Anime & Manga > Naruto
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Autore: Ankin_    30/03/2008    3 recensioni
" Anche se alla gente più conservatrice di Konoha sembrava strano che Uzumaki Naruto avesse degli amici, dei grandi amici che nonostante ora sapessero chi era lui realmente rimanevano al suo fianco, assieme a lui, prendendosene cura e organizzando una grande festa di compleanno, di cui l’innocente biondo non aveva il benché minimo sospetto, ovviamente, pur avendo l’Uchiha appiccicato tutto il giorno e a Tsunade urlando che quel ragazzo doveva essere rinchiuso da un’altra parte e non in una casa che i due condividevano…Che importava?" traduzione; attenzione spoilers e personaggi di Naruto Shippuden
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitulo 3: Recuerdos desvanecidos

Ricordi scomparsi

 

 

 

Dopo aver lavato i piatti i quattro preparano un  po’ la casa per tutti quelli che sarebbero venuti, togliendo alcuni tavolini per fare spazio e posando i piatti che sarebbero stati riempiti di cibo di cui (secondo Sakura)  Kankuro, Kiba e Shino si erano incaricati di comprare.

Seduti sul divano, rimasero in silenzio. Per qualche ragione nessuno aveva qualcosa da dire, cosa strana dato che Naruto trovava sempre un argomento di conversazione; però questi sembrava assente, come Sasuke del resto,  il quale si era seduto sulla poltrona e aveva chiuso gli occhi e aveva incrociato le braccia come se stesse dormendo. Dal canto suo Sai sfogliava curioso una rivista che si trovava sul tavolo e Sakura cominciava ad annoiarsi.

Tanto silenzio non era normale. Dove erano finiti i battibecchi tra Naruto e Sasuke  e tra Sasuke e Sai?

Dal momento che pure lei non aveva nulla da fare, si dedicò di nascosto a osservare Naruto che fissava l’Uchiha. Così facendo non si rendeva conto che lo stessero osservando a sua volta.

 Sai sollevò un momento lo sguardo, osservando la catena che formavano i tre. A dire il vero quando era venuto, aveva notato e aveva trovato Naruto con un viso molto serio.  Poteva darsi che Sasuke gli avesse detto quello che realmente era successo la notte prima…quando l’Uchiha lo aveva portato a letto e lui lo sapeva, visto che era presente.

-         Senti Naruto, ti ricordi cosa è successo ieri notte?- chiese abbassando la rivista mentre il biondo lo guardava con un sopracciglio inarcato e Sakura si girava esaltata verso di lui.

-         Quel poco che mi ha raccontato Sasuke - rispose mentre l’Uchiha apriva gli occhi.

-         Già… e cosa ti ha raccontato?

-         Niente di rilevante, l’episodio della padella e cose simili – tagliò corto l’Uchiha quando Naruto stava per parlare. L’ultima cosa che voleva in quel momento era parlare di ciò che era successo data la presenza di Sakura.

-         Be…questo significa che ti sei mangiato qualche parte.

-         Lascia stare, va bene?

Sai assentì. Se l’Uchiha non voleva parlare…

-         E’ successo qualcos’altro Sasuke?- chiese nervoso e timoroso il biondo

-         Nulla di importante, ok?

Ma quello non sembrò convincerlo.

Sakura si imbronciò. Era certa che quel giorno non si era molto accorta di ciò che era successo alla festa ma, da quello che vedeva, era successo qualcosa a Naruto e questo le dava fastidio, essendone ancora all’oscuro.

-         Perché tanti segreti?- chiese guardando Sai ancora imbronciata. Quella cosa non le piaceva. Lei voleva sapere tutto. Sai semplicemente scrollò le spalle, un po’ perché non capiva perché i due ninja si nascondessero, un po’ perché -a dire il vero- non è che sapesse tanto, lui solo aveva visto finchè

-         Non c’è nulla per cui tu debba preoccuparti Sakura. Naruto non si trovava molto bene e per rispetto verso di lui non vogliamo che troppa gente lo venga a sapere…- rispose Sasuke.

“Troppa gente” si chiese mentalmente Sakura. Per caso stava insinuando che lei non aveva diritto di sapere cosa era successo al suo migliore amico?

Sembrava che quella domanda le si fosse incisa in fronte dato che Sasuke si imbronciò a sua volta, un po’ infastidito per il principio di  rabbia che dominava la ragazza.

