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Autore: Benve    06/10/2013    9 recensioni
In questa storia ho voluto utilizzare Niall Horan, sconvolgendo un po' la sua persona.
Avrà anche delle PARTI ROSSE, avverto!
Spero vi piaccia! Un bacio!
Dal testo:
Dov’era finita l’intelligenza? E la cortesia? E la dolcezza?
Genere: Erotico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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[ ‘I just wanna feel real love fill the home that I live in.
'Cause I got too much life running through my veins.. going to waste.’ ]

- Robbie Williams.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
Francesca
 
Il suono sordo del portone che pian piano si richiuse mi distrasse. Capii presto che Niall era entrato e nessuno gli aveva dato il permesso.
<< Parlare?! Non dobbiamo dirci niente, quindi non disturbarti neanche a fare un altro passo. >> lo schernii. Niall abbassò lo sguardo per poi puntare nuovamente quell’oceano dritto su di me.
<< Francesca, se non lo facciamo impazzirò. >> per poco non gli scoppiai a ridere in faccia. Lui sarebbe impazzito?! Mi venne l’irresistibile tentazione di rendere omogeneo quel coloraccio su entrambi gli occhi, ma non mi sembrava il caso.. non davanti ai miei genitori.. anche se dopo quel “Stai zitta, puttana!” se lo sarebbe meritato.
Poi improvvisamente mio padre parlò, alzandosi dal divano sul quale era rimasto seduto fino a quel momento.
<< Ragazzo, mi sembra che mia figlia ti abbia espressamente fatto capire che non vuole avere a che fare con te. >> il modo in cui lo minacciò mi fece quasi paura. Mi voltai verso mio padre che si stava avvicinando a noi.
<< Sua figlia le ha detto che cosa ha fatto? Che cosa mi ha fatto? >> Niall si azzardò a prendermi in giro, con quel suo tono accusatorio pronto a puntare il dito verso gli altri. Per giunta lo stava facendo con mio padre e non lo conosceva, affatto.
<< Niall.. >> sbottai con un filo di voce, pizzicandomi gli occhi con due dita.
<< Niall un cazzo. >> fece lui, evidentemente incapace di sopportare un attimo di più quella merda di situazione.
<< Modera le parole, non permetto a nessuno di parlare alla mia bambina in questo modo. Se cerchi rogna veditela con me. >> Mio padre era ormai vicino al mio ex fidanzato, mi spaventò che fossero più o meno della stessa altezza. E se Niall avesse alzato le mani su di lui?
D’impulso mi spostai verso mia madre e la pregai di portare mio padre a mangiare qualcosa fuori casa, quindi presi una mano del biondo e strattonandola lo invitai a seguirmi. Mia madre obbedì e cercò di portare via mio padre. Niall, che non voleva saperne di seguirmi, continuava a sostenere lo sguardo intimidatorio di mio padre, fregandosene del rischio che poteva correre.
<< Non esiste, non la lascio con uno che si fa ridurre un occhio in quelle condizioni, chissà cosa è capace di farle! >>
<< Fidati di me papà, ci conosciamo da tanto tempo ormai. >> la mia voce quasi si ammorbidì nel finire la frase. Di sicuro ogni persona presente aveva creato una sua interpretazione di ciò che avevo appena detto. E io che cercavo solo di tranquillizzare mio padre.
Mia madre prese la sua borsa e finalmente insieme al marito uscirono, lasciandoci completamente da soli. Non essendomi accorta di avere ancora la mano di Niall nella mia la lasciai bruscamente, guardandolo negli occhi.
Silenzio.
Il suo respiro affannato.
<< Chi ti ha ridotto così? >> bisbigliai sostenendo il suo sguardo.
<< Zayn. Ieri notte. >> blaterò cercando di sorvolare l’accaduto, si toccò leggermente il rossore dello zigomo.
<< Oh.. >> dissi senza voce. Zayn l’aveva conciato per le feste.. l’aveva fatto quando ormai io me ne ero andata e nessuno si era preso la briga di dirmi niente.
<< Stanotte non ho chiuso occhio dal dolore.. >> parlò ancora, senza il mio permesso.
<< Posso immaginare. >> risposi, stranamente tranquilla.
<< Non mi riferivo solo all’occhio. >>
Deglutii. Nemmeno io c’ero riuscita.. ma non glielo avrei mai detto.
<< Ho visto Harry stamattina. Era con Danielle. >> fece. Che cosa stava cercando di dirmi?
<< Non mi sembra il ca- >>
<< Si dice in giro che stiano uscendo da due settimane. >> disse vacuo.
