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Autore: makandsoul    01/10/2013    0 recensioni
Charlie va in america lasciando Louis.
Oh, questo è quello che è successo nella prima parte di questa lunga storia...
Charlie è tornata in Inghilterra, e dovrà ospitare la cuginetta che le farà scoprire una cosa alquanto scioccante. Più che scioccante, sorprendente.
Tra i vecchi ricordi, e ritorno di fiamma, questo è il continuo di Charlie e Louis.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta
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“Buongiorno” disse Louis sorridendomi.
Mi alzai di scatto, mi ero addormentata a casa sua.
“Scusami!” dissi arrossendo un po’.
Se fosse successo due anni prima lo avrei baciato fino alla morte, senza vergognarmi di essere rimasta tutta la notte da lui.
“Non preoccuparti senti volevo dirti una cos..”
Louis stava parlando quando si fermò al suono del campanello che suonava ripetutamente.
Il ragazzo andò ad  aprire per trovarsi davanti una mora che lo abbracciò dicendo “Louu!” in modo sdolcinato.
E questa da dove salta fuori? No, non sono gelosa.
Ma chi voglio prendere in giro, si sono gelosa.
“Lei chi è?!” disse guardandomi come se fossi un alieno.
Stai calma cosetta.
“Lei è Charlie una mia...” si fermò Louis non sapendo come descrivermi.
“Sono Charlie, una sua amica” sorrisi falsamente alla tipa.
“Io sono Eleanor… la ragazza di Louis” accentuò la parola ‘ragazza’.
Sentii un groppo in gola alla sua affermazione.
Louis stava con lei? Quello stronzo poteva lasciarmi e dirmi che stava con un’altra.
Ci avrei sofferto meno, e ora sto male. Dio se sto male.
“Ero venuta da Louis per salutarlo, visto che era da due anni che non ci vedevamo, vi lascio alle vostre cose, ciao” dissi velocemente uscendo da quella casa, con le lacrime che minacciavano di uscire.
Cominciai a correre.
Non avrei più voluto vedere quel faccino tanto bello, ma a cui avrei tirato tanti schiaffi.
Intravidi delle ragazzine in lacrime che uscivano sorridenti con un foglio autografato.
Cercai di guardare se ci fosse uno dei ragazzi.
Intravidi il ricciolo, in tuta, mentre beveva dell’acqua, stanco evidentemente dopo una corsa.
“Harry” dissi.
“Charlie!” disse sorridendo avvicinandosi e dandomi un bacio in fronte.
“Come stai?” mi chiese.
“B-bene” dissi tremolante alla risposta, mentre cercavo di sorridere, ma non ero stata convincente.
“Che è successo” disse più serio.
“N-non qui” dissi lasciando che una lacrima mi rigasse il viso.
Harry prendendomi una mano mi trascinò in un posto nascosto dagli altri.
Eravamo nel passaggio di due muri.
Eravamo davvero vicini, ma non mi preoccupavo, non avevo interesse per Styles, e ormai mi sembrava evidente che ero innamorata di uno stupido nano, dagli occhi color cielo.
“Cosa è successo?” chiese Harry ripetendo la domanda di prima.
“Louis sta con un’altra” dissi cominciando a piangere.
Ero immobile, con la testa bassa.
Sentii delle braccia avvolgermi, Harry mi stava abbracciando.
Rimasi chiusa nella sua stretta, posando la testa sulla sua spalla, bagnando completamente una parte della sua maglietta.
“Louis sta con Eleanor perché pensava che non ti avrebbe mai più rivista, e voleva andare avanti” disse staccandosi dall’abbraccio.
“A questo punto poteva lasciarmi definitivamente, invece di andare avanti senza dirmi nulla” dissi guardandolo dritto negli occhi.
“Io ci sono sempre per qualsiasi cosa” disse lui sorridendomi.
“Grazie Hazz” dissi abbracciandolo.
-
Era passata una settimana da quell’accaduto.
Da li non avevo più voluto vedere Louis. Ma era successo.
Avevo cercato di evitarlo il più possibile, ed ero uscita spesso con Harry, così tra amici.
Oggi era il giorno del concerto degli One Direction, gli altri ragazzi mi avevano invitata.
In quel periodo avevo stretto amicizia con uno del gruppo, Liam Payne.
Ero diventata pure amica degli altri, ma con Liam avevo legato particolarmente.
Era dolcissimo, e sapeva sempre consigliarmi il meglio.
“Come ti senti?” chiesi a Liam mentre eravamo sul tour bus per andare all’arena 02 di Londra.
“Normale” disse sorridendo.
E certo, erano abituati a fare concerti, ormai.
“Harry copriti!” dissi tappandomi gli occhi quando il riccio arrivò solo in boxer.
“Che c’è? Sono il tuo migliore amico, mica ti scandalizzerai così!” disse ridendo.
