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Autore: Ely Gryffiindor    02/10/2013    3 recensioni
[...]L'aveva vista sorridere guardando il posto prima occupato da loro ed aveva deciso di seguirla.
Non era un sorriso di scherno o di derisione per quello che loro rappresentavano in quella scuola,era un sorriso dolce.
Come di chi sogna qualcosa che non ha,ma che desidera ardentemente.
Era deciso a scoprire cosa sognava...
Cosa sogna un'eroina?
Cosa sogna qualcuno che è avvolto dalla perfezione?
Solo quando lei parlò capì cosa sognava.
Capì che gli eroi hanno tutto,ma che Hermione Granger desiderava innamorarsi[...]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Luna/Theodore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Capitolo XIII





Non so che razza di padre sarai....l'hai deluso....
La voce inquisitoria di quell'impertinente risuonava nella sua mente,creando fastidiosi vuoti all'altezza dello stomaco.
Non aveva chiuso occhio quella notte.
Era arrabbiato con se stesso per aver fatto un errore del genere,ed era arrabbiato con la Granger perchè aveva ragione.
Che razza di padre sarebbe stato?
Come Lucius?

Era terrorizzato di essere un padre come il suo. Sapeva cosa significasse essere deluso da qualcuno che stimi e a cui ti ispiri nella crescita personale.
Scorpius era dolcissimo,e lui per la sua stupidità aveva scorto negli occhi,dello stesso colore dei suoi,la delusione per aver baciato un'altra che non era sua madre.

Aveva baciato Pansy...davanti allo sguardo innocente di suo figlio.

Che razza di padre sarai...

Un pessimo padre.


Aveva baciato Pansy...davanti allo sguardo innocente di suo figlio per dimostrare a se stesso che Draco Malfoy non si è innamorato di quella testarda della Granger.
Un pessimo bacio nel quale aveva sfogato la frustrazione di quella consapevolezza.
Doveva immaginarlo che a giocare con il fuoco si rischia di bruciarsi.
E lui si era bruciato l'anima quel pomeriggio- nello spogliatoio- dove la passione li aveva travolti e loro si erano amati sul serio.
Si era andato a ficcare in una situazione pessima.
Suo figlio lo detestava,Hermione non lo voleva perchè era un coglione.
Complimenti giovane Malfoy un vero genio.
Draco però avrebbe riparato agli errori commessi già quel giorno.
Infondo sperava che la Granger non fosse così tremenda da negargli di trascorrere del tempo con Scorpius solo per un errore. Senza contare che lei non aveva la facioltà di decidere, la gente sbaglia tutti i giorni, e si sopravvive lo stesso.
Entrò in Sala Grande buttando un occhio verso il tavolo rosso-oro dove suo figlio faceva colazione accanto alla Granger,vestito con quegli abiti che non erano consoni al suo status sociale,ma avrebbe soprasseduto su quella mancanza.
Scorpius rideva con la Weasley e non dava cenno di essersi accorto di lui,nemmeno la Granger e sembrava stesse tenendo una conferenza su qualche strambo argomento.
"Buongiorno Dra"esordì Blaise.
"'Giorno"borbottò lui servendosi del caffè.
"Hai intenzione di risolvere questa situazione incresciosa che hai creato oppure subisci gli eventi?"chiese Blaise da dietro la sua tazza di latte fumante.
Draco alzò gli occhi al cielo irritato.
"A parte Bla che io non devo sare spiegazioni ad un moccioso di cinque anni se bacio o meno qualcuna e poi oggi risolvo,è mio figlio,e se voglio stare con lui lo farò non sarà certo quella Mezzosangue ad impedirmelo"disse stringendo la tazza di caffè fino a disintegrarla.
"Però... Sei stato quasi convincente in questo tuo monologo mattiniero"disse stupito Blaise ridacchiando "Perchè non parli con tuo figlio? che tra l'altro -al contrario di te- è una persona adorabile,deve aver ripreso di sua madre"disse serafiuco.
Draco guardò cn un'occhiataccia poco amichevole il suo migliore amico,l'unico insieme a Theo,di potersi spingere oltre con lui e azzardare giudizi di sorta.
"Lo so,dopo parlerò con Scorpius, se sua altezza la Regina degli sfigati mi da il permesso"disse Malfoy rabbioso facendo emergere quella venatura di sarcasmo che destò le risa di Blaise e Theo.
Notò la Granger sussurrare qualcosa a suo figlio che in quel momento lo guardò,ma distolse subito lo sguardo.
Non un saluto,non un cenno con il capo.
Si alzò e camminò elegantemente verso il tavolo degli eroi sotto lo sguardo perplesso degli studenti,mentre sguardi minacciosi gli provenivano da Potter,Weasley pronti a scattare da bravi cagnolini appena la Granger avrebbe fatto un fischio.
"Malfoy Vattene"disse Potter alzandosi minaccioso.
"Togliti devo parlare con Scorpius"ringhiò tra i denti.
Potter era una di quelle persone che avrebbe volentieri schiantato. Troppa nobiltà concentrata in un metro e ottanta di inferiorità psicologica.
"Ehi buongiorno Campione dormito bene?"chiese a suo figlio avvicinandosi a lui.
La Granger lo osservava con minuzia pronta a non perdersi nessuna delle sue mosse,lui stesso sapeva di camminare sui carboni ardenti per cui sperava nella magnanimità di suo figlio.
Il bimbo annui senza proferire parola,i grifondoro nelle vicinanze facevano finta di chiacchierare ma nel frattempo non si perdevano la scena,si sentiva gli occhi di quei babbei addosso.
L'ira cresceva,suo figlio non era per niente collaborativo.Strinse i denti non avrebbe mollato.
"Cosa farai oggi?"chiese al bambino in un tono affabile che non rispecchiava di certo il suo stato d'animo.
"Starò con la mamma,andremo in biblioteca e poi giocheremo con la neve"disse guardando sua madre.
Il tono del bimbo sembrava volesse far intendere che lui non era contemplato in quei progetti.
Escluso anche da suo figlio.
"Sarà divertente,mamma dice sempre che la neve è un miracolo come me"disse il bambino.
Draco guardò stupito suo figlio per poi sservare grifona che scosse la testa.
"Che intendi?"chiese la Granger curiosa
"Tu mi dici sempre che io sono un miracolo perchè nasco dall'unione di due persone che tutti ritenevano non potessero stare insieme"spiegò il bambino.
Hermione scompigliò i capelli del bimbo e sorrise indulgente.
"Guarda mamma"disse Scorpius tirando su il polsino della maglia.
Draco rimase stupito vedendo il braccialetto con il ciondolo di un grifone ed un serpente intrecciati.
Il miracolo...

