Dal primo capitolo.
Sullo schermo apparse l’iniziale del SUO nome, ancora una volta dopo tanto tempo.
“Sei bellissima. Non sai che ti farei. Ti aspetto al rustico a cerimonia conclusa.”
Nessun “ciao”, nessun “come stai?”, niente.
Non era freddezza o insensibilità.
Lui era così, appariva come il buio e la notte d’inverno, improvvisamente.
Sorrisi al pensiero che l’avrei rivisto. Avrei potuto toccarlo ancora e ancora, avrei potuto respirare il suo profumo, sarei stata sua di nuovo.