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Autore: Danielle Petite    05/10/2013    1 recensioni
Cosa è successo a Sarah dopo la guerra magica? E' definitivamente finita con Draco? Cosa si prospetta per lei in futuro? Scopriamolo insieme attraverso il secondo ed ultimo volume di Blue Twister.
*Storia riscritta nel 2021*
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio | Coppie: Luna/Neville
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Blue Twister '
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Capitolo 21 

 

Giappone, Tokio, Laboratorio M.G.C. , 6:00 a.m.

 

I raggi del sole penetravano attraverso il soffitto di vetro e faceva già caldo, nonostante fossero le sei del mattino. Inoltre i vapori che emanavano i trenta calderoni fumanti non miglioravano l'ambiente. Ogni gruppo di ricerca era formato da tre medimaghi più i loro assistenti ma Draco, nel suo gruppo, era l'unico ad averne uno. La sua divisa era zuppa di sudore e continuava a strofinarsi la fronte con la manica del camice, si fermò qualche secondo per prendere una boccata d'aria e notò che i suoi colleghi non se la passavano meglio di lui. Una donna poco distante da lui aveva i capelli ritti in testa ed un'espressione disgustata mentre cercava di schiacciare degli scarafaggi, Andres era concentratissimo sulla fiamma con i suoi ricci grondanti di sudore, poteva contare le goccioline che finivano sul pavimento. 

«Tutto bene?» gli chiese Halina, la donna russa che aveva conosciuto al banchetto. Gli si avvicinò così silenziosamente che non percepì la sua presenza fin quando non parlò.

«Si…a te come va?» Era una bellissima donna senza alcun dubbio, ma aveva qualcosa che spingeva Draco a non darle troppa confidenza.

«Oh tutto male…nel mio gruppo ci sono due idioti» Draco seguì lo sguardo di Halina verso la sua postazione e vide un vecchio che sonnecchiava su una sedia e un ragazzo che aveva circa la sua stessa età con gli occhiali e il viso pieno di brufoli.

«Capisco…» disse.

«Peccato che non possiamo lavorare insieme…» prese a giocherellare con la sua cravatta «…noi due…». 

Il suo sguardo trasudava malizia e Draco si sentì strano, come attratto da lei. Si ritrovò a fissarla negli occhi, così scuri ma limpidi. Lei gli sussurrò qualcosa all'orecchio e gli mise una mano in tasca.

«Etciùùùùùù!» Draco si voltò di scatto a quel suono e fu come essersi risvegliato da un sogno. 

«Già…ora se vuoi scusarmi torno a lavoro…» si accorse che quasi le stava addosso.

«D'accordo…arrivederci…Draco» lei si voltò colpendo il viso di Draco con i capelli, e tornò alla sua postazione ticchettando sul pavimento con i suoi tacchi alti.

Andò anche lui al suo posto e si beccò una clamorosa gomitata da Andres «Ahi!»

«Ci sei quasi caduto!» sussurrò.

«Sei stato tu a starnutire?» gli chiese Draco.

«Certo…mancava un soffio e te la sbattevi sul bancone…eri come ipnotizzato» disse schifato.

«Si…credo sia una mezza veela…» si ricordò che gli aveva messo qualcosa in tasca «Accidenti!» si colpì la fronte, era una chiave.

«Che hai?» chiese preoccupato.

«Nulla…nulla» lasciò ricadere la chiave in fondo alla tasca e si concentrò sul suo lavoro.

Era già un mese che Draco risiedeva al Magic General Center di Tokyo.

 

Inghilterra, Londra, Malfoy Manor, 12:00 a.m.

 

Narcissa era seduta davanti ad una scrivania con in pugno una piuma intinta in inchiostro nero come la pece.

«Scrivi a nostro figlio?» chiese Lucius sbirciando il foglio di pergamena che aveva sua moglie davanti.

«Si…o meglio ci provo…» Narcissa aveva il viso stanco, stressato, mentire a suo figlio era una cosa che detestava fare «E' passato già un mese…» pensò ad alta voce.

