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Autore: Archaix_Lemixia    01/10/2013    3 recensioni
Un gatto e il suo padrone... quando tra di loro c'è un legame molto potente riescono a riconoscersi anche dopo "la morte".
"Un grido disperato risuonò nell’aria.
Il tranquillo boschetto di Crepuscopoli trasformato in un capo di battaglia, centinaia di shadow avevano invaso la città dall’eterno tramonto. La missione gli richiedeva di rimanere concentrato, ma quel grido soffocato sembrava quasi essere rivolto nella sua direzione… Corse verso l’animale ferito, che nel tentativo di difendersi aveva consumato le unghie fino all’osso. Giaceva lì, accasciato, un miagolio terrorizzato e costante."
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Organizzazione XIII, Roxas, Sora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Kingdom Hearts, KH 358/2 Days, Kingdom Hearts II
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Un grido disperato risuonò nell’aria.
Il tranquillo boschetto di Crepuscopoli trasformato in un capo di battaglia, centinaia di shadow avevano invaso la città dall’eterno tramonto. La missione gli richiedeva di rimanere concentrato, ma quel grido soffocato sembrava quasi essere rivolto nella sua direzione… Corse verso l’animale ferito, che nel tentativo di difendersi aveva consumato le unghie fino all’osso. Giaceva lì, accasciato, un miagolio terrorizzato e costante.
 
I cuori dei nemici furono liberati fino all’ultimo. Il Nessuno si avvicinò al povero animale tremante di paura. Per rassicurarlo si tolse il cappuccio,  rivelando l’immenso oceano dei suoi occhi blu.
“Non aver paura micetto…”
Prese il gattino in braccio, e gli occhi verde smeraldo di lui divennero calmi e sereni.
“Sai, assomigli molto ad un mio amico. Forse se ti porto da lui mi saprà dire che fare di te…”
Il piccolo gattino fece le fusa e si accoccolò fra le braccia del biondo..
“Ma adesso è in missione… e sinceramente mi scoccia andarlo a cercare. Ti porterò con me e poi si vedrà. Giusto piccolo?” detto questo aprì un varco oscuro vicino a loro. Il gatto si spaventò alla vista di quel portale fatto di buio e ombra, ma il Nessuno lo tranquillizzò con parole dolci.
Poi lo ficcò nel cappuccio del suo cappotto e si infilò fra i fiotti di oscurità.
 
Xaldin stava preparando la cena, ed era al lavoro sui fornelli quando all’improvviso un portale oscuro gli si materializzò davanti, ed il nessuno dai capelli sparati all’insù si ritrovò faccia a faccia con il feroce lanciere.
“Oh scusami Xaldin, ho di nuovo sbagliato ad aprire il varco…”
“Nah non fa niente. Tu piuttosto, hai finito la missione o stai bighellonando?”
“No Xaldin l’ho finita.. Non sono un bambino, so completare le missioni. Stavo andando a dirlo a Xemnas appunto. Dici che è in terrazza ad ammirare Kingdom Hearts?”
“Mi pare ovvio. Ah, complimenti allora, per le tue missioni questo è un tempo record!”
“Smettila di prendermi in giro, piuttosto hai visto Axel?”
“No sta ancora svolgendo la missione… Ora devo tornare a cucinare ciao…”
Il nessuno biondo si allontanò da Xaldin, quel tanto che basta per notare il grembiule da cucina nero con il simbolo dei Rammstein.
“Beh che c’è? L’altro non  mi piaceva…”
“Ma te lo aveva regalato Xigbar, ci teneva tanto…”
“Era ROSA CON I CUORICINI. Il suo posto è nella spazzatura.”
L’altro non osò obbiettare e uscì in fretta e furia dalla cucina per dirigersi verso camera sua, il micio nel suo cappuccio cominciava ad agitarsi e lui non voleva farsi scoprire. Chiuse la porta e lasciò il felino libero di esplorare camera sua.
Tutto bianco. Muri bianchi. Soffitto bianco. Letto bianco. Pavimento bianco. Ed un’unica palla di pelo rosso fuoco che si aggirava in quel nuovo mondo color neve. Il Nessuno si buttò sul letto stanco, a fissare un punto imprecisato del vuoto cosmico. Poi quella dolce palla di pelo schizzò sotto al letto e per poco non gli fece prendere un infarto. La porta si era aperta, facendo entrare un Nessuno dai capelli infuocati da riccio.
“Ehi Roxas, come va? Sono appena tornato… Xaldin mi ha detto che avevi chiesto di me…”
“Si Axel, ho bisogno di te perché ho…. Trovato una cosa…”
Lentamente, chiamò il micio rossastro fuori da sotto al letto e lo prese in braccio: “Non è un amore?”
“U-un gatto?? Roxas lo sai che non si possono portare animali al castello!”
“TI PREGO POSSIAMO TENERLO??”
“No Roxas, non sono ammessi animali nell’organizzazione.”
“E allora Saix che ci fa qui??”
I due si fissarono per qualche istante.
“…Ok, facciamo che per qualche tempo può restare…”
“YEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!”
Axel sospirò. E da quel giorno il gatto diventò clandestino dell’organizzazione. Roxas lo chiamò NekoAxel, perché lui e il numero VIII si somigliavano molto. NekoAxel imparò anche a combattere, poiché il biondo Nessuno lo portava con sé nelle missioni più facili. Ma man mano che passava il tempo era sempre più difficile nascondere la sua presenza…
  
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