Il principe Alessandro stava lì,fermo. Beatrice era accanto a lui e lo guardava con fare stupito. Alessandro era rimasto a pensare al futuro del suo regno e vedeva accanto a sè Beatrice,come sua moglie e sua regina ma la voce di Beatrice scacciò questi pensieri:
-"Mio signore sono tornata da lei,a trovarla,come le avevo promesso."
-"La ringrazio,Beatrice. Ma volevo rivederla per parlarle di una cosa abbastanza importante per me e per il regno."
-" Sono al suo servizio."
-Come lei saprà, mia madre nonchè l'attuale regina non è in buonissima salute e di conseguenza non è più in grado di governare. Alla sua morte,sperando che accadrà il più lontano possibile, sarò io il suo successore e quindi diventerò re. Ma ahimè,mi manca una donna, mia madre vuole che sposi quella Serena, che nasconde il suo corpo dai miei occhi regali e non si concede nemmeno al suo re. Il mio cuore,però,si è infatuato di te amor mio. Ti voglio nella mia vita,voglio che tu diventi la mia regina."
Alessandro non le diede nemmeno il tempo di rispondere e la baciò appassionatamente.
Beatrice lo scostò violentemente e gli diede uno schiaffo. Alessandro,furioso più che mai, la prese in braccio e la portò nella sua stanza costringendola a spogliarsi e la violentò.
Alla fine Alessandro si alzò dal letto,soddisfatto:
-"Adesso sarai la mia regina,con o senza il tuo volere."
Egli uscì dalla stanza e socchiuse la porta dietrò di sè.
Beatrice si rivestì, si sistemò e uscì anche lei da quella stanza del peccato.
Essa era stranamente tranquilla e soddisfatta. Uscita dal castello salutò Serena; la casta ragazza di cui Alessandro tanto parlò e andò avanti per la sua strada.
Serena,stupida dallo sguardo fin troppo soddisfatto di quest'ultima,la seguì e l'unica cosa che potè vedere fu Beatrice che si incontrò con uno sconosciuto e l'unica cosa che sentì fu: -" Ce l'abbiamo fatta,sento il potere nelle nostre mani!"