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Autore: masami_99_    02/10/2013    0 recensioni
Sospesa
Emma,Ally e Primula sono tre ragazze che si trasferiscono in Corea con le loro famiglie. Erano molto legate : condividevano segreti, sentimenti e vestiti. Questo legame si rafforzerà anche perché le ragazze abitavano nella stessa casa. Dopo un anno dal trasferimento molte cose cambiano: i genitori muoiono in un incidente, Emma ed Ally vengono a conoscenza della loro vera natura e vengono catapultate in una realtà molto diversa da quella che si aspettavano, forse anche un po' misteriosa, ma tutti sanno che nel mistero si nascondono pericoli che Emma ed Ally dovranno affrontare e superare con l'aiuto di Primula e dell'amico Cristian. Emma ed Ally, infatti, sono due angeli bianchi. L'entrata in scena di cinque angeli neri nelle loro vite metterà scompiglio e paura. Le ragazze dovranno appoggiarsi molto sul loro coraggio, un sentimento che crescerà dentro di loro le aiuterà e non farà perdere la speranza, l'amore. Come tutti gli esseri umani, gli angeli bianchi potevano amare. Invece per gli angeli neri questo era un sentimento proibito che loro potevano provare, ma che avrebbe portato alla rovina, o così la pensavano loro.
Nei prossimi capitoli ci sarà anche un cantante dei JYJ
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jonghyun, Minho, Nuovo Personaggio, Quasi tutti, Taemin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Minho si asciugò il volto bagnato dall’acqua fresca (…). I ragazzi intanto lo osservavano dalla porta che lui aveva lasciato aperta. Key gli si avvicinò poggiandogli una mano sulla spalla e avvicinandosi così da poter parlare a bassa voce, in modo da non farsi sentire dagli altri tre che intanto parlavano a bassa voce di quello che era successo. 
KEY : È successo qualcosa ? Vuoi parlarne ?
Minho lo guardò sorpreso, ma si ricompose subito perché così gli avrebbe fatto capire che aveva colto nel segno. E lui non doveva scoprirlo. Neanche i suoi compagni. Nessuno doveva saperlo o avrebbe fatto una brutta fine. Fece segno di no con la testa e uscì dal bagno a testa bassa. Quello che stava provando in quel momento era strano e neanche lui sapeva dire cosa stava succedendo dentro di lui. Una cosa che non aveva mai provato in vita sua e che non avrebbe mai dovuto provare per nessuno. I quattro ragazzi lo guardarono mentre lui si avviava verso la sua camera. Key aveva capito che c'era qualcosa che lo turbava, lo aveva capito, ma per qualche sconosciuta ragione non aveva voluto parlarne. Che stesse facendo qualcosa che andava contro le regole. Scosse il capo dcendo che era impossibile una cosa del genere. Cambiò subito idea appena vide Minho accasciarsi a terra dolorante. Stringeva le mani al petto e teneva gli occhi chiusi e i denti stretti. I suoi amici gli corsero incontro mentre Key andava a prendere la macchina per portarlo in ospedale.
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Ally si risvegliò verso il tramonto. Appena aprì gli occhi la luce del sole la costrinse a richiuderli. Potè aprirli quando finalmente si abituò alla luce del sole che tramontava. C'era uno spettacolo magnifico. Mentre osservava il panorama" pian piano tutti i ricordi le tornarono in mente. La capanna, il buio, il combattimento e ... niente. Non si ricordava più cosa era successo. Si sforzo in tutti i modi ma non ricordò più niente. Però voleva ricordare cosa era successo. Sentiva che era successo qualcosa di veramente importante per lei prima svenisse ma non riusciva a ricordare cosa. Non fece in tempo ad alzarsi che un uomo con delle strane ali entrò nella stanza. Ally si allontanò mentre l'uomo la invitò educatamente a stare tranquilla altrimenti le ferite di sarebbero riaperte. Ally lo guardò confusa e finalmente si accorse che non si trovava nella sua stanza, ma da tutt'altra parte.
ALLY : Dove... dove sono ?
In quel momento entrò nella stanza un Cristian molto arrabbiato
CRISTIAN : In ospedale. Ally ma che volevi fare ? Farti uccidere ?
