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Autore: Lou_    07/10/2013    2 recensioni
"Harry...va tutto bene?" il suo tono era preoccupato.
"Vediamo, fammici pensare: sono sempre stato spaventato solo dall'idea di fare un esame del sangue o di tagliarmi con delle forbici mentre adesso mi ritrovo a bere sangue per vivere...si, direi che essere preoccupato nelle mie condizioni è un eufemismo, Niall."
Larry/Ziam// Vampire!Louis// Rating variabile nel corso della storia 
Genere: Dark, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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3. Blood







"Harry? Sei tu?" la voce spaventata e tremolante di Niall nel buio.
"Si..." gli sussurrai all'orecchio, cogliendolo alla sprovvista da dietro la schiena.
"Diciamo che sono sempre io..."












Fu il freddo pungente che percepii lungo la schiena a farmi aprire gli occhi con uno scatto. Ero ancora steso a terra e guardandomi attorno capii di essere rimasto nella stanza da letto di Louis.
Louis...
Quel nome scatenò in me un flusso di immagini in bianco e nero: il volto del moro e i suoi occhi di un intenso colore, poi un liquido scuro e denso sul mio viso, nella mia gola...poi il buio... E quelle parole: 'benvenuto tra noi, Harry' così minacciose e insensate.
Benvenuto dove? In cosa? Ero sempre al mio college, al mio squallido college a nord di Oxford e a chilometri dalla mia casa e dalla mia famiglia.
Mi tirai su a sedere, sempre più perplesso.
Fino a poco tempo prima stavo malissimo, mi sentivo debole e quasi morente mentre ora... ora ero a pieno delle mie forze, non sentivo nemmeno un poco di stanchezza.
Portandomi una mano sul viso, sentii qualcosa di appiccicoso tra le dita, come della colla, e istintivamente ritrassi la mano.
Quasi saltai sul posto, sgranando gli occhi.
Le mie mani erano completamente sporche di rosso, che identificai in poco come sangue.
Ebbi un flash e le immagini di poco prima acquisirono un senso: il sangue era di Louis, lui era un vampiro.
I miei pensieri vennero interrotti da un flebile rumore al di là del muro della camera di Louis: erano delle voci.
La prima, più acuta, la riconobbi: era del moro. Mentre la seconda... Mi sorpresi senza sforzo ad ascoltare le loro parole, quasi fossero accanto a me.
"Chris, è ovvio che sei venuto a chiedermi gli appunti, sono uno dei più anziani del corso, lo sai" era Louis qui a parlare, con tono sicuro e arrogante.
"Sei un grande, Lou, l'ho sempre detto a tutti. Allora..." individuai la voce di Chris come terribilmente fastidiosa, ma non ebbi troppo il tempo di ragionarci che sentii una morsa stritolarmi dall'interno lo stomaco. Era come se non avessi mai mangiato fino ad allora; inoltre un odore caldo e invitante mi invase le narici e, anche se non sapevo di cosa si trattasse, mi ritrovai a sbattermi la porta della stanza di Louis alle spalle e, guardandomi attorno per la nuova visione che avevo davanti, a saltare addosso a quello che doveva essere Chris, un ragazzo che doveva essere poco più giovane di me, con un ciuffo spavaldo dalle tonalità bionde e due occhi color paglia. La cosa peggiore era che non avevo il minimo controllo delle mie facoltà: stavo solo seguendo l'istinto, quasi quello che stavo facendo me lo avessero insegnato tempo prima. Sentivo il battere incessante del cuore di Chris, ora contro il muro, sentivo nelle sue vene lo scorrere fluido del suo sangue, lo sentivo.
Venni in seguito invaso dal suo profumo, era ovunque su di me e sentivo il mio stomaco sempre più vuoto.
Non stetti a riflettere troppo sui diritti umani di quel ragazzo e mi avventai sul suo collo, ritrovandomi a morderlo con dei denti che non erano i miei; il sangue a scorrere copioso contro le mie labbra, ora aperte a cogliere la minima goccia. Sentivo la vita di Chris fuoriuscire dal suo corpo, lo sentivo indebolirsi contro le mie mani, che lo stringevano sempre più quasi potesse scappare. Sentivo i suoi gemiti sempre più impercettibili affievolirsi, quasi non ne avesse più la forza.
Fu una spinta a farmi volare contro la parete alle mie spalle: mi rialzai subito sulle mie gambe, non sentendo il minimo dolore, e mi avventai contro Louis che ora cercava di reggere in piedi Chris, terribilmente pallido e smorto.
"Stai fermo" mi intimó Louis infastidito, ma io lo ignorai, correndogli contro con impeto per cercare di fermare la fame, quella fame che sentivo crescermi dentro.
Il moro allora lasciò cadere a terra il ragazzo e si voltò verso di me; un'espressione poco rassicurante in viso.
Mi ritrovai contro un'altra parte del muro del dormitorio di Louis, il suo busto contro il mio, le sue gambe incastrate tra le mie e le sue mani a stringermi i polsi con forza.
"Lasciami! Lasciami stronzo!" ringhiai con una voce che non mi apparteneva, ma ormai non sapevo nemmeno più cosa stavo facendo.
"Stai calmo, ora è normale tu ti senta cosí, devi solo aspettare...!" questa volta fu Louis ad alzare la voce con me, e ciò mi sorprese, lasciandomi per qualche secondo inerme.
Cosa diavolo stavo facendo? Perchè avevo aggredito quel ragazzo? Cosa....
Sentii uno spostamento alle spalle di Louis e intravidi Chris rialzarsi a fatica dal pavimento, tremolante e grondante sangue; la fame tornò e fu quella a farmi scrollare di dosso Louis e a farmi correre di nuovo contro quel ragazzo.
"Cazzo..." udii il moro imprecare alle mie spalle, mentre stavo per saltare di nuovo addosso a Chris.
"Fanculo Harry" di nuovo la voce di Louis, quindi un colpo forte alle spalle e di nuovo il buio.










