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Autore: eppy    07/10/2013    10 recensioni
Harry Styles le aveva rubato pure l'anima. E se qualcuno le avesse detto che da un giorno all'altro si sarebbe ritrovata a sorridere guardando le loro dita intrecciate durante una passeggiata, che sarebbe annegata più di centocinquanta volte al giorno in quegli occhi troppo belli per poter essere descritti, e che avrebbe sentito le gambe cedere per ogni suo rassicurante sorriso, lei non gli avrebbe creduto.
Magari avrebbe rivolto lo sguardo al cielo sperando con tutto il cuore che un giorno o l'altro sarebbe almeno riuscita a guardarlo negli occhi dal vivo, anche per un attimo, le sarebbe bastato.
Essere oggetto delle sue coccole e attenzioni, essere stretta da quelle braccia muscolose, essere vittima consenziente dei suoi dolci, rudi, intensi, romantici, travolgenti e inaspettati baci...sarebbe troppo bello per essere vero, eh?
E infatti, è soltanto una finzione...almeno secondo quanto enunciato da quel contratto tanto squallido, quanto irrinunciabile.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'ultimo concerto che avrebbe ospitato la città di Los Angeles, era fissato per venerdì, si sarebbe svolto nel tardo pomeriggio con inizio previsto per le 19.00, e poi i ragazzi sarebbero rientrati in  albergo. Sabato dopo pranzo, avrebbero lasciato la città, diretti di nuovo a San Francisco.
Lo spettacolo fu come al solito straordinario, i One Direction riuscirono a far sognare a occhi aperti l'intero stadio, ancora una volta, diedero alle fan tutto quello che potevano offrirle, si sgolarono su quel palco cantando con grinta e infinita dolcezza, donando emozioni impareggiabili, e loro stessi si commossero di fronte a tutto quell'affetto incondizionato. Erano amati in ogni angolo del mondo, e questa non è affatto un'esagerazione.
Meg invece, aveva trascorso il pomeriggio in compagnia di Charlie, Jamie e Beth mentre i ragazzi erano impegnati nelle prove, questa volta avevano optato per qualcosa di più rilassante che svaligiare Hollypop, avevano deciso di restare a chiacchierare tra di loro, sedute nel giardinetto sul retro dell'hotel e sorseggiando una bibita fresca; la ragazza si trovava bene in loro compagnia, e le piaceva trascorrere un po' di tempo con quelle che in brevissimo tempo erano addirittura diventate sue amiche, e loro tre sembravano pensarla allo stesso modo, quindi ne approfittarono, dato che venerdì era anche l'ultimo giorno che avevano a disposizione per restare insieme. Il giorno dopo, le tre ragazze sarebbero tornate in Inghilterra, lei a San Francisco con i ragazzi, e non sapeva quando e se le avrebbe riviste.
Beh, messa così,  quelle poche ore sembravano essere le ultime che avrebbe trascorso in compagnia di Jamie, Beth e Charlie, e quello non poteva considerarsi esattamente un pensiero felice, anzi, le dispiaceva parecchio doverle salutare con la consapevolezza che quello fosse un addio, e non soltanto un arrivederci.
Le tre non erano a conoscenza della farsa, i ragazzi avevano spiegato a Meg, che quelle due teste calde dei manager gli avevano intimato di cucirsi la bocca e non dire a nessuno la verità, nemmeno alle proprie fidanzate, c'era già troppa gente a conoscenza dello spettacolino, e la posta in gioco era davvero molto alta per permettersi il lusso di rischiare di essere scoperti, quindi Liam, Louis e Zayn, avevano dovuto tenersi per sè ciò che sapevano, e anche Meg aveva fatto lo stesso, pur desiderando con il tutto il cuore liberarsi da quel peso e confidarsi con loro. Certo, c'era Emma, e ci sarebbe sempre stata, ma lei era in una situazione così delicata e particolare che necessitava di essere guardata negli occhi mentre raccontava ciò che provava per Harry, ciò che aveva sempre provato per quel ragazzo riccio, che con una nonchalance decisamente invidiabile, le aveva rubato pure l'anima.
