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Autore: HidanJashinist    02/10/2013    5 recensioni
La storia comincia dopo tre mesi di allenamento e Kureyo ha ancora molta strada da fare prima di diventare una kunoichi. Guai,litigi,missioni,duro allenamento e romanticismo sono frequenti per Kureyo e gli adorabili akatsukiani.
Spero vi piaccia! Un abbraccio da HidanJashinist
P.S: Le frasi scritte tra asterischi sono pensate.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akatsuki, Hidan, Kakuzu, Nuovo Personaggio, Pain
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden, Dopo la serie
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Mi risvegliai quasi di soprassalto,presa dal nervosismo. Alzai lo sguardo verso la finestra: il sole stava sorgendo in quel momento. Mi girai verso Hidan e come mi aspettavo,dormiva profondamente,lo baciai sulla guancia e mi alzai: era il giorno decisivo. Mi lavai e mi vestii: avvolsi delle garze dalla mano fino all’altezza del gomito come protezione,legai i capelli,rifornii il marsupio di armi e preparai delle carte bomba,mi misi una giacca a collo alto e dei pantaloni leggeri,ero pronta. Sentii bussare alla porta e quando aprii Kakuzu entrò: “Ciao Kureyo… Allora,sei proprio sicura?” Sospirai ed annuii: “Sì. Ho deciso. Non vale la pena di rimandare,se io non attacco lui,lui attaccherà me. Aspettami fuori,ora arrivo…” Il mio unico accompagnatore sarebbe stato Kakuzu,non volevo che nessun altro assistesse allo scontro. Presi un foglio e scrissi:    
Quando leggerai questo biglietto,io non sarò qui… Ti ho conosciuto da così poco tempo,era solo settembre quando sei comparso dal nulla e hai illuminato la mia vita. Io ti amavo già da molto,prima ancora di conoscerti dal vivo,di passare del tempo con te,prima di vivere tutto le nostre “avventure”.  Ti ho promesso che sarei sopravvissuta e cercherò di mantenere la mia promessa,ma se non dovessi tornare,sappi che ti amavo,ti amo e ti amerò per sempre: sei tutta la mia vita,Hidan.
Infinitamente tua,Kureyo

Rilessi ciò che avevo scritto e improvvisamente mi venne da piangere,oltre ad essere una pessima scrittrice,rischiavo di non rivedere più la persona che mi aveva rapito il cuore,ma anche tutti gli altri,i membri dell’Akatsuki,i miei compagni,i criminali migliori che possano esistere,tutti speciali,con scopi diversi,con caratteri differenti… Eppure ero riuscita ad apprezzare ognuno di loro: Kakuzu,con il suo carattere burbero,ma in fondo premuroso,Deidara,con la sua vitalità e il suo rapporto fraterno, Kisame,il mio gentiluomo preferito,Itachi,che con me è sempre stato silenzioso,Sasori,marionetta impicciona che nonostante tutto,mi era simpatica,Zetsu,che conoscevo a malapena, Pain,l’unico capo a cui potrei sottostare e infine Konan,la mia prima amica-nemica il cui carattere opposto me ne aveva fatte patire di ogni… Non dimenticai il mio animale ninja,Shatsu,anche lui,seppur per molto meno tempo,mi era stato vicino e mi avrebbe accompagnata in battaglia… Avrei potuto perdere tutti loro,ma chi lo sapeva? Il destino era ancora sconosciuto e lo avrei visto quel giorno. Appoggiai il biglietto sul cuscino e accarezzai un’ultima volta i capelli argentei del jashinista,sussurrai: “Augurami buona fortuna,Hidan…” L’immortale serrò i pugni sulla coperta,stropicciandola e aggrottò la fronte,mormorando qualcosa,come se mi avesse sentito,ma forse stava vivendo un sogno,sorrisi,sperando che fosse qualcosa di bello e mi allontanai.

