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Autore: ispiratadallaluna    31/03/2008    1 recensioni
questa storia parla di valentina una ragazza innamorata di un ragazzo di un anno più grande di lei ormai da un anno... lei continuerà a guardarlo entrando spesso in conflitto con la sua migliore amica cristina che non smette mai di dirle di lasciar perdere... beh mi raccomando recensite...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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L’estate era ormai alle porte …
Gia da tempo l’aria era diventata più calda e primaverile ... finalmente l’inverno era passato … erano finiti quei giorni bui trascorsi senza vedere il sole mentre tu eri semplicemente seduta al tuo solito banco, posto in fondo alla stanza …
Finalmente anche quel sogno che sembrava così lontano si stava avvicinando … la fine della scuola ormai era vicina …
Ormai in classe tutti avevano cominciato a fare il conto alla rovescia … alcuni addirittura si erano azzardati ad attaccare un piccolo calendario per poter depennare ogni giorno uno di quei numeri in neretto e procedere quindi con il conto alla rovescia …
Il sole splendeva più che mai quel giorno … sembrava di essere ad agosto no a metà maggio … in una di quelle panchine appena riverniciate di un colore sul salmone che non piaceva a nessuno di quella scuola , stava una ragazza con i capelli ricci castani e gli occhi scuri … non era la prima volta che la ragazza si metteva in quel preciso punto … e non era solo un caso …
La ragazza si sbottonò i piccoli bottoni ai polsi di quella camicia bianca che indossava e si sistemò i capelli ricci dopo di che senti qualcuno avvicinarsi …
Si voltò e vide in piedi davanti a lei una ragazza magra e alta che le sorrideva … era la sua migliore amica cristina .
<< hey , vale perché non vieni all’ombra … fa molto caldo oggi >> disse cristina
<< no grazie … sto qui un altro po’ >> disse valentina
<< perché lo fai? >> chiese cristina diventando improvvisamente seria
<< fare cosa? >> chiese valentina
<< perché ti metti in questo maledetto punto ad aspettare qualcuno che non verrà?>> chiese cristina
<< ne abbiamo già discusso mi sembra >> disse valentina sbuffando leggermente
<< non importa … tu stai qui ad aspettare quello scemo che non ti merita! Non perdere tempo con lui … in molti vorrebbero mettersi con te lo sai! >> disse cristina tutto d’un fiato
<< non mi interessano le persone che si vogliono mettere con me solo perché sono brava a scuola >> disse valentina
<< questo non è vero! … comunque ci tieni troppo e lui non se ne accorge! Perdi solo tempo con uno così>> disse cristina
<< sarà … intanto io rimango qui … non me lo puoi impedire … ora scusami ma devo cominciare a perdere tempo >> disse valentina
<< come vuoi tu … la vita e tua in fin dei conti … ma ascoltami … lascia perdere Giuseppe! >> disse cristina prima di andarsene via lasciando valentina sola…
Giuseppe … quel ragazzo che le aveva rapito, senza accorgersene, il cuore a settembre e che era deciso a non restituirglielo … quel ragazzo con i capelli scuri e gli occhi chiari … quel ragazzo atletico che le passava davanti tutti i giorni senza sapere che lei avrebbe pagato oro pur di parlargli … già … sarebbe bastato anche un saluto per farla felice …
Si distese sulla panchina e chiuse gli occhi pensando a quel volto angelico e a quel bellissimo nome che aveva … Giuseppe.
Il giorno seguente come molti altri valentina e cristina non si parlarono come facevano sempre … anche durante le lezioni con un piccolo sguardo riuscivano a comunicare …invece ora non si parlavano forse più che altro per la paura di ferire più di come era già fatto l’altra .
Però un giorno accadde quello che aveva sperato sin dal primo giorno che quel ragazzo venuto da Siracusa arrivasse …
Valentina era seduta sulla solita panchina aspettando che uscendo dalla mensa passasse di lì … intanto da lontano osservava cristina intenta a leggere un libro all’ombra di una piccola palma che faceva abbastanza ombra da poter stare tranquilli per un po’ …
Spostò di nuovo lo sguardo sulla porta della mensa prima di distendersi sulla panchina e chiudere gli occhi … lacrime amare le solcavano il viso bagnandolo leggermente … perché doveva essere così complicato? Perché doveva affrontare tutto questo solo per un ragazzo? Era lei che si stava complicando la vita come diceva cristina? Lo doveva lasciare perdere? troppe domande poche risposte … la testa le scoppiava … aveva cercato di rispondere a quelle domande ma niente non riusciva proprio a trovare una risposta adeguata … che fare?
  
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