<< Seriamente? Non lo sapevo. >> cercai di mascherare la mia sorpresa. Harry che usciva con qualcuno per più di due giorni? Questa mi era nuova.
<< Già. Nemmeno io me l’aspettavo. >> abbozzò un sorriso, che gli morì dopo un secondo sulle labbra. Ora mi sorrideva pure? Non esiste proprio. Intervenni immediatamente.
<< Ha smesso di considerare le ragazze come le sue puttane. Sai, forse dovresti prendere esempio da lui. >> La mia affermazione lo colpì dritto e rimase a bocca aperta.
Silenzio.
<< Ascolta, non volevo, mi è uscito d’impulso. >> si giustificò, poi.
<< Non mi interessa in che modo ti è uscito, il problema è che lo hai detto. E io non sono ciò che mi hai urlato. Non sono una puttana, come ve lo devo dire?! >>
<< Francesca, ti preg- >> mi sfiorò un braccio con delicatezza.
<< No, ora mi ascolti, Cristo santo! >> mi scaldai spostandomi dal suo lieve tocco << Sia tu che Harry mi avete dato della poco di buono. Da Harry potevo anche aspettarmelo.. ma da te, Niall.. da te no, cazzo! Eri il mio ragazzo, come hai potuto darmi della sgualdrina? >> lo fissai, i miei occhi due palle di fuoco. Lui non disse nulla. Mi lasciai cadere stancamente su una sedia vicina e mi portai le mani sul viso.
<< Per un dannato bacio. Uno scambio di saliva. Quindici fottuti secondi al massimo. Sai benissimo cosa è un bacio, sai che oltre a quello passionale c’è anche quello dato per nessun motivo. Lo sai cosa è una puttana, vero? Una puttana la dà per la strada per guadagnarsi da vivere. Tu invece sei convinto che ci sia stato altro.. e io non so come farti capire che ci siamo solo baciati. >> ero ormai all’orlo della disperazione e non sapevo più se mi sarei salvata, se insieme avremmo ritrovato la superficie di quell’oceano maledettamente troppo scuro. Niall sembrò quasi ignorarmi.
<< Sono venuto qui per chiarire. Mi sono posto una domanda alla quale non voglio rispondere, non posso rispondere, adesso la faccio anche a te. >> inspirò forte << Cosa succederà adesso? >>
Sbattei due volte le palpebre. Che cosa sarebbe successo? Amavo ancora Niall, dopo quelle brutte parole e anche dopo essermi odiata tanto. Che ne sarebbe stato dei mesi trascorsi insieme? Avevamo discusso, ero quasi rimasta incinta, avevamo fatto tante volte l’amore, ci eravamo ubriacati insieme tante volte, le mie mani avevano colpito la sua faccia in svariate occasioni e lui mi aveva spezzato il cuore in altrettante, si era comportato da marito geloso, mi aveva proibito di guardare anche solo con la coda dell’occhio Harry, aveva detto di essere cambiato e me lo stava facendo capire ormai da tempo. Non dava fastidio più a nessuno a scuola, lui e gli altri avevano smesso di importunare le ragazze e di andare a spiarle nei bagni, aveva addirittura cominciato seriamente a studiare lo spagnolo. E io? Io che avevo fatto? Ero cresciuta con lui? O magari ero ancora una bambina nonostante avessi superato la maggiore età? Cosa era cambiato in me? Tante domande e altrettante risposte mi frullavano nella testa, ma solo di una ero veramente sicura. Io non avrei mai lasciato perdere Niall. Non esisteva, non potevo pensare di vivere senza di lui al mio fianco. Io volevo lui e nessun altro.
<< Allora? >> sussurrò impaziente.
Allora? Allora deglutii e mi considerai pazza per quello che mi venne in mente di fare. Lo guardai insicura e alzandomi dalla sedia mi avventai su di lui, le mie mani sul suo volto, le sue immobili lungo i fianchi. Senza una ragione le mie labbra cercarono le sue, come si cerca un tesoro nell’oceano.
Successe che improvvisamente si staccò da me e confuso mi guardò. Io ansimante ricambiai lo sguardo.
<< Perché l’hai fatto? >> sussurrò, lo sguardo indecifrabile.
<< Non lo so, forse perché ti amo troppo. >> dissi tutto senza pensarci. Infondo era quello che avevo fatto negli ultimi dieci minuti. Non pensavo quando ero con lui.
<< Mio Dio.. Io.. >> disse senza voce.
<< Scusa. >> soffiai, abbassando la testa.
Silenzio.