-         Sasuke ritieni che non sono sufficientemente amica di Naruto per sapere cosa gli succede?- chiese facendo notare la sua arrabbiatura , e facendo in modo che Naruto si sorprendesse. Sakura arrabbiata perché gli nascondevano cose su di lui? Cosa stava succedendo? E perché sentiva un bel sfarfalìo nello stomaco quando la ragazza si preoccupava per lui?

-         Non ho mai detto questo e non ho mai pensato che tu dovessi stare lontana dalla vita di Naruto, ma non è qualcosa che riguarda solo lui, capisci?- fisse tagliente, impedendo una possibile replica.

Sakura chinò il capo sconfitta, lei…

-         Sasuke non dovresti essere così duro con lei, dopo tutto quello che ha fatto per te…- Naruto si avvicinò alla ragazza e circondò con un braccio le sue spalle.

Sasuke ebbe un piccolo tuffo al cuore unito al dolore che gli attraversava tutto il corpo. Cos’era quella sensazione? E quella voglia di staccare Naruto dalla ragazza e obbligarlo ad abbracciare lui?

-         Non sono stato duro. Ho detto solo la verità – rispose alzandosi di scatto e rinchiudendosi in camera sua.

-         I-Io credo che andrò ad annaffiare le piante di fuori.- disse Sai alzandosi e andando verso la cucina a cercare un annaffiatoio. Lì c’era una tale tensione da poterla tagliare con un coltello.

-         Sakura-chan?- chiese debolmente confortandola col suo abbraccio.

-         N-Naruto io…- sollevò leggermente il suo volto e piantò gli occhi smeraldini in quelli zaffiri di lui. Quella posizione, quello sguardo e quel sussurro del suo nome, gli fecero ricordare qualcosa.

 

FLASHBACK

 

-         Sai? Questa cosa è meravigliosa Naruto, non mi ero mai sentito così caldo

E fu allora quando sentì delle labbra setose sopra le sue, che avevano un leggero sapore a sakè… e quel bacio lo fece svegliare lentamente, obbligandolo a chiudere gli occhi per aumentare il piacere e…

 

FINE FLASHBACK

 

-         Sakura-chan! Cosa fai?!- chiese spaventato afferrandole le spalle e separandola da lui.

-         Perdonami … io, è stato solo un impulso…-balbettò la ragazza inchiodando lo sguardo a terra.

Naruto si toccò leggermente le labbra dove, appena pochi secondi prima, Sakura aveva posato le sue. Erano calde e soavi, ma…la sensazione di estasi che debolmente aveva ricordato non l’aveva sentita quella volta.

Lentamente la piccola bestia di inchiostro si ritirò da dove si era nascosta e si infilò per il buco della posta , proprio da dove era entrata.

-         Ebbene?- chiese Sai abbassandosi alla sua altezza , lasciando l’annaffiatoio  di fianco a dei rotoli di pergamena  che aveva per terra, uno con il disegno di una piccola bestia e l’altro vuoto, senza neanche un disegno. La bestiola si avvicinò al foglio bianco e scrisse  qualcosa nello stesso tempo in cui disegnava.- Così Sakura ha baciato Naruto – sussurrò Sai osservando il disegno.

-         Sai cosa fai qui? E cosa mormoravi?- chiese Ino avvicinandosi.

Per la prima volta Sai diede un salto per la sorpresa, arrotolando di colpo la pergamena dove la bestiola aveva riportato le sue informazioni.

-         Io? – disse indicando se stesso mentre metteva via velocemente le sue cose.- Annaffio le piante- e le mostrò l’annaffiatoio. Ino inarcò un sopracciglio ma non diede alla cosa molta importanza.

-         Sono stata con Shino, Kiba e Kankuro a comprare delle cose; abbiamo deciso di portare prima le bibite perché si raffreddino in frigo, loro porteranno più tardi da mangiare. Hanno detto che volevano comprare qualcos’altro… una torta mi sembra che abbiano detto, dal momento che ieri non abbiamo fatto altro che bere e cantare.- disse aprendo la porta senza smettere di parlare e guardando il moro, che faceva come se ascoltasse ma senza ascoltare davvero, nella sua mente c’era solo il bacio tra Naruto e Sakura e la gelosia di Sasuke che sarebbe venuta a galla in abbondanza non appena lui glielo avrebbe commentato.

-         E com’è che sei andata tu con loro?- chiese facendo vedere che manteneva una conversazione mentre Sakura e naruto si voltavano verso di loro.

