Non era Adam alla porta, ma Simon e sembrava anche fuori forma.
-Cosa ci fai tu qui?!- disse Rose.
-Cosa c'è ora ti do fastidio?-
-Mi avevi promesso che avresti smesso- disse lei,urlando.
-Lo so, ma ora sono cambiato- e mentre il ragazzo sorrideva Rose notò qualcosa di strano nei suoi canini, più lui la guardava più loro si allungavano.
-Non può essere...Queste cose non esistono!-
Ad un certo punto si sentì il rumore di una macchina e Adam scese dalla sua porsche.
-Adam!- urlò Rose.
-Che cosa sta succedendo qui?-disse lui andando ad abbraciarla e porgendole un sacchetto del Mac Donalds.
-Cos'è?-
-La tua cena...E ora mi dici cosa succede qui?-
-Simon è venuto qui ma io non lo voglio vedere...-
Allora Simon si intromise nella conversazione dei due.
-Allora è così che stanno le cose?Tra me e lui scegli lui?-
-Si Simon.Scusa!-
-Perchè ti scusi?!tanto non sopravviverà ancora a lungo...-
-Ahahahah...sei veramente stupido,dovresti guardare per bene le persone con cui hai a che fare...Adesso Rose fammi un piacere,vai dentro e aspettami-
-Adam,Simon è strano...-
-Lo so,ti fidi di me?-
-Si-
-E allora vai dentro-
-Va bene...-
Entrata Rose,Adam si voltò verso Simon e i suoi occhi diventarono rossi.
-Anche tu...-
-Si,Simon anche io...Ma ho qualche anno in più di te,quindi tu adesso te ne vai e la lasci stare...-
-Ahahahah...non essere ridicolo,sarai stato trasformato qualche settimana fa...Anche se effetivamente è molto strano come in presenza di Rose tu riesca a controllarti-
-In realtà sono stato trasformato 200 anni fa...Non so se ti conviene farmi incazzare-
-Oh...merda!-
-Scelta di parole molto azzecata,cosa hai intenzione di fare ora?-
-Me ne vado...Per ora- e detto questo Simon se ne andò molto velocemente.
Così Adam aprì la porta e Rose gli saltò in braccio.
-Stai bene piccola?-
-Si...Tu se come lui,vero?-
-Come hai fatto a capirlo?-
-I tuoi occhi hanno ancora delle leggere venature rosse-
-Me ne vado...Non credo che tu voglia stare ancora con me-
E così la mise giù e fece per andarsene ma lei gli prese il braccio e lo fece girare.
-Ma io non ti ho detto di andartene...-
-Ti fidi ancora di me?Non sei spaventata?-disse lui un po' scioccato.
-Un po' spaventata si...Ma mi fido di te,solo spiegami-
-Allora andiamo a sederci-
Così i due mano nella mano si diressero verso il divano.