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Autore: metamorfosj    02/10/2013    3 recensioni
Un boss e una cassiera di un negozio...
Un sexy uomo d'affari e una ragazza semplice...
Ci sarebbero tanti modi per descriverli, ma io penso che il migliore sia: Lui e Lei...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Sapore di cioccolato

 

Alyssa aveva finalmente trovato lavoro. Veniva licenziata ogni due per tre e non voglio stare qui a elencare tutti i mestieri che aveva già svolto.

L'importante è che adesso aveva un impiego e riusciva a pagarsi i soldi dell'affitto.

Aveva trovato un'anima caritatevole che le aveva procurato un lavoro in una pasticceria. Anzia, la pasticceria! Le pasticcerie Curly & Styles non erano comuni pasticcerie. Erano le pasticcerie per eccellenza. I loro dolci ricordavano tanto quelli del film “La fabbrica di cioccolato” da tanto che erano buoni e gustosi.

Sta di fatto che quello era il primo giorno di lavoro per Alyssa e non era per niente agitata... Aveva ripetuto quel momento per centinaia di volte nella sua vita e ormai l'ansia pre-impiego l'aveva abbandonata. Ma un po' di paura l'aveva sempre.

Il signore che le aveva tenuto il colloquio le aveva spiegato che per la prima settimana di prova doveva essere sempre controllata e tenuta sott'occhio da un personaggio fidato del signor Styles, il proprietario delle pasticcerie. Dicevamo...

Alyssa si recò nella pasticceria molto presto, per incominaciare un po' ad ambientarsi.

Entrò dalla porta, che portava una grande insegna: “Curly & Styles”. Alyssa si era sempre chiesta cosa volesse dire Curly. Boh!

Appena giunse all'interno un piacevole tepore la avvolse, e il suo nasino all'insù avvertì un dolce profumo di cioccolato, che la mandò in estasi. Aveva sempre amato il cioccolato. L'atmosfera era delicata e inebriante, semprava di essere trasportati in un mondo magico. Andò nello sgabuzzino per cambiarsi e indossare il grembiule d'ordinanaza e tornò dietro al bancone, aspettando i primi clienti, che non tardarono ad arrivare. Per tutta la giornata ci fu un susseguirsi di persone, che compravano le più svariate prelibatezze. Alcuni prendevano i pasticcini, altri torte di compleanno e altri ancora chiedevano gelati, caramelle, zucchero filato e anche pane dolce.

Alyssa aveva orario continuato, lei non mangiava mai a pranzo. Verso mezzogiorno arrivarono sempre meno clienti, ora di mangiare, logico!

Quindi la nostra ragazza si prese una pausa, sedendosi sul divanetto nella sala d'attesa

Si prospettava una pausa di due orette ad ascoltare musica dalle sue adorate cuffie, invece no. Ad un tratto dalla porta entrò un ragazzo, sui vent'anni. Alto, riccio, occhi verdi, due dolcissime fossette sulle guance e un'aria severa.

Alyssa, riconoscendo in quel ragazzo il suo capo scattò in piedi, correndo verso il bancone. Ebbene sì, il proprietario delle pasticcerie “Curly & Styles” era quel tipo giovanissimo appena entrato dalla porta. Avrà avuto tre o quattro anni in più di Alyssa

-Buogiorno mr Styles!- lo salutò la ragazza, ricordandosi delle lezioni su come rispondere, prese da chi l'aveva ingaggiata.

Harry, così si chiamava, rispose con un cenno del capo, guardandosi intorno.
Alyssa era piuttosto preoccupata, non le aveva neanche sorriso. Non era vestito come un uomo d'affari, anche se lo era. Indossava una maglietta nera, aderente, che metteva in evidenza i suoi muscoli ben definiti e che Alyssa stava letteralmente divorando con gli occhi.   I pantaloni erano neri, che definivano le gambe lunghe e ai piedi portava delle All Star basse e bianche.

-Posso servirla in qualcosa mr Styles?- domandò Alyssa sempre sorridendo.

