Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: HJbass    02/10/2013    0 recensioni
« Gatsby believed in the green light, the orgastic future that year by year recedes before us. It eluded us then, but that’s no matter: tomorrow we will run faster, stretch out our arms farther ... and one fine morning...
So we beat on, boats against the current, borne back ceaselessly into the past. »
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: Threesome
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mi recai a lavoro , era il mio primo giorno e non potevo arrivare in ritardo. Lavoravo per il giornale del paese , non guadagnavo molto ma poco importava , mi bastava avere i soldi necessari per tirare avanti. Certo chissà com’era essere ricchi , avere tantissimi soldi , potersi permettere il lusso di comprarsi tutto ciò che si voleva e di avere una casa fornita di ogni cosa. Vita che io , sicuramente, non avrei mai vissuto. Per essere ricchi si deve avere un talento in particolare e cosa più importante si deve sapere come metterlo in mostra davanti agli occhi di tutti. Il mio talento era la scrittura , ma per mia sfortuna non avevo mai fatto molti soldi anche perché non avevo mai avuto la possibilità di pubblicare uno dei miei libri. La vita è ingiusta con le persone più buona mentre con quelle cattive è generosa , da tutto alla gente che in realtà non merita niente…Proprio come Tom. Quel ragazzo era vanitoso , cattivo , privo di sentimenti… Non mi piaceva molto e non era adatto per stare con mio cugino. Erano troppo diversi. Si dice che gli opposti si attraggono , però non pensavo che Tom amasse Peter , non avevo mai capito il perché del loro matrimonio… E poi adottare una bambina per cosa? Non capivo. Si fece l’orario , posai tutti i fogli , presi la giacca , la mia valigetta e uscii salutando i miei colleghi. Ero davvero bravo a farmi gli affari degli altri , ero davvero bravo a scoprire verità nascoste , e ci avrei scommesso la testa! Ma Tom a mio cugino non lo amava per niente. Ne ero sicurissimo. ‘Allora cosa cucino per oggi?’ Chiesi a me stesso aprendo il frigorifero. Non avevo molto da mangiare me per fortuna c’erano alcuni avanzi della sera precedente e , dato che erano in perfette condizioni mangiai quelli. Nel pomeriggio mi stesi per leggere un libro che mi stava piacendo davvero molto ma qualcuno suonò e così fui costretto ad alzarmi. ‘Si?... Chi è?’ Chiesi aggiustandomi i capelli. ‘Nick sono io! Tom… Volevo chiederti una cosa , apri dai.’ Oh no! E che voleva adesso? ‘Ehm…Non lo so.’ Aprii la porta. ‘Dove vuoi portarmi?’ Notai che dietro di lui c’era John ‘Oh salve Mister Baker!’ ‘Salve a lei Signor Carraway!’ Rispose facendo un cenno con la mano. ‘Nick voglio che tu venga con me in un posto! Non staremo a lungo, giuro che torneremo prima di cena!’ Affermò Tom con uno strano sorriso sulle labbra. Prendere o lasciare , andare con loro o restare a casa , dovevo solo dare una riposta e… ‘Signor Buchanan siamo vicini al luogo nel quale ci sta portando?’ Domandò Mister Baker. ‘Certamente! Fra un paio di minuti arriveremo!’ Assicurò Tom. Guardai tutta la strada che stavamo percorrendo e ad un tratto Tom si fermò un sobborgo , disse che doveva fare benzina e scese dalla macchina. Salutò un signore , era il proprietario dell’officina , sembrava conoscerlo da tempo. Mi piaceva osservare la vita della gente , era una specie di passatempo per me. D’un tratto da una scala a chiocciola scese una donna molto affascinante , capelli corti e rossi , un paio di occhi marroni enormi e scintillanti , vestita non molto bene , portava una fascia che le reggeva il ciuffo… Tom la guardò come se fosse una dea. ‘Strano…molto strano…’ Pensai continuando ad osservare. Tom mise la benzina nella macchina e la moglie , con una scusa banale , si allontanò dall’officina del marito. Successivamente Tom ci portò in una casa e dalla porta di una camera uscì Shirly , la moglie del benzinaio. ‘E adesso Nick facciamo festa! Daai , prendi qualcosa da bere!’ Ordinò Tom indicando una bottiglia di whisky che stava sul tavolo. ‘No , ascolta io vorrei tornare a casa , non ho voglia di bere…’ Riposi scuotendo la testa. ‘Dai non fare il guastafeste! Bevi un po’ , rilassati.!’ E proprio in quel momento entrò una ragazza , era davvero molto bella , capelli lunghi e neri ed inoltre aveva due enormi occhi azzurri. Io ero seduto in una poltrona e mentre tutti ballavano mezzi ubriachi questa si sedette sulle mie gambe. ‘Come mai tutto solo? Che c’è? Non ti va di ballare?’ ‘Io ecco… Sono molto stanco , domavi dovrei andare a lavorare e quindi preferisco non bere.. e non ballare… e niente..’ Dissi balbettando. Non mi piaceva per niente quella ragazza e poi si era anche seduta su di me… Odio profondo. ‘Dai vieni….bevi qualcosa.’ Estrasse delle pillole dalla tasca della sua gonna. Prese un bicchiere , si mise la pillola in bocca e subito dopo aver smesso di bere mi bacio passandomi la pillola e facendomela ingoiare. Da quel momento non capii più nulla , penso che mi ubriacai e iniziai a ballare con gli altri… L’indomani mattina mi svegliai sulla sedia a dondolo che stava fuori da casa mia , non so com’ero arrivato sin lì… Forse Tom mi ci aveva portavo…Non ricordavo nulla , era tutto scuro… Mi sentivo osservato… Mi guardai intorno e con la coda dell’occhio vidi il mio vicino che mi osservava… Gatsby mi stava guardando. Entrai velocemente in casa e mi lavai , cucinai qualcosa da mangiare e mi stesi sul divano.. Non ero andato a lavoro perché mi ero svegliato troppo tardi e il mio turno sarebbe finito fra dieci minuti. ‘Che mal di testa…’ Mormorai poggiandomi una mano sulla fronte. Mi sentivo stordito e tutto intorno girava , così mi lavai più volte i denti perché ancora facevo un brutto odore di alcool. ‘Bleah che schifo.’ Mi asciugai e qualche secondo dopo sentii un rumore provenire dal giardino. Indietreggiai e andai di corsa in camera mia , mi affacciai poco poco dalla finestra e vidi Tom. ‘Ma no che vuole adesso…’ Pensai. Aprii la finestra e con un enorme , e falso , sorriso stampato sulla faccia dissi ‘Tom? Ciao , cerchi qualcuno?’ ‘Cercavo te… posso?’ ‘No Tom, non puoi.’ … Questo è ciò che avrei dovuto dire però ‘Certo , entra pure.’ ‘ Volevo scusarmi per ieri sera, non pensavo che saremmo stati lì per molto , mi spiace se oggi non sei potuto andare a lavoro… mi spiace…’ Lo interruppi. ‘Tom è tutto apposto! Dai è stato un modo per conoscere nuova gente!’ Dissi cercando di recitare la parte del ‘cugino’ gentile nel modo migliore. ‘Ne sono felice. Comunque quella donna… Shirly.. è… la mia amante…non dirlo a Peter. Ti prego..’ Rispose sorridendo e alzandosi dal divano. Non era molto astuto il ragazzo , andava a dire al cugino di suo amirto che aveva l’amante? Aveva mosso la carta sbagliata e stava parlando con la persona sbagliata ma come al solito fui anche troppo gentile. ‘Tranquillo , non lo dirò ad anima viva… Ehm… Vuoi un po’ di tè?’ ‘No no… Ero venuto qua solo per scusarmi bene… A dopo Nick!’ E , subito dopo avermi stretto la mano , andò via sulla sua macchia blu. Accidenti alla mia gentilezza , il marito di mio cugino lo stava tradendo ed io in teoria avevo giurato di non dirlo a nessuno… A volte davvero volevo essere cattivo , almeno per farla pagare alla gente come lui.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: HJbass