«Parlerò con il Direttore, gli chiederò di ritirare Draco dal Congresso…» avrebbe voluto risolvere quella situazione e vedere sua moglie di nuovo felice.

«Non puoi farlo…è una carica importante…e dopotutto Sarah non è in fin di vita…» 

«Si, ma vorrebbe sapere di stare per diventare padre» cercò di insistere.

«Lei ha deciso di dirglielo da vicino…e non le do torto sinceramente» disse sorridendo.

«Mi nascondi qualcosa?» chiese aggrottando le sopracciglia.

«No, è solo che stavo ripensando a quando ti ho detto di Draco…» rise di nuovo e vedendo che lui non capiva continuò «Vedere la tua reazione è stata una cosa impagabile»

Capì e sorrise anche lui ricordando l'evento. 

 

Una giovane e bellissima Narcissa era di fronte a lui in camicia da notte. Si era sentita male durante il sonno e lui rimase fuori la porta del bagno preoccupato e indeciso se portarla in ospedale o meno.

Gli stava sorridendo e aveva le mani appoggiate in grembo.

«Come ti senti?» le chiese accarezzandole il viso.

«Sto bene adesso…mi è passato tutto» rispose dolcemente.

Si rilassò e l'abbracciò.

«Però…potrebbe capitarmi di stare di nuovo male…» disse tra le sue braccia.

«Perchè? Cos'hai?» la guardò negli occhi preoccupandosi di nuovo.

«Aspetto un bambino…» 

Scosse la testa per l'incredulità e lei continuò «…diventerai padre Lucius!»

Passò qualche secondo in cui rimase immobile assorbendo la notizia e passarono giorni alla fine della sua euforia.

 

«Ahahaha e ricordi che mangiasti tutto il burro d'arachidi quella sera?»

«Ahahah si che lo ricordo…» Lucius baciò sua moglie e lei ricambiò con un largo sorriso.

«Sono felice che ci siamo buttati il passato alle spalle..» capì che si riferiva a Lord Voldemort.

«Anche io…e non vedo l'ora che arrivi il nostro nipotino»

«Nipotino? Sarà una femmina!» esclamò decisa.

«Stasera si saprà vero?» chiese alludendo alla festa che aveva organizzato Sarah per sole donne.

«Si, ed è meglio che vada a prepararmi adesso…spedisci tu la lettera tesoro?»

«Certo vai pure»

Attese che sua moglie si chiuse la porta alle spalle, poi prese il foglio di pergamena ed annotò qualcosa in fondo prima di arrotolarlo e portarlo al gufo postino.

 

 

Francia, Villa Moreau, 10:00 p.m.

 

A Villa Moreau le luci erano tutte accese e molte voci femminili provenivano dall'interno.

«Sarah! Siediti qui al centro su!» Sam l'aveva spinta sul divano e lei si lasciò andare su esso ridendo alle battute di Luna.

«…E poi un cucciolo di ricciocorno mi è spuntato dalla borsa all'improvviso e…»

«Oddio Luna e come era finito nella borsa?» chiese Mary, la collega di Sarah.

«Dai basta vediamo Sarah che apre i regali!» le interruppe Margaret.

«Grazie a tutte ma non dovevate…davvero…»

«Non dire così! Per noi è un piacere!» esclamò Lucy col pancione. Il suo sì che era un bel pancione, Sarah un pò si vergognava del suo pancino appena accennato rispetto al suo che era enorme. Nonostante si erano perse di vista per quasi due anni Sarah non ci trovò nulla di strano nell'invitarla per l'annuncio del sesso del suo bambino. 

Al terzo mese di gravidanza le streghe possono usare un incantesimo per scoprire il sesso del nascituro e la tradizione vuole che la mamma scelga una delle donne presenti per praticare l'incantesimo, come una sorta di benedizione. Solitamente vengono scelte le donne che non hanno ancora avuto figli e lei aveva ben chiaro a chi chiedere. Chi praticava l'incantesimo poteva udire la voce del bambino stesso che annunciava il suo sesso.

«Apri prima il mio!» Sam le ficcò in mano un pacchetto argentato e tutti gli occhi si puntarono su di lei.