Jamie, Charlie e Beth erano sicure che in qualche modo avrebbero rivisto Meg, per loro, lei era la fidanzata di Harry, e perciò, ci sarebbero sicuramente state altre occasioni per chiacchierare allegramente con un caffè in mano, o ascoltare i ragazzi a uno dei tanti concerti che avevano in programma, completamente rapite dalle loro voci, oppure svaligiare di nuovo il famoso Hollypop! Mentre per Meg quello era addio, a meno che le tre ragazze non si fossero presentate di punto in bianco a San Francisco, e il tutto entro le due settimane restanti enunciate dal contratto. Sarebbe stato davvero bello se fosse accaduto!

" Eccoci qua!" esclamò Liam varcando la soglia e finendo dritto dritto tra le braccia di Charlie, erano appena rientrati in hotel dopo il concerto, le prese il viso tra le mani e la baciò dolcemente, si sussurrarono qualcosa di incomprensibile e poi si strinsero forte; "dimmi che non è vero che domani te ne vai" Zayn era distrutto all'idea di dover salutare Jamie, le sarebbe mancata da morire come sempre "infatti non è vero, non vado proprio da nessuna parte" disse la ragazza passandogli una mano tra i capelli, lei era l'unica a cui Zayn permettesse di rovinargli il ciuffo "..fin quando lo vorrai sarò sempre qui" continuò, posando una mano all'altezza del cuore del ragazzo, lui la baciò di tutta risposta "allora resterai qui per sempre" le disse quando le loro labbra smisero di cercarsi. 
Qualche metro più in là, Meg ricevette un bacio sulla guancia e uno stratosferico sorriso da Harry, che subito sparì a farsi una doccia anticipando i suoi migliori amici, poi, con la gota ancora infuocata dopo quel tocco, abbracciò Niall salutandolo e trattenendosi a chiacchierare un po' con lui, mentre Louis e Beth ridevano a crepapelle, guardandosi con aria complice e mangiandosi con gli occhi. 

Meg rise e scherzò insieme al biondo dei One Direction, si lasciò prendere in giro dal ragazzo, che non aveva potuto fare a meno di notare la forma a cuore che avevano assunto i suoi occhi dopo quel semplice bacio sulla guancia, Niall aveva capito che lei non stava fingendo e non aveva mai nemmeno pensato di farlo, ancora prima che il  resto dei ragazzi se ne rendessero conto; Meg non seppe che dire, lo lasciò divertire e ridere della sua espressione facciale, dovuta sempre e quel benedetto bacio, e si trattenne dal gettargli di nuovo le braccia al collo mentre lui la prendeva in giro, semplicemente perchè ogni volta che si soffermava a pensare al fatto di poterlo considerare suo amico, come Louis, Liam, e Zayn, provava un tuffo al cuore.
Perchè non ho nominato Harry? Semplicemente perchè Meg non riusciva proprio a considerarlo un amico e basta, lui era l'amore della sua vita, punto.
Dopo una mezzoretta buona, Liam, Zayn e Louis sparirono dalla circolazione insieme alle loro ragazze, in fondo quella era l'ultima sera prima che tutti lasciassero Los Angeles, separandosi per settimane, o forse mesi, era impossibile saperlo, perciò ne approfittarono per coccolare il più possibile le loro belle fidanzate; Niall, Meg e Harry invece, restarono in hotel, a vedere un film in camera mentre sgranocchiavano popcorn comprati al bar della hall..
Poco prima dei titoli di coda, Meg si addormentò rannicchiandosi su se stessa, e subito dopo di lei, anche i due ragazzi lasciarono che Morfeo avesse la meglio su di loro; lei occupava metà divano, nell'altra metà c'era Niall, e Harry si appisolò su una poltrona, rivolgendole un ultimo sguardo prima di abbassare le palpebre e lasciarsi vincere dal sonno. 
Potevano essere le due del mattino, quando il ragazzo si svegliò infastidito dalla scomoda posizione, e si fece venire la brillante idea di uscire nel bel mezo della notte, con lei. Si avvicinò a Meg sorridendo e le accarezzò dolcemente il viso per destarla dal mondo dei sogni, ma la ragazza senza nemmeno preoccuparsi di aprire gli occhi, gli prese il viso tra le mani, convinta di star ancora sognando, e lo avvicinò pericolosamente e sè lasciandogli uno, due, cinque, dieci baci sulla guancia; lui fece uno sforzo sovraumano per non chinarsi ulteriormente e baciarla stendendosi su di lei..quella ragazza aveva l'assurdo potere di disconnettergli il cervello e mandarlo completamente in tilt. Non aveva mai immaginato che sarebbe stato così difficile resisterle.