<< Forse dovrei andarmene. >> A quelle parole mi crollò il mondo addosso, ancora e ancora. Era palese che non mi amava più. Avevo avuto la risposta, l’unica che davvero mi serviva.
<< Va bene. >> sospirai tornando a guardarlo, quindi annuii debolmente.
Era la prima volta che non riuscivo a capire Niall. Mi sembrò strano, mi sentii una fallita. Allora lo avevo perso per sempre?
Mi guardò un’ultima volta e si voltò, raggiungendo l’uscio. Trattenni in una morsa tra i denti il labbro inferiore per non piangere. Non potevo credere che Niall aveva già deciso. Ciò che mi parve ancora più ingiusto è che lui aveva deciso per entrambi. E io non ero pronta a dirgli addio per sempre.
Aprì la porta leggermente e io indietreggiai di poco, pronta per andarmene in camera.
Il momento che seguì quei pochi secondi mi sembrò il più strano mai vissuto.
Niall richiuse la porta ed era ancora voltato di spalle, quando si girò e serrando la mascella mi guardò. Non seppi decifrare il suo sguardo, figuriamoci il mio. Capii solo quando dopo essersi precipitato a grandi passi verso di me implorò qualcosa di tacito sulla mia bocca.
Non c’era logica, nessuna spiegazione, solo le mie mani tra i suoi capelli e le sue, pretenziose, sui miei fianchi. Mi fece aprire la bocca e con forza infilò la lingua alla ricerca della mia. Mi erano mancati i nostri baci, la sua incredibile forza, il profumo che emanavano i suoi capelli se sfregati nel modo giusto. Gemetti quando passò una mano sul mio fondoschiena e con esperienza lo palpò.
<< Niall.. >> gemetti ancora.
<< Francesca, te lo ripeto per la seconda volta, se non lo facciamo impazzirò. >> ansimò fuori controllo.
Ciò che disse mi mosse qualcosa dentro, quella voglia pazza di fare l’amore, quello che era amore solo se fatto con lui.
Infilò le mani sotto la mia maglia, sbadatamente ancora quella del pigiama rosa confetto che indossavo dalla mattina stessa, e un brivido mi percorse la schiena.
<< A-aspetta, la.. mmhh.. la domanda.. >> riuscii a chiedergli.
<< Cosa succederà adesso? Adesso faremo l’amore. >> mi guardò lascivo. Un brivido al basso ventre mi fece sussultare.
<< Parlavo del dopo.. >> blaterai.
Niall non rispose e tornando a baciarmi provò a capire se di nuovo sarebbe stato in grado di amarmi.
Mi staccai dolcemente e sorridendogli lo presi per mano. Lo guidai verso la mia stanza ma lui sembrò contrariato.
<< Voglio farlo nel letto dei tuoi. >> fece roco.
<< Sei impazzito?! Non ci pensare nemmeno. >> strabuzzai gli occhi. Mi ero dimenticata quanto diventasse porco in quelle situazioni.
<< Eddai! >> fece la faccia da cucciolo.
<< No. Andiamo. >> Lo spinsi in camera e una volta chiusa la porta me lo trovai dietro.
Stavamo per fare l’amore dopo tanto, troppo tempo che non succedeva e mi sembrava la prima volta. Di nuovo.
Niall osservò il mio pigiama e sghignazzando si inumidì le labbra.
<< Che hai da guardare?! >>
<< Sei buffissima, per nulla sexy. >> Cosa?! ‘Ora glielo faccio vedere io.’
<< Adesso vedi come cambi idea. >> Incrociando le braccia sul ventre mi tolsi la maglia e una volta rimasta in reggiseno Niall non esitò a darmi ragione.
Dopo pochi minuti ci ritrovammo completamente nudi nel mio letto.
<< Giurami che.. mmhh… dimmi che non.. che non l’hai fatto con nessun altra dopo di me. >> gemetti dal piacere, affondando le unghie nelle sue spalle. Lui nel mentre affondava completamente in me.
<< Mio Dio… perché me lo stai chiedendo adesso? >> fece, con fatica, completamente sudato.
<< Perché è una tortura, sia per te che per me. Dimmelo, Horan. >> lo sfidai.
<< Te lo giuro. Adesso stai zitta, fammi concentrare.. >> ansimò. Io lo accontentai senza esitare.
