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Autore: 20maggio2013    02/10/2013    2 recensioni
Alcune persone sono destinate ad innamorarsi ma non a stare insieme.
Ma se il loro amore fosse talmente forte da cambiare le carte in gioco?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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TRAILER: http://www.youtube.com/watch?v=3QfOWSrf6CY&feature=youtu.be


Era una settimana che ero tornata a Bradford, ed era una settimana che non mi sentivo con Zayn. Louis era rimasto tutta la settimana con me a farmi compagnia, mi sentivo in colpa con lui. Zayn si era arrabbiato con lui perché mi aveva coperto e poi gli avevo rovinato Natale e compleanno.
-Scusami Lou.
Sussurrai quando chiuse il telefono.
Mi guardò confuso.
-Ti ho rovinato il Natale e il compleanno.
-Ma non dire scemenze! Sei la mia migliore amica.

Obbiettò Lou senza però tranquillizzarmi del tutto. Sospirai e mi lasciai cadere sul mio letto matrimoniale.
-Senti perché non vai a casa sua?
-Cosa? Non se ne parla! Se c’è sua madre? Nono, mi vergogno troppo.
-Posso sempre andare io e lo faccio uscire con una scusa.
-Dici davvero?

Louis annuì e io lo strinsi in un abbraccio.
-Grazie Tommo.
Dissi stringendolo di più a me.
-Forza indossa qualcosa.
 
 
 
Due ore dopo ci ritrovammo fuori casa del mio ragazzo, o forse ex. Solo a pensarlo mi sentii morire. Possibile che un ragazzo conosciuto da qualche mese mi facesse provare emozioni simili? Possibile che fossi innamorata di lui? Una persona si innamora di un’altra in soli tre mesi?
Louis suonò il campanello e ci venne ad aprire una bambina. La riconobbi subito, era Safaa.
-Jess.
Mi salutò la piccola stringendomi la gamba. Poco dopo una ragazza più grande comparve alle spalle di Safaa.
-Si?
-Ciao, sono Louis.. c’è Zayn in casa?
-Un momento.

Sussurrò prima di sparire.
-Che ci fai qui Jess?
-Sono venuta a parlare con Zayn.

Dissi accarezzandole i capelli.
-Safaa.
Qualcuno chiamò la piccola facendola scappare via. Poco dopo la ragazza di prima si ripresentò.
-Zayn in questo momento sta dormendo.
Ci informò.
-Possiamo aspettarlo qui? È importante.
Disse Louis indicando con un cenno della testa il dondolo posto nel piccolo giardinetto della casa.
La ragazza annuì e poi scomparve dietro la porta.
-Sei sicuro che sia una buona idea?
Annuì convinto.
-Poi tu non vuoi chiarire?
Abbassai lo sguardo annuendo. Passò mezzora e ancora Zayn non era uscito di casa.
-Forse è meglio che andiamo.
Dissi alzandomi dal dondolo, ma qualcuno me lo impedì.
-È una settimana che sei in queste condizioni Jess, mi sono stancato di vederti triste. Ora aspettiamo qui finché non esce. Non rimarrà chiuso per sempre in casa.
Annuii, avevo paura ad affrontarlo, avevo paura di scoprire che lui non mi avrebbe perdonato. Come potevo biasimarlo, stavamo insieme da tre mesi e gli avevo tenuto nascosto una cosa molto importante, la mia vita.
Si alzò un po’ di vento e cominciai a sentire freddo. Louis mi abbracciò facendomi poggiare sul suo petto. Poco dopo finalmente quella porta si aprì facendo uscire proprio lui. Mi staccai immediatamente da Louis e il battito del mio cuore accelerò. Dopo una settimana lo rividi. Il suo ciuffo gli cadeva coprendogli la fronte, i suoi occhi erano stanchi, rossi e gonfi. Indossava una tuta grigia e sopra una felpa dello stesso colore. Aveva fatto crescere un po’ la barba. In tre mesi non l’avevo mai visto in quelle condizioni, non aveva mai avuto un capello fuori posto. Era sempre perfetto. Vederlo in quello stato mi distrusse, era solo colpa mia se stava così. Abbassai lo sguardo troppo debole per continuare a guardarlo.
-Vi lascio soli.
Disse Louis allontanandosi.
-Che vuoi?
Disse con un tono di voce freddo, duro. Un tono che non aveva mai avuto con me.
-Parlare.
Balbettai stringendomi nel mio cappotto. Dopo avermi scrutato mi fece segno di seguirlo. Entrammo in casa e ci dirigemmo in camera del moro.
Le parole non mi uscivano dalla bocca, l’unica cosa che riuscii a sussurrare fu un flebile:-Mi dispiace.
-Mi dispiace cosa Jessica?

Disse ancora con quel tono fermo. Non mi aveva mai chiamato con il mio nome intero, significava che era davvero incazzato con me.
-Io..io
Cercai di formulare una frase di senso compiuto.
-Che c’è? Forse non si trattano così le principesse? Beh scusami tanto.
Quasi gridò, ero sicura che se in casa non ci fosse stato nessuno non si sarebbe trattenuto dal farlo.
-Tu non capisci.
-Cosa non capisco Jessica? Cosa? Spiegami no? Sono tre mesi che stiamo insieme, tre mesi cazzo. Io mi sono fidato di te.

Continuò a venirmi contro.
-Io… io volevo dirtelo.
Dissi ormai sull’orlo del pianto.
-Quando? Quando avresti pensato di dirmelo?
-Ho tentato diverse volte però..
-Però cosa?

Ingoiai a vuoto, non avevo mai visto Zayn arrabbiato.
-Avevo.. avevo pa.. avevo paura.
-Paura di cosa?
-Che se tu l’avessi saputo mi avresti trattato in modo diverso.

