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Autore: blejan    06/10/2013    5 recensioni
Momenti di vita ordinaria di esistenze straordinarie: la Interdimensional Magical Energy Security and Control Organization di tutti i giorni, tra ordinaria amministrazione e non.
Raccolta per la challenge “Slice of Life” di areon.
Genere: Avventura, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'I.M.E.S.C.O.: Chocolate Box'
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Prompt: 5 - BAGNO
Titolo: Surprising Cristalline
Autore: blejan
Fandom: Originale
Personaggi: Adriss, Alaros, Jvette, Cristalline, Riven
Genere: Fantasy, Avventura, Comico
Rating: Verde
Avvertimenti: nessuno
Lunghezza: 1148 parole




Surprising Cristalline


La prima volta che Adriss aveva ritirato il bucato da quella lavatrice, aveva fatto subito caso ai calzini, che invece di essere neri se ne erano strisciati fuori asciutti, verdi a pois rosa, su diverse paia di novelle e sottili gambette realizzate all’uncinetto: di chi fosse l’uncinetto, su questo non ebbe mai la sicurezza mentale di investigare.
Per non parlare della maglietta giallo marker di suo fratello, un tempo pezzo forte del suo guardaroba, ora rosa Schiaparelli, pezzo forte del guardaroba di Jvette.
Ricordò di aver passato lunghi istanti in contemplazione mistica del suo presunto operato, domandandosi quali oscure ed a lui precluse leggi governassero la dimensione del ciclo per i capi misti, riflettendo sul significato profondo dei propri pensieri, scritti a chiare lettere luminescenti sulla piatta e scura lavagna della sua mente sconvolta.
Hai compiuto un abominio.
Alaros gli aveva cerettato le sopracciglia nel sonno.
Sostenendo per altro, mentre il fratello sguinzagliava senza remore il suo incipiente istinto omicida per vendicarsi dei peli brutalmente estirpatigli dal volto, di essere stato oltremodo magnanimo nella selezione della punizione.
La vendetta era un piatto che andava assalito freddo.
Jvette gli aveva fatto le feste una settimana, viaggiando orgogliosa con la sua maglietta nuova e luminosa come un led.
Riven aveva riso fino ad avere una crisi respiratoria da insufficienza diaframmatica.
Occorre tuttavia specificare che non fu effettivamente colpa di Adriss: egli fu soltanto l’ennesimo bersaglio su cui si abbatté, crudele ed impietosa, la Legge di Murphy.
Non avrebbe mai potuto prevedere un risultato del genere essendo all’oscuro del passato tenebroso dell’elettrodomestico.

L’excursus fu piuttosto complesso ed iniziò anni prima, con l’evidente sorpresa che colse Adriss e Cristalline nel vedere Alaros inviperito correre per il parco dietro ad un colombaccio, il quale si era preso la libertà di soffiargli i cereali dello yogurt.
Ora, non fu propriamente l’avvenimento in sé a destare lo sbigottimento dei due ragazzi; il gemello aveva un’abbondante serie di variazioni comportamentali a cui si erano abituati, volenti o nolenti. Stava svillaneggiando vilipendi all’indirizzo del pennuto quando, passando su un tappeto di trifogli, era semplicemente scomparso, come fosse evaporato.
Ricomparve una manciata di istanti dopo, zompando in quella che credeva la direzione giusta per acciuffare il malvagio volatile, scapicollando invece nel verso opposto, in braccio a Cristalline.
Adriss aveva esaminato a lungo la zolla incriminata, girando intorno al punto attraverso il quale il gemello era stato inghiottito e rigurgitato; nel frattempo Cristalline aveva cercato di persuadere le dita di Alaros ad uscire dal suo naso senza asportare frammenti di preziosi etmoturbinati.

Con una manciata di fazzoletti arrotolati nelle narici che lo rendevano molto simile ad un tricheco ed i capelli bianco neve trapuntati di fiori rosaceo-violetti, Cristalline aveva considerato brevemente e senza apparente stupore che si trattava di un portale dimensionale in formazione: per le aspettative di vita umane assistere ad un simile evento era piuttosto raro, ma essendo longevo, aveva avuto modo di presenziare a simili fenomeni diverse volte ed aveva riconosciuto la variazione dell’energia.
- Si accumula e si arriccia, come una sciarpa annodata. Per fare un esempio che sia per te intelleggibile, Alaros. - aveva spiegato al gemello, operando su di lui grande violenza fisica per impedirgli di riprovare ad attraversare il portale e finire dove nemmeno il Karma aveva la benché minima voce in capitolo.
Ed essendo un drago, antropomorfo ma pur sempre un drago, la determinazione del suo metro e novanta e dei suoi ottanta chili di muscoli fu sufficiente ad indurre Alaros a desistere.
- Sei una creatura brutale. - Aveva gnaulato, dolorante.
Mai fidarsi dei ragazzi che portano i capelli raccolti in uno chignon con uno spillone.