Prese a baciarmi dolcemente sulle labbra e capii di essere sempre più sicura dei miei sentimenti. Niall aveva detto di voler fare l’amore con me e adesso lo stavamo facendo. Quanto mi era mancato, nessuno avrebbe potuto colmare il suo vuoto. Era il mio tutto, incredibilmente avevamo passato anche questa, eravamo più uniti che mai. Lo amavo più della mia stessa vita, lo percepivo nelle giornate piovose, nei film d’amore, nella cioccolata calda, nelle coperte, nella morbidezza del divano, nella cucina vuota, nel fruscio del vento primaverile, nelle giornate nere.
Passammo la serata a fare l’amore, la fame che ci attanagliava lo stomaco venne sostituita dalla voglia reciproca e dai gesti assecondati.
Erano le ventitre e zero due e la luce fioca dell’abat-jour illuminava il contorno del volto di Niall come fosse un angelo, io lo guardavo adorante, tra le sue braccia.
<< Ora te lo chiedo io, che hai da guardare?! >> rise.
<< Sei bellissimo, anche con un occhio nero. >>
Alla mia affermazione arrossì leggermente.
<< Niall Horan che arrossisce? Chi sei tu e che ne hai fatto del mio ragazzo? >> risi, lui mi seguì a ruota, poi rispose.
<< “Il tuo ragazzo” .. Suona bene. >> sussurrò.
<< Certo che suona bene. Io e te insieme suoniamo bene. Io non sono nessuno senza di te, il mio pugile preferito. >> Infilai il viso nell’incavo del suo collo e inspirai l’odore dell’amore appena fatto ancora impresso nella sua pelle.
Prese ad accarezzarmi con una mano i capelli, in silenzio, l’altra sulla mia schiena. Percepii il suo sorriso.
Ad un certo punto si mosse, facendomi spostare. Smosse la coperta e si alzò.
<< Dove vai? >> protestai.
<< Ho una leggera fame. Mamma Felling è già andata al supermercato questa settimana? >> chiese tranquillo, avviandosi verso la porta, bello, nudo come mamma l’aveva fatto.
<< Il tuo culo è una visione, amore. >> feci, maliziosa. Si voltò e mi lanciò un sorriso languido.
<< Lo so. >>
<< Mi porti un bicchiere di succo alla mela, visto che ci sei? Dovrebbe essere nello scaffale di destra. >> chiesi come una bambina.
<< Certo. >>
<< Grazie. >> mi rimboccai le coperte e socchiusi gli occhi, nell’attesa del ritorno del mio principe.
Prima di andarsene parlò ancora.
<< Fra? >>
<< Cosa? >> sussurrai dolcemente, senza aprire gli occhi.
<< Ti amo. >>
Aprii gli occhi e gli sorrisi, ebbi quasi paura che il mio cuore fosse in procinto di scoppiare per la troppa gioia.
Eravamo di nuovo insieme, io e lui, lui ed io. Noi.


























ALOHAAAAAA!
Come state bellezze?? :) Io bene! Sono tornata con il trentanovesimo capitolo e sto iniziando a pensare che tra poco potrebbe avvicinarsi la conclusione di questa storia infinita, questa storia in cui ne sono successe di tutte a tutti. No? Dovrà finire prima o poi. :'(
Torniamo a noi! Che ve ne pare del capitolo? Lo ho scritto di getto, è stata una cosa pensata e scritta, non avevo idea di cosa avrei scritto una volta finito il trentottesimo.. non come è stato per altri capitoli. Questa volta no.
Come avete visto è tutto un POV unico, interamente di Francesca. Il capitolo è esclusivamente Friall e chiedo perdono un po' per questo.. so quanto vi piacciano gli altri personaggi. Ci ho provato mentre scrivevo, ho provato a inserire altro ma mi sono accorta che non sarebbe stato lo stesso, proprio perchè appunto ho inserito la riconciliazione. Finalmente questi due sono tornati insieme! E come farlo in modo migliore se non perdendosi l'uno nell'altra a fare l'amore? Tzè, ho anche fatto la rima. LOL
Papà Felling per poco non uccide Niall.. ma il fatto è un altro.. che succederà ora che i due sono tornati insieme? Al padre starà bene questa cosa? RECENSITE, FATEMI SAPERE LE VOSTRE IDEE! :)
Sono felice che non mi abbiate abbandonata, e anche se le recensioni allo scorso capitolo solo state 6 io sono contenta lo stesso. Spero che crescano sempre di più, spero che mi farete sapere cosa ne pensate di questo capitolo e se siete felici di cosa è successo.
Vi aspetto, mi raccomando!! :)
Siete il mio cielo. <3
Alla prossima, un bacione, la vostra Francesca! xoxo
Ps. Vi lascio una foto. :)

 
 
 
   
  
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