-Davanti ai cancelli di Konoha

Kureyo era di fronte al suo avversario,si scrutavano ed io ero l’unico spettatore di quella scena: sapevo bene che in caso di difficoltà,non sarei dovuto intervenire,ma sarei riuscito a mantenere quella promessa? Strinsi i pugni: lei non era come Hidan,non potevo lasciarla in balia del nemico senza far nulla… Shikamaru sbadigliò e borbottò: “Che seccatura,per quale assurdo motivo mi hai fatto alzare così presto?” Kureyo sembrò quasi arrabbiarsi a quella domanda: “Non fare il finto tonto! Sai benissimo perché siamo qui!” Shikamaru ridacchiò,grattandosi la nuca: “Vorresti davvero sfidarmi? E’ uno scherzo,per caso?” Kureyo cominciò a tremare,ma non di paura. Notai che stava impastando una notevole quantità di chakra,tanto che riuscivo a percepirlo chiaramente,un riflesso rossastro le attraversò gli occhi: “No,non è affatto uno scherzo… Hai un conto in sospeso con me ed io te lo farò pagare profumatamente!” Assunse la posizione d’attacco,piegandosi sulle ginocchia,pronta a scattare in avanti,Nara rimase impassibile ma il suo sguardo si assottigliò: “Contenta tu… Se speri di battermi,genin,sei davvero pazza. Dove hai lasciato il tuo amico? Chissà quanto potrebbe soffrire se tu venissi eliminata.” Sottolineò l’ultima parola,accentuando il tono gelido della voce,puntava a far innervosire Kureyo,in modo da renderla meno capace di ragionare. La fissai,allarmato per la reazione che poteva avere e mi morsi il labbro per non avvertirla. Lei sorrise semplicemente: “Fatti sotto,stronzo!” Shikamaru rimase colpito per un secondo,ma poi posizionò le mani per i sigilli: “Ah,l’hai voluto tu!” La sua ombra si allungò velocissima verso Kureyo,lei urlò,muovendo velocissima le mani: “Doton! Doryū Heki!*” (*Arte della Terra,Paramento Terrestre) Appoggiò le mani al suolo e un enorme muro si innalzò tra lei e l’ombra,ma quest’ultima lo aggirò,per cercare di colpirla comunque. Kureyo saltò e notai che aveva creato una protuberanza lunga e piatta sul muro,che usò  come piattaforma,atterrando là sopra. Sapeva bene che l’ombra di Shikamaru aveva un limite di estensione e per lo stesso motivo,aveva scelto di cominciare lo scontro al mattino,così che non ci fosse stata abbastanza luce da poter fornire un vantaggio per Shikamaru. Le avevo proposto di imparare il Jiongu* (*Rancore della Terra),ossia la tecnica che mi ha reso una bambola composta da fibre nere,la tecnica proibita del mio villaggio che io stesso rubai,divenendo un Nukenin,ma lei aveva rifiutato di mutare il suo corpo,assicurandomi che poteva farcela anche senza quella tecnica,ma nonostante la promessa e il sorriso con cui me l’aveva fatta,ero preoccupato. Prima che lui potesse inventarsi qualsiasi cosa,formò un’altra tecnica: “Doton! Domu no Jutsu!*” (*Armatura di Terra) il suo corpo diventò completamente scuro,ora nessun attacco poteva ferirla,a meno che non fosse stata una tecnica del Fulmine. Saltò dal punto in cui si trovava ed evocò altre due copie per confondere Shikamaru,quest’ultimo cambiò tecnica: “Ninpō! Kagenui!*” (*Cucitura d’ombra) E attaccò sia le copie che Kureyo,ma lei schivò prontamente l’ombra e si avventò su Shikamaru,usando la mano come una lama,nel tentativo di trapassarlo da parte a parte. Sussultai: poteva farcela! Shikamaru le lanciò una carta bomba e Kureyo a sua volta ne lanciò un’altra,le due carte bombe esplosero colpendosi e un enorme colonna di fumo oscurò tutto,non riuscivo più a vederli. In quel momento,però,un urlo lacerò l’aria e non sembrava essere di nessuno degli sfidanti: “ATTENTA!” Aguzzai gli occhi e vidi Hidan che correva come non mai verso la nostra direzione,ma un rumore ben più agghiacciante mi arrivò alle orecchie -SLASH- tornai con lo sguardo verso il punto in cui Kureyo e Shikamaru si trovavano e dopo che la colonna di fumo si diradò vidi che lo aveva colpito! Kureyo ansimò: “Ti ho preso,bastardo!” Esultai silenziosamente per la vittoria e fissai il volto di Kureyo… c’era qualcosa che non andava: le pupille le si erano ristrette e un rivolo di sangue le scendeva dalla bocca,boccheggiava senza voce. Uscii di corsa dal mio nascondiglio e arrivai dai due nello stesso momento con Hidan,notai con orrore,che Shikamaru era riuscito a perforare l’Armatura con l’ombra e l’aveva colpita proprio nel cuore,come diavolo aveva fatto?! Era impossibile trapassare quella tecnica! Nara sputò a sua volta sangue,con un sorriso si volse verso Hidan: “Ce l’ho fatta,hai visto? L’ho uccisa. Non sarò riuscito ad eliminare te,ma questo forse è meglio della tua morte,il maestro Asuma è vendicato…” Hidan fissava a bocca aperta Kureyo,un lampo gli attraversò lo sguardo e con uno scatto,afferrò la falce che portava sulla schiena e con un unico movimento decapitò Shikamaru: “MALEDETTO FIGLIO DI PUTTANA!” La testa dello Shinobi rotolò a terra e Hidan scansò con un calcio il resto del suo corpo,prese in braccio Kureyo e la guardò disperato: “Kureyo! Rispondimi! Ti ricordi della promessa che mi hai fatto?! Non puoi morire! Ti prego! KUREYO!!” La scosse leggermente per le spalle,ma non diede alcun segno di vita,gli appoggiai una mano sulla spalla,mentre lui affondava il viso sul petto di lei,non lo vedevo ma pensai che piangesse: “Hidan… Temo che non ci sia più nulla da fare…” Mi resi conto che anche io stavo soffrendo,non potevo tollerare di vederla in quello stato. Hidan la strinse a sé,sussurrando: “L’ho persa… Ti rendi conto? Sono stato un’idiota a non ucciderlo prima!” Non sapevo cosa dirgli,mi sentivo in colpa tanto quanto lui per non essere intervenuto in tempo,mi sedetti a terra,ancora incredulo della sua morte: “Sono colpevole anch’io… L’ho lasciata fare…” Arrivò di corsa anche Konan che si portò una mano sulla bocca non appena vide Kureyo: “Oh no…” Il suo viso si contorse in una smorfia e una lacrima le scese lungo il viso: “Non dirmi che… è davvero…” Annuii,incapace di reagire: “Lo è…” Si avvicinò al fianco di Hidan: “Oddio,no…” Hidan si alzò di scatto,appoggiando delicatamente il corpo di Kureyo a terra,con uno sguardo furioso si accanì sul corpo del Nara e lo prese a calci: “BASTARDO! BASTARDO! MALEDETTO! TI AUGURO DI ESSERE GIA’ ALL’INFERNO!” Rabbioso,continuò a martoriare il cadavere,fino a che non cadde in ginocchio,urlando la sua frustrazione. Batté i pugni a terra,mentre la sua rabbia dava spazio alla disperazione. Improvvisamente,Zetsu comparve dal nulla: “Che sono questi musi lunghi? Che succede,ragazzi?” Hidan si rialzò velocemente e puntò su Zetsu,come se volesse prendere a calci anche lui: “COME: COSA E’ SUCCESSO?! NON VEDI,RAZZIA DI IDIOTA!?! KUREYO E’ MORTA!” Zetsu rise,alzando le mani in segno di difesa: “Tutto qui? E perché ti scandalizzi tanto?” Tutti e tre guardammo sconcertati Zetsu,che sorrideva radiosamente,Hidan era quello più scosso di tutti: “Ma che cazzo stai dicendo?! Io ti ammazzo!” Saltò verso Zetsu,ma lui rispose: “Se mi uccidi non potrò… Farti vedere la tua sorpresa…” Hidan si bloccò a pochi millimetri dalla faccia di Zetsu con il pugno,lo fissava con uno sguardo sia omicida che sorpreso. Zetsu sparì sotto terra e quando uscì,in braccio teneva Kureyo. Fissammo quel corpo increduli,Hidan fu il primo a parlare: “Che scherzo è!?” Zetsu ridacchiò: “Eheh,ora vi spiego tutto… Durante l’esplosione abbiamo preso la vera Kureyo… Sostituendola con uno delle mie copie speciali… Ora rilascio la tecnica.” Il corpo che giaceva al nostro fianco,cambiò le sembianze,diventando uno Zetsu bianco. Indicai la Kureyo che Zetsu reggeva: “Quindi,lei è…!” A Konan brillavano gli occhi: “Kureyo non è morta!” Hidan non si muoveva,fissava impietrito Kureyo,come se non credesse a quello che vedeva. Konan lo scosse,con lacrime di commozione che affioravano dagli occhi: “Ehi,hai sentito? E’ viva!” Lentamente il jashinista si riprese e Zetsu gli porse il corpo svenuto di Kureyo,la parte bianca sorrideva,a differenza della nera: “Avanti,che aspetti,Hidan? Ma guarda che ingrato…”  Hidan afferrò Kureyo e la accarezzò: “Kureyo?”

