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Autore: inlovewithdracomalfoy    05/10/2013    1 recensioni
(...) A metà serata entrò Daisy sbattendo la porta.
“RAGAZZE, Malfoy!!!” urlò, rossa in viso.
“Malfoy cosa?!” chiesero in coro.
“Vi ricordate cosa ha detto una volta Tracy? Malfoy l’anno scorso per fare gli esami aveva preparato quella pozione che ti fa ricordare tutto… come abbiamo fatto a non pensarci?”
“Aspettate. Aspettate.” Lily era preoccupata dall’espressione di gioia che si stava dipingendo sul viso delle sue amiche. “Non sappiamo se l’ha fatto davvero.”
“Infatti glielo chiederai tu.” Disse Daisy sorridendo.
Quando Scorpius Malfoy è la tua unica possibilità di scampare ad una punizione epocale.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Le note sono in fondo, buona lettura :)


Lily abbassò lo sguardo sul suo punch e ne bevve un bel sorso sperando la aiutasse a passare la serata più in fretta. Qualcuno gli si parò davanti.
“Vuoi qualcosa, Potter?” La Grifondoro alzò lo sguardo e deglutì.
“Stavo solo cercando di calcolare quante ne cambi alla settimana, in realtà.” Finse di essere calma.
“Questo ti disturba, per caso?” insinuò lui sedendosi sul basamento accanto alla ragazza.
“A me?” Lily sperò davvero che suonasse sarcastico.
“Vieni, balliamo, questo pezzo mi piace.” Disse Malfoy alzandosi di scatto e tendendole la mano.
“Non ho le scarpe.” Ammise la ragazza guardando in basso i suoi piedi scalzi.
Lui seguì il suo sguardo e lei mosse le dita come per salutare. Scorpius scoppiò a ridere. “Fa niente.”
La canzone era un vecchio lento delle Sorelle Stravagarie e il biondo Serpeverde le mise le mani sui fianchi, mentre entravano in pista.
“Dovresti mettermi le braccia al collo.” Osservò vedendo che Lily era in difficoltà.
“Oh. Già.” Borbottò lei eseguendo. Non era molto pratica.
Ballarono quel lento e poi un altro. La Grifondoro si aggrappava quasi a Scorpius, appoggiò la testa sulla sua spalla, respirando il suo odore di menta e sentendo le sue mani sulla vita. Mentre volteggiavano era pienamente consapevole che molti li stessero guardando, ma quando incrociò lo sguardo di Finn a bordo pista fu come un pugno nello stomaco. Si fermò di colpo.
“Scusa, io… un momento.” Disse, staccandosi immediatamente dal biondino e sparendo tra la folla. La faccia di Finn era scura come un temporale. C’era qualcosa che non andava.
Scorpius rimase in mezzo alla pista, ancora con le braccia a mezz’aria e l’odore della ragazza addosso. Andò a prendere un po’ di punch, assorto nei suoi pensieri. Quella tipa era davvero assurda.
 
***
Quando Lily arrivò al tavolo dove aveva visto il suo migliore amico, di lui non c’era traccia. Uscì nel porticato.
“Finn!” urlò nel buio. Rispose solo una civetta. “Finn!” provò di nuovo. Vide una sagoma sul basamento di una colonna. “Finn, ma dove ti eri…” disse avvicinandosi. Si accorse di diverse cose contemporaneamente. La prima fu che non era Finn. La seconda che erano due persone. E la terza che lei era senza dubbio il terzo incomodo. Sbuffando tornò dentro e corse da Astrid, che stava ballando aggraziata con Ryan l’ennesimo lento.
“Astrid, scusami…” ormai era sull’orlo delle lacrime. “Hai visto Finn?”
La ragazza sorrise. “Certo, è laggiù.”
 Lily seguì il suo sguardo e vide il suo migliore amico ballare con Sheila, le labbra incollate.
 
La Grifondoro prese dell’altro punch e andò a sedersi sulla scalinata, sollevata. Allora era tutto a posto. Quando lo aveva visto triste pensava fosse successoqualcosa, magari non trovava Sheila… invece era ok, stavano ballando. Perfetto. Sorrise, non aveva mai capito perchè Finn fosse ancora single, con il codazzo di ragazze che aveva dietro.
Si alzò, con un gemito si rimise i tacchi e tornò in pista, dove tutti si stavano scatenando sulle note allegre di un pezzo rock. Ballò con Josh, Ryan, e altri Corvonero, poi son suo fratello e Patrick, con Nick, un Tassorosso molto carino, ma la sua mente rimaneva al ragazzo seduto elegantemente su un divanetto con un flûte di Champagne in mano (tirato fuori da chissà dove). Non vedeva Bessie, ma era certa che fosse nei paraggi. Non era una che si perdeva le occasioni, lei.
Lily però lo sapeva che fare come voleva Malfoy era ciò che assolutamente doveva evitare. Come gli aveva già detto, lei non aveva nessuna intenzione di essere un suo trofeo polveroso da scaffale. Anche se non poteva fare a meno di pensare che Scorpius ci sapesse fare. Oppure Bessie aveva l’orgasmo facile.
Salì in camera prima delle altre, era esausta. Mentre passava per il quarto piano le venne voglia di entrare nel ‘suo’ bagno per guardarsi allo specchio.
Era già occupato. Malfoy si stava contemplando nella grande cornice dorata.
“Ecco come mai qui dentro c’è sempre il tuo odore, Potter.” Senza girarsi la vedeva nel riflesso.
“Non mi pare che comunque ti disturbi nelle tue attività.” Ribatté lei incrociando le braccia.
Scorpius era indignato. “Mi spii o cosa?”
“Forse. Ti infastidisce per caso?” Lily sorrise guardando il suo riflesso nell’altro specchio.
“Forse.” Malfoy era dietro di lei e le mise le mani sui fianchi come quando avevano ballato.
La Grifondoro mise le mani sulle sue e se le tolse di dosso piano. “Con me non attacca, Casanova.”
“Perché scappi? Sento quanto ti batte il cuore quando mi abbracci. Che problema c’è? Lasciati andare.”
“Per diventare la tua ennesima puttanella? Scordatelo. Forse mi piaci, forse no. Non farti strane idee. Buonanotte.”
Andandosene, sperava quasi che Scorpius la rincorresse. Ma lui non era quel tipo di persona, lui aspettava che lei tornasse sui suoi passi.
“Buonanotte Lily.” Disse piano, quando lei ormai aveva voltato l’angolo.
Gli costava ammetterlo, ma per un attimo aveva sperato che lei tornasse indietro.
 