-         Perché…- prima che Ino finisse scorse Sakura- e com’è che sei qui Sakura?- chiese lasciando le borse su una mensola.

-         Sono venuta ad aiutare, come  Sai – disse alzandosi e rispondendo con voce flebile.

-         Si ma tu non annaffi le piante – disse togliendo le bottiglie del rinfresco e passandole a Sai, che le metteva in frigo.

“No, io rubo baci”… pensò sentendosi improvvisamente male. Al suo silenzio Ino inarcò un sopracciglio.

-         Stai bene?- disse avvicinandosi a lei e posandole una mano sulla spalla. Quando Sakura stava per rispondere Sasuke comparve sulla scena.

-         Ah ciao Ino, quando sei arrivata?- chiese , avvicinandosi e prendendo un bicchiere per versarsi dell’acqua.

-         Da 5 minuti- rispose sinceramente senza usare quel tono mieloso che aveva utilizzato quando era bambina.

-         Senti Sasuke, non hai bevuto già abbastanza acqua?- chiese Sai fissandolo. Sasuke lo fulminò con lo sguardo.

-         E’ sano bere due litri di acqua al giorno- rispose portandosi il bicchiere in camera.

-         Sasuke-kun oggi è strano…- disse la bionda guardando come il ragazzo era scomparso in corridoio.- e anche tu Naruto- disse lanciandogli uno sguardo.

-         Sono solo stanco…sì è questo…vado a riposarmi un attimo…- e anche lui scomparve in camera sua. Ino guardò sorpresa il biondo. Cosa stava succedendo lì? Perché sembrava che tutti fossero preda della depressione?

-         Io continuerò ad annaffiare le piante- disse Sai avendo finito di riempire d’acqua l’annaffiatoio e uscendo fuori di nuovo. Proprio quando il ragazzo chiuse la porta Sakura singhiozzò.

-         Hey Sakura, cosa ti succede?- chiese impaurita Ino afferrandola per le spalle.

-         I-io…ho rovinato tutto, la mia amicizia con N-Naruto e…- cominciò a balbettare piangendo senza ritegno.

-         Hey, calmati va bene? Andiamo sederci così mi spieghi tutto…che adesso non ci capisco un’acca- disse guidandola verso il divano. Una volta che le due si furono sedute e Ino avesse avvicinato a Sakura  un pacchetto di fazzoletti di carta, questa incominciò a parlare.

-         Allora eravamo qui tranquilli, quando hanno incominciato a parlare di qualcosa che è successo ieri notte a Naruto e io mi sono arrabbiata perché volevo saperlo, volevo sapere cosa era capitato a Naruto e ho litigato con Sasuke-kun e lui mi ha rispsot male e se ne è andato e Sai pure, ad annaffiare le piante e… io sono rimasta da sola con Naruto … e l’ho baciato … ma lui mi ha respinta…-

Ino si concesse il lusso di riflettere un attimo. Sakura che baciava Naruto?questa era incredibile!

-         E.. perchè l’hai baciato?- chiese una volta che si fu ricomposta.

-         Perché sono innamorata di lui- rispose sinceramente mentre Ino esibiva un’espressione che era tra lo stupito, l’ironico e l’attonito.- Io… ho negato questa cosa una volta dopo l’altra ma…vedere il legame tanto stretto che lui ha con Sasuke-kun mi ha fatto ribollire il sangue, mi ha fatto agire nel modo che desideravo, mi ha…- si zittì un istante, aveva usato un verbo non appropriato- mi ha...eccitato- sussurrò mentre un rossore ricopriva le sue gote.

Ino smise di fare smorfie e accarezzò con pena la spalla della ragazza.

Dall’altra parte della porta Sai rifletteva. L’eccitazione non era un segno evidente di appetito sessuale? O almeno quello era ciò che dicevano i suoi libri. E adesso risultava che Sakura desiderava Naruto come… un pezzo di carne: come girava il mondo!

 

-         Avanti parla, Hinata. Perché mi hai dato appuntamento qui?- chiese Gaara giocherellando con la cannuccia del suo frappé.

-         Vorrei domandarti il favore di chiedere una cosa a Naruto per me Gaara-kun- ripose nervosa sfregandosi le mani, arrossendo e cercando di evitare gli occhi smeraldini del ragazzo.

-         Che cosa?- chiese irrigidendosi.