-Per prima cosa potresti chiudere quella bocca, per seconda cosa potresti portarmi in magazzino- rispose sgarbatamente lui, con voce roca e sexy. Alyssa fece buon viso a cattivo gioco: il capo ha sempre ragione anche quando ha torto.
Lo portò nel magazzino, che stava sul retro del negozio. Era un luogo buio, perchè con la luce tutte le paste speciali che servivano per preparare i dolci avrebbero potuto guastarsi.

Nel magazzino c'era una penombra, e aleggiava un tenue odore di cioccolato fuso.

-Prendimi quella scatola!- le ordinò secco Harry, mentre si affaccendava a controllare la data di scadenza di un certo numero di Mega Bon Bon alti 60 cm. La scatola è quella indicata dalla vignetta blu e per Alyssa era troppo in alto. Saltò più in su che poteva, riuscendo ad afferrare la scatola con la punta delle dita.
Ma per colpa dello slancio ricadde indietro, cadendo per terra e battendo il sedere. Gemette di dolore, spostando lo scatolone, che le era caduto sullo stomaco, mozzandole il respiro.
Harry si girò, allarmato per il forte rumore provocato da Alyssa e nella semioscurità del magazzino inciampò, perdendo l'equilibrio e cadendo addosso alla povera ragazza, che cacciò un urletto. Per fortuna Harry riuscì ad attutire la caduta, mettendo le mani a fianco della testa di Alyssa. Erano a due millimetri di distanza l'uno dall'altra, ma nessuno dei due aveva intenzione di muoversi. Alyssa vide per la prima volta gli occhi di Harry... Erano stupendi e la stavano fissando così intensamente che avrebbero anche potuto trapassarla. Sentiva il repiro caldo di Harry sulle labbra. Avrebbe anche potuto baciarlo da tanto che erano vicini, ma Harry nel frattempo si riscosse, liberandosi dalla magia degli occhi della ragazza. Non ne aveva mai visti così e pensò che fossero gli occhi più belli del mondo.
Sorrise, divertito dai pensieri poco casti riguardanti Alyssa, che si stavano facendo largo nella sua testa. Si alzò mettendosi seduto a fianco della sua nuova dipendente, che si era rialzata ancora dolorante e che gli stava porgendo la scatola con entrambe le mani. Si tirò in piedi, ancora sorridendo e prendendo la scatola incriminata. Alyssa considerava il suo capo un tipo davvero strano e molto, molto ma molto sexy.

-Mr Styles, posso fare una cosa senza che lei si arrabbi?- chiese sorridendo Alyssa.

-Dipende da quello che vuoi fare- rispose lui sorridendo maliziosamente e facendo arrossire la ragazza.

-Prima deve sorridere- disse Alyssa ritornando al suo colorito normale. Harry sorrise, anche se non capiva quello che quella strana ragazza voleva fare.

Alyssa appoggiò un dito sulle fossette che spuntavano sul viso del ragazzo, premendo leggermente e cacciando una risatina divertita.

-Le adoro!- disse tutta eccitata battendo le mani come una bambina. Lei aveva sempre amato le fossette. Harry scosse la testa divertito e tornò nella hall della pasticceria, seguito da Alyssa. Doveva andare, aveva una importante riunione con quelli del marketing e i suoi innumerevoli agenti

-Adesso vado, ma tornerò presto, forse anche domani. Ho degli affari da sbrigare qui!- e detto questo uscì dalla porta, sentendo il saluto della ragazza dietro di lui.

-Arrivederci mr Styles!- disse Alyssa osservando il suo capo salire sulla sua ferrari grigia metallizzata. Mentre guidava Harry sentiva qualcosa di strano dentro di se... per la prima volta sentiva il bisogni di farsi chiamare Harry e non mr Styles, come facevano tutti. E voleva che a chiamarlo Harry fosse proprio Alyssa.

Nel negozio la ragazza pensò sorridendo: “Ritornerà, ha lasciato qui lo scatolone!”.

 

 

 

Sono di nuovo su efp con una nuova ff!!!

E devo dire che i sento piuttosto ispirata....

Credo che la continuerò abbastanza presto!!

Al prossimo capitolo...

Bacioni.oni.oni

 

 

   
 
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