***
Il cinque ottobre era sabato e, come da tradizione c’era la festa dei diplomandi, a cui la scuola augurava buona fortuna per l’ultimo anno scolastico. Tutti dovevano fare qualche scherzo ai ‘settimini’, in teoria. In pratica lo facevano solo quelli del sesto anno e pochi del quinto, quelli più piccoli avevano paura che si arrabbiassero e si limitavano a lanciare qualche Levicorpus nei corridoi.
 
“Ecco qua.” Lily sigillò con la bacchetta i gamberetti freschi nel piumone del fratello. “Stasera inizieranno a fare una puzza tremenda e lui uscirà di testa a cercare di capire da dove viene l’odore.” Rise.
Daisy aveva cucito tutte le gambe dei pantaloni dei jeans di Josh e Astrid aveva messo il sale nel barattolo dello zucchero lungo tutta la tavolata dei Grifondoro.
Scendendo a colazione Lily mandò un aereoplano-messaggio a Scorpius.
 
Ci vediamo nel posto che sai dopo colazione.
Lily
 

Malfoy era pigramente sdraiato nel suo letto a baldacchino, con le braccia dietro la testa leggendo un libro di Incantesimi che aveva trovato a Malfoy Manor. Quando ricevette il messaggio si infilò una canottiera grigia, dei jeans a caso, si guardò allo specchio e si passò una mano tra i capelli. Si lavò i denti con energia.
In quel momento Tracy entrò nella stanza senza bussare.
“Senti… stavo pensando che non ho niente da fare oggi. E neanche tu. Quindi potremmo…. Passare un po’ di tempo insieme…” disse protendendo le braccia,  afferrandolo per il passante dei jeans e trascinandolo dolcemente verso il letto.
“In realtà…” si oppose Scorpius “Io qualcosa da fare ce l’ho.” Disse cercando di evitare le dita della ragazza che gli stavano già slacciando il bottone dei pantaloni.
“Ma davvero? E non puoi posticiparla nemmeno per me?” chiese baciandolo sul collo.
Il biondo fece un respiro profondo. Lily lo stava aspettando. Tracy era sempre pronta a fare quello che lui voleva. Si alzò e si riallacciò i jeans con un sospiro.
“No, mi spiace.”
 Il ragazzo non andò subito al quarto piano perché sapeva che Tracy l’avrebbe seguito, per sapere cosa diavolo dovesse fare di così importante, quindi andò a prendere una fetta di pane tostato in sala Grande. Come previsto la ragazza bionda entrò un paio di minuti dopo di lui, e si sedette con nonchalance. Sentendosi un dio del depistaggio Scorpius mangiò in fretta e furia, si alzò e andò a lavarsi di nuovo i denti prima di dirigersi verso il Bagno.
 
Lily Potter era seduta sul ripiano di marmo dei lavandini ad aspettare leggendo un libro, quando Scorpius Malfoy entrò con un sorrisetto.
“Chiudi la porta Malfoy” sussurrò con voce dolce. “E vieni qui.”
Il ragazzo fece scorrere il chiavistello della porta di ingresso e si avvicinò alla Grifondoro.
“Wow, questa maglietta è piccola per te, o sbaglio?” disse giocherellando con la spallina.
Lily si alzò. “Hai ragione, forse è meglio se me la tolgo.” Si allontanò di un paio di passi e si tolse lentamente la maglietta, rimanendo in reggiseno.
A Scorpius si seccò la bocca.  “Eh vieni qui. Ti faccio vedere una cosa in cui sono bravo.”
“Davvero? Mi sembri troppo vestito ancora.” Disse lei piano, slacciandosi il bottone dei jeans.
“Rimedio subito. Pensavo volessi farlo tu, ma se la metti così…”
 Quando il ragazzo si tolse la maglia e i pantaloni, Lily rimase per un attimo a contemplarlo, prima di tirare fuori la bacchetta con un sorriso dolce.
Pietrificus totalus!” 

Ed ecco qui lo scherzo di Lily per Scorpius... ero in crisi su questo capitolo, l'ho riscritto più o meno venticinque volte! Ditemi cosa ne pensate :)
A presto, inlovewithdracomalfoy. 

  
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