Quando lei aprì gli occhi, dopo altre carezze, e si accorse di ciò che aveva appena fatto baciandolo ripetutamente su una guancia senza motivo, si fece rossa in viso e si alzò di scatto, rischiando di svegliare pure Niall, Harry non potè fare a meno di sorridere, cercando di controllare inutilmente i battiti del cuore dopo quel contatto così ravvicinato "em..io..io" Meg non sapeva come giustificarsi "lo so, stavi sognando di baciare il tuo principe azzurro" sussurrò il ragazzo guardandola mentre lei si stropicciava gli occhi, non aveva realizzato di essere il principe azzurro in questione "già" Meg rispose appena "che ore sono?" domandò un secondo dopo, sempre sottovoce "le due e dieci" disse lui con naturalezza, la ragazza lo guardò in modo confuso "perchè mi hai svegliato?" "Voglio portarti a vedere Los Angeles di notte." 
Meg sorrise guardandolo negli occhi "dammi un minuto" disse,  prima di alzarsi senza replicare, andare a sciacquarsi la faccia e pettinarsi, per poi uscire insieme a Harry dopo aver lasciato un messaggio a Niall. L'intricava da morire l'idea di uscire da sola con lui nel bel mezzo della notte. Era terribilmente romantico ed eccitante allo stesso tempo.
Harry aveva ragione, Los Angeles era meravigliosa, una città di luci "wow!" esclamò lei guardandosi intorno, dopo che ebbero raggiunto uno dei viali principali "lo sapevo che ti sarebbe piaciuta!" rispose il ragazzo circondandole le spalle con un braccio mentre camminavano, e pensando a quanto fosse stato naturale per Meg, alzarzi alle due, sciacquarsi il viso, darsi una sistematina ai capelli legandoli in una coda di cavallo,e seguirlo fuori senza preoccuparsi di truccarsi e tantomeno di cambiarsi. Indossava una maglia grigia a maniche lunghe che le stava un po' grande e che le copriva il sedere, con dei semplici legging neri, e le sue amate converse, era sportiva e trendy allo stesso tempo, il mix che Harry preferiva in assoluto.
" parlami un po' di te" propose lei, mentre passeggiavano abbracciati, sempre per via della farsa "che vuoi sapere?" "non lo so, quello che vuoi, la prima cosa che ti viene in mente, qualcosa che non sanno tutti e che non viene spiattellato sulle riviste patinate, abbiamo avuto le prove di quanto possono essere false le notizie date dai giornali, e io voglio conoscere te. Non Harry Styles, il ruba cuori dei One Direction, ma il ragazzo che sei quando scendi dal palco.
Quando smetti di indossare lo smoking per le premiazioni e torni a casa, e ti butti sul divano, a cosa pensi? Quando sei in un negozio e devi scegliere se comprare una maglietta rossa, verde o blu, quale prendi? Qual'è il tuo colore preferito? E i gusti di gelato, preferisci quelli alla frutta o extracalorici?- Harry l'ascoltava senza battere ciglio, cullandosi della sua voce, e sentendosi...felice, si, felice, perchè Meg era davvero interessata a lui, a Harry e basta, al ragazzo comune che si nascondeva sotto il titolo di rubacuori, lo stesso che senza rendersene conto,aveva tanto tanto bisogno di qualcuno che lo amasse senza se e senza ma, qualcuno come lei, anzi, proprio lei.
" sono un'idiota" disse semplicemente, spiazzandola "perchè?" domandò la ragazza divertita 'Perchè mi sono innamorato di te. Perchè ho perso la testa per quella che doveva essere solo la mia finta fidanzata. Perchè tu, con la tua bellezza così naturale, con la tua sponteneità, con i tuoi sorrisi, con i tuoi occhi scuri, e con la tua dolcezza mi hai fatto credere nell'amore, per la prima volta. Ma sono un'idiota, perchè non posso dirti quello che provo, perchè ho bisogno di una scusa per baciarti, quando vorrei farlo tutto il giorno. Perchè noi non abbiamo alcuna possibilità, e nonostante ciò, io mi innamoro di te un po' di più ogni minuto che passa. Ecco perchè sono un'idiota, non riesco a ragionare quando siamo pericolosamente vicini'. Ma non lo glielo disse.