"Tua madre ha ragione"disse Draco sorridente a suo figlio.
Era vero Scorpius era nato da due persone che insieme sembravano sbagliate,ma che non lo erano.
Cosa nasce dalla luce e dall'Ombra?
un miracolo...

"Sei ancora arrabbiato con me?"chiese in tono sommesso tanto che Weasley si strozzò per la meraviglia.
Apprezzava il fatto che la Granger non avesse messo in pratica la sua minaccia e che non era intervenuta verbalmente,anzi non gli aveva proprio rivolto la parola.
Il bimbo annui deciso e lui si ritrovò ad imprecare mentalmente contro se stesso.

Un bimbo orgoglioso.

Dimenticava di chi è figlio...

Sospirò "Scorp io non sapevo che tu fossi presente,credevo che fossi di sopra con Blaise,non avrei mai voluto che vedessi una cosa che ti avrebbe fatto soffrire"disse affabile al bambino sotto gli sguardi stralunati dei grifoni e quello impassibile della Granger.
"e perchè non baci lei?"chiese il bimbo indicando la Granger.
Vorrei ma non posso...
La Granger tossicchiò imbarazzata "Amore non si può.Ti ho spiegato ieri che noi non stiamo insieme,per cui non ci baciamo come faremo nel futuro"spiegò la ragazza esitante.
"Nemmeno uno piccolo,piccolo?"incalzò il bimbo con aria furbetta quasi congiungendo il pollice e l'indice della manina paffuta.
Suo figlio stava mettendo a dura prova il suo contegno,lui voleva baciarla ma non poteva,se si fosse avvicinato a lei lo avrebbe schiantato e soprattutto non lo avrebbe mai baciato sapendo che il giorno prima aveva baciato Pansy.
Quel bacio era stata la sua rovina...
"No mi dispiace"rispose la Granger dispiaciuta.
"Vabene quando torno a casa lo dico alla mia mamma che hai baciato un'altra davanti a me,così ti schianta e ti dirà che non ci vedrai mai più"disse il bimbo incrociando le braccia capriccioso esibendo un ghigno in direzione di suo padre.
"Sta ghignando,il gene dei Malfoy sta emergendo.Hermione sta attenta"disse Lavanda preoccupata.
"Bravo Scorpius dillo a tua madre magari rinsavisce e si accorgerà di aver fatto uno sbaglio e ti porterà via dal Manor"disse Hermione ridacchiando.
Draco degluti a fatica,quel bimbo era un sadico.
"Granger bada a come parli,nè ora e nè mai potrai portare via Scorpius"disse tra i denti con gli occhi fumanti dalla rabbia.
Le leggi magiche erano chiare.Cosa le dava quel diritto di scherzaro in quel modo.
Lei non rispose limitandosi ad uno sguardo di sufficienza.
"Scorpius ometterei se fossi in te quel dettaglio del bacio"disse a suo figlio sperando che cogliesse la nota speranzosa della sua voce.
"No,lo dirò anche a mia nonna Cissy.Sapete mia nonna è un membro della antichissima e nobile Casata dei Black"disse Scorpius con il mento alto agli altri grifondro.
"Lo sappiamo,lo sai che anche il mio padrino era un Black?"disse Harry al bimbo
"Lo so lo so Sirius Black.Nonna dice che è l'unico Black ad essere stato smistato a Grifondoro e l'unico ad essere stato coraggioso"disse annuendo convinto.
Nel futuro fara bene a scambiare quattro parole con sua madre.
Già Scorpius era figlio della regina dei Grifondoro se anche sua madre si metteva a tessere le lodi dei membri di quella casata era fritto.