"Cosa intendi Harry? Ora cosa sei?" 
Non impiegai molto a trovare una risposta, riassumibile in una semplice, terrificante, continuamente ripetuta nella mia mente, parola.
"Un mostro."











Il mio risveglio questa volta fu meno burrascoso del precedente: aprii lentamente gli occhi, ben cosciente ora di tutto ciò che mi era successo.
Mi rialzai in fretta, cercando Louis con lo sguardo: la stanza era semidistrutta, le macerie del muro dove ero finito si sgretolavano lentamente, quasi fossero fatti di sabbia; una pozza di sangue densa e scura che si estendeva per metri per tutta la moquette e di Chris, il ragazzo che avevo barbaramente aggredito, nessuna traccia.
Lo avevo davvero fatto? Avevo davvero tentato di uccidere qualcuno a morsi?
Una sensazione di nausea mi invase e poco dopo iniziai a tremare: mi era capitato di avere paura di molte cose, ma mai di me stesso.
Come avrei potuto controllarmi? Perché soprattutto avrei dovuto controllarmi? Cosa mi stava accadendo?
Gli occhi mi si inumidirono e una goccia mi solcò la guancia; piangevo, ero un mostro cui rimaneva solo da piangere.
"Non ho mai visto un vampiro reagire così violentemente al suo primo risveglio" di nuovo quella voce, quella di Louis, alle mie spalle.
Non mi voltai, non nascosi le lacrime, semplicemente tenni lo sguardo basso su quella pozza rossastra ai miei piedi, così fastidiosa, così invitante.
"Andiamo, adesso non piangere sul sangue versato"
Mi irrigidii, stringendo i pugni lungo i fianchi e alzandomi in piedi.
"Oh, andiamo, cos'è che ora sei tutto serio?"
"La tua voce mi irrita" sibilai senza voltarmi.
"Ehi, stai calmo"
"Calmo? Ho appena ucciso un ragazzo, porca puttana! Quando fino a ieri mi faceva schifo anche solo schiacciare una zanzara! E non so nemmeno il perché, e tu centri sempre."
Mi voltai a guardarlo, volevo vedere i suoi occhi, il suo viso, mentre gli dicevo quelle cose, ne avevo il bisogno.
La sua espressione mi colpì: era seria, mi scrutava con interesse e allo stesso tempo con discrezione.
Più lo guardavo e più mi chiedevo cosa diavolo stesse pensando.
Dopo attimi che parvero interminabili, lo vidi annuire leggermente.
"Andiamo a farci un giro, tu ed io, ti va?"
Un giro. Un giro dove, per la scuola? Per il parco, così che possa aggredire tutti?
I mostri vanno in giro come se nulla fosse?
La mia espressione doveva essere preoccupata, perché notai Louis accennare un sorriso, forse per rassicurarmi, forse non lo sapevo nemmeno io.
"Non aggredirai nessuno, ci sono io con te"













Seeeera :)
Allora come vi è andata la settimana?
Volevo farmi una domanda random: voi ci andate al concerto?
Comunque passiamo alla storia su lol
Allora: per chi non sapesse molto bene le informazioni che girano sui vampiri (me compresa) lol vi dico che mi ispiro per alcune cose a Vampire Diares, un telefilm fantastico che consiglio a tutti ;)
Comnque per ora ho preso che per la trasformazione in vampiro serve il sangue di un altro vampiro e qui si spiega la scena di Lou dello scorso capitolo (comunque nel prossimo si capisce bene tutto, Lou e Haz escono insieme)
Ehhhh nulla, vi lascio lo spoiler del prossimo capitolo e vi intimo a recensire: adoro leggervi tutti, dal primo all'ultimo e appena posso rispondo, quindi se avete domande o cose così fate pure!







"Avanti Harry, scendi da lì" il suo tono mi giunse rassegnato.
"Ho cercato di uccidere il mio amico, uno dei pochi qui!" esclamai esasperato.
"Si l'ho notato riccio. Possibile che tu sia sempre così melodrammatico?"







Bacio e buona settimana ;) A lunedì prossimo!
Lou_
  
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