Sussurrai.
-Tu non puoi capire come mi sia sentita in 18 anni. Non ho avuto nessun amico, sono cresciuta da sola. Tutte le persone che mi stavano vicine lo facevano solo perché ero la principessa. Ero circondata da persone false. Per questo ho voluto trasferirmi qui. Volevo vivere come una normale diciottenne. Volevo avere degli amici che mi accettassero per come sono, volevo trovare un ragazzo che mi avrebbe accettato per come sono. Tutto questo ero riuscito a trovarlo, finalmente dopo diciotto anni ero felice. L’unico amico che ho avuto è stato il mio autista, inizialmente anche mia madre mi appoggiava. Poi sono cresciuta e lei si è distaccata da me. Mi hanno cresciuta i domestici di casa. Tu non immagini neanche quanto possa fare schifo la mia vita. Non lo puoi immaginare perché hai una famiglia perfetta, i tuoi genitori ti vogliono bene, sono fieri di te. Io farei di tutto per ricevere una minima attenzione da parte dei miei, o meglio di mio padre. In diciotto anni non mi ha mai abbracciato, non mi ha mai dimostrato di volermi bene. Non credere che solo perché siamo una famiglia reale la mia vita sia tutta rosa e fiori.
Sono venuta qui con l’intento di ricominciare una vita. Però si vede che non sono portata per essere una ragazza normale. Mi dispiace per averti mentito Zayn, mi dispiace per tutto.

Confessai tutto quanto. Confessai tutto quello che mi ero tenuta dentro, non l’avevo mai detto a nessuno. Quando finii il mio breve discorso uscii dalla camera lasciando quello che era ormai il mio ex ragazzo confuso. Scappai da quella casa in lacrime rifugiandomi in macchina di Louis.
-Portami a casa Louis.
-Che è successo?
-Ti prego Lou portami a casa.

Louis non ribatté e, dopo aver messo in moto la macchina, partì. Per tutto il tragitto non feci altro che piangere. Avevo perso una delle poche persone che tenevano a me. Mi erano rimasti solo Louis, Phill e mia madre, forse. Mi sentivo così sola, avevo il cuore a pezzi.
 
 
Ero seduta sul tavolo del ristorante a fissare quello schermo dove c’era il solito cono alla rovescia per l’inizio di un nuovo anno. Tutti erano pronti per l’inizio del 2013. I camerieri erano pronti a stappare la bottiglia di spumante e i clienti avevano già il bicchiere in mano. Però la mia voglia di festeggiare era sotto i piedi. Era passato un giorno dalla rottura con Zayn, se non fosse stato per Louis sarei rimasta a casa. Ma lui aveva insistito così tanto e dopo che aveva fatto così tanto per me, mi dispiaceva non accontentarlo. Così avevo indossato un semplice abito rosso ed ero uscita. Tra pochi secondi sarebbe iniziato il nuovo anno ed io ero sola, sola fra tutta quella gente. Louis era con la sua ragazza che era venuta per festeggiare almeno il capodanno con il suo ragazzo.
20 secondi all’inizio del nuovo anno.
Qualcuno spostò la sedia accanto alla mia sedendosi. Mi girai per vedere chi fosse. Credevo di trovare Louis o Eleonor, la sua ragazza, invece trovai proprio lui. Incominciai ad agitarmi, ma il suo sorriso riuscì a tranquillizzarmi.
-19…18…
Sentii urlare dalla gente, noi due eravamo troppo impegnati a guardarci.
-Senti Jessie
Disse in un tono dolce, non aggressivo e duro come quello del giorno precedente. Sentirmi chiamare di nuovo in quel modo mi scaldò il cuore che prese a battere velocemente.
-Io.. io..
Cercava le parole giuste da dire mentre tutte le persone che ci circondavano continuavano a contare.
Io continuavo a guardare quel ragazzo seduto di fronte a me, non capii niente di quello che successe riuscii solo a sentire di nuovo delle labbra calde e morbide premere sulle mie.
Tutte le persone intorno a me sparirono, in quella stanza c’eravamo soltanto io e lui. In quelle settimane le sue labbra mi erano mancate da morire, mi era mancato avere questo contatto con lui, mi era mancato sentirlo così tremendamente vicino e sentire il suo profumo che mi faceva impazzire. Mi erano mancati i suoi capelli che si faceva toccare solo da me. Mi era mancato terribilmente tutto di lui.
-Ti amo.
Sussurrò ancora sulle mie labbra prima di tornare su di esse. Ricambiai il bacio con un sorriso.
-Buon’anno Jessie.
Sussurrò stringendomi in un abbraccio.
-Buon’anno Zayn.
Borbottai. Volevo dirgli tante altre cose, volevo dirgli che lo amavo anche io ma il coraggio mi mancò.
-Ok che avete fatto pace però ora staccatevi, voglio darvi anche io gli auguri.
Esclamò Louis arrivando con la sua ragazza. Mi staccai da Zayn e abbracciai il mio migliore amico.
-Grazie.
-Di cosa?

Indicai con un cenno della testa Zayn, sapevo che era merito suo se avessimo chiarito. Sapevo che lui aveva organizzato tutto questo.
-Non devi ringraziarmi, lo sai che fare di tutto per i miei migliori amici.

 
Ecco il nuovo capitoloooo

Zayn inizialmente è proprio arrabiato con Jessie, ma dopo che lei le confessa tutto è confuso. Poi la sera dopo, grazie a Louis, i due ragazzi s'incotrano e poco prima della mezzanotte lui la perdona dbkvjdbfg poi le dice anche che la ama aww dhjvbkxb ok basta ahahhah
ora vado.. lasciatemi qualche recensione :B
 
  
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