Ally si spaventò per i modi non molto rassicuranti che aveva Cristian. Sapeva che lo faceva solo perché era preoccupato, ma un po' di delicatezza la poteva avere. Stava per iniziare l'interrogatorio, ma proprio in quel momento entrò Primula che l'abbraccio con tutta la forza che aveva nel corpo. In quel momento Ally ringraziò mentalmente Primula per essere entrata fermando Cristian. Primula si staccò e così Emma potè abbracciarla. Edel invece si mise in un angolino a guardare la scena. Sul volto aveva sempre la stessa espressione degli altri giorni. Era triste guardarla, era triste non riuscire a provare nessun sentimento. Probabilmente lei lo sapeva che quello che le era successo era triste, ma non poteva esprimersi. Ally pensò che sarebbe riuscita a far restituire i poteri a Edel. Non potevano lasciare quella ragazza senza sentimenti e senza emozioni per tutta la vita. Anche Emma e Primula avevano questo obiettivo. Restarono in silenzio a scambiarsi alcune occhiate felici cercando un argomento che avrebbe evitato gli avvenimenti del giorno prima. A rompere quel silenzio fu il Dottore che voleva controllare le ferite di Ally. Le ragazze uscirono dalla stanza lasciando solo Cristian, Ally e il Dottore.
CRISTIAN : Ally, posso sapere cosa è successo davvero ?
ALLY : ............
DOTTOR JUNSU : Salve, io sono il Dottor Junsu, tu sei Ally, giusto ?
Ally, tenendo la bocca semiaperta annuì 
DOTTOR JUNSU : Ieri hai avuto una colluttazione con un angelo nero, giusto ?
ALLY : Si..... Ve la detto Cristian.
Il dottore fece segno di no con la testa.
DOTTOR JUNSU : No. Ho un paziente che è qui per lo stesso motivo. Anche questo paziente ha avuto una specie di colluttazione con un altro angelo 
Ally si sentì un po' strana sentendo quella frase. Capitava spesso quello che era successo a lei ? Anche nel mondo degli angeli ? Il dottore attirò la sua attenzione iniziando a parlare delle ferite. L'avrebbero dimessa dall'ospedale la settimana dopo. La notizia non la rallegrò molto. Quell'ospedale aveva un'atmosfera strana. Era abituata a vedere angeli bianchi e neri scontrarsi senza pietà. Invece in quell'ospedale ne aveva visti alcuni che conversavano amichevolmente, angeli neri che aiutavano i bianchi. Quelle scene la facevano sentire bene, anche se non sapeva con precisione il perché era felice, ma allo stesso tempo dentro di sè sentiva che in quell'ospedale c'era una presenza oscura. Cristian le prese una mano
CRISTIAN : Che ne dici di andare un po' nei corridoi. Camminare un po' ti fare bene. Hai dormito per un giorno intero
Ally annuì e insieme al dottore scesero al piano terra dove li aspettavano Primula ed Emma. Il Dottore andò a trovare il paziente che aveva avuto lo stesso problema di Ally.
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Minho si massaggiò la testa aprendo gli occhi e alzandosi dal letto. Cercò di ricordare cosa era successo mentre si alzava guardandosi intorno. Non si trovava nella sua stanza. I ricordi del giorno prima gli apparvero prima sfocati e poi sempre pù chiari. Si ricordò di essersi sentito male e poi di aver perso i sensi. Proprio quando riuscì ad alzarsi entrarono nella stanza Taemin e Key accompagnati da un dottore. Non era la prima volta che finiva all'ospedale ed era abtuato a vedere le creature con queste ali mezze nere e mezze bianche. In particolare il Dottore che era entrato lo conosceva bene.
MINHO : Salve Dottor Junsu 
Il dottore gli sorrise e chiese ai suoi amici di aspettarlo fuori 
DOTTOR JUNSU : Salve. Come ti senti ? 
MINHO : Mi gira un po' la testa e mi sento debole.
DOTTOR JUNSU : Come se i poteri ti avessero abbandonato ?
Minho guardò stupito il dottore che ricambiò con un occhiata compiaciuta.
MINHO : Si, lei come fa ha saperlo ?
DOTTOR JUNSU : Sei stato baciato da un angelo bianco e lui è riuscito a rubarti una parte dei poteri. Potresti dirmi il nome dell'angelo che ti ha baciato ?