-         Vorrei che gli chiedessi  se io posso arrivare ad essere più di un’amica per lui- disse arrossendo di colpo moltissimo.

Gaara rimase scioccato per un momento, assimilando l’informazione. Lui non voleva dare una brutta notizia ad Hinata, ma era inevitabile avendo visto quanto erano zuccherosi il giorno prima gli amici- fratelli-rivali, Hinata non aveva alcuna possibilità.

-         Sinceramente- si armò di coraggio e l’affrontò- credo che il tuo desiderio sia irrealizzabile. Naruto vuole bene ad un’altra persona- disse mettendola bruscamente di fronte alla realtà.

-         Oh- disse tristemente- è Sakura-san vero?- chiese guardandolo negli occhi.

Lui non sapeva come rispondere a quello.

-         io… non so ancora chi sia…Naruto ha solo detto che amava una persona e per il modo in cui lo…- rettificò immediatamente, non era il caso di spaventare la ragazza-  la guardava ieri, posso dirti con sicurezza che non eri tu. Mi dispiace, però in amore le cose non vanno mai bene- disse sorseggiando la bibita.

-         Lo so però anche così…

-         Tranquilla. Presto incontrerai qualcuno di adeguato a te, per di più non sei brutta, né antipatica; fai una buona impressione e sicuramente qualche ragazzo si arrenderà ai tuoi piedi.

-         Grazie, Gaara-kun – rispose arrossendo.

 

 

 

 

 

-         allora… che torta prendiamo?- chiese Kankuro, gironzolando intorno al reparto freddi della pasticceria.

-         Non lo so…ce ne sono tanti, e di tanti gusti e tutte hanno un aspetto così delizioso…- disse Kiba osservando un ripiano in particolare, almeno era riuscito a scartare gli altri cinque.

-         Credo che una di cioccolato e panna piacerebbe a tutti – disse Shino al fianco di Kiba.

Kakuro smise di gironzolare e si avvicinò ai ragazzi.- ma è troppo normale Shino, guarda, qui ce n’é una  alla fragole con panna ai lamponi con fragole,...- non poté finire poiché una ragazza lo interruppe.

-         cercate qualcosa in particolare ragazzi?- chiese amabilmente, abbassandosi all’altezza di Kiba, che era rannicchiato.

-         Si, beh…- balbettò. Shino gli diede un calcio, visto che i suoi occhi si erano subito diretti alla scollatura della ragazza.

-         Cerchiamo una torta che possa piacere a tutti, per molte persone e che sia di compleanno - rispose Shino, mentre al suo fianco Kankuro guardava imbambolato la dipendente.

-         Allora…perché non provate quella al cioccolato con panna e fragole? E’ stupenda, di compleanno e piace a tutti- disse sorridendo e indicando una torta posta sul ripiano più in alto.

-         Allora prendiamo quella, bellezza.- sbottò Kankuro.

La ragazza arrossì furiosamente.- ve la porto immediatamente- disse scomparendo da una porta che dava al magazzino.

-         L’hai spaventata!- disse Kiba guardandolo di sottecchi.

-         Cosa vuoi che la spaventi!- si scusò.

Kiba sollevo un sopracciglio a voler dire “ per caso non è ovvio?”

-         Basta- li interruppe Shino camminando verso la cassa, dove la ragazza aveva fatto la sua comparsa.

La ragazza sorrise e diede la torta a Kiba mentre Shino pagava.

-         Ecco il resto- disse

-         Grazie- ripose seccamente, scomparendo dal negozio.

-         Ciao, bella!- Kankuro salutò con la mano.

La ragazza rispose al saluto.

-         bene, cosa facciamo?- chiese Kiba.

-         Portate la torta a casa di Naruto, io andrò a comprare le candeline, ci vediamo lì- disse Shino scomparendo tra la folla che stava facendo al spesa, nonostante fosse l’ora della siesta.

-         Allora andiamo- disse Kiba incamminandosi verso la casa.

 

 

 

 

Sai pensò che oramai era stufo di stare lì spiando, per giunta ormai aveva finito l’acqua, così si decise a entrare in casa, facendo finta di nulla.

- Senti Sai c’è dell’acqua?- chiese Ino avvicinandosi al ragazzo, che metteva al suo posto l’annaffiatoio.

-         Si, in frigo.- rispose indicandolo.

Ino assentì leggermente e si diresse lì.

-         Credo che andrò a parlare con Naruto- disse all’improvviso Sakura quando Sai le si sedette accanto per passare il tempo a guardare la televisione.