-*Kureyo*

Riaprii gli occhi e la prima cosa che vidi fu il viso di Hidan,mormorai: “Che è successo?” Mi strinse così forte che temetti di soffocare e mi riempì di baci: “Oh grazie a Jashin-sama…” Kakuzu domandò a Zetsu: “Ci sei solo tu qui?” Zetsu scosse la testa: “Gli altri arriveranno tra poco… Saranno i nostri rinforzi,tra non molto quelli di Konoha si accorgeranno della nostra presenza.” Kakuzu annuì: “Ora capisco perché l’ombra di Shikamaru ha oltrepassato l’Armatura di Terra,la copia stava solo copiando il colore della pelle,ma non la tecnica vera e propria,ma come hai ucciso Shikamaru?” Nel sentire quelle parole mi alzai di scatto,rischiando di dare una testata a Hidan: “Non l’ho ucciso?!” Tutti gli altri si girarono verso di me e Zetsu mi spiegò: “Durante l’esplosione ti ho salvata,sostituendoti con una mia copia,sapevo che Shikamaru ti avrebbe trafitto all’ultimo secondo… Noi conosciamo lo stile di combattimento di Nara,era prevedibile che decidesse di trafiggerti nell’unico momento possibile.” Ringhiai: “Potevo ucciderlo! Ce l’avrei fatta! Secondo te,per quale motivo ho adoperato l’Armatura di Terra?!” Si grattò la nuca,a disagio: “Temevo che ti intrappolasse nella Cucitura d’Ombra… E infondo,hai applicato l’Armatura di Terra non su un solo arto,ma su tutto il corpo… Stavi sprecando molto più chakra in breve tempo e quando esso fosse terminato,l’Armatura sarebbe svanita mentre eri intrappolata nella Cucitura d’Ombra… E Shikamaru ne avrebbe approfittato per ucciderti.” Sospirai e guardai Hidan,mortificata: “Non ce l’ho fatta,non l’ho ucciso…” Mi sorrise e mi baciò,stringendomi ancora più forte: “Non importa,il colpo decisivo gliel’ho dato io e se non avessi fatto la tua parte,non sarebbe morto. Mio dio,mi hai fatto prendere un bello spavento,sai?!” Sorrisi e lo abbracciai: “Me l’hai detto anche tu che so come terrorizzarti.” Ridacchiò e ci baciammo ancora. In quel momento,qualcuno arrivò e non si trattava di un nostro alleato,Naruto ci fissò a bocca aperta e quando vide il corpo di Shikamaru urlò: “Cosa gli avete fatto!?” Mi alzai in piedi e Hidan si parò davanti a me,temendo un attacco del Jinchuuriki,che fremeva di rabbia: “L’avete ucciso!” Mi dispiaceva per lui: “Naruto…” Si scagliò contro di noi,un enorme sfera blu gli vorticava nella mano,urlai: “Attenti è il Rasengan!” Hidan mi afferrò per la vita e saltò via,Kakuzu allungò le mani per bloccarlo: “Non farlo,Jinchuuriki! Questa volta non ti lascerò vincere!” Cercai di dimenarmi dalla stretta di Hidan: “Lasciami! Sta solo difendendo il suo villaggio!” Mi strinse ancor più forte,ringhiando: “E sta solo cercando di ucciderti! Ho già temuto di averti persa,non ho la minima intenzione di farti morire sul serio!” Urlai,strattonando la sua presa: “Naruto,fermati! Ho ucciso io Shikamaru! Lascia stare gli altri! Perdonami!” Hidan mi tappò la bocca con la mano e insieme a Konan ci rifugiammo nella foresta: “Baka! Kakuzu sa quello che fa,non c’è bisogno che ti tiri addosso un Jinchuuriki!” Il jashinista sembrava furioso,il suo sguardo era difficile da sostenere,infatti dovetti abbassare la testa,ma non me lo permise: “Guardami! Fissami negli occhi se ne hai coraggio!” Alzai intimorita il capo e urlò: “Cosa credi di fare,eh?! Di calmarlo!? “Scusami,ma ho ucciso uno dei tuoi amici per vendicare il mio ragazzo.” Ti sembra una buona idea?!” Ribattei: “Non l’ho fatto solo per vendicare te! Ho sofferto tantissimo quando ti ha battuto!! L’HO FATTO ANCHE PER ME!” La sua espressione cambiò di colpo: “… Gomen*.” (*scusa) Konan ci guardava preoccupata: “Ragazzi… Dovreste parlarne più tardi,Naruto sta