Luna non si degnò neanche di guardarlo in viso.
“Loony Loony, Loony Lovegood, presuntuosa Loony Lovegood…”
La ragazza socchiuse gli occhi, nel tentativo di ignorare la voce del ragazzo seduto dietro di lei.
Per farle dispetto, Malfoy, sotto lo sguardo divertito di Tiger e Goyle, si avvicinò cauto al suo orecchio, osservando attento i movimenti della Cooman.
“Come ogni Corvonero, presuntuosa è Loony Lovegood, come ogni Corvonero, sì, lei è una presuntuosa. Loony, Loony, Loony…”
La ragazza si decise a girarsi verso il ragazzo, il viso rilassato e gli occhi assolutamente calmi.
“Come puoi dire che io sia presuntuosa, Malfoy?” chiese Luna, la voce leggermente sommessa e flebile per non essere udita dalla professoressa.
Draco sorrise, di quel sorriso sardonico e strafottente che Luna ben conosceva.
“È risaputo, Loony, che tutti i Corvonero sono presuntuosi”.
La ragazza inarcò le sopracciglia, come se stesse pensando a qualcosa di incredibilmente interessante o come se stesse elaborando una sua teoria.
Draco chiese, irritato che le sue parole non avessero sortito l’effetto sperato:
“Cosa c’è Loony? Vuoi piangere, per caso?” Il suo tono di voce fece sogghignare i ragazzi accanto a lui.
Luna scosse la testa.
“No, Malfoy…” rispose, sicura di sé. “Stavo solo pensando che qualche Nargillo deve averti punto stamattina…”
Draco scoppiò in una risata sommessa, seguito a ruota da Tiger e Goyle.
Luna non fece una piega, rimanendo a fissare i tre ragazzi con flemma ammirevole.
Quando finalmente Draco riuscì a calmare la risata che gorgogliava nella sua gola chiese, ancora una volta strafottente:
“E cosa farebbero questi fantomatici Nargilli, Loony?”
La ragazza sorrise, un sorriso sincero e sicuro.
“Fanno diventare presuntuosi.”
Draco sbiancò.