MINHO : Mi.. mi hanno rubato dei poteri 
DOTTOR JUNSU : Non è tutto. Il motivo del tuo malore e l'amore che provi nei confronti di quell'angelo.
Minho sussultò e nella mente si fecero spazio le immagini del bacio che gli aveva rubato Allly. Scosse il capo furioso. Si era fatto ingannare così facilmente. 

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Fu proprio allora che qualcosa attirò la sua attenzione : la causa del problema che L'aveva trascinato in quell'ospedale e che, in quel momento, si trovava a pochi metri da lui e non lo degnava neanche di uno sguardo. S'incantò a guardare il suo sorriso. Mentre lei scherzava e rideva con le sue amiche lui era lì a disperasi e a cercare un modo per tirarsi fuori dai guai in cui si era cacciato. Nella sua mente ritornarono i momenti che aveva passato con lei. Si ricordò che L'aveva quasi uccisa e pensò che se non si fosse fermato, di sicuro non sarebbe finito in quell'ospedale. Immerso nei suoi ricordi Minho non si era accorto che Ally se n'era andata. Quando Key e Taemin, che erano rimasti insieme a lui, gli chiesero cosa stesse guardando, lui rispose che credeva di aver visto qualcuno che conosceva. Dopo aver guardato un'ultima volta il punto dove si trovava Ally, con la speranza di rivederla, si girò e andò verso l'ascensore, ma il dottore lo chiamò. Appena si girò la prima cosa che notò fu la faccia molto seria del Dottor Junsu. Chiese ai suoi amici di aspettarlo nella camera dell'ospedale mentre lui e Minho andavano a discutere nel suo studio. Minho senza capire il perché di quell'espressione così seria seguì il dottore mentre i suoi amici lo osservavano allontanarsi.  Appena entrarono nello studio il dottore si assicurò che nessuno li avesse seguiti e chiuse la porta a chiave. Fece accomodare Minho su una sedia vicino alla scrivania bianca, come il resto della stanza, e poi anche lui si accomodò su una sedia dal lato opposto a Minho della scrivania. 
MINHO : Voleva parlarmi di qualcosa ?
DOTTOR JUNSU : Certo, altrimenti perché ti avrei fatto venire qua ? Quella ragazza che prima fissavi tanto intensamente è la stessa che ti ha rubato i poteri ?
MINHO :  Io non fissavo proprio nessuno. 
DOTTOR JUNSU : Non ho detto che tu fissavi "Nessuno" ho detto che fissavi la ragazza che ti ha rubato i poteri 
Minho fece una finta risata e poi annuì arreso. Non sarebbe riuscito a negare che quella era la ragazza che lui aveva quasi ucciso
MINHO : Avevo intenzione di ucciderla, ma poi lei mi ha baciato e ho sentito qualcosa, qualcosa che ha iniziato a crescere sempre di più. 
DOTTOR JUNSU : Mentre  tuoi poteri diminuivano sempre di più. Sai cosa significa ? Che per sua fortuna quella ragazza è diventata imune ai baci degli angeli neri. So che lei ha baciato un angelo nero perché dentro di lei ora c'è una forza che non appartiene agli angeli bianchi.
Minho assunse un'espressione triste. Quella che aveva visto era proprio Ally. All'improvviso il suo viso si illuminò 
MINHO : Qual è il numero della sua stanza ?
DOTTOR JUNSU : Spiacente. Non puoi scatenare un combattimento ed è inutile che cerchi di usare la tua magia su di lei perché, non solo è imune al bacio degli angeli neri, ma è imune ai tuoi poteri, visto che una parte di te ora è dentro Ally.
