naruto e io mi sono arrabbiata perché volevo saperlo, volevo
sapere cosa era capitato a Naruto e ho litigato con Sasuke-kun
e lui mi ha rispsot male e
se ne è andato e Sai pure, ad annaffiare le piante e… io sono rimasta da sola
con Naruto … e l’ho baciato … ma lui mi ha respinta…-
Ino si concesse il lusso di riflettere un attimo. Sakura che baciava Naruto?questa era incredibile!
-
E.. perchè l’hai baciato?- chiese una volta che si fu
ricomposta.
-
Perché sono innamorata di lui- rispose sinceramente mentre Ino
esibiva un’espressione che era tra lo stupito, l’ironico e l’attonito.- Io… ho
negato questa cosa una volta dopo l’altra ma…vedere il legame tanto stretto che
lui ha con Sasuke-kun mi ha fatto ribollire il
sangue, mi ha fatto agire nel modo che desideravo, mi ha…- si zittì un istante,
aveva usato un verbo non appropriato- mi ha...eccitato- sussurrò mentre un
rossore ricopriva le sue gote.
Ino smise di fare smorfie e accarezzò con pena la
spalla della ragazza.
Dall’altra parte della porta Sai rifletteva. L’eccitazione
non era un segno evidente di appetito sessuale? O
almeno quello era ciò che dicevano i suoi libri. E
adesso risultava che Sakura
desiderava Naruto come… un pezzo di carne: come girava il mondo!
-
Avanti parla, Hinata. Perché mi hai dato
appuntamento qui?- chiese Gaara giocherellando con la
cannuccia del suo frappé.
-
Vorrei
domandarti il favore di chiedere una cosa a Naruto per me Gaara-kun-
ripose nervosa sfregandosi le
mani, arrossendo e cercando di evitare gli occhi smeraldini del ragazzo.
-
Che cosa?- chiese irrigidendosi.
-
Vorrei che gli
chiedessi se io
posso arrivare ad essere più di un’amica per lui- disse arrossendo di colpo
moltissimo.
Gaara rimase scioccato per un momento, assimilando
l’informazione. Lui non voleva dare una brutta notizia
ad Hinata, ma era inevitabile avendo visto quanto
erano zuccherosi il giorno prima gli amici- fratelli-rivali, Hinata non aveva alcuna possibilità.
-
Sinceramente- si
armò di coraggio e l’affrontò- credo che il tuo desiderio sia
irrealizzabile. Naruto vuole bene ad un’altra persona- disse
mettendola bruscamente di fronte alla realtà.
-
Oh- disse tristemente- è Sakura-san
vero?- chiese guardandolo negli occhi.
Lui non sapeva come rispondere a quello.
-
io… non so ancora chi sia…Naruto ha solo detto che amava
una persona e per il modo in cui lo…-
rettificò immediatamente, non era il caso di spaventare la ragazza- la guardava
ieri, posso dirti con sicurezza che non eri tu. Mi dispiace, però in amore le
cose non vanno mai bene- disse sorseggiando la bibita.
-
Lo so però anche
così…
-
Tranquilla.
Presto incontrerai qualcuno di adeguato a te, per di
più non sei brutta, né antipatica; fai una buona impressione e sicuramente
qualche ragazzo si arrenderà ai tuoi piedi.
-
Grazie, Gaara-kun – rispose arrossendo.
-
allora… che torta prendiamo?- chiese Kankuro,
gironzolando intorno al reparto freddi della pasticceria.
-
Non lo so…ce ne
sono tanti, e di tanti gusti e tutte hanno un aspetto così delizioso…- disse Kiba osservando un ripiano
in particolare, almeno era riuscito a scartare gli altri cinque.
-
Credo che una di
cioccolato e panna piacerebbe a tutti – disse Shino al fianco di Kiba.
Kakuro smise di gironzolare e si avvicinò ai ragazzi.- ma è troppo normale Shino,
guarda, qui ce n’é una alla fragole con
panna ai lamponi con fragole,...- non poté finire poiché una ragazza lo
interruppe.
-
cercate qualcosa in particolare ragazzi?- chiese amabilmente,
abbassandosi all’altezza di Kiba, che era
rannicchiato.
-
Si, beh…-
balbettò. Shino gli diede un calcio, visto che i suoi
occhi si erano subito diretti alla scollatura della ragazza.
-
Cerchiamo una
torta che possa piacere a tutti, per molte persone e
che sia di compleanno - rispose Shino, mentre al suo
fianco Kankuro guardava imbambolato la dipendente.
-
Allora…perché non
provate quella al cioccolato con panna e fragole? E’ stupenda, di compleanno e
piace a tutti- disse sorridendo e indicando una torta
posta sul ripiano più in alto.
-
Allora prendiamo quella, bellezza.- sbottò Kankuro.
La ragazza arrossì furiosamente.- ve la porto immediatamente- disse scomparendo da una porta che
dava al magazzino.
-
L’hai
spaventata!- disse Kiba guardandolo di sottecchi.
-
Cosa vuoi che la spaventi!- si scusò.
Kiba sollevo un sopracciglio a voler
dire “ per caso non è ovvio?”
-
Basta- li
interruppe Shino camminando verso la cassa, dove la
ragazza aveva fatto la sua comparsa.
La ragazza sorrise e diede la torta a Kiba mentre
Shino pagava.
-
Ecco il resto-
disse
-
Grazie- ripose seccamente, scomparendo dal negozio.
