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Autore: kuccioladisincro_2000    07/10/2013    1 recensioni
Giulia non era una ragazza fortunata. Almeno non pensava di esserlo.
Però da quel giorno in bagno erano successe cose davvero fantastiche a lei e le sue amiche!
E Louis, seduto accanto a lei, glielo faceva ricordare ogni minuto di più.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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UNA RAGAZZA NEL PALLONE
“Forse è meglio se andiamo, ma’, abbiamo disturbato anche troppo. Poi o sai come è fatta Phoebe, potrebbe anche chiamare la polizia non vedendoci arrivare, pensava venissimo a fare un saluto, non a rimanere tre ore!” La voce di Louis risuonava nella sua testa. Ma ancor più forte la voce di una donna, sua madre, che non smetteva di parlare: “Tre ore? Madonna mia come è tardi! Allora ci sentiamo, cara, mi sa che è arrivato proprio il momento di andare, sennò Phoebe ci ammazza! Mi ha fatto comunque molto piacere parlare con te, davvero tanto piacere, sono sicura che succederà di nuovo, poi capisce, con i litigi con mia figlia e la sua decisione, mi fa bene sfogarmi con qualcuno che capisca e mi distragga. Però spero comunque di sentirla ma sennò ci vediamo Sabato a cena da voi, giusto?”. E, purtroppo per Giulia era giusto. Purtroppo? Forse neanche tanto, ma come si sarebbe dovuta comportare? Louis le aveva detto esplicitamente che era meglio se non si vedevano aveva detto: ‘La pensi così? È meglio che non ci sentiamo più, allora!’  e poi la baciava? In casa sua? Quando sapeva che si sarebbero dovuti vedere pochi giorni dopo? Quel ragazzo la faceva impazzire, Giulia era completamente in crisi. Ci avrebbe potuto scrivere una tesina sopra se non l’ avesse già fatto.
Invece si dovette accontentare di soffocare degli urli sul cuscino per poi scendere a guardare la TV in modo stranamente normale. Normale per gli standard di Giulia. Infatti non stette un’ attimo ferma continuando a cambiare posizione ed a criticare Buddy Valastro se la sua torta era poco poco diversa da come l’ aveva immaginata. 
Continuò a vedere la televisione fino a quando le venne un’ idea (Clio make-up ispira sempre): la madre aveva invitato ospiti per il Sabato sera? Allora lei sarebbe stata ospitata. Così che va la vita, così che va l’ amore.
Tralasciando Giorgia, Giulia cominciò la sua impresa. Per prima cosa tornò in camera sua e prese il cellulare, poi pensò a chi poteva chiamare.
Cercò tra le sue amiche più strette:
Elisabetta la scartò perché stava già ospitando Lottie sotto suo consiglio e non le sembrava giusto;
Carmina no perché abitava troppo lontano per essere raggiunta da sola e doveva coinvolgere solo lei visto che la madre ed il padre non l’ avrebbero mai accompagnata (e lei non glielo avrebbe detto fino a quando non fosse stata al sicuro da qualche sua amica) e non voleva coinvolgere altre persone per i suoi affari personali;
Samira abitava vicino a lei, si, ma quel week-end era fuori, alla casa al mare;
non poteva chiederlo a Ludovica visto che era dal padre e, oltre a non sapere come arrivarci,  non se la sentiva di restare con lei uno dei pochi giorni in cui si vedevano;
Francesca era perfetta.
Sarebbe andata, avvisandola prima, ovviamente, a trovarla Venerdì e sarebbe rimasta fino a Domenica. Era un piano perfetto e quindi cercò subito il so numero in rubrica e chiamò.
Al secondo squillo (troppi!) rispose: “Pronto, giu? Senti sono tutta bagnata, ci risentiamo, eh?” “No, aspè, Fra perché sei bagnata? Dove stai? Qua non piove” disse Giulia sperando bene. “Samy mi ha invitato da lei, ricordi? Ma te cosa volevi? È così importante?” rispose Francesca, preoccupandosi un momento. “Ah, già, sei da Samy, allora ci risentiamo, non era così importante quello che dovevo dirti, sopporterò fino a Lunedì. Ciao!” disse. “Ciao!” fece Francesca e si pensava che riattaccasse quando invece continuò: “No, aspè, ti vuole anche Samira, ti deve dire una cosa importantissima, così dice!” “D’ accordo, passamela” disse Giulia. Magari la invitava per il week-end senza che lei dovesse chiedere niente e fare l’ invadente.
“Ciao Giulia” disse Samira. “Ciao Samy, cosa devi dirmi? Qualcosa di bello? Oddio non sto più nella pelle dimmelo!” fece Giulia, impaziente. “D’accordo.” Disse Samy. Poi dopo un’ attimo di silenzio rivelò il celato: “Fewdxhkjndwhdbuixkjshbxzljwshb. Non  lo devi dire a nessuno capito? È una cosa che ho detto solo a te, non tradirmi!” ed attaccò.
Giulia rimase lì, in piedi nella sua stanza, come una ragazza molto delusa o, come dicevano le sue care amiche delle gemelle Olsen, una ragazza nel pallone.
 
MA CIAOOO!!!!
Scusate, scusate tanto! È che non ho una buona connessione internet ed in questi giorni (tipo quattro o cinque) la rete non c’ è stata (di solito invece salta di continuo…) però sono qui!
Superman is here! No, ok, sono solo kucciola, non vi illudete!
Come vi sembra il capitolo? A me non piace tanto, troppo corto, ma l’ ho scritto d’ estate e già non mi andava, poi dovevo inviarlo come messaggio ad una mia amica quindi non poteva essere troppo lungo!
Vabbè, sappiate che per un po’ (non ricordo quanto, ho un po’ perso il filo della storia visto che ho già scritto molti capitoli ma devo ancora postare quelli vecchi…) ma spero che comunque vi stupiranno lo stesso, vi consiglio vivamente il prossimo…
A presto (se c’è internet)
kucciola

 
   
 
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