dando del filo da torcere a Kakuzu…” In quel momento il buio calò su di noi,mi guardai attorno,spaventata e vidi Kakashi in piedi,le braccia accostate lungo i fianchi che ci fissava minaccioso: “…” Ci aveva intrappolati in un Genjutsu… Mi strinsi a Hidan: “Siamo caduti in un’Illusione!” Kakashi proferì: “Proprio così e non crediate di salvarvi tanto facilmente.” Una voce ribatté: “Non credo proprio! Katsu!” Un’esplosione costrinse Kakashi a ritirare la Tecnica e vidi Deidara,che lasciava scoperto l’occhio sinistro: “Il mio occhio sa sventare le illusioni,Hatake!” Si girò verso di me,sorridendo: “Ciao sorellina! Il tuo nii-chan è venuto a salvarvi la pelle!” Hidan lo guardò con malcelato odio e mi tirò per un braccio,ricominciando la fuga di poco prima. Tentai di protestare: “Non possiamo scappare in questo modo,è da codardi!” Hidan fece una smorfia,mordendosi il labbro: “Credi che se fosse stato per me sarei fuggito? Sei sicura di conoscermi davvero nel profondo? Fatti due domande,perché io sto fuggendo per salvarti,non certo per me stesso,non temo la morte,non la mia perlomeno…” Il suo sguardo si addolcì,girandosi verso di me: “La mia morte non mi terrorizza affatto,ma l’idea di saperti morta,mi ha sconvolto come non mai. Ho sempre creduto di non aver paura di nulla,ma in questi ultimi tempi mi sono dovuto ricredere…” Silenzio. Non aggiunse altro e gli unici suoni che ci accompagnavano,erano il frusciare delle foglie e dei rami che colpivamo nella nostra corsa e i nostri respiri irregolari,insieme a qualche grido da lontano,che via via diveniva sempre più debole nel frattempo che ci allontanavamo. Ad un certo punto un sibilo sinistro cominciò a risuonare alle nostre spalle,sempre più forte e chiaro,ci voltammo di scatto e vedemmo Naruto,ricoperto dal chakra rosso della volpe,che ringhiava e si avvicinava a velocità impressionante,Konan si fermò e ordinò: “Andate avanti,ci penserò io a tenerlo impegnato!” Corremmo più forte,mentre la fatica si faceva sentire poco a poco: avevo consumato parecchio chakra durante lo scontro e ne stavo consumando ancora per poter stare al passo di Hidan. Cominciai a sudare,la gola divenne secca e la vista si annebbiò,sarei svenuta di nuovo nel giro di pochi minuti. Mi fermai,appoggiandomi con la mano a un albero,mentre la mano sinistra mi sorreggeva stando poggiata sul mio ginocchio,ansimai e Hidan si fermò,incoraggiandomi a proseguire: “Kureyo non possiamo fermarci,non ora.” Risposi con un filo di voce: “Lasciami qui,mi nasconderò e appena avrò ripreso fiato riprenderò il cammino,tu vattene. Non voglio vederti rischiare la vita…” Fece una risata bassa e mi accarezzò la fronte: “Stupida,stai delirando… Non sapresti dove andare,tanto per cominciare e poi: io sono immortale.” Detto questo mi afferrò per le braccia e mi tirò sulla sua schiena,portandosi rapido le mie gambe a cingergli la vita. Mormorai,stringendogli le braccia al collo e appoggiando il viso tra i suoi capelli: “Neanche tu sai dove andare…” Mi immaginai che alzasse gli occhi al cielo: “Questo lo credi tu. Deidara,Kakuzu e Konan si stanno occupando di quelli di Konoha,con tutta probabilità,anche Itachi,Kisame e Sasori li avranno raggiunti. Pain ci troverà fuori dalla foresta e gli altri ci raggiungeranno illesi dopo la ritirata.” Ascoltai con attenzione le sue parole,mentre mi lasciavo coccolare il viso dalla morbidezza dei suoi capelli: “Da quando sei diventato così… intelligente?” Rispose stizzito: “Mi stai dicendo che prima ero un cretino!?” Se non fosse stato per la situazione in cui ci trovavamo,mi sarei messa a ridere: “No,Hidan. Non l’ho mai