" perchè a volte desidero ardentemente qualcosa, pur sapendo che non potrò mai averla, e invece di rinunciare, mi accanisco ancora di più, c'è qualcosa che rende sempre irrinunciabile il proibito, e io lo desidero con tutto me stesso" fu tutto quello che uscì dalle sue labbra "anch'io" rispose lei, sorprendendosi delle sue stesse parole, era incredibile quanto fossero in sntonia quei due, Harry le sorrise, grato per non averlo considerato pazzo e per non aver approfondito l'argomento, perchè si trattava di lei, ciò che voleva e non poteva avere era lei.
Durante quella passeggiata, chiacchierarono senza soffermarsi sulle vetrine illuminate, il ragazzo le parlò di se, le raccontò cose che pensava di aver dimenticato, esaudì tutte le sue curiosità, mentre Meg lo ascoltava sinceramente interessata, sempre abbracciata a lui. Camminavano percorrendo uno dei vali più caotici e movimentati della città, eppure, si sentivano soli nella notte, e se fosse scoppiato un incendio proprio lì, magari loro due avrebbero continuanto a passeggiare abbracciati, perdendosi nei loro discorsi e incuranti del mondo intero.

"ho promesso a mia madre che le avrei portato qualcosa da Los Angeles" esordì la ragazza, ricordando tutto ad un tratto di non averle comprato niente "un profumo potrebbe piacerle?" domandò lui indicando una boutique con il braccio che teneva intorno alle spalle di Meg "certo" lei lo trascinò con sè nel negozio, e cominciò a trafficare con diversi profumi, si appropriò di un paio di striscette apposite per provarli e spruzzò la prima essenza, storse il naso facendo ridere Harry e invitandolo a sentire quel profumo, sul viso del ragazzo si dipinse un'espressione di disgusto, e rise anche lei, passando avanti, e spruzzando una seconda essenza. Non male, ma non era esattamente il genere che faceva impazzire sua madre. In aggiunta al profumo, le avrebbe sicuramente comprato un paio di quelle calamite che si attaccano al frigo, pensò, mentre ne provava un altro.
Harry le stava accanto e rideva e scherzava insieme a lei attribuendo il generoso appellativo di 'puzza' ad alcune essenze decisamente stravaganti; dopo averne provati tre o quattro Meg aveva terminato le striscette "vediamo com'è questo!" esclamò lui, prendendo una delle boccette, facendo pressione sul tappo e spruzzando l'essenza sul collo della ragazza, per poi chinarsi delicatamente su di lei e annusare, lasciandosi inebriare da quel profumo così dolce, e indugiando per qualche istante di troppo, con le labbra vicine, molto vicine, al collo della ragazza, e l'intero viso completamente immerso nella porzione di pelle tra il volto e la spalla.
Lei restò immobile, lasciandolo fare, godendo di quella vicinanza totalmente inaspettata, e facendo uno sforzo enorme per non abbandonarsi contro di lui, provocando un contatto diretto fra le labbra di Harry e la sua pelle e sentendosi ardere, come se fosse a un passo dal sole "hai un metodo molto originale per provare un profumo" trovò la forza di dirgli, quando lui si fu allontanato, ma Harry non sembrò badare alle sue parole, e dopo aver preso in mano un altro profumo, fece la stessa cosa che aveva fatto con il precedente, spruzzandoglielo sull'altro lato del collo; questa volta Meg, lo vide avvicinarsi a lei sempre di più, e non riuscì a evitare di portare la testa all'indietro, rendendo ancora più infuocato e passionale quel contatto ravvicinato, che in realtà non fu un contatto vero e proprio..per fortuna, altrimenti non sarebbe stata più responsabile delle sue azioni, se lui se avesse soltanto sfiorato il collo con le labbra.
"secondo me questo è perfetto" concluse il ragazzo, parlando con la voce roca e con il viso ancora immerso nell'incavo suo del collo, a Meg sembrò quasi che Harry  le soffiasse quelle parole, e fu percorsa da un brivido terribilmente intenso "hai freddo?" domandò lui prontamente, tornando ad assumere una posizione eretta, lei scosse la testa, facendo l'impossibile per nascondere ciò che provava, e quando si fu ripresa, decise di seguire il consiglio di Harry e acquistò quel profumo per sua madre.