"Vorrei poterti dire di più,ma non posso rivelare avvenimenti futuri"disse Scorpius lasciando un Harry Potter confuso.
"Non guardarmi cosi mamma,io racconto piccoli pezzi di vita quotidiana mia e di mia nonna Cissy e di mio nonno Lucius,so che non posso parlare troppo"disse il bimbo indignato davanti allo sguardo scettico della Granger.
Draco pensò che il concetto "parlare troppo" di suo figlio differiva da quello delle altre persone.
Scorpiu parlava decisamente troppo era un pozzo di informazioni ed era desideroso di sapere i perchè di molte cose
"Finisci la colazione Scorpius e pulisciti la bocca"lo redargui Hermione.
Lui era li accovacciato accanto a suo figlio e non aveva risolto nulla.
Sbuffò beccandosi uno sguardo ammonitore della Granger.
"In che casa vorresti essere smistato?"chiese Ginny sorridente al bimbo.
"Grifondoro"disse battendo le mani contento.
Draco impallidi,degluti a fatica,mentre la Granger se la rideva, quella stronza
"Tutti i Malfoy sono stati smistati a Serpeverde"celiò lui brusco.
Il bimbo lo guardò con sufficienza e con fierezza.
"IO non sono solo un Malfoy sono per metà un Granger e diventerò un coraggioso Grifondoro come la mia mamma"disse il bimbo inquieto
Draco aveva la gola secca e bevette dal bicchiere di suo figlio quello che doveva essere latte,odiava il latte ma quello era l'ultimo dei suoi problemi.
"Brava la mia stella e che dice nonno Lucius di questo?"chiese la Granger beffarda.
"Niente si arrabbia e  dice che sarebbe un sacrilegio se un Malfoy andasse a Grifondoro"
Il suo vecchio aveva ragione... Era un sacrilegio.
"Andiamo tesoro così vediamo se troviamo quacosa in biblioteca.Saluta da bravo bambino"disse Hermione.
"Ciao a tutti ci vediamo dopo"disse agganciando la sua manina a quella di sua madre.
"Ehi dopo ti va di stare un po' con me?"chiese Draco che aveva seguito suo figlio e la Granger fuori dalla Sala Grande.
Si era ridotto male... uno zerbino...
Aveva osato ma la Granger non l'aveva ancora affttuarto per cui perchè non tentare?
"Non lo so.Mamma cosa ne dici?"chiese il bimbo combattuto.
La grifondoro si mordicchiò il labbrò inferiore e fece spallucce.
Sapeva che era rimesso al suo volere,ora la osservava implorante sperando che lei non gli negasse il tempo con suo figlio.
"Se vuoi tesoro puoi passare del tempo con lui.Vuoi mangiare insieme a tuo padre stasera?"chiese al bimbo in un tono che riservava solo a lui.
Draco era grato per quella possibiità posta a Scorpius.
"Ok mangerò con lui,però dormo con te"rispose a sua madre.
Era fatta,poteva tornare a respirare.
"Malfoy ti avverto,un'altra cavolata e non lo vedi più.Spero di essere stata sufficientemente chiara"disse acida.
Annui era sexy anche quando si arrabbiava.


Note:Chiedo scusa concedetemi una modifica,nei precedenti capitoli ho scritto che Scorpius aveva tre anni,ho corretto ed ho scritto che invece ne ha cinque... Più avanti spiegherò.
Grazie a tutti coloro che recensiscono e preferiscono/seguono/ricordano la storia...
A presto Ely
  
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