-         Sakura aspetta un po’…- disse Ino avvicinandole il bicchiere.

-         Ma…ho bisogno di chiarire questo…-

-         Si, ma dagli più tempo. Naruto sicuramente è in stato confusionario se non ti ha ancora risposto- disse sedendosi tra Sai e Sakura.

-         Si…però…

-         Sakura, aspetta.- fu l’unica cosa  che disse prima di appoggiarsi totalmente allo schienale del sofà.

E Sakura aspetto che succedesse qualcosa.

 

 

 

 

Naruto guardava con lo sguardo fisso la foto dell’antico team 7, prima che si sciogliesse e due componenti cambiassero, uno permanentemente e l’altro occasionalmente, più un appoggio. In quella foto tutto era diverso: a lui piaceva Sakura e Sakura piaceva Sasuke, fin lì tutto perfetto però…si sa già che gli anni fanno cambiare i sentimenti e ora era tutto diverso. A Sakura piaceva lui e a lui piaceva però…d’altra parte lui voleva bene anche a Sasuke; in tutti quegli anni era diventato veramente importante per lui, tanto da giungere fino alla fine del mondo se fosse stato necessario.

Sospirò e lanciò la foto da una parte del letto, sdraiandocisi pure lui sopra, voleva pensare…però ciò non portava altro che ricordi di una notte di pura estasi, della quale neppure si ricordava tanto.

 

FLASHBACK

 

Lo spinse sul letto con una certa bruschezza e non gli importò del gemito di dolore che l’altro si lasciò sfuggire dalle sue labbra sottili di porcellana, l’unica cosa che gli importava in quel momento era sentirlo lì, sapere di averlo vicino, che non era un’illusione, che quegli ultimi mesi non lo erano stati, che finalmente era tornato da lui…e quello lo faceva eccitare in modo sorprendente, lasciandosi trascinare dalla parte più primitiva del suo essere, quella che bramava il sesso, quella che desiderava che tutte le cellule del suo corpo per alcuni attimi indugiassero nel godere della tremenda sensazione che il suo cervello inviava… quel piacere tanto avvolgente e squisito che non si poteva paragonarlo a nulla, neppure all’atto di mordere per la prima volta in estate, il tuo gelato preferito, che lasci sciogliere in bocca e che ti provoca un mare di sensazioni piacevoli, o quando scopri il piacere occulto di vedere o fare cose oscene alle spalle di tutti…o…

-         Naruto, questo non va bene…- quella voce, quella voce che lo ammagliava e lo lasciava in una sorta di trance senza neppure utilizzare quei maledetti occhi. Tuttavia i suoi occhi dicevano il contrario, dicevano di lasciar da parte i convenevoli e di spogliarlo immediatamente, che lo baciasse dappertutto, che gli facesse sentire quel piacere che pure lui era ansioso di poter conoscere, che lo prendesse e non lo lasciasse andare per tutta la notte…non per niente gli occhi sono lo specchio dell’anima.

E quella notte lo fece, culminò l’atto con un gemito talmente gutturale che sembrava impossibile che i vicini non se ne fossero accorti.

Ma qualcosa sembrava ancora non andare.

 

FINE FLASHBACK

 

Si svegliò di soprassalto, con il cuore che batteva il più velocemente possibile, e con un erezione che lui stesso non capiva come si fosse potuta formare, ma una cosa era chiara, anche se non voleva riconoscerlo: era per quella maledetta notte in cui aveva perso quell’unica innocenza che albergava nel suo essere.

Maledizione! Neppure ricordava la sua prima volta, ne il suo primo bacio, ne la sua prima sbronza!

Sperando che tutto quello passasse si coprì con il cuscino, coprendosi la faccia, vergognandosi della sua maledetta erezione, dei suoi maledetti ricordi, di quella maledetta notte e di se stesso. E quella vergogna era la cosa peggiore.

 

 

 

Ndt: ce l’ho fatta! In qualche modo ce l’ho fatta a finire di tradurre. Chiedo scusa ai lettori, sono imperdonabile, spero comunque che questo capitolo sia di vostro gradimento ( è tra i miei preferiti).

Ringrazio (anche da parte dell’autrice) Fre, Dragon Gio, Kagchan, Ryanforever, Ladykokatorimon, Giulychan, Tsuyuko, che hanno recensito finora, e tutti voi pazienti lettori.

Besos Lirio.

 

  
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