«Ok…vediamo un pò cos'è…» scartò il regalo e lo mostrò a tutte. Era un biberon molto carino di colore rosso «Prova a metterlo in bocca!» suggerì Sam.

«Io?» chiese tra le risa.

«Certo!» rispose ridendo con gli altri. Sarah acconsentì visto che si stavano divertendo e lo avvicinò alla bocca. Passò qualche secondo che non successe nulla poi improvvisamente si sentì una musica dolce provenire dal biberon.

«Oooooh» esclamarono in coro Narcissa e Margaret «Anche Draco ne aveva uno di quelli…non lo lasciava mai» risero al pensiero di Draco con un biberon canterino.

«Ok ora apri il mio!» disse Lucy indicando un piccolo pacchetto sul tavolino di fronte a lei. Sembrava un libro dalla forma.

Scartò anch'esso e si stupì. Era un diario con la copertina in cuoio su cui erano incise delle frasi "La crescita del mio bambino, Diario di una mamma"

«Su questo puoi scriverci tutte le cose che farai con tuo figlio, in futuro sarà un bel ricordo» disse Lucy.

Sarah si alzò e l'andò ad abbracciare. Le sussurrò all'orecchio «Grazie è meraviglioso»

Aprì gli altri regali. Luna le ragalò un serie di libri per bambini, Marie un peluche a forma di orsetto, Margaret una copertina fatta da lei e da Elle, Narcissa invece le diede una busta. Quando la prese in mano si aspettava che fosse leggera invece sembrava contenere un pezzo di ferro.

«E' la chiave del Manor…ora puoi entrare ed uscire quando vuoi, lo sai che Lucius sta facendo la vostra stanza…»

Rimasero tutti a bocca aperta.

«Signora Malfoy io…»

«Chiamami Narcissa adesso, o Cissy se preferisci» le prese la mano e sorrise.

«Oooh Sarah che fortuna! Mia suocera è una persona infernale!» disse Sam rovinando l'atmosfera.

«Sam! Sccch!» la rimproverò Lucy.

«Io…non so che dire…grazie di tutto…» arrossì ed aggiunse «…Cissy…» ebbe un tuffo al cuore dicendo quel nome ad alta voce.

 

Elisabeth era inginocchiata davanti al camino e la piccola Sarah stava giocherellando accanto a lei «Ehi Cissy! Che bello rivederti…»

Sarah si voltò per vedere con chi stesse parlando e vide un viso nel fuoco.

«Ti disturbo? Oh c'è anche la piccolina…ciao bella!» Sarah agitò la manina per salutare il fuoco.

«Non disturbi mai…»

 

Le vennero le lacrime agli occhi a quel ricordo che credeva aver rimosso. 

«Sarah stai bene?» le chiese Narcissa che era ancora di fronte a lei.

«Si,si..mi sono solo emozionata» disse strofinandosi gli occhi.

«Aaaah gli ormoni ahahahah» disse Lucy «Ti capisco bene» risero tutte di nuovo.

«Mi fate sentire esclusa!…anche io voglio un bambino!» esclamò Sam all'improvviso.

«Dovresti dirlo a tuo marito…» disse Margaret.

«Ho paura che dica di no» si confessò.

«Ci dovresti provare almeno…» disse Sarah ma fu interrotta.

«E' mezzanotte!» annunciò Elle.

Si zittirono tutte, era il momento dell'incantesimo e Sarah doveva dire chi l'avrebbe fatto.

«Allora…siete pronte?» 

«Si!» risposero in coro.

Attese qualche secondo per ripensarci bene. Voleva scegliere Margaret perchè lei non era riuscita ad avere un figlio, e forse le avrebbe fatto piacere annunciare il sesso del suo. Però, dopo ciò che aveva detto Sam…

Guardò per un'attimo Margaret e la vide sorridente. Il suo viso aveva delle rughe come il viso di Narcissa ma erano bellissime.

«Samantha!» disse tutto d'un fiato.

Si girarono tutte verso di lei e la videro sussultare.

«Vuoi che sia io? Sei seria?»