Quando tornarono in strada, rivolse gli occhi al cielo, e mentre lui tornava ad abbracciarla circondandole le spalle con il braccio, la ragazza ripensò a ciò che era successo meno di due minuti prima, a Harry completamente chinato su di lei, intento a lasciarsi stordire da quel profumo che lui stesso aveva spruzzato sul suo collo con la precisa intenzione di arrivare quasi al punto di poggiare delicatamente le labbra sulla sua pelle infuocata, e baciarla di punto in bianco, facendole capire decisamente troppe cose, sentimenti di cui lei non doveva essere a conoscenza. Quando Meg riabbassò lo sguardo, si ritrovò con gli occhi imprigionati in quelli del ragazzo e si morse involontariamente il labbro inferiore, senza accorgersi di averlo mandato di nuovo in tilt con quel semplice gesto.
Aveva voglia di baciarlo, desiderava un contatto con le sue labbra con un'intensità così forte che spaventava persino lei.  
"I paparazzi" urlò il ragazzo, trascinandola con sè, correndo verso l'ignoto, prima che Meg avesse il tempo di guardarsi intorno e scoprire che quella inventata da Harry, era una scusa bella e buona per portarla in un luogo più intimo e appartato. 
Un attimo. Si stavano nascondendo dai paparazzi? Non aveva senso scappare, o meglio, sarebbe stato del tutto normale se loro due fossero stati una vera coppia... "dove stiamo andando?" domandò lei continuando a seguirlo, più confusa che mai, il ragazzo si fermò nel bel mezzo di un vicolo completamente deserto e le regalò uno di quei sorrisi che mozzano il respiro "non lo so" ammise avvicinandosi di più a lei e guardandola dritta negli occhi, erano soli, e tutto ciò che entrambi desideravano era lasciarsi andare e continuare a complicarsi la vita scambiandosi uno di quei baci indimenticabili, o anche cento, mille di quei baci "hai detto di aver visto i paparazzi, giusto?" Harry annuì, Meg non doveva assolutamente scoprire che era stata una bugia "bene, allora l'ultima cosa da fare è nascondersi" 'anche se non voglio altro che restare sola con te' le suggerì una vocina che conosceva sin troppo bene.
Harry si rese conto di aver fatto una cavolata bella grossa  a trascinarla lì, non se sarebbe uscito vivo da quella situazione, non avrebbe resistito ancora per molto. Gli era rimasto l'amaro in bocca e bramava di baciare dolcemente quel collo dal momento in cui si era allontanato da lei in profumeria, ma aveva sbagliato i calcoli, quella ragazza era capace di farlo rincitrullire al punto tale, da fare l'opposto di ciò che avrebbe dovuto fare dopo 'aver visto' i paparazzi, scappare da loro..ma che gli era saltato in mente?
In quel momento la voglia di restare solo con lei aveva preso il sopravvento sulla sua lucidità, quella situazione gli stava sfuggendo di mano, diventando ogni secondo più pericolosa, perchè ogni secondo si legava un po' di più a lei, si innamorava di lei in maniera sempre più intensa. Brutto affare.
..E succedeva tutto in modo così naturale, senza che Meg facesse nulla..era il suo essere così..lei, che lo faceva letteralmente impazzire.
Perso nei suoi pensieri si accorse appena che la ragazza lo aveva preso per mano e stavano camminando di nuovo in direzione del viale principale "qui dovrebbe andare bene" le sentì dire, prima che i suoi occhi venissero coperti dalle mani di lei, e la sua schiena aderisse contro il muro, giusto un paio di metri prima che quel vicolo si immettesse in uno dei viali più caotici di Los Angeles. Non capì le intenzioni della ragazza fino a quando non sentì le sue labbra combiaciare perfettamente con le proprie; senza averne pienamente coscienza, Meg stava esaudendo il desiderio di entrambi. Si era fermata lì, in modo da tale da restare almeno un po' appartati, e allo stesso tempo, non troppo lontani ed eventualmente visibili dai paparazzi fantasma, che avevano preso vita nella mente di Harry, e adesso si erano impossessati della sua, fornendole la scusa per baciarlo.