“Si ma sono sempre una ragazza, tesoro, copriti ti prego” dissi ridendo.
“Va bene, però Louis lo hai visto pure senza mutan..”
“Vatti a coprire!” urlai praticamente per non fargli finire la frase.
Sapevo di aver fatto sesso con Tomlinson, non avevo bisogno che lui me lo ripetesse.
Che scimmia.
Spostai un attimo la mano, mi sollevai nel vederlo in pantaloni.
Almeno quelli li indossava.
Dopo aver ascoltato sul tour bus zayn e harry che cantavano canzoni rock versione “siamo idioti e ce ne vantiamo tanto” , arrivammo nell’edificio.
Mentre i ragazzi si avviavano verso i camerini fermai Louis.
Vidi il ragazzo iniziare ad essere nervoso, era come se fosse quasi spaventato.
Si girò verso di me e aspettò che parlassi preoccupato.
Presi la sua mano nelle mie.
“Credo di non aver più bisogno di questo… credo sia inutile continuare a portarlo” dissi lasciando la presa, e facendogli trovare, l’anello che due anni fa mi aveva regalato proprio lui.
“ ‘Tutti devono sapere che sei mia’, avevi detto ricordi? Tutti lo sapevano, ma l’unico che non lo sapeva evidentemente eri proprio tu” dissi lasciando qualche lacrima proprio davanti a lui, l’ultima frase la dissi quasi sottovoce, causa della voce rotta.
“Charlie” parlò il ragazzo piangendo.
“No Louis, no” risposi andando via.
Mi dispiaceva farlo stare male un’ora prima del concerto, ma non volevo portare quell’anello al dito ancora per molto.
“So già tutto” disse Harry mentre si avvicinava a me.
“Ah” dissi.
“Se stai male o..”
“No Harry. Certo che sto male, ma non voglio essere sempre la debole della situazione” dissi.
“Non pensare a me ora, canta bene ed emoziona tutti quelli che sono la fuori ad aspettarti… emoziona me” dissi sorridendogli.
Per una volta volevo essere io a tirare su il morale ad Harry.
“Lo farò” disse dandomi un bacio sulla guancia, stringendomi a se.
Mancavano solo dieci minuti… e i ragazzi sarebbero montati sul palco.
Ero in quel posto dove solitamente ci stanno i parenti, c’erano le mamme dei ragazzi.
“Anne!” urlai per far girare di scatto la donna.
Al mio richiamo le ragazze che erano abbastanza vicine a noi si girarono rimanendo confuse nel vedere me, che abbracciavo quell’adorabile donna.
“Come sei cresciuta!” disse lasciandomi un bacio sullo zigomo.
Quella donna era adorabile.
Vidi dietro Anne un’altra ragazza… era proprio lei.
“Gemma” dissi correndo ad abbracciarla.
“Mongola mi sei mancata tantissimo!” esclamò come una matta ,abbracciandomi stile koala.
“Pure tu, ma non mi soffocare” dissi ironicamente.
Una fan mi urlò “tu chi sei?”.
Mi girai verso di lei e dissi “la migliore amica di harry”.
“Come sei bella” disse.
Bella? Sembravo un pinguino morto, dopo aver pianto.
“Come sei dolce” risposi sorridendogli.
Mi guardai intorno… vicino alla famiglia di Louis, Eleanor non c’era. Strano.
Partì un video, seguito dalle urla delle ragazze presenti nell’arena.
Vidi entrare i ragazzi sul palco, e per un attimo pure io sentii una piccola stretta al cuore, nel vedere il mio migliore amico e Louis sul palco, acclamati da tutte quelle fan.
Cantarono una canzone chiamata Moments.
In quel momento i brividi erano troppi.
Delle lacrime cominciarono a rigarmi il volto, mi riporta tutto a Louis, questa canzone.
Durante le “twitter question” risi come un foca spastica, perché quei cinque erano la stupidità in persona.
Pure Gemma urlò una cosa del tipo “che idioti” e ridemmo tantissimo.
“Bene adesso è il momento di un’altra canzone d’amore, Little Things” disse Niall Horan sorridendo.
Mi ricordo di aver incontrato Niall il mio primo giorno di scuola.
Ci avevo fatto una figura di merda colossale, che ancora è vivida nella mia mente.
Ritornai sulla terra sentendo la canzone.
Le loro voci erano perfette.
Sentii il cuore battere all’impazzata nell’assolo di Louis.
Per quanto mi avesse fatto del male, sentirlo cantare, vedere quel ragazzo con gli occhi color cielo li su quel palco, mi emozionava.
Poi ci fu il pezzo di Harry… la sua voce roca era davvero bella.
E dopo quello di Niall
Tutti e i quattro ragazzi si fermarono all’ultima frase e Louis continuò a cantare:
“I’m in love with Charlie… and all her little things”.
A quelle parole mi alzai in piedi cercando lo sguardo del ragazzo.
