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Autore: mooncarda86    31/03/2008    3 recensioni
Il quinto libro di Harry Potter dal punto di vista di Luna Lovegood! E' una Luna/Neville ma non solo! E' la mia prima fic,scritta col cuore per divertirvi,intenerirvi e farvi diventare dei veri lunatici!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Luna Lovegood, Neville Paciock
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente,dopo un tempo interminabile,i Thestral iniziarono l’atterraggio; Le luci di Londra erano sempre più vicine,i palazz

Finalmente,dopo un tempo interminabile,i Thestral iniziarono l’atterraggio; Le luci di Londra erano sempre più vicine,i palazzi sempre più definiti.

Quando Luna smontò dal “cavallo” dovette massaggiarsi le gambe addormentate,perché le pizzicavano da morire. Nel frattempo anche tutti gli altri erano atterrati,appena Ron fu sceso iniziò a inveire contro i Thestral,i viaggi notturni e le idee strampalate di Lunatica per raggiungere il Ministero,ma inciampò,urtò il posteriore dell’animale e cadde sul marciapiede.

Luna,che cercava di ridare sensibilità al viso emettendo getti di aria calda con la bacchetta,non riuscì a trattenere le risate.

 

- Adesso dove andiamo?- Chiese la biondina,quando vide che tutti si erano sistemati.

- Di qua- rispose Harry,avviandosi verso una sgangherata cabina telefonica,la aprì e incitò: - Dentro!-

 

La cabina era molto stretta,per entrarvi,i ragazzi dovettero strizzarsi come sardine;la guancia sinistra di Neville premeva contro il vetro e Ginny,per nulla dispiaciuta,era praticamente incollata alla schiena di Harry;quest’ ultimo disse: – Il più vicino al ricevitore faccia il numero 62442! –.

Ron obbedì e subito dopo,una voce metallica risuonò nell’angusto abitacolo: - Benvenuti al Ministero della Magia,dichiarate il vostro nome e il motivo della visita-.

 

- Harry Potter,Ron Weasley,Hermione Granger- elencò velocemente Harry –Ginny Weasley,Neville paciock,Luna Lovegood…Siamo qui per salvare qualcuno,a meno che il Ministero ci riesca prima di noi!-

 

Sei targhette rotolarono dalla fessura di metallo che di solito dava il resto,sopra vi erano scritti i loro nomi,Hermione le distribuì e Luna si appuntò la sua sul petto,in bella vista-.

La cabina prese a scendere sotto terra,la biondina ebbe appena il tempo di salutare i Thestral (intenti a cercare cibo tra i secchi dell’immondizia),prima di ritrovarsi nell’atrio del Ministero.

L’Atrium era deserto,illuminato da qualche candela,ai lati si apriva una lunga serie di camini e al centro c’era una fontana,la fontana dei magici fratelli, che zampillava,facendo ricadere l’acqua nella vasca.

 

Si diressero verso gli ascensori,ne presero uno , Harry schiacciò il pulsante numero nove,le grate si chiusero e quello iniziò la sua discesa.

Quando l’ascensore si fermò,la stessa voce femminile della cabina telefonica annunciò: -Ufficio Misteri-,i ragazzi si addentrarono nel corridoio buio e,dopo un ultimo battibecco con Harry,che non voleva portarli con sé, varcarono una lucida porta nera,ritrovandosi all’interno di una sala circolare.

 

Anche il pavimento e le pareti della stanza erano neri,su queste ultime si susseguivano ulteriori porte nere. Luna si guardava attorno,gli occhi sgranati,la bocca aperta per lo stupore. Tra una porta e l’altra c’erano delle candele che,con le loro fiamme azzurrine,illuminavano fiocamente l’ambiente. Neville le prese la mano.

- Qualcuno chiuda la porta- Borbottò Harry

Ma quando quella fu chiusa,le pareti presero a ruotare vorticosamente per alcuni minuti,fino a che non si fermarono di colpo.

-Che cosa succede?- Chiese Ron,spaventato

-Credo che serva a non farci ritrovare la porta da cui siamo entrati- Rispose Ginny.

Luna non si era mai sentita così…smarrita.

 

-Da che parte andiamo allora?- Tornò a chiedere Ronald

-Dobbiamo provare un po’- disse Harry –Riconoscerò la stanza giusta quando la vedrò. Muoviamoci,dobbiamo trovare Sirius-, detto questo si incamminò verso la porta che aveva di fronte e l’aprì.

Si ritrovarono in una stanza rettangolare,molto luminosa,con al centro una grande vasca piena di un liquido color verde scuro,sul quale galleggiavano alcune sfere perlacee.

-Che roba è?- sussurrò Ron

- Non saprei – rispose Harry

-Larve di Acquavirius!- esclamò Luna,eccitata – Papà mi ha detto che il ministero le stava allevando!-

-No- disse Hermione –Sono cervelli-

-Cervelli?- esclamarono gli altri,increduli,e anche un po’ disgustati.

-Usciamo di qui- esordì finalmente Harry,dopo alcuni minuti di inquietante silenzio –Non è la stanza giusta-.

-Ma qui ci sono altre porte- osservò Ron

-Nel mio sogno passavo direttamente nella stanza giusta,torniamo indietro-.

 

Quando furono nuovamente nella stanza circolare,prima che le porte iniziassero a girare,Hermione segnò la stanza dei cervelli con una grande X fiammeggiante,per poterla riconoscere.

La seconda stanza,era ancora più grande della precedente,ai lati c’erano alcune panche che,disposte in file,digradavano fino a quello che poteva essere il palco di un antico anfiteatro romano,al cui centro si ergeva un sottile arco di pietra.

Luna scese piano, appoggiandosi alle panche,verso l’arco,il quale era chiuso da un velo nero. Il velo ondeggiava lentamente,ogni tanto si increspava un po’ di più; come se qualcuno dall’altra parte lo stesse muovendo.

 

-Sirius?- sussurrò Harry in direzione del velo,lui era più vicino di Luna all’arco.

-Andiamo- disse Hermione –Questo posto non mi piace-.

 

Luna era quasi davanti all’arco adesso,mentre Harry ci stava girando attorno.

 

-Andiamo,Harry?- ripetè Hermione,impaziente

- D’accordo- rispose lui,ma senza muovere nemmeno un passo.

Che strano mistero,pensava intanto la biondina,era come se ci fosse veramente qualcuno al di là della tenda scura, era sicura di udire dei bisbigli. Si avvicinò ancora un poco, era terribilmente attratta da quei movimenti delicati,da quei suoni sommessi; la stavano chiamando.

 

-Cosa dite?- chiese Harry,fissando il punto su cui anche lei si era soffermata.

-Nessuno ha detto nulla!- rispose Hermione,con voce tremante

- C’è qualcuno che mormora là dietro!- disse Harry –Nessun altro li sente?-

Harry era salito sulla piattaforma,i sussurri erano sempre più forti,adesso.

-Li sento anch’io- intervenne finalmente Luna –C’è qualcuno là dentro!-

 

Hermione sbottò: -Non c’è nessuno là dentro!E’ solo un arco per la miseria!Harry andiamo,dobbiamo trovare Sirius!-

-Sirius…-biascicò lui –Si-Siriussi certo…andiamo-

E si voltò,scendendo dalla piattaforma,mentre Hermione lo trascinava per un braccio. Luna rimase ancora qualche istante,finchè non sentì il tocco caldo della mano di Neville,allora si fece forza e lo seguì.

E se dietro la tenda ci fosse stata…sua madre? Non era possibile,e lei lo sapeva ma…se fosse stata sua mamma a chiamarla così intensamente?Avrebbe dovuto,forse, attraversare il velo?

Solo il buio della stanza circolare riuscì a ridestare Luna dai suoi pensieri; Hermione aveva già marchiato e chiuso la porta,la stanza riprese a girare.

Quando Harry spinse la terza porta,si rese conto che quella era chiusa a chiave e nemmeno il suo coltello magico riuscì ad aprirla,così decisero di lasciar perdere e quando la sala ebbe ricominciato a ruotare,Luna gli chiese: - Cosa credi che ci fosse in quella stanza?-

-Qualcosa di Schiattoso,senza dubbio- la prese in giro Hermione.

 

La parete tornò a fermarsi,e fu finalmente la volta giusta,la porta si aprì ed Harry urlò –E questa!-.

Luna vide decine e decine di orologi e sveglie che fluttuavano in giro o semplicemente appoggiati su grandi scaffali,su un tavolino c’era un’enorme campana di vetro con dentro un uovo che si schiudeva,faceva uscire un colibrì e poi tornava uovo,(Ginny litigò con Harry perché lei avrebbe voluto soffermarsi a guardare il colibrì ) e dietro di essa un armadio contenente tantissime giratempo;Harry li guidò in uno stretto corridoio,da cui si diramavano file e file di mensole cariche di sfere di cristallo. Sotto ogni sfera c’era un etichetta che riportava un’iscrizione,Luna ne lesse alcune,erano nomi,probabilmente i nomi dei proprietari.

- E’ questa,di qua- disse ancora Harry,gli altri sfoderarono le bacchette.

-Hai detto che era la fila novantasette- gli ricordò Hermione

Avanzarono prudenti,cercando di tenere la guardia,ma quando giunsero a destinazione,non trovarono nulla,solo l’ennesimo corridoio pieno di sfere polverose.

- E’ qui,molto vicino- continuò Harry –Sono sicuro,è da qualche parte…-

Si aggirava freneticamente tra le file limitrofe,ma di Sirius nemmeno l’ombra.

- Non credo che Sirius sia qui- esordì Hermione,esprimendo ciò che anche gli altri pensavano.

- Harry- lo chiamò Ron

Ma Harry non voleva ascoltarli e continuava a cercare,disperato.

- Harry hai visto questa?-

Finalmente il ragazzo si avvicinò,per vedere cosa stesse indicando Ron; era una delle sfere,ma sull’etichetta c’era scritto “ Oscuro Signore e(?) Harry Potter”.

 

- E’ il mio nome- disse Harry con sguardo inespressivo

- Non credo che dovresti toccarla,Harry- lo ammonì Hermione,vedendo che lui aveva allungato un braccio per afferrare la sfera.

- C’è il mio nome-

-Non farlo Harry- intervenne Neville,con la fronte imperlata di sudore

- C’è il mio nome- ripetè lui,toccando l’oggetto.

Luna trattenne il respiro.

Harry staccò la sfera dal ripiano,gli altri si strinsero attorno a lui per vederla meglio e poi,alle loro spalle rimbombò una voce nel buio: -Molto bene Potter. Adesso voltati lentamente,da bravo,e dammela-.

 

Luna si sentì rizzare i capelli sulla testa,si avvicinò a Neville per dargli un po’ di conforto,sicura che stesse tremando come una foglia,invece era fermo,con la mascella contratta e l’attirò a sé, come per proteggerla.

Da ogni lato sbucavano figure scure e incappucciate,li stavano circondando.

Il cuore di Neville batteva forte sotto l’orecchio della biondina,Ginny emise un gemito e Ron si guardò attorno,orripilato.

 

-Dammela,Potter- ripetè la voce

- Lucius Malfoy- bisbigliò loro,Hermione

-Dov’è Sirius?- chiese Harry

 

Alcuni Mangiamorte risero,ed una figura femminile avanzò,con passo spavaldo ma elegante; capelli neri e arruffati le ricadevano sulle spalle,come se non fossero mai stati pettinati,il viso era pallido come quello di un cadavere ma gli occhi,infossati e contornati da occhiaie , erano vivi di una malvagità spaventosa:

- L’Oscuro Signore sa sempre tutto!- esclamò,eccitata.

 

- Voglio sapere dov’è Sirius!- continuò Harry

- Voglio spere dov’è Sirius!- lo imitò la donna,suscitando l’ilarità dei suoi compagni.

 

I Mangiamorte erano sempre più vicini,Ron,agitato,strinse forte la bacchetta,ma Harry lo bloccò.

- Da gli ordini agli altri marmocchi come se si illudesse di poter lottare contro di noi!- lo sbeffeggiò ancora lei

-So che Sirius è qui,lo avete catturato-disse Harry

- E’ giunta l’ora- chiarì Malfoy –che tu impari la differenza fra sogno e realtà,Potter.Ora dammi la profezia e nessuno si farà del male-.

- Certo!- rispose lui –Io ti do questa…profezia…e voi ci lasciate andare come se nulla foss…-

- Accio profezia!- urlò la Mangiamorte,ma Harry non si fece cogliere impreparato e la fermò con un incantesimo scudo.

- Ho detto di no!- la rimproverò Malfoy – Se la rompi…-.

 

La donna si avvicinò e  Neville potè vederla meglio, - Bellatrix Lestrange- sussurrò a Luna,spalancando gli occhi.

- Quella che…i tuo genitori- bisbigliò di rimando lei.

Neville annuì,serio.

 

- Se hai bisogno di farti convincere…- stava dicendo Bellatrix,con un ghigno malefico che le deformava i lineamenti - …Allora prendete la più piccola e torturatela!-

-Se vuoi attaccarci- disse Harry, con l’aria di uno che la sa lunga –prima dovrai spaccare questa,e non credo che il tuo capo ne sarà felice-

Bellatrix si bloccò,pensierosa.

- Di che profezia si tratta,comunque?- chiese lui per prendere tempo

-Stai scherzando?- chiese lei,stupita

-No,perché Voldemort ci tiene tanto?-

- Tu osi pronunciare il suo nome con le tue labbra indegne?!?Con la tua lingua di Mezzosangue?-

-Non sapevi che è un Mezzosangue anche lui?- la incalzò Harry –Suo padre era un babbano…o vi ha detto di essere un purosangue?-

-Maledetto!- urlò lei –STUPE…-

 Malfoy la bloccò,per paura che potesse rompere la profezia.

-Non giocare con noi,Potter- disse.

-Non sto giocando- rispose Harry,pestando nel frattempo,un piede ad Hermione.

-Silente non ti ha mai detto perché hai quella cicatrice?- sogghignò ancora,Malfoy.

 

-Pss…- Hermione attirò l’attenzione di Luna,che si era concentrata sulle parole del Mangiamorte.

-Che c’è?- disse la biondina

-Harry ha detto-bisbigliò di rimando l’altra –Che dobbiamo spaccare gli scaffali quando dice ora,capito?-

Luna annuì impercettibilmente e si voltò per trasmettere il messaggio a Ginny e Neville,fortunatamente in quel momento gli altri Mangiamorte stavano ridendo a qualche battuta di Malfoy e non si accorsero di loro.

 

-Qualcuno ha fatto una profezia su Voldemort e me?E perché non l’ha presa lui stesso?- prese tempo Harry

- Riesci ad immaginare l’Oscuro Signore che fa il suo ingresso al Ministero della Magia mentre gli Auror continuano così gentilmente ad ignorarlo?- rise Bellatrix.

- E così ha mandato voi…perché si è accorto che Sturgis e Bode non potevano impossessarsene,non essendo i destinatari della profezia…-continuò Harry

-Molto bene potter,l’Oscuro Signore sa che non sei uno scioc…-

-ORA!- urlò Harry

Ed il gruppo,che dopo il passaparola si era disposto in cerchio dietro di lui,gridò –REDUCTO!-

 

 

 

Spazio dell’autrice:

 

a BonnniefrankJoplin:Grazie grazie grazieeeeeeeeee!!! Si ultimamente sto aggiornando in fretta,più o meno ogni martedì. Baciuz

 

a Janet: Hihihihihi…grazie di tutto carissima!!

 

A  JDS: Grazie sono contentissima che ti piaccia!!

 

 

 

  
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