«Certo che sono seria!» Sarah si spostò al centro della stanza e tirò a se Sam «Non aver paura»

«E se sbagliassi l'incantesimo? Non sono brava in questo…lo sai Sarah…»

«Panico da palcoscenico Sam?» la burlò Lucy.

Sarah si mise di fronte a Sam e attese che lei fosse pronta. Rimasero tutte in silenzio mentre la videro estrarre la bacchetta e rivolgerla verso il ventre di Sarah.

Sam fece un respiro profondo e cominciò:

«Sed hic in lucem curiosa omnes amant te dic mihi si marem sive feminam pro vobis loquar»

Passarono dei minuti nella quale il cuore di Sarah batteva all'impazzata, e quasi riusciva a sentire anche i cuori delle altre. Il viso di Sam era concentratissimo ed attendeva di sapere. 

L'espressione di Sam finalmente cambiò e sorrise «E' una bambina»

«Siii!» «E' una di noi!» Sarah si lasciò andare e sorrise agli applausi e agli abbracci. Elle le abbracciava la gamba.

«Sai già che nome darle?» chiese Luna.

Ci rifletté su un secondo e decise quasi subito «Si…ma dovrò comunque sentire Draco prima…»

«Dai dillo!» la incitò Sam e vide che anche le altre attendevano.

«Elisabeth Malfoy» 

«Non credo che Draco avrà da ridire…è un bellissimo nome» disse Narcissa.

«E se me lo permetti…mi piacerebbe darle come secondo nome Narcissa…in fondo eri la migliore amica di mia madre…e sei sua nonna» Narcissa si portò le mani alla bocca e le sgorgarono le lacrime.

Le aveva dato del tu per la prima volta ed un pò si era sentita a disagio però lo aveva chiesto lei «Non piangere! Altrimenti fai piangere anche me!»

«No, no…non piangiamo nessuna delle due» si asciugò con un fazzoletto e ripresero i festeggiamenti fino a tardi.

 

 Giappone, Tokyo, Stanza 203 , 3:00 a.m.

 

Draco era nel mondo dei sogni già da parecchio ma fu interrotto da un rumore all'ingresso. Si svegliò di soprassalto e andò a controllare.

«Scusa Draco…non volevo far casino…» parlò un Andres spettinato e mezzo nudo.

«Non mi dire…hai preso la chiave dalla mia tasca?» disse con un ghigno.

«Si…tanto tu non l'avresti usata…vero?» aveva uno sguardo indagatore.

«Certo che no…ma non pensavo che volessi usarla tu…non mi sembrava il tuo tipo» 

«Ma l'hai vista? E' il tipo di tutti! Anche se è rimasta un pò delusa quando mi ha visto entrare…»

«Ovvio si aspettava me» disse andando al frigorifero per bere un po' d'acqua.

«…non è rimasta dispiaciuta dopo però….anzi…non voleva farmene andare via…»

«E perché sei tornato scusa? Rimanevi da lei…per sempre»

«Perché dovevo portarti questa…e poi ho un altro appuntamento per domani sera…» gli porse una lettera.

«Come l'hai avuta? Non è possibile che sia arrivata per via gufo…» disse Draco stupito.

«In realtà si, è arrivata via gufo…ma è un gufo che viaggia per metropolvere…»

Non ascoltò il continuo perché cominciò a leggere la lettera.

 

Caro Draco,

Ci manchi moltissimo, soprattutto a me e a Sarah. Quando sei partito ha avuto un piccolo collasso ma ora sta bene e non vede l'ora di rivederti.

Qui al Manor va tutto bene, tuo padre ha cominciato a coltivare un nuovo hobby ed è diventato un pò sereno anche grazie a Sarah. Passiamo molto tempo insieme, la invito spesso a pranzo o a cena e ci divertiamo. 

Spero che anche a te le cose vadano bene,

Con amore, mamma.

 

P.s. C'è una notizia importante che dobbiamo darti, cerca di venire il prima possibile. Lucius

 

Arrotolò di nuovo la lettera e la conservò nel comodino affianco al letto. Cos'era la notizia importante che doveva dargli suo padre?

Si riaddormentò tra mille dubbi con in mente il viso di Sarah.

 
  
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