8# Casa.


Shirou gli prese il viso tra le mani, asciugando una lacrima sfuggita al volere del biondo.
Non aveva mai pianto davanti a lui. Era partito. Due lunghi anni.
Quella stupida università lo stava facendo penare, studiare medicina non era così facile.
Eppure Fubuki l’aveva aspettato. Aveva abbracciato il cuscino e si era fatto forza. Sarebbe tornato, prima o poi.
Quel giorno era arrivato, aveva aperto la porta e si era trovato sommerso dalle valigie ed un cappotto troppo largo per il suo proprietario.
Sentì le lacrime di Gouenji sulla sua guancia. “ Sono a casa” bisbigliò il biondo. L’albino si lasciò abbracciare. Quelle braccia. Quelle era la sua casa.


.:angolodellamalata:.
Scusatemi. Ero malata. Perdonatemi per il ritardo. 
Spero vi piaccia C:


Clau delle ChocoStorm_