Lui trovò il mio.
La canzone poi finì.
Stavo morendo forse, “i’m in love with Charlie” stava parlando proprio a me.
Più che parlando cantando.
“Adesso vi pregherei un attimo di fare silenzio perché… voglio che ci sia l’atmosfera giusta per il discorso, che Louis deve fare” disse guardando Louis.
Rimase un attimo confuso alle parole di Harry, e lui gli disse qualcosa che non riuscii a comprendere, data la lontananza dal palco, ma il ragazzo si girò verso le fan che se ne stavano tutte silenziose.
“Sapete più o meno tutte cosa vuol dire innamorarsi no?” iniziò il discorso.
“Due anni fa, tra i banchi di scuola, avevo conosciuto una ragazza… una ragazza come può essere ognuna di voi. Quella ragazza si chiama Charlie Sommers” disse.
“Louis” esclamò Gemma girandosi verso di me sorpresa.
“Questa ragazza, all’apparenza scazzata, impacciata, mi ha insegnato cosa vuol dire amare qualcuno. Amare qualcuno davvero”.
Si fermò un attimo girandosi verso di me, io ero immobile e cominciai a sorridere spontaneamente, mentre le lacrime cominciarono a farsi sentire.
“Questa ragazza, conoscendola, è l’amore in persona. E’ riuscita a conquistare il cuore di Harry in amicizia, ed è riuscita a rubare il mio, impossessandosene senza rendermene conto. Probabilmente nemmeno lei si stava accorgendo che mi stava portando via il mio cuore” sorrise accorgendosi del suo discorso strano da capire.
Ma io riuscii a capirlo, infondo ero convinta di conoscere Louis fin troppo bene.
“Adesso voglio parlare direttamente a te, Charlie ora tu sei tra il pubblico e… voglio chiederti scusa per tutti i miei sbagli, perché due anni fa quando tu sei partita… ti sei scordata di ridarmi indietro il mio cuore, perché tu sei sempre li dentro”.
Vidi uno dei uomini della sicurezza prendermi.
Sentii di nuovo le fan urlare, alcune erano scioccate, altre parlavano di chi fossi io.
“Sali sul palco cara” disse l’omone sorridendo.
Salii e sentii le ragazze urlare.
“L-Louis” dissi sorridendogli come un’ebete.
“Ti amo” disse senza accorgersi che il microfono era acceso.
Delle urla e degli “oohw” si sentirono quando Louis pronunciò  quelle due parole.
“Ti amo pure io, come non ho mai amato nessuno” dissi.
I nostri visi erano così vicini e a questo punto, anche se eravamo davanti a tantissime fan, le nostre labbra si incontrarono, per finire nel bacio più passionale della storia probabilmente.
Degli applausi si levarono.
Urla, ragazze che urlavano che erano felici, altre che rimanevano a bocca aperta, e poi c’eravamo io e tutta la mia vita.
Finito il bacio abbracciai quel ragazzo.
“Scusate ragazze se con i nostri problemi personali vi abbiamo reso questa serata.. strana. Spero di non starvi antipatica e… tranquille, Louis amerà sempre di più voi, che gli riempite le giornate di gioia” dissi sorridendo strappando il microfono a Styles.
Harry rise e mi abbracciò riprendendosi il microfono.
L’ultima canzone della serata “What makes you beautiful” e il concerto era giunto al termine.
Nel backstage andai da Louis.
“ferma” disse sorridendo.
“Cosa?” dissi.
“Io ho 20 anni, tu ne hai 19…” disse.
“Ma va? La mia età me la ricordo, grazie Lou” dissi sarcasticamente.
“Fammi finire. Charlie Sommers, vuoi sposarmi?” chiese tirando fuori una scatolina e tirandone fuori l’anello che gli avevo lasciato poco prima.
Rimasi senza fiato a quella richiesta.
Pure Harry che stava per avvicinarsi a noi, rimase sconvolto a bocca aperta, seguito da gemma e la madre di Louis.
Il cuore che batteva, avevo la testa che non ragionava più e pensava solo alla risposta che stavo per dargli.
“Si, si, si!” dissi quasi urlando.
Mi infilò l’anello al dito e cercai subito le sue labbra.
Non avevo mai creduto al lieto fine, anche perché questa non era la fine, era l’inizio della mia nuova vita con Louis, lo amavo e lui aveva dimostrato svariate volte di amarmi, e questo ci bastava ora, e ci sarebbe bastato per sempre.


Ed ecco che qui finisce davvero la storia.
Sono quasi in lacrime, ho amato scrivere questa storia.
Volevo ringraziare quelli che hanno letto in silenzio, quelli che hanno sempre recensito, e quelli che hanno messe tra i preferiti.
E se volete recensire ora potete farlo, ecco questo è l'ultimo capitolo.
Grazie a tutti davvero <3

 
  
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