Un portale in quella zona era pericoloso; un po’ per i bambini che rischiavano di passare dallo scorrazzare nel prato al vagolare sperso in qualche dimensione alternativa, un po’ per chi si stesse facendo bellamente gli affari propri in quelle dimensioni alternative e finisse a scorrazzare in un prato.
Fu proprio il gemello a suggerire di costruirci attorno.
- Non siamo troppo vicini al centro di Londra né troppo lontani dai nostri distretti. Potremmo usarlo per arrivare direttamente al museo e viceversa, come punto d’appoggio quando non dobbiamo passare per forza dall’IMESCO, senza dover sempre compilare papiri interminabili. Con queste orde di pargoli e vegliardi erranti, rischieremmo un cataclisma. -
Cristalline l’aveva rimirato con i profondi occhi color ematite, concordando in pieno: Adriss comprese che ogni tanto il sangue di elfo che condividevano riusciva, almeno in parte, a sopperire alla mancanza di connessioni neuronali efficienti.

Così, nonostante le abbondanti rimostranze del vicinato furente, il fazzoletto verde venne soppiantato da quella che ad oggi era casa loro.
Si fecero perdonare demolendo l’orrendo capannone che torreggiava a qualche isolato di distanza, sostituendolo con un auditorium polifunzionale, una mensa per i senzatetto ed un parco giochi che avrebbe fatto sentire il Prater di Vienna un vasetto di ciclamini.
In base alle rilevazioni che avevano ripetuto fino alla nausea, il portale avrebbe dovuto stabilizzarsi in quello che era il soggiorno, perciò fu l’unica stanza ad essere lasciata sgombra, per permettere al passaggio di completare la regolarizzazione.
Precedentemente all’allacciamento di gas ed acqua in cucina ed al montaggio delle porte, il primo luogo ad essere arredato fu il bagno.
Con, oltre a due lavandini, ben due lavatrici, in funzione della volumetria di biancheria attesa, essendo previsti sei futuri inquilini.

Differenti e contrastanti sono le leggende sull’identità del responsabile della selezione accidentale dell’opzione ‘Speculare’ della stampa del progetto della casa, che localizzò il portale, all’oscuro di tutti, in bagno; esattamente dentro alla lavatrice.
Perciò, dato che in seguito la casa rimase vuota per tre settimane e nemmeno Alaros o Riven ebbero l’idea di provare a centrifugarsi, il passaggio ebbe tutto il tempo di plasmarsi, fondersi e stabilizzarsi con l’elettrodomestico, trasformandolo in tutto e per tutto in un portale interdimensionale.

I ragazzi decisero di provarlo dopo il primo mese di permanenza ed un sacco di incidenti di lavaggio. Riven ed Adriss attendevano in soggiorno Jvette, che sarebbe dovuta arrivare dall’Istituto.
Alaros era rimasto a discutere animatamente con dei folletti in giardino e dalla finestra ne videro un paio svolazzare nel vuoto seguiti da espressioni decisamente pittoresche.

Cristalline era in bagno a farsi la doccia, tentando di scrostarsi di dosso del muco di gremlin particolarmente adesivo e tenace. La sua fu un’espressione da oscar nel momento in cui, uscendo dalla doccia in uno sbuffo di vapore caldo e biancastro, vide l’oblò dello sportello della lavatrice aprirsi con uno scricchiolìo.
La ragazza, emergendo stupefatta con un paio di calze lunghe fino al ginocchio a strati arcobaleno che giurò strenuamente di non avere indosso fino a pochi momenti prima, si trovò con le guance che andavano velocemente in fiamme a contemplare il fisico statuario del ragazzo-drago, che ghermì con fulmineo stupore una salvietta striminzita per coprire quello che le foglie di fico si prodigavano ad occultare con solerzia e pudore.




NdA : Salve creature! Ecco a voi un nuovo personaggio, Cristalline! Sicuramente Jvette è stata quella più contenta di averlo conosciuto ^^.
E cosa dire della lavatrice-portale dimensionale: tutti ne vorremmo una.
Per chi si stesse domandando quale tonalità sia esattamente il rosa Schiaparelli .
Lasciatemi le vostre impressioni, fatemi sapere cosa vi piace o non vi piace della storia fin’ora, cosa vi ha fatto divertire di più, sono tutti preziosi consigli che per noi writer sono indispensabili.

Ricominciando l’università il tempo mi scarseggia (parecchio), ma cercherò tra un problema ed un altro ad aggiornare ogni settimana, percui rimanete sintonizzati!
P.s.: gli etmoturbinati sono delle formazioni ossee all’interno delle cavità nasali (dei mammiferi) e sono conformate proprio come se fossero un turbine. Sono ricche di recettori olfattivi e di terminazioni nervose per captare ed analizzare gli odori. Questo per dare l’idea della profondità a cui sono arrivate le dita di Alaros XD.
See ya

blejan



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Istantanea credits: immagine da Radass
  
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