Fu un bacio disperato come l'ultimo che si erano scambiati, quello al parco, le loro labbra si cercavano senza sosta e fremevano dalla voglia di appartenere l'uno all'altro. Per lui era dannatamente eccitante baciarla con quella sorta di benda sugli occhi che formavano le mani della ragazza, senza un motivo preciso, così, per gioco..ma fu un gioco che li coinvolse fin troppo, che fece perdere la testa a Harry a tal punto, da indurlo a ribaltare le posizioni  con un movimento rapido e deciso, facendo aderire la schiena di Meg contro il muro, e affaticando il respiro di entrambi. A quel punto, fu inevitabile  baciarle lentamente e dolcemente collo. Poggiò delicatamente le labbra sulla pelle accaldata della ragazza, e impresse piccoli, teneri e casti baci su di lei, facendole quasi il solletico con la bocca, e spedendola sempre e comunque su un altro pianeta. Lei si sentiva semplicemente in paradiso, non esistono parole capaci di rendere giustizia a sensazioni del genere, troppo belle e intime per poter essere descritte.
" b-basta" fu lei a fermarlo, doveva, sennò la situazione sarebbe degenerata, avevano bisogno tutti e due di una doccia non fredda, gelata, ma sapevano bene che nemmeno quella sarebbe riuscita a placare i battiti esagerati dei loro cuori; Harry si allontanò da lei controvoglia, bastò che la fissasse per un nano secondo negli occhi, perchè la ragazza gli prendesse il viso tra le mani, avvicinando di nuovo le labbra alle sue, rubandogli un ultimo e leggerissimo bacio prima di mettere definitivamente fine a quell'attimo in cui tutti e due non erano stati più capaci di ragionare.
Restarono lì, l'uno di fronte all'altra ancora per qualche minuto...era assurdo che riuscissero a essere un attimo prima amanti clandestini, e un attimo dopo migliori amici, ma forse tutto dipendeva dal fatto che tra di loro si stava lentamente instaurando qualcosa di più forte dell'amicizia e più intenso dell'amore, un rapporto meraviglioso, che non ha eguali, e che gli permetteva di essere sempre in sintonia. Malgrado tutto, Harry si ritrovò a pensare che approfittare della farsa per stare insieme a lei, era la cosa migliore che gli potesse capitare, perchè in quel modo poteva coccolarla e baciarla, a patto di inventarsi paparazzi invadenti, senza uscire allo scoperto, senza dirle di aver perso la testa per una dolce fan; e per lui, che aveva poca condifenza con l'amore, quello vero, e non era bravo in queste cose, rappresentava la situazione ideale. Però entro un paio di settimane tutto sarebbe finito, e a quel punto, avrebbe dovuto prendere una decisione: uscire allo scoperto e rischiare il tutto per tutto, o perderla per sempre. Ma non voleva pensarci..i programmi a lungo termine non facevano al caso suo, e in ogni caso non avrebbe permesso a quel pensiero di rovinargli le due settimane che aspettava di vivere al suo fianco.
" ho un talento particolare nello scegliere i profumi" le disse con un sorriso, passandosi la lingua sulle labbra, assaporando di nuovo quell'essenza di cui la sua bocca si era impregnata, conseguenza del contatto con il collo della ragazza "spero che mia madre sia d'accordo con te" rispose lei, ridendo "fidati, è impossibile resistere" susssurrò il ragazzo, ancora in piedi di fronte a Meg "al profumo..intendo" aggiunse, sorridendole di nuovo.
" si sta facendo giorno" notò lei, Harry annuì "bene! Che vuoi per colazione?" le domandò, e mentre si incamminavano in direzione di un bar, le loro mani si intrecciarono in modo automatico, sorrisi altrettanto spontanei si fecero spazio sui loro volti, e fragorose risate riempirono l'aria.





Ciaaaaaaaaao !
Eccomi qua con il nuovo capitolo! :DD
Spero tanto che vi sia piaciuto, e mi raccomando, non esitate a dirmi cosa ne pensate! :))
Amo interagire con voi, ormai lo sapete, no? ♥
Grazie..per tutto. Per le recensioni che apprezzo tantissimo e che mi strappano sempre un sorriso, e per l'interesse che mostrate verso la mia storia seguendola o indicandola tra le ricordate e preferite. Grazie davvero :DDD
Un bacione, a prestoooooooooooo <3<3

   
 
  
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