-
Ciao,
bella!- Kankuro
salutò con la mano.
La ragazza rispose al saluto.
-
bene, cosa facciamo?- chiese Kiba.
-
Portate la torta
a casa di Naruto, io andrò a comprare le candeline, ci vediamo
lì- disse Shino scomparendo tra la folla che stava
facendo al spesa, nonostante fosse l’ora della siesta.
-
Allora andiamo- disse Kiba incamminandosi
verso la casa.
Sai pensò che oramai era
stufo di stare lì spiando, per giunta ormai aveva finito l’acqua, così si
decise a entrare in casa, facendo finta di nulla.
- Senti Sai c’è dell’acqua?-
chiese Ino avvicinandosi al ragazzo, che metteva al suo posto l’annaffiatoio.
-
Si, in frigo.-
rispose indicandolo.
Ino assentì leggermente e si diresse lì.
-
Credo che andrò a
parlare con Naruto- disse all’improvviso Sakura quando Sai le si sedette accanto per passare il tempo a guardare
la televisione.
-
Sakura aspetta un po’…- disse Ino
avvicinandole il bicchiere.
-
Ma…ho bisogno di chiarire questo…-
-
Si, ma dagli più tempo. Naruto sicuramente è in stato confusionario
se non ti ha ancora risposto- disse sedendosi tra Sai
e Sakura.
-
Si…però…
-
Sakura, aspetta.- fu l’unica cosa che disse prima di appoggiarsi
totalmente allo schienale del sofà.
E Sakura aspetto che succedesse qualcosa.
Naruto guardava con lo sguardo fisso la foto
dell’antico team 7, prima che si sciogliesse e due componenti
cambiassero, uno permanentemente e l’altro occasionalmente, più un appoggio. In
quella foto tutto era diverso: a lui piaceva Sakura e
Sakura piaceva Sasuke, fin
lì tutto perfetto però…si sa già che gli anni fanno
cambiare i sentimenti e ora era tutto diverso. A Sakura
piaceva lui e a lui piaceva però…d’altra parte lui
voleva bene anche a Sasuke; in tutti quegli anni era
diventato veramente importante per lui, tanto da giungere fino alla fine del
mondo se fosse stato necessario.
Sospirò e lanciò la foto da una parte del letto,
sdraiandocisi pure lui sopra, voleva pensare…però ciò
non portava altro che ricordi di una notte di pura estasi, della quale neppure
si ricordava tanto.
FLASHBACK
Lo spinse sul
letto con una certa bruschezza e non gli importò del gemito di dolore che
l’altro si lasciò sfuggire dalle sue labbra sottili di porcellana, l’unica cosa
che gli importava in quel momento era sentirlo lì, sapere di averlo vicino, che
non era un’illusione, che quegli ultimi mesi non lo erano
stati, che finalmente era tornato da lui…e quello lo faceva eccitare in modo
sorprendente, lasciandosi trascinare dalla parte più primitiva del suo essere,
quella che bramava il sesso, quella che desiderava che tutte le cellule del suo
corpo per alcuni attimi indugiassero nel godere della tremenda sensazione che
il suo cervello inviava… quel piacere tanto avvolgente e squisito che non si
poteva paragonarlo a nulla, neppure all’atto di mordere per la prima volta in
estate, il tuo gelato preferito, che lasci sciogliere in bocca e che ti provoca
un mare di sensazioni piacevoli, o quando scopri il piacere occulto di vedere o
fare cose oscene alle spalle di tutti…o…
-
Naruto, questo non va bene…- quella voce, quella voce
che lo ammagliava e lo lasciava in una sorta di trance
senza neppure utilizzare quei maledetti occhi. Tuttavia i suoi occhi dicevano
il contrario, dicevano di lasciar da parte i
convenevoli e di spogliarlo immediatamente, che lo baciasse dappertutto, che
gli facesse sentire quel piacere che pure lui era ansioso di poter conoscere,
che lo prendesse e non lo lasciasse andare per tutta la notte…non per niente
gli occhi sono lo specchio dell’anima.
E quella notte
lo fece, culminò l’atto con un gemito talmente gutturale che sembrava
impossibile che i vicini non se ne fossero accorti.
Ma qualcosa
sembrava ancora non andare.
FINE
FLASHBACK
Si
svegliò di soprassalto, con il cuore che batteva il più velocemente possibile,
e con un erezione che lui stesso non capiva come si
fosse potuta formare, ma una cosa era chiara, anche se non voleva riconoscerlo:
era per quella maledetta notte in cui aveva perso quell’unica
innocenza che albergava nel suo essere.
Maledizione!
Neppure ricordava la sua prima volta, ne il suo primo
bacio, ne la sua prima sbronza!
Sperando
che tutto quello passasse si coprì con il cuscino,
coprendosi la faccia, vergognandosi della sua maledetta erezione, dei suoi
maledetti ricordi, di quella maledetta notte e di se stesso. E
quella vergogna era la cosa peggiore.
Ndt: ce l’ho
fatta! In qualche modo ce l’ho fatta a finire di
tradurre. Chiedo scusa ai lettori, sono imperdonabile, spero comunque
che questo capitolo sia di vostro gradimento ( è tra i miei preferiti).
Ringrazio (anche da parte dell’autrice) Fre, Dragon Gio, Kagchan, Ryanforever, Ladykokatorimon, Giulychan, Tsuyuko, che hanno recensito finora, e tutti voi pazienti lettori.
Besos Lirio.