MINHO : D'accordo. Le prometto che non scatenerò nessun combattimento
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Minho aprì la finestra della sua stanza dell'ospedale. La luce della luna era molto forte quella notte e il cielo era pieno di stelle. Minho respirò l'aria notturna ed uscì facendosi spuntare le ali volò verso la stanza di Ally. Quando arrivò davanti alla finestra sbirciò vedendo Ally che dormiva tranquilla sul letto 
Minho -" Quanto è bella "-
Appena si accorse di quello che aveva pensato e scacciò quel pensiero
Minho -" Ma come ci sei riuscita ? Deve essere per colpa dei poteri che ho perso, credo"- 
Minho non riusciva a capire quando aveva iniziato ad innamorarsi di Ally ed ogni volta dava la colpa a lei. Aprì la finestra ed entrò. Aveva ancora le ali nere dietro la schiena e sperava che Ally non si sarebbe spaventata. Si avvicinò sempre di più al letto finché non ci fu più distanza. Iniziò ad avvicinare il suo volto a quello di Ally e con la mano le accarezzò la guancia. In quel momento Ally si svegliò e Minho non sembrò affatto sorpreso come se sperasse di svegliarla prima di far incontrare le loro labbra. Ma quando i loro volti furono a pochi centimetri di distanza Ally spinse più forte che poteva Minho rischiando di farlo cadere dalla finestra. 
MINHO : Ma sei pazza ?!
ALLY : Tu sei pazzo che provi a baciarmi mentre dormo. Non sono mica Biancaneve. E poi che ci fai qui? 
MINHO : Pensavo che ti sarebbe piaciuto 
ALLY : E perché mi sarebbe piaciuto ?
MINHO : Non avevi detto che eri innamorata di me ?
ALLY : Ma non siamo mica fidanzati e poi tu mi hai detto che mi volevi vedere morta.
MINHO : L'ho avevo detto alcuni giorni fa, ma non vuol dire che lo pensi ancora così
ALLY : In che senso ?
A quella domanda Minho si bloccò e si avvicinò ad Ally in modo che lei potesse guardare bene le sfumature di rosso che aveva negli occhi. Infatti Ally le notò subito. Il Dottor Junsu le aveva raccontato tutto delle sfumature degli occhi. Abbassò la testa per la paura che lui riprovasse a baciarla. In quel momento era troppo confusa e quello che voleva fare Minho l'avrebbe fatta impazzire ancora di più. Minho prese il mento di Ally tra l'indice e il pollice e le fece alzare lo sguardo. Ally si liberò e lo allontanò 
ALLY : No. Mi stai solo confondendo. Sono sicura che la prossima volta che ci incontreremo mi punterai contro una pistola. 
MINHO : Ma se sei tu quella che mi sta respingendo. È colpa tua se mi sono innamorato di te. Non riesco a sopportare il fatto che tu sia così bella  
Ally a quelle parole restò pietrificata. Si alzò dal letto ed, evitando di incontrare lo sguardo di Minho, andò verso la finestra. Si affacciò e guardò il cielo. Le stelle brillavano nel cielo facendo compagni alla luna. Per lei questo significava che sarebbe stata una bella giornata, ma dall'inizio non sembrava proprio. Aveva ricevuto questa visita proprio a mezzanotte. Manco fosse Dracula. Minho si affacciò vicino a lei e prese la sua mano. Restarono per alcuni minuti fermi così poi Minho si rattristò
MINHO : Non vuoi stare con me vero ?
ALLY : No, sono innamorata di te, ma ti ho già detto che mi stai solo confondendo. A questo punto non so se fidarmi o stare alla larga da te. Tu ti sei veramente innamorato di me ?
MINHO : Non si vede
Ally si allontanò da Minho 
MINHO : Che c'è ?
ALLY : Non.... non lo so. Ho un brutto presentimento
MINHO : Sta tranquilla. Non sta succedendo niente di brutto
Minho si avvicinò cercando di calmare Ally, ma lei indietreggiò perdendo l'equilibrio e cadendo. 
MINHO : Forza. È meglio se ti alzi.
ALLY : Però tu te ne devi andare da qui 
MINHO : Neanche per sogno. Alzati
ALLY : No
MINHO : Si
ALLY : No
MINHO : Si 
ALLY : No
MINHO : Si
ALLY : No
MINHO : Si
ALLY : No
MINHO : Si 
ALLY : No
MINHO : No
ALLY : Si... ma come ci sei riuscito?
MINHO : Piccolo segreto
Vedendo che Ally non si alzava Minho la prese in braccio come se fosse una principessa e la mise sul letto per poi mettersi sopra di lei e far incontrare le loro labbra. In quel momento Cristian bussò alla porta. 
CRISTIAN : Ally, tutto bene ? Ho sentito degli strani rum.... Ally che fai vicino alla finestra ?
ALLY : Osservavo il cielo notturno 
  
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