pensato,solo che un tempo non ti fermavi mai a pensare,agivi d’impulso e basta.” Sembrò riflettere sulla mia risposta e disse: “Ti ho già detto che sono in parte cambiato… Ricordi? Ho imparato a frenare l’istinto,sono maturato.” Gli baciai la nuca,sussurrando: “Lo so e sono fiera di te… Ti amo.” Ridacchiò,accelerando il passo: “Quelle due parole non le avresti mai pronunciate,poco tempo fa.” Arrossii: “Q-Quali due parole?” Sogghignò: “Le ultime che hai detto.” Rimasi in silenzio,imbarazzata e Hidan non smise di ridacchiare: “Stai facendo progressi,Kureyo. Cominci ad ammettere apertamente quello che provi per me.” Mormorai,fissando truce il bosco che si diradava davanti a noi: “Ho ammesso da sempre di amarti,baka…” Stava per rispondere quando l’onda d’urto di una grossa esplosione ci investì. Mi aggrappai più salda a lui per lo spavento e Hidan si voltò,sgranando gli occhi in un’espressione che mi fece accapponare la pelle. Mi voltai anch’io e aprii la bocca senza che ne uscisse alcun suono,ero spaventata ancor più del jashinista. Naruto ringhiava e intorno a lui un alone rossastro lo rendeva ancora più terrificante. Il mio pensiero corse subito agli altri: li aveva sterminati per poi averci raggiunto? Gemetti di terrore e panico e mi sentii tremare le viscere,un brivido freddo e insopportabile. Hidan mi appoggiò a terra e il tempo sembrò fermarsi,si girò verso di me e lo vidi come se si stesse muovendo al rallentatore,la cosa che più mi colpì fu la luce che brillava nei suoi occhi sgranati: aveva paura… per me. Sussurrò una sola parola,che mi fece venire un nodo alla gola: “Scappa.” Il mondo mi crollò addosso e il tempo riprese a scorrere,mentre lui si lanciava contro Naruto,apparendo come un lampo rosso e nero. Avevo voglia di urlare e tentare di fermarlo e salvarlo,anche senza sapere come. La disperazione salì fino al nodo che mi serrava la gola e mi sentii impotente: se intervenivo,rischiavo di peggiorare le cose. Se non lo facevo,avrei visto la fine del mio amato: sapevo bene che contro Naruto in quelle condizioni non aveva speranze. Una mano mi afferrò saldamente per il polso e mi tirò con forza,facendomi correre contro la mia volontà,ma l’unica cosa che vedevo era Hidan che combatteva e che spariva dinnanzi ai miei occhi sempre di più,fino a che la foresta lo inghiottì. Solo allora mi accorsi chi fosse stato a portarmi via: Itachi. Urlai e tentai di opporgli resistenza,con scarso successo: “Lasciami! HIDAN!” Lui non mi lasciò e con i suoi occhi di brace mi fece ammutolire: “Se la caverà. Subito dopo che Naruto è sfuggito per inseguirvi,gli altri sono partiti all’inseguimento. Saranno già al fianco di Hidan.” Voleva rassicurarmi,ma io non riuscii a calmarmi affatto: e se non fossero arrivati in tempo? Corremmo senza fermarci per un tempo che mi sembrò interminabile,ma quando ci fermammo era già pomeriggio inoltrato. Caddi a terra e mi abbracciai,sentendo un freddo inspiegabile che nemmeno la fatica della corsa fece affievolire. Quel gelo proveniva da dentro di me: la paura,l’angoscia,l’ansia e un orrendo presentimento alimentavano quel fuoco di ghiaccio che mi toglieva il respiro. Itachi mi osservò e fece un sorriso debole: “Non devi preoccuparti,è sicuro che tutti torneranno indietro sani e salvi.”

Ecco un altro lungo capitolo,uno degli ultimi ormai,ahimè. Purtroppo non ho più molto tempo, i tempi diventano sempre più lunghi per concludere un capitolo. Spero che vi sia piaciuto e che continuate a seguirmi come avete fatto finora. Arigatou,veramente. Un abbraccio da HidanJashinist!

 

  
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