Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Lyrael    04/10/2013    3 recensioni
Sotto un cielo stellato, Harry pensa e prende decisioni. Draco invece aspetta...
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Harry
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

9 - Colori

 

Draco si sedette di fianco a Harry, appoggiando la testa al muro e chiudendo gli occhi con le gambe allungate davanti a sé e le mani appoggiate in grembo, concedendosi di rilassarsi. Era al sicuro lì, nonostante spesso l'immagine di Dumbledore che cadeva dal parapetto gli si ripresentasse dietro le palpebre. Eppure era così, in quel luogo riusciva a rilassarsi. Spalancò gli occhi quando si rese conto che il posto non c'entrava affatto. Semmai la figura accanto a lui era responsabile della tranquillità che anche in quel momento lo pervadeva.

"Stai bene?" chiese Harry con un'ombra di preoccupazione.

"Sì, grazie, ora va meglio," poi si voltò verso l'altro. "Ma dovrei chiederlo io a te, sei sparito e non sapevo cosa ti fosse successo."

"Avevo bisogno di stare un po' da solo per... pensare," rispose Harry.

"A cosa?" incalzò Draco.

"Oh, beh... a come... cambiano le cose e... a come affrontare i cambiamenti."

"E dovevi sparire per meditare?" chiese sorpreso.

"Io... sì, è stato meglio così. Mi sono chiarito le idee, un po', e adesso so più o meno cosa voglio fare."

Draco non replicò ma continuò a guardarlo. Non capiva perché Harry fosse così incerto e gli sembrava anche piuttosto triste, ma si augurò di non essere lui la causa e che i pensieri di Harry non avessero riguardato l'abbandonarlo. Cambiamenti, aveva detto, ma di cosa? Per il momento decise di tenersi la curiosità, sempre che Harry stesso non decidesse di metterlo a parte delle sue preoccupazioni. Avrebbe voluto che lo facesse, sentiva di poterlo confortare e ricambiare così l'aiuto che gli era stato offerto in quei tempi per lui tanto difficili. Ma si disse che non l'avrebbe forzato.

"Oh. Vuoi... vuoi stare ancora da solo? Io... vado via se ti disturbo, non intendevo..." cominciò precipitosamente mentre iniziava ad alzarsi.

"No, tranquillo, te l'ho detto, resta qui," lo interruppe Harry arrossendo.

"Oh, ok..." rispose Draco facendo finta di non essersi accorto degli occhi bassi e delle guance imporporate dell'amico. Almeno a sensibilità era migliorato.

Per un po' rimasero in silenzio, godendosi la tranquillità e la presenza reciproca, paghi di quella pace che si faceva via via più rilassata.

Essendo ormai metà marzo e trovandosi piuttosto a Nord, la neve era ancora massicciamente presente nel paesaggio. Imbiancava i prati, faceva bella mostra di sé sui rami spogli degli alberi al limitare della foresta e rimaneva abbarbicata a ogni più piccolo anfratto, ammantando tutto di gelida morbidezza.

Harry sembrava impegnato a scrutare lontano, perso oltre il limitare del visibile e chissà in quali pensieri. Così Draco sobbalzò quando l'amico cominciò a parlare.

"Mi piace la neve," sussurrò Harry. "Copre tutto e fa diventare belle e diverse anche le cose brutte."

Draco lo osservò con la coda dell'occhio, poi decise di rispondere a quell'inizio di conversazione. "Però le cose sotto la neve rimangono le stesse. E quando si scioglierà, tornerà tutto come prima."

L'altro sembrò riflettere, ora incerto, prima di replicare. "Forse no. Chi lo sa?"

"Harry... le cose non cambiano solo per un inverno sotto ghiaccio."

"E le persone?"

La domanda dell'amico sulle prime spiazzò Draco, che comunque si riprese in fretta. "Nemmeno le persone," rispose, "semmai peggiorano." disse quasi fra sé, sconsolato.

"Ne sei sicuro?" insistette il Gryffindor, ma senza cattiveria. Pareva proprio che volesse sincerarsi di una teoria, più che intavolare una discussione.

"No, non sono più sicuro di niente," sussurrò lo Slytherin. Aveva intuito dove andava a parare il discorso, ma non si sentiva abbastanza forte da affrontarlo, non ancora, non proprio con Harry.

"Le persone cambiano, Draco. Tu sei cambiato."

"No, io..." cominciò, ma Harry lo interruppe cocciuto.

"Sì, è così, e lo sai."

Prima di replicare, Draco trasse un respiro profondo, sapendo bene che l'altro ragazzo non gli avrebbe permesso di chiudere il discorso facilmente. Poi: "Prima parlavi della neve, Harry, e di quel che puoi trovarci sotto. Con le persone è lo stesso, possono indossare abiti diversi ma la loro pelle rimane la medesima." Sollevò lentamente il braccio sinistro, slacciò il polsino della camicia e tirò quella e il maglione fino al gomito, lasciando l'avambraccio pallido a stagliarsi contro il grigio scuro delle mura, scoprendo il tatuaggio. "Questo rimarrà sempre un terribile marchio nero sulla mia pelle bianca."

Harry non sapeva cosa ribattere, ma conservava ancora l'aria di non volersi dare per vinto.

"Quello che vedo io," proseguì Draco stancamente, "sono i soliti colori di sempre, anche se la cappa gelida del Signore Oscuro non ci ricopre più. Tu hai la tua sciarpa rossa e oro, io la mia verde e argento. Neve o meno, resteranno sempre i nostri colori." Fece per alzarsi e la sua mano sfiorò quella che Harry aveva appoggiato per terra fra loro due. Draco sentì una scossa attraversarla e la ritrasse di scatto. Eppure era certo che l'amico non avesse fatto alcuna magia o l'avrebbe percepita anche col resto del corpo. Quando rialzando gli occhi incrociò quelli verdi, ne ebbe la conferma, perché l'altro era stupito quanto lui.

E poi, finalmente, li vide. I colori di Harry.

La sua pelle chiara e dorata, quei capelli corvini in cui sentiva all'improvviso di voler affondare le dita, gli occhi smeraldo e limpidi, con le ciglia lunghe e nere. Con la coda dell'occhio intravide una mano di Harry che si alzava, si allungava verso i suoi capelli d'argento ossidato, la pelle d'avorio del suo viso.

E alla fine capì che al mondo c'erano davvero tante cose sotto il colore bianco della neve, tante sfumature da scoprire.

Come quelle che gli stavano riempiendo la vista in quel momento, con la mano di Harry che si avvicinava alla sua guancia, il nero puntinato di stelle oltre il viso sempre più prossimo dell'amico, il brillio emozionato di quegli occhi che non pensava avrebbe mai potuto osservare così da vicino.

I colori cominciarono a fondersi fino a perdere consistenza ed essenza, creandone uno nuovo e vibrante, vivo come si stava sentendo Draco in quel momento, dopo tanto tempo, con la pelle percorsa da scariche elettriche di gioia e anticipazione e paura e...

Le labbra di Harry si poggiarono timide alla sua guancia, ristettero un attimo e sparirono, per tornare a toccare la punta del suo naso e un po' più giù, le sue labbra dischiuse per la sorpresa, da cui i respiri uscivano brevi e veloci o rimanevano intrappolati per qualche istante, sospesi.

Quando Harry lo baciò di nuovo, più a lungo, più temerario, Draco si sciolse.

Doveva aver portato una mano fra i capelli neri e l'altra sul fianco dell'altro, ma non ricordava quando, e non gli importava scoprirlo. Aprì gli occhi, chiusi inconsapevolmente, e non riuscì a distinguere nulla, così abbassò pigramente le palpebre fino a socchiuderli e si abbandonò del tutto al languore che lo stava invadendo.

E poi sorrise.

Sorrise nel bacio, mentre con la coda dell'occhio vedeva la mano di Harry riprendere a muoversi pigramente, a dirigere con la bacchetta le due piccole costellazioni e giocare con le luci fatate, smontando i disegni, scomponendoli e riformandoli fino a fare avvolgere il drago attorno al gigante, come a rappresentare loro stessi e le loro braccia e gambe che si intrecciavano morbidamente.

Ma Draco sorrise finalmente anche col cuore, si concesse di chiudere nuovamente gli occhi, assaporando Harry e godendosi il bacio, sentendosi al sicuro, protetto, amato, mentre le stelle immote brillavano inconsapevoli e restavano dolcemente a